ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 26 maggio 2018

Il deviator mannaro

RUGGITO DEL CONIGLIO MANNARO


Lo spaventoso ruggito del coniglio mannaro. Quale sovranità?Gli italiani hanno bocciato clamorosamente coloro che li hanno condotto al disastro e che si son girati dall’altra parte mentre le banche si mangiavano i loro risparmi 
di Francesco Lamendola  
  
 0 850 fantozzi bandiera

Un ruggito spaventoso si è levato in queste ore dai recessi più ombrosi della foresta primeva, la foresta della politica italiana, e proprio da parte di chi dovrebbe fare l’arbitro e portare, semmai, un po’ di rasserenamento nell’agitato momento istituzionale che stiamo vivendo. Ma tant’è: lo sappiamo bene che i cittadini italiani devono far da soli; se aspettassero che a fare i loro interessi si muovessero quanti sono pagati per farlo, e hanno giurato di farlo sulla Costituzione – sulla Costituzione della Repubblica Italiana e non su quella dell’Unione europea, fino a prova contraria – potrebbero rimanere in attesa fino al giorno del Giudizio. E infatti, dopo anni e decenni di pestoni sui calli, perfino gli italiani più miti e remissivi, perfino i più rassegnati e stanchi, paiono essersi alzati in piedi, sia pure un po’ faticosamente, e aver fatto qualche passo in quella direzione: riprendersi la loro effettiva sovranità; e fare in modo che chi va al governo, una volta tanto, faccia i loro interessi e quelli della loro nazione, e non quelli dei poteri finanziari internazionali, non quelli di Bruxelles e della Banca centrale europea. La quale, per chi non lo sapesse, è una banca privata, come lo sono del resto le banche centrali dei singoli Stati, Banca d’Italia compresa, a dispetto del nome che farebbe supporre tutt’altro; e perfino gli italiani più disinteressati alla politica e più ignoranti di economia si sono accorti che l’odor di bruciato si stava facendo davvero troppo forte e che, a continuare a subire in silenzio, si rischiava realmente di finire in mutande, come quei sei milioni di concittadini che già ci sono finiti.

I deviatori

Padre Kolbe e i Protocolli di Sion: il libro fondamentale della massoneria  



Nei Protocolli è rimarcata la strategia farisaica dell'ebraismo:utilizzare la massoneria e poi liberarsene a tempo debito
PADRE KOLBE E I PROTOCOLLI DEI SAVI DI SION
Sabato, 26 maggio/ 2018 - Articolo estratto da Chiesa viva n° 125 / Premessa a cura di Sergio Basile  -          
  

I deviati

Dopo la legge 194 e la legge 40 si prepara l’invasione finale. E i cattolici non hanno niente da mettersi 

La legge 194, intitolata con macabro umorismo istituzionale “Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza”, ha appena compiuto quarant’anni.
Una carriera di successo, va riconosciuto, perché, grazie a lei (la legge), la maternità è stata “tutelata” con sei milioni di esseri umani chirurgicamente ammazzati nel grembo delle loro madri e un numero indefinito ma sterminato di altri esseri umani soppresso chimicamente grazie ai veleni spacciati dall’industria del farmaco, la cui straordinaria fortuna va comunque ascritta agli strepitosi effetti pedagogici della stessa legge. Insomma, quarant’anni di soddisfazioni.

I devianti

DOVE CI GUIDANO I VESCOVI?

I nuovi princìpi dei vescovi a cui non ci adegueremo

Costituzione, lavoro, democrazia. Dalle parole del presidente Cei si vede che la lotta dentro la Chiesa ai principi non negoziabili assume strane forme. Ma si dimentica il principio di Dio da cui tutto trae origine. Come non conformarsi a questi nuovi principi non negoziabili.





Nella conferenza stampa conclusiva dell’Assemblea generale dei vescovi italiani che si è tenuta a Roma nei giorni scorsi, il Presidente della CEI, cardinale Gualtiero Bassetti, ha fatto alcune affermazioni che meritano qualche considerazione per capire dove i vescovi vogliano guidarci. Egli, rispondendo ad una domanda dei giornalisti, ha elencato i suoi: [...] principi irrinunciabili: la centralità della persona, il lavoro come mezzo fondante della personalità umana; l’attuazione sul piano concreto della Costituzione; la scelta chiara per la democrazia e per l’Europa”Ci si chiede perché mai ci sarebbe bisogno della Chiesa e dei cattolici se si trattasse di perseguire questi obiettivi e perché mai per un cattolico essi sarebbero irrinunciabili. La Dottrina sociale della Chiesa non l’ha mai detto.

Forza molotov! (meglio cadere nelle mani degli uomini che in quelle di Dio!)

Papi incartati e Papi a processo. In Cile un pericoloso vaso di Pandora

Nello sprofondo della chiesa cilena si chiede di fare luce sull’operato di Giovanni Paolo II. Il prossimo obiettivo è Francesco?

Papi incartati e Papi a processo. In Cile un pericoloso vaso di Pandora
Papa Francesco (foto LaPresse)

Roma. Le prime molotov contro le chiese, in Cile, erano state scagliate a gennaio, alla vigilia del viaggio papale. Era l’avvertimento per Francesco, che aveva difeso a lungo – e l’avrebbe fatto anche durante la permanenza in loco, pentendosene in seguito – i vescovi del club di padre Fernando Karadima, pedofilo seriale che la congregazione per la Dottrina della fede già da anni ha costretto al silenzio e alla solitudine come forma di espiazione dei tanti peccati accertati. Tra giovedì e venerdì, tre bombe sono state lanciate contro la chiesa di Nostra Signora delle Americhe a Conchalí. “Porci stupratori, non vogliamo i vostri sermoni” si leggeva sullo striscione issato in coda all’attacco intimidatorio.

Portare a termine l’apostasia generale..

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Come animali senza ragione


Si sono infiltrati fra voi alcuni individui, i quali son già stati segnati da tempo per questa condanna, empi che trovano pretesto alla loro dissolutezza nella grazia del nostro Dio, rinnegando il nostro unico padrone e signore Gesù Cristo. […] Costoro bestemmiano tutto ciò che ignorano; tutto ciò che essi conoscono per mezzo dei sensi, come animali senza ragione, questo serve a loro rovina (Gd 4.10).

venerdì 25 maggio 2018

Pro multis, pro paucis

Incredibile rivelazione da esorcismo: "Per quei pochi il Cuore Immacolato trionferà. E' scritto. Non possiamo nullaaa"!!...



ASCOLTA QUI [1]
https://tempidimaria.files.wordpress.com/2017/08/trionfo-del-cuore-immacolatook.mp3

https://gloria.tv/article/3aVCiYUYYAFACN2QHHnGANJ8k

Distruggere la Chiesa dall’interno

IN BALLO PARADISO E INFERNO


Sono in ballo il Paradiso e l’Inferno. E' una congiura planetaria: dietro la desacralizzazione, la protestantizzazione e la relativizzazione del cattolicesimo odierni, c’è una regia precisa il cui scopo è distruggere la Chiesa 
di Francesco Lamendola  

 0 900 chiodo gesu

Kierkegaard diceva che la Cristianità ha tradito il Cristianesimo; noi, oggi, possiamo vedere e constatare che la Chiesa cattolica, o una gran parte di essa, ha tradito se medesima, e, nello stesso tempo, ha tradito Gesù Cristo, insieme alla propria missione e alla propria ragion d’essere: la salvezza delle anime. Perché quando il clero, a cominciare dalla cattedra di san Pietro, giù, giù, fino all’ultimo parroco di paese, insegna che la salvezza è non solo per tutti, ma di tutti; quando dà a intendere che non ci sarà alcun giudizio, e che tutte le anime andranno in Paradiso presso il Padre  (o, al massimo, quelle dei cattivi si dissolveranno: tale sembra essere la personale teologia del signor Bergoglio, stando alle sue conversazioni col gran massone Eugenio Scalfari), si tradisce Gesù e si ingannano i fedeli.Gesù non ha mai detto che tutti si salveranno; ha detto, al contrario, di essere venuto per salvare il mondo, ma di aver constatato il rifiuto del mondo: e ha precisato che per i malvagi è preparato il fuoco eterno del diavolo, mentre i buoni andranno alla destra del Padre, in Paradiso. Questo è quello che ha detto Gesù; opinare diversamente, non è cattolico e quindi, a un teologo cattolico, non è lecito dire. Se vi sono, come vi sono, dei sedicenti teologi cattolici i quali scrivono libri ed articoli, e rilasciano interviste, per tentar di modificare la dottrina del Novissimi, costoro si assumono la responsabilità di predicare l’eresia e di spingere le anime dei fedeli verso l’apostasia dalla fede; e Dio, che è giusto giudice, darà loro la ricompensa secondo ciò che hanno meritato.

Non si capisce o si capisce fin troppo?

L’ABATE FARIA E LA PERSECUZIONE DELLA FAMILIA CHRISTI A FERRARA. QUANTA MISERICORDIA, QUESTI NUOVI VESCOVI.

I vescovi misericordiosi sembrano tutti eguali, dall’Argentina al Belgio a Ferrara. A Bruxelles il neo-cardinale De Kesel con la complicità del cardinale Stella e la connivenza del Pontefice ha deciso la soppressione della Fraternità dei Santi Apostoli (creatura di mons. Léonard, ricca di vocazioni; e poi si lamentano che non ci sono preti). A Ferrara il neo-arcivescovo, il filo-migrantista Perego, ha deciso di disfare il lavoro compiuto dal predecessore, mons. Negri, avendo come bersaglio un gruppo, quello di Familia Christi, e sfuggendo alle domande dei laici vicini alla Familia Christi, come potete vedere qui.
 Il problema è giunto anche alle orecchie dell’abate Faria.

Padre Pio lo aiuterà..?

CONTE: IL GIALLO DEL DISCORSO


Video. Il giallo del discorso di Conte. Il nuovo governo fa paura: attacco all'Italia da tutto il continente ma ora almeno abbiamo l’avvocato. Tutte le bufale sulle prerogative di Mattarella. Lo shopping francese in Italia. Hanno comprato mezzo Paese  


Il giallo del discorso di Conte - Il nuovo governo fa paura: attacco all'Italia da tutto il continente. Ma ora almeno abbiamo l’avvocato. - Tutte le bufale sulle prerogative di Mattarella. - Lo shopping francese in Italia. Hanno comprato mezzo Paese, salveremo l’altro mezzo? - La virtuosa Germania batte ogni record di corruzione, superando anche i soliti italiani. - Chi scrive davvero su Wikipedia? Un giornalista inglese ne scopre delle belle. - Buone notizie per l’ambiente: in Europa si dice finalmente stop alla plastica usa e getta. 

IL GIALLO DEL DISCORSO DI CONTE 
ControRassegna Blu  

Fonte: byoblu pubblicato il 24 Maggio 2018


Gli “strumenti di tortura” di Juncker e UE, spiegati da Evans-Pritchard

Il Messia degli Ebrei è già arrivato?

E’ arrivato il Messia?


DI ISRAEL SHAMIR
Unz.com
Forse non ce ne siamo accorti, ma il Messia degli Ebrei è già arrivato? Tutti i sogni e i desideri degli ebrei si sono avverati in questi giorni di metà maggio. Beh, quasi tutti. Due grandi leader mondiali hanno gareggiato in benevolenza verso gli ebrei, mentre l’ israeliano medio si divertiva, entusiasmandosi a guardare chi sparava a quei facili bersagli della gente disarmata di Gaza,  o almeno facendo il tifo per i cecchini. Gli iraniani hanno digrignato i denti e basta. Il Congresso USA stava pensando ai polacchi, che avrebbero dovuto pagare agli ebrei 300 miliardi di dollari di risarcimento ed una odiosissima donna ebrea ha conquistato la corona sulla scena artistica europea. Poi accidentalmente ha garantito che, l’anno prossimo,  sarà Gerusalemme, la nuova capitale di Israele, la location di un importante evento internazionale.

«Ma gli uomini hanno preferito le tenebre»

SARAH: L’OCCIDENTE, UNA BARCA UBRIACA NELLA NOTTE. PERCHÉ È SENZA LA LUCE DI DIO.

L’amico Miguel Cuartero, titolare del blog “La testa del serpente”, e autore del bel libro“Nostra Signora che scioglie i nodi. Storia di una devozione mariana”, ci ha inviato il testo integrale dell’omelia che il cardinale Robert Sarah, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino, ha pronunciato in occasione del pellegrinaggio di Pentecoste, di Notre Dame de Paris e della cattedrale di Chartres. Ve lo offriamo, perché ci sembra un testo di grande spessore e importanza, e degno di essere letto, soprattutto dai giovani. Giustamente temiamo che al prossimo Sinodo i giovani avranno poche occasioni di sentire interventi di questo livello, e densità.

Fecerunt suis

Comunione ai protestanti. La bomba è scoppiata in Germania, ma sconvolge tutta la Chiesa


Se la si riascolta e la si rivede oggi, la tortuosa risposta – sì, no, non so, fate voi – data da papa Francesco il 15 novembre 2015, nella chiesa luterana di Roma, alla donna protestante che gli chiedeva se poteva fare la comunione a messa assieme al marito cattolico, risulta essere una perfetta fotografia della realtà:
I sì, no, non so, fate voi detti da Francesco in quell'occasione, infatti, non erano il brancolare nel buio di chi non sapeva cosa rispondere, ma esattamente l'opposto. Dicevano ciò che il papa voleva che accadesse, e che in effetti sta accadendo oggi nella Chiesa.

Mistero Puffo?

Se la messa diventa un Lego da costruire e disfare

A Cuneo l'altare si costruisce con dei mega Lego. La Messa non è più qualcosa che riceviamo dal Signore, ma qualcosa che facciamo noi, che montiamo e smontiamo come meglio ci conviene. La foto del prete sull’altare fatto di Lego è il simbolo più vivo degli abusi liturgici del dopo Concilio.



Una notizia recente ha catturato la mia attenzione. La celebrazione sabato 19 maggio di una cosiddetta “messa rock” celebrata su un altare fatto di Lego (?!?) nel palazzetto Guido Riba di Caraglio. Questo evento è stato organizzato dalla diocesi di Cuneo e dal suo ufficio per la pastorale giovanile e avrebbe visto, alla sua settima edizione, la partecipazione di 2000 ragazzi (La Stampa ne indicava poco più di 1500 ma non è importante).

Certo, 2000 partecipanti sembra un successo, ma a cosa si è partecipato? Dal poster che si può vedere nel sito della diocesi di Cuneo, sotto l’annuncio della “messa rock”, si legge “seguirà l’apericena con salame, formaggio, pasta, dolce. € 4 per la cena”. Poi più in basso “Alle 21 Concerto con i Soundgood”.

giovedì 24 maggio 2018

L’undicesimo comandamento

NON LASCIAMOCI IMBROGLIARE


Non lasciamoci imbrogliare al gioco del linguaggio. Una mattina ci siamo svegliati e abbiamo appreso, che esiste l’undicesimo comandamento: "Non opporti all’ideologia omosessualista", anche se Gesù Cristo non ne ha mai parlato! 
di Francesco Lamendola  

 0 bacchetta 900

Ludwig Wittgenstein è stato il filosofo che ha posto maggiore attenzione al problema del linguaggio e ha meglio definito il carattere convenzionale e ideologico che esso può rivestire, con tutti i rischi che ne conseguono. Ha osservato Anthony J. P. Kenny nella sua monografia Wittgenstein (titolo originale: Wittgenstein, Londra, 1973; trad. dall’inglese di  E. Moriconi, Torino, 1984, pp.28-30):
Nelle “Ricerche” Wittgenstein insiste sul fatto che  le parole non possono essere comprese al di fuori del contesto delle attività umane non linguistiche in cui è immerso l’uso del linguaggio: il gioco linguistico è costituito dalle parole più il loro contesto comportamentale. Le parole sono strumenti: a parole diverse corrispondono funzioni diverse, proprio come succede per una sega o un cacciavite. Ma questa diversità di funzioni viene occultata dal fatto che le parole, sia pronunciate sia stampate, presentano un aspetto uniforme.[…]
Lo studio dei giochi linguistici mostra che non tutte le parole sono nomi; e che anche il nominare non è poi così  semplice come sembra. Per dare un nome a qualcosa non è sufficiente trovarsi di fronte a questo qualcosa  ed emettere un suono: chiedere come si chiama una cosa e decidere di chiamare le cose in un certo modo sono operazioni che possono essere compiute solo nel contesto di un gioco linguistico. […]

Una battaglia epocale

MONS. SCHNEIDER AL ROME LIFE FORUM: BATTAGLIA SPIRITUALE CRISTIANA DENTRO E FUORI DELLA CHIESA.

La scorsa settimana si è svolto a Roma, all’Angelicum, il Rome Life Forum 2018. Vi offriamo qui l’intervento pronunciato da mons, Athanasius Schneider, vescovo ausiliare di Astana. Che ci ricorda come la Chiesa sia immersa in una battaglia epocale contro forze grandissime, che sono riuscite anche a far scivolare la loro cultura all’interno della Chiesa stessa, e suggeriscono sotto la copertura della comprensione e della misericordia a priori proposte di cultura di morte. Il titolo dell’intervento è: “La Chiesa militante: una verità dimenticata”. 

Nell’attesa degli sviluppi

Riflessioni sul nuovo governo – Fulvio Scaglione: L’Italia snob e l’Impero che la bastona 24/05/2018 by adalberto gianuario
Mentre giochiamo con “sovranismo” e “populismo”, gli Usa mettono l’Europa alle strette con i dazi, l’Iran e la Nato. Alleanza o sudditanza?.



ITALIA: DESTINAZIONE IGNOTA?



Auguri al prof. Giuseppe Conte, da ex-abitante di S.Giovanni Rotondo e nipote di un cappuccino, Conte è devoto di Padre Pio; allo stato attuale è il requisito che suscita più speranze "Padre Pio fa miracoli siamo nelle sue mani" 
di Marcello VenezianI  

0 pio 700

 Stavolta non è una bufala. Il professor Giuseppe Conte ha realmente ricevuto da Mattarella, dopo un lungo colloquio, l’incarico di guidare il governo pentaleghista.  Il presidente incaricato ha fatto un discorsetto onesto ed emozionato. Ah, chi lo doveva dire… si leggeva nei suoi occhi. E chi molla la presa, adesso.
Appena incaricato Conte ha aderito all’ideologia nazionale, il cerchiobottismo. Un eurogrillino falce e mattarella. È stato ecumenico, il professore, ha rassicurato Mattarella, l’Europa, i grillini, Salvini, i clandestini, i suoi concittadini… Tutti a cercare di capire se prevaleva l’inflessione pugliese, fiorentina, romana o curriculale. No, prevaleva il ministrese.
Tratteniamo ogni critica e facciamo a Conte gli auguri più sinceri e non disinteressati. L’incarico ha posto un freno allo sport nazionale di sempre: buttarla in caciara. Fino al giorno prima scappavano i risolini sull’illustre sconosciuto, per giunta tecnico, si facevano giochini di parole sul cognome, come si faceva a scuola quando si conosceva solo il nome del prof che sarebbe venuto in classe il giorno dopo. Poi è scoppiata la bomba carta del suo curriculum gonfiato, farlocco, ed è esploso il gioco nazionale della iena ridens; quel misto di derisione e lapidazione che fa della nostra vita pubblica una via di mezzo tra striscia di Gaza e striscia la notizia.

Dietro le quinte

LA TESTIMONIANZA
"Legge 194, il momento più tragico per l'Italia" - VIDEO

Le menzogne, il contesto tragico del terrorismo, le forzature ideologiche. Ecco come l'aborto divenne legale in Italia. Parla Carlo Casini, per molti anni presidente del Movimento per la Vita e protagonista della battaglia contro l'approvazione della Legge 194 in Parlamento. In questo video spiega cosa accadde in quello che fu "il frangente più drammatico della storia italiana".

TUTTE LE FAKE NEWS DEGLI ABORTISTI

http://www.lanuovabq.it/it/legge-194-il-momento-piu-tragico-per-litalia-video

Anche lui ha i suoi dubia?

Il Papa: "Dubbi che un ragazzo sia omosessuale? Non fatelo entrare in seminario"

Francesco avrebbe così risposto ai vescovi italiani riuniti in Assemblea generale. Solo qualche giorno fa una delle vittime cilene aveva rivelato una frase del Pontefice di tenore ben diverso: "Devi essere felice di ciò che sei e il Papa ti ama come sei"

Papa Francesco (LaPresse)

Roma. Prima “Dio ti ha fatto così e ti ama così e non mi interessa. Il Papa ti ama così e devi essere felice di ciò che sei” detto a Juan Carlos Cruz, una delle vittime cilene di padre Fernando Karadima. Poi “nel dubbio meglio che (gli omosessuali, ndr) non entrino in seminario”. Due posizioni abbastanza diverse, quelle assunte dal Papa nell’ultima settimana. 

L’ultima invenzione del diavolo

VANGELO DEL "COSI' FAN TUTTI"


È nato un nuovo vangelo: quello del "così fan tutti". Le veglie antiomofobia sono l’ultima invenzione del diavolo per omosessualizzare del tutto la Chiesa? Pedofilia ecclesiastica: una Chiesa di orchi travestiti da porporati? 
di Francesco Lamendola  

  http://www.accademianuovaitalia.it/images/gif/chiesa/0-NUOVI/0--tempio-41.gif

E bravo il vescovo di Reggio Emilia, monsignor Massimo Camisasca: alla fine c’è andato, alla veglia contro l’omofobia del 20 maggio 2018, in una chiesa strapiena, e ha pure tenuto un discorsetto di quindici minuti, non ignobile, dopotutto, anzi, perfino abbastanza ortodosso… Ma è stato il classico, l’ennesimo caso in cui il contesto vale più di mille parole; in cui il contesto soverchia le parole, le rovescia, le trasforma nel loro esatto contrario. Le veglie antiomofobia sono l’ultima invenzione del diavolo  per omosessualizzare del tutto la Chiesa cattolica, che già da anni inclina pericolosamente verso il gay-friendly e che da sempre – è doloroso, ma occorre dirlo una buona volta – è piena e strapiena di preti e monsignori invertiti e corrotti, pederasti marci, al punto da abusare per anni di seminaristi e collegiali, il tutto sotto una spaventosa coltre di omertà. Vedi l’ultimo scandalo, in ordine di tempo, che ha indotto tutti i trentaquattro vescovi del Cile, tutti, nessuno escluso, a rimettere i loro incarichi nelle mani del papa, a seguito della bufera scatenata dal caso Barros e, a monte, dal caso Karadima; casi che il signor Bergoglio, colui che si presenta come ultrademocratico e ultramisericordioso, e agisce invece come un tiranno che non dà ascolto a nessuno, ha trattato come peggio non si sarebbe potuto, neanche volendo, dando torto alle vittime e difendendo a spada tratta gli orchi travestiti da porporati: proprio lui che aveva promesso tolleranza zero in materia di pedofilia ecclesiastica.

mercoledì 23 maggio 2018

Cadaveri ambulanti che portano a spasso un cervello ammuffito

MORTI CHE SEPPELISCONO MORTI


Che fare quando una società è dominata da una classe dirigente di morti che camminano? Per Gesù un bel po’di persone sono già morte da vive, dovrebbero seppellirsi da sole. I 6 milioni di bambini italiani che non sono mai nati 
di Francesco Lamendola  

 00 SAN TOMMASO

Leggiamo nel Vangelo di Matteo questo brevissimo ed enigmatico episodio (8, 21-22): E un altro dei discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andar prima a seppellire mio padre». Ma Gesù gli rispose: «Seguimi e lascia i morti seppellire i loro morti».Fiumi d’inchiostro sono stati versati su quelle parole di Gesù, cercandovi chissà quali misteriosi e reconditi significati: eterna tentazione dello gnosticismo, anche in salsa cristiana: trovare un livello di “sapienza” nascosto, inaccessibile al volgo ma esperibile dagli illuminati, dagli eletti. Comunque, alla fine, bisogna arrendersi all’evidenza: per Gesù, un bel po’ di persone sono già morte da vive; sono dei cadaveri ambulanti, ovviamente in senso morale e spirituale. Quelle persone sono già morte, e non lo sanno. Se ne vanno in giro con l’aria più normale di questo mondo e pretendono perfino di prendersi cura degli altri, sepoltura dei propri cari compresi: ma dovrebbero piuttosto seppellire se stessi, se solo si rendessero conto di quel che è diventata la loro vita. Un giudizio severissimo, quasi spietato. Che contrasta con l’immagine edulcorata, un po’ zuccherosa, che una certa cultura cattolica “progressista” pretende di fare del Vangelo e del suo fondatore.

Asilo Santamarta



Italia, l’asilo nido dei migranti


Il tema dei flussi migratori e della loro conseguenza in Italia è stato un leit motiv durante la campagna elettorale ed è uno dei punti cardinali nel “contratto” stilato tra Lega e 5 Stelle.

Giungono a proposito, dunque, le analisi sull'argomento elaborate all'inizio del mese di Maggio da ISPI (Istituto per gli studi di Politica Internazionale) e ISMU (Iniziative e Studi Sulla Multietnicità). I due Enti (privati) non intendono esprimere né giudizi né ricette ma si limitano alla raccolta di dati statistici, utili a chi dovrà (se potrà) decidere sull'argomento.

Post mortem?

GÄNSWEIN : “LA CHIESA E’ LEGATA ALLA VOLONTA’ E ALLA PAROLA DI CRISTO ” …”L’ORDINAZIONE SACERDOTALE FEMMINILE NON ACCADRA’ NEPPURE DOPO LA MIA MORTE” …



22 maggio 2018 ( LifeSiteNews ) – Il segretario personale di Papa Benedetto XVI e il capo della casa pontificia, l’arcivescovo Georg Gänswein, ha riaffermato l’insegnamento della Chiesa secondo cui i “preti femmina” cattolici sono un’impossibilità nonostante un “movimento rumoroso” che li spinge.
“La domanda [se le donne possono essere ordinate] è stata risolta in modo definitivo – se posso ricordare chiaramente questo fatto – e in negativo”, ha detto Gänswein in un’intervista del 16 maggio a una rivista tedesca, tradotta dal Dr. Maike Hickson a OnePeterFive .

Il diritto di resistenza

Obbedienza e resistenza nella storia e nella dottrina della Chiesa

(Roberto de Mattei, Rome Life Forum, Angelicum – 18 maggio 2018) Parlare di resistenza nella storia e nella dottrina cattolica non significa in alcun modo fare l’apologia della disobbedienza e della ribellione. Al contrario io farò l’apologia dell’obbedienza. E’ dalla virtù dell’obbedienza, non dalla disobbedienza, che discende la liceità della resistenza cattolica alle autorità familiari, politiche e religiose, quando esse violano la legge divina e naturale.
Questa premessa è necessaria, perché dobbiamo evitare il pericolo di assumere un atteggiamento psicologico di contestazione verso l’autorità, che non ha nulla a che fare con la fede e con la morale cattolica.

Che cosa si vuole di più dalla vita?

Il luterano, la prostituta e il Cardinale Kasper



Don Alfredo Morselli risponde al Cardinale Kasper.
  1. Abbiamo davvero la stessa fede?
Recentemente il Cardinale W. Kasper ha rilasciato un’intervista[1] circa la questione sorta in seno all’episcopato tedesco – ma il problema riguarda la Chiesa intera – circa la possibilità di concedere ai luterani l’accesso alla SS. Eucarestia: il caso contemplato è soprattutto quello in cui due coniugi, dei quali uno e cattolico e l’altro evangelico, partecipano insieme alla S. Messa cattolica.
Il porporato tedesco, favorevole alla suddetta concessione, porta diversi argomenti a sostegno delle sue tesi, ammettendo purtroppo anche la generale disobbedienza di fatto, in Germaniaalle ben precise disposizioni canoniche tuttora vigenti[2].

Di tutto quel che Kasper ha affermato, prendo qui in esame un argomento particolarmente pericoloso, a motivo dell’equivoco da esso veicolato circa il concetto di fede.
“Certo non si può richiedere da un protestante quanto si richiede normalmente da un cattolico. Basta credere: “Questo è (est) il corpo di Cristo, dato per te”. Su questo anche Lutero ha molto insistito. Le dottrine più sviluppate sulla transustanziazione o consustanziazione, anche un fedele cattolico “normale” non le conosce…»”.

Mysterium non Fidei

Misteri vaticani. L'ammutinamento dei vescovi cileni e l'autocensura del papa sul Venezuela


Gli inciampi, i silenzi, le incoerenze dei mezzi di comunicazione vaticani spesso rivelano serie divergenze ai gradi più alti della gerarchia. È quanto è accaduto nei giorni scorsi in almeno due casi scottanti.
*
Uno di questi riguarda il Venezuela. Sullo sfondo del disastro in cui è precipitato il paese e nell'imminenza di false elezioni per la riconferma al potere dell'erede di Hugo Chávez, Nicolás Maduro, è scoppiata la scorsa settimana una rivolta – duramente repressa – nel carcere El Helicoide di Caracas, luogo di detenzione e tortura dei prigionieri politici la cui colpa è di opporsi al regime.
Alla notizia della rivolta l'arcivescovo di Caracas, cardinale Jorge Urosa Savino, e poi la conferenza episcopale venezuelana avevano fatto appello"allo Stato, alla sua responsabilità nei confronti della vita e dell'integrità di tutte le persone detenute". E in Vaticano la segreteria di Stato aveva ritenuto opportuno che papa Francesco prendesse anche lui la parola, al termine del Regina Caeli del 20 maggio, domenica di Pentecoste.

Dixit, non legit?

IL PAPA E I GAY
Dio accoglie il peccatore, ma non il suo peccato
Dio ci ama nella condizione anche gravemente peccaminosa in cui ci trova, ma non ama quella condizione peccaminosa. Alcuni punti fermi sulla ricostruzione del colloquio col Papa del cileno Juan Carlos Cruz e la sua condizione di omosessuale.  



Il cileno Juan Carlos Cruz, quando era bambino, fu abusato da un sacerdote. Uno dei casi di pedofilia che stanno scuotendo la Chiesa cilena. Cruz, racconta al El Pais, è stato ricevuto in udienza privata da Papa Francesco un paio di settimane fa, in occasione del suo viaggio in Cile. L’uomo avrebbe rivelato al Pontefice di essere omosessuale. Francesco lo avrebbe rincuorato così: «Juan Carlos, non importa che tu sia gay. Dio ti ha fatto così e ti ama per quello che sei, e per me le cose non cambiano. Il Papa ti ama per quello che sei. Devi essere felice per come sei». Il Vaticano non conferma né smentisce che il Papa abbia pronunciato simili frasi.

Qui ora non ci preme chiarire se il Pontefice si sia espresso o meno in tal modo. Ciò che ci interessa è offrire una risposta alla seguente domanda: Dio crea alcune persone omosessuali? E in caso negativo, Dio comunque ama la persona omosessuale?

martedì 22 maggio 2018

La nuova "suicida" forma mentis cristiana

COSI' PARLA UN VERO PASTORE


La nuova "suicida" forma mentis cristiana: fino a quale livello di spudoratezza ed eretica menzogna si è spinta la neochiesa di Bergoglio? Un capolavoro di chiarezza dottrinale: l’enciclica di san Pio X Pascendi Dominici Gregis 
di Francesco Lamendola  


 http://www.accademianuovaitalia.it/images/gif/chiesa/0-NUOVI/000-NITIDO-300.gif

I nemici della Chiesa sono spariti, si sono volatilizzati, o esistono tuttora? E, se ci sono ancora, ve ne sono anche dentro la Chiesa, oltre che fuori? E se sì, come chiamarli, come regolarsi verso di essi, se non come altrettanti eretici, doppiamente colpevoli, perché si servono delle armi della dissimulazione per introdurre nella Chiesa dottrine erronee e, così, sovvertire artatamente la divina Rivelazione? In altre parole: è lecito fare finta che l’eresia non esista più, che appartenga solo al passato? Come giudicare una Chiesa che proclami apertamente che vi sono ormai solo amici, che nessuno più è nemico della Parola di Cristo, e che non occorre stare in guardia contro chicchessia, giacché nessuno merita di essere più considerato un nemico? Certo: un simile atteggiamento appare assurdo, autolesionistico, delirante; eppure, a certe condizioni, è possibile introdurlo nella prassi pastorale e, un poco alla volta, perfino nella dottrina. Ora, di fatto, è proprio quello che è accaduto. 

Il preparativo alla terza rinnovazione..

"Fin nel Vaticano si vedevano cose che facevano ribrezzo (...). Tutto era tenebre, accompagnate da un'afa marcia e velenosa"...








LE STRAORDINARIE RIVELAZIONI ALLA SERVA DI DIO LUISA PICCARRETA

Luisa Piccarreta è oggi sulla via della beatificazione. Il 20 novembre 1994, la Santa Sede diede il “Nulla Osta” all’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, per l’apertura ufficiale della Causa di Canonizzazione.
Il 29 novembre del 2005, l’Arcivescovo Giovan Battista Pichierri ha chiuso la fase diocesana, iniziando così quella romana della Causa di Beatificazione (Bel tempo si spera, Tv 2000, 24 marzo 2017).