ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 19 ottobre 2013

Due Vescovi esemplari (del passato)


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 In questi tempi di grandi turbamenti nella vita della Chiesa, che propongono gravi domande sulla conservazione della sua dottrina e sul suo governo, mi sembra utile ricordare brevemente le figure di due grandi Vescovi che col loro esempio illuminarono non solo la loro epoca ma fissarono un esempio per la Chiesa di tutti i tempi.
Uno, meno noto ma non meno grande, fu Matteo Giberti (1495 – 1543), Vescovo di Verona; l’altro, notissimo, fu il santo Carlo Borromeo (1538 – 1584), Vescovo di Milano.
Giberti, già datario papale[1], appena nominato vescovo di Verona non esitò a rinunciare a tutti gli onori e ai benefici che la carica e la posizione nella Curia romana gli conferivano, per recarsi nella sua nuova diocesi, dalla quale non si allontanò più.

Smemores

Israele: a proposito di memoria e di “giustizia”
Il feretro del cattivissimo Priebke è stato preso a calci e a pugni.«Bellissima e giusta reazione da parte degli Italiani, che dimostra come non si può e non si deve dimenticare», ha commentato un solerte Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio.Ci sarebbe da vergognarsi per un tale atteggiamento, per chi non nutre vergogna, neppure di fronte a una bara, fosse anche quella di Priebke. E ci sarebbe da provare pietà per la stessa Chiesa che, sprovvista di misericordia, non ha concesso i funerali. Chissà dov’è finito, quell’antipapa del Papa, ora che avrebbe l’occasione di abbracciare francescanamente un grande peccatore?

Alcune riflessioni sulla consacrazione della Russia

di GF


Recentemente Putin ha fatto un discorso (1) che è da anni che non si sentiva in Occidente, neppure dal Soglio Petrino. Questo discorso insieme alla situazione complessiva della Russia, mostra un miglioramento a livello morale, un vero e proprio processo di conversione. Questo accende la speranza per tutti noi cattolici circa l’adempimento di ciò che ha detto la Madonna a Fatima.
Questa nuova situazione della Russia e il pontificato di Papa Francesco, mettono in luce alcuni punti del Messaggio di Fatima che non possiamo ignorare:

I teologi papisti scomunicano..

 atei devoti e tradizionalisti

La difesa dopo le critiche a Francesco: "Non è un  rivoluzionario, parla solo un linguaggio nuovo"


«Pensa così di salvare la Chiesa come libera associazione di moltitudini credenti, che non interferisce con l'uomo contemporaneo e ne rispetta le scelte di coscienza. Molti cari auguri».

Il con(s)iglio bianco?

Chi consiglia il Papa?

Chi consiglia il Papa?
CHI CONSIGLIA IL PAPA?


Ecco una “mappa” di quelli che parlano (ascoltati) con Francesco: cardinali, vescovi, preti. Ma anche una donna : Francesca Immacolata Chaoqui

Una delle domande che dietro le Mura del Vaticano (e anche un po’ fuori…) ci si pone con maggiore frequenza, quando si parla del nuovo Papa, è: chi sente con regolarità e frequenza? Chi lo consiglia? Chi ha, come si dice “il suo orecchio”? Di sicuro c’è mons. Fabiàn Pedacchio Leaniz, il prelato che lavora alla Congregazione dei vescovi, e che ha assunto, in maniera non ufficiale, ma estremamente efficace e reale, il ruolo di segretario privato del Pontefice: un po’ quello che era Stanislao Dziwisz per Giovanni Paolo II, per intenderci, mutatis mutandis, ovviamente.

Tradi non mento.

SENZA IRONIA: RADIO SPADA È ANTI-TRADIZIONALISTA. ECCO PERCHÉ.
BREVE COMMENTO SULL'APPROCCIO ETERODOSSO ALLA TRADIZIONE
di Andrea Giacobazzi

Spesso per semplicità ci capita di ricorrere all'impiego dell'inflazionatissimo termine "tradizionalismo": anche noi - per farci capire - dobbiamo usarlo. Ora è probabilmente il momento di chiarire perché non siamo "tradizionalisti" nel senso proprio del termine.

Meglio tardi che mai..

  abbiamo di fronte a noi un autentico Modernista!
Resoconto della
della conferenza e dell’omelia di Mons. Fellay 
Superiore Generale della Fraternità Sacerdotale San Pio X 
tenute rispettivamente il 12 e il 13 ottobre 2013
a Kansas City, USA 
di John Vennari

Nota di John Vennari: Io ero presente a Kansas City sia il sabato alla conferenza di Mons. Fellay, sia la Domenica al sermone. Questo resoconto è ripreso direttamente dai miei appunti e dalla registrazione audio integrale degli interventi. Nel prossimo numero di novembre di Catholic Family News  ci saranno altre notizie su questo argomento. 

Conferenza di sabato 12 ottobre 2013

Mons. Bernard Fellay ci ha avvisati il 12 ottobre, “La situazione della Chiesa è un vero disastro, e il Papa attuale la sta rendendo 10.000 volte peggiore”.

Colate le braghe?

Mi permetto, non so con quale autorità, di rispondere

Mi permetto, non so con quale autorità, di rispondere a Francesco Colafemmina. L’autorità, forse, mi viene dal fatto che ho iniziato a seguirlo e ho trovato nei suoi post e nella sua vena polemica e critica una sana e necessaria ancora cui aggrapparmi nei momenti di sbando che la Chiesa vive oggi. Da oggi so che potrò contare meno su di lui. Scelta legittima, ci mancherebbe. Ma dispiace che, decidendo in questo senso, decida anche di lanciare più o meno velati attacchi a chi, fino a ieri, condivideva la stessa battaglia e gli stessi mezzi. In una guerra non ci sono solo le prime linee e quindi è legittimo e necessario che ci siano anche altri modi per stare in guerra. La battaglia è sempre la stessa, ma non capisco l’utilità di rimproverare chi rimane sul fronte. Anche perché la critica e il rimprovero, somigliano tanto – troppo – agli slogan propinatici addosso da chi quella battaglia non l’ha condivisa, non la condivide e, probabilmente, non ha nemmeno intenzione di farlo.

Pejores manebunt (Fanzaga docet)

Crolla il numero dei preti in Europa

Molti Paesi un tempo roccaforti del cattolicesimo si stanno ormai scristianizzando rapidamente. C'è da piangere al pensiero che queste terre sono state conquistate alla fede grazie al sangue di innumerevoli martiri e adesso le stiamo perdendo; purtroppo non sarà facile ricondurle a Cristo, forse ci vorranno secoli.

Pensiamo ad esempio alla diocesi francese di Evreux (Francia). Osserviamo i numeri: nel 1950 i preti diocesani erano 312, oggi il loro numero è precipitato a 83 dei quali solo 68 sono in attività! La percentuale dei cattolici era al 96% della popolazione residente, ora è crollata all'incirca al 70% (molti ormai non battezzano più i bambini). Ma il dato che sconvolge di più è quello del numero delle parrocchie che nel 1950 erano 582 e oggi sono scese a 31 con un saldo negativo di 551. La causa di ciò sta nel tracollo del numero dei preti, perché le poche decine di parroci ancora in attività non erano sufficienti a gestire le centinaia di parrocchie del passato.

venerdì 18 ottobre 2013

L'ama, non l'ama: sfogliando la margherita..


Papa Francesco ama davvero la Teologia della liberazione?


Papa Francesco ama davvero la Teologia della liberazione?

Le aperture del Vaticano alla Teologia della Liberazione, con tanto di paginate sull’Osservatore Romano a celebrare la traduzione in italiano di un libro a quattro mani scritto da Gustavo Gutierrez e Gerhard Ludwig Muller, non sono state accolte con benevolenza da tutti.
Se il politicamente corretto impone di segnalare come in realtà da Roma non vi fu mai una condanna totale al filone teologico sviluppatosi in America latina negli anni del post-Concilio, oltreoceano si alzano le voci controcorrente. E’ il caso dell’arcivescovo di Lima, il cardinale Juan Luis Cipriani Thorne, che torna sull’argomento per bacchettare il prefetto della Congregazione per la dottrina della fede.

Paperinik

E’ iniziato il martirio nero

Dopo gli FFI caduti in miseria, è la volta di tante piccole e più inoffensive teste che vanno capitombolando di qua o di là. Il tutto mentre Scalfari si giuggiola.
A un gruppo di amici presi di mira dalle ridicole e insignificanti – ma predominanti – lobby degli sciattolici para-curiali, ho dato (e pubblico) questo suggerimento.
Resistete fino all’espulsione, sarà il vostro martirio. Dopo il martirio rosso fino al sangue, e quello bianco del sacrificio quotidiano, si prospetta un nuovo martirio di colore nero: quello causato dai preti (che pur di nero non si vestono più). Fate anche voi come Lanzetta e Siano. Lanzetta dato in pasto ai Wir Sind Kirche, e Siano mandato laddove un tribale prezzolato qualsiasi potrà svolgere impunito il compito che la Massoneria italiana era più impacciata nel portare a termine.
Il caso Lanzetta e Siano, per intenderci è QUESTO QUI.
Che è come dire – uso un esempio chiaro a sinistra –  che prendevamo Martini e gli dicevamo di lasciar stare il Biblicum e la Lectio, e di andare invece a vendere i Paperinik negli ospizi di Avellino.

Pubblicato il 18 ottobre 2013

il compagno Livio Stalin Fanzaga colpisce ancora

il compagno Livio Stalin Fanzaga colpisce ancora

Ven Ott 18, 2013 16:29
Nel commento alla stampa del 17 ottobre 2013, il compagno Livio Stalin Fanzaga dice che il sacerdote che ha celebrato il funale di Priebke:
"non era un sacerdote cattolico, ma un lefebvriano, quindi non era il rappresentante della Chiesa cattolica"...

Messaggi evangelici, credibili e direzione spirituale esemplare a Medjugorje?

Messaggi evangelici e direzione spirituale esemplare a Medjugorje       Anche se i principali media fanno credere- dal 1986/87 in avanti- che le “apparizioni” di Medjugorje siano vere e confermate, in attesa di un definitivo pronunciamento della Santa Sede (dichiarazione che comunque dovrà oggettivamente sconfessare i precedenti “verdetti”) credo sia dovere del cronista cattolico combattere senza sosta contro le alterazioni della verità, quindi ricordare- documentando con correttezza e criterio- che sembra esserci un noto “non constat de supernaturalitate” [1] che bolla attualmente e dal 1982 le vicende legate alla Gospa ed ai presunti “veggenti”.

Lo spegno

CONSACRAZIONE DELLA RUSSIA AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA: «PEGNO» dell’AUTORITÀ DIVINA del PAPA CATTOLICO ?

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Tutto nella Chiesa esiste per realizzare i disegni salvifici di Dio. E questa missione è affidata in primis al Papa cattolico.
Non si può negare che un piano divino per il nostro tempo è espresso nel contesto delle apparizioni di Fatima.
Tuttavia, questo piano non è stato seguito adeguatamente dai Papi fino a Pio XII.
Sarebbe quindi utile tornare a questa storia: da Papa Pio XI, il papa predetto da Maria per la Consacrazione della Russia al Suo Cuore Immacolato, fino a Papa Pio XII, il Papa di Fatima.

Le vergini senz'olio chiedono?

Tutti gli attriti fra Papa Francesco e i tradizionalisti
Tutti gli attriti fra Papa Francesco e i tradizionalisti

Un minuto dopo l’uscita di Jorge Mario Bergoglio diventato Francesco sulla loggia delle Benedizioni, la sera del 13 marzo scorso, era chiaro che il dialogo con la Fraternità San Pio X, i lefebvriani, sarebbe morto.

Come si esce di strada

Caso Priebke, se è la piazza a guidare la Chiesa

Erich Priebke
Non c’è alcuna giustificazione per quello che è accaduto e sta accadendo riguardo ai funerali e alla sepoltura dell’ex capitano nazista Erich Priebke, morto venerdì scorso a Roma all’età di 100 anni. Per quanto grande sia stato il male fatto in vita, non c’è nulla che giustifichi la barbarie a cui stiamo assistendo. Le immagini dell’assalto al carro funebre sono allucinanti, non s’era mai visto niente del genere. Ma anche peggiore è stata la mancanza di una condanna netta, chiara da parte delle autorità e delle istituzioni per quanto avvenuto. No, anzi: insulti e pressioni sul prefetto di Roma, che aveva dato il via libera per il trasporto della salma ad Albano, reo di aver affermato – peraltro a norma di legge – che tutti i morti sono uguali. E’ lo spirito di Piazzale Loreto che ritorna. 

Invito allla cecità:non vedere,non parlare,non sentire!

Come criticare il Papa senza essere eretici

Il Papa, qualsiasi Papa non solo l’attuale, deve essere sempre ascoltato senza batter ciglio oppure può essere criticato?Proviamo a verificare cosa dice sul punto la chiesa. La congregazione per la Dottrina della fede nel 1998 elaborò una “Nota dottrinale illustrativa della formula conclusiva della Professio fidei”, a firma dell’allora cardinale Joseph Ratzinger, che delimitava i campi e le modalità attraverso cui l’infallibilità petrina si esprime. Solo in alcuni ambiti e unicamente nell’osservanza di precise condizioni è impegnata l’infallibilità del Sommo Pontefice e dunque i relativi asserti sono assolutamente vincolanti per tutti i cattolici e non criticabili perché in tali assunti non ci può essere nascosto nessun errore dottrinale. Va da sé che al di fuori di queste materie e condizioni il Papa non è infallibile e dunque può sbagliare. Ad esempio ciò che dice un Papa in un’intervista non impegna la sua infallibilità. Ciò naturalmente non significa che tutto quello che ha detto sia opinabile.

giovedì 17 ottobre 2013

I normalisti si riconoscono allo specchio..?

Chi sono, e quanto si lamentano, i due cattolici che contestano Papa Francesco
Chi sono, e quanto si lamentano, i due cattolici che contestano Papa Francesco

“Questo Papa non ci piace”. Potrebbe tranquillamente essere un’espressione attribuibile a monsignor Fellay, il superiore della Fraternità San Pio X, che ancora in questi giorni, nel corso di una conferenza negli Stati Uniti, ha definito Papa Francesco come “un vero e proprio modernista”.

Una "riduzione" del Breviario Romano

perchè "le francesi non sanno pronunciare correttamente il LATINO" parola di San Francesco di Sales.

Che bello vedere come già al tempo del Concilio di Trento, pur tenendo ferma la Grande Riforma del Breviario Romano, si tenessero in considerazione i limiti culturali e linguistici propri di ogni Istituto religioso inserito nel proprio contesto linguistico.  Ecco il caso famosissimo del Breviario Romano adattato per le monache di San Francesco di Sales nel Piccolo Breviario della Beata Vergine Maria. Non fu facile per San Francesco di Sales far autorizzare tale "riduzione" per le sue monache, ma la sua costanza, ma sopratutto il suo buon senso convinse l'allora Cardinale Bellarmino che non  solo approvò il Breviario ma lo stesso nascente Ordine della Visitazione di Santa Maria.

"Fra tutte le donne del mondo, non ve ne sono altre che pronunzino il latino con tanta difficoltà come le francesi... È, infatti, una grande pena sentire in molti monasteri femminili un modo di pronunziare le parole così strano, che muove al riso anche gli uditori ben disposti e suscita i motteggi, se non lo scandalo, dei semidotti e degli eretici". San Francesco di Sales

L 'utilizzo della Madonna di Fatima da parte di Francesco

Marian T. Horvat, Ph.D.

Prima del 13 ottobre 2013, una campagna selvaggia di voci stava circolando sulla presunta consacrazione Papa Francesco renderebbe del mondo al Cuore Immacolato di Maria, nell'ambito dell'Anno della Fede celebrazioni. Queste voci echeggiavano nei media in cui i titoli annunciavano l'evento: "Il Papa di consacrare il mondo al Cuore Immacolato di Maria."

Francesco affida mondo alla Madonna di FatimaFrancesco non ha fatto menzione di consacrazione o Cuore Immacolato di Maria ...
Anche un comunicato stampa dai direttori del Santuario di Fatima - che è stato l'invio la statua originale della Vergine in Vaticano per la "celebrazione" - ha annunciato che Papa Francesco avrebbe consacrare il mondo a Maria durante l'evento. Su internet alcuni blog conservatori e tradizionalisti hanno speculato che questo Papa avrebbe adempiuto il mandato di Madonna e di consacrare la Russia in particolare al suo Cuore Immacolato. La consacrazione avrebbe avuto luogo nel quadro di una "Giornata Mariana" pellegrinaggio a Roma. 

Mala tempora.

Tempi di “apparizioni” e di “fenomeni straordinari”: Medjugorje

Medjugorje
Cominciamo col prendere in considerazione il documento della Congregazione per la Dottrina della Fede, data 25 febbraio 1978, dal titolo: “NORME PER PROCEDERE NEL DISCERNIMENTO DI PRESUNTE APPARIZIONI E RIVELAZIONI“.
Anzitutto prevede due soli “verdetti” e non più tre, come si credeva: ” … emettere con la debita celerità i giudizi che concludevano in passato le inchieste in materia (constat de supernaturalitate, non constat de supernaturalitate) e che offrivano agli Ordinari la possibilità di autorizzare o proibire il culto pubblico o altre forme di devozione tra i fedeli“.
I. Criteri per giudicare, almeno con una certa probabilità, del carattere delle presunte apparizioni o rivelazioni

Il Papa che demitizza il Papa

Per il prof. Faggioli, Bergoglio sta finalmente attuando il Concilio e questa è la vera discontinuità. E’ onesto, non relativista, ma la sua teologia ancora non è chiara. Avrà problemi con la chiesa americana
“Il Papa sta demitizzando il papato. Fatto evidente, questione centrale in Jorge Mario Bergoglio, ma che non è affatto farina del suo sacco”. Massimo Faggioli, storico del Cristianesimo alla University of St. Thomas di Minneapolis e St. Paul, per sua definizione “cattolico di scuola Concilio Vaticano II”, dice al Foglio che Francesco non sta facendo altro che attuare il Concilio. Certo, “lui è molto furbo, non dice che i suoi gesti derivano da lì, ma è chiarissimo”.

Da liberale, dico no a Bergoglio

Ognuno ha “la sua idea di bene”? Da liberale, dico no a Bergoglio

Al direttore - Da ateo (un po’ devoto), materialista e liberale vorrei provare a confutare il Papa. E a difendere l’idea laica e liberale di “bene” dalle insidie del soggettivismo del gesuita Bergoglio. Scalfari ha sbagliato a non confutare l’affermazione relativistica di Bergoglio: “Ognuno ha la sua idea di bene”, che matura e si forma nella “coscienza individuale”, unico vero tribunale e autorità del concetto di bene. Questa tesi è errata. Da un punto di vista cristiano. Ma, anche e soprattutto, da un punto di vista laico e liberale.

Fatima e Papa Francesco



C’è stata molta attesa, ma anche grande delusione per la cerimonia svoltasi in San Pietro domenica 13 ottobre. L’attesa nasceva dalla notizia che circolava: Papa Francesco avrebbe consacrato il mondo al Cuore Immacolato di Maria, davanti alla statua della Madonna di Fatima giunta dal Portogallo. Le speranze sembravano avere conferma dal fatto che il Papa aveva chiesto al cardinale José Policarpo, patriarca di Lisbona, di consacrare il suo ministero petrino alla Madonna di Fatima.

Precisazioni sui funerali di Erich Priebke.

 Una conversazione con Don Pierpaolo PetrucciPoiché sugli  organi di informazione sono apparse notizie inesatte circa i funerali di Erich Priebke, ci siamo informati direttamente alla fonte. 
In una conversazione telefonica, Don Pierpaolo Petrucci, Superiore del Distretto Italia della Fraternità Sacerdotale San Pio X, ci ha gentilmente chiarito quanto segue:

mercoledì 16 ottobre 2013

COSÌ VICINI, COSÌ LONTANI ?

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Il servizio di www.chiesa “Martini papa. Il sogno divenuto realtà” ha suscitato reazioni di vario segno. Il professor Alessandro Martinetti, discepolo del filosofo Gustavo Bontadini e specialista in metafisica, ci ha inviato la seguente nota.
*COSÌ VICINI, COSÌ LONTANI
di Alessandro Martinetti
Bergoglio e Martini molto simili? Senza dubbio, ma anche molto diversi. Si pensi a quanto divergano su questioni delicatissime e caldissime anche per la Chiesa, come il riconoscimento legale delle unioni omosessuali e la depenalizzazione dell’aborto procurato.

Tre motivi per vergognarsi

Don Mazzi, Padre Fanzaga, Priebke. Tre motivi per vergognarsi 

vergognaNon mi era mai occorso di sentirmi a disagio come italiano e come cattolico come in questi ultimi tempi. Era cominciato con l’uscita becera e  avvilente di Don Mazzi  che minacciava ad un avversario  sconfitto e praticamente inerme  che non avrebbe mancato di riserbargli una attività umiliante nella sua organizzazione “umanitaria”. Che razza di carità è quella di un prete, dico un prete non un secondino di qualsiasi luogo di detenzione, che si fa portavoce di un modo di trattare l’avversario degno di un regime intollerante e inumano?

Lettera di un cattolico (molto) perplesso

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Riceviamo e molto volentieri pubblichiamo questa lettera aperta che può offrire molti spunti di riflessione critica ai nostri lettori. Ovviamente, come sempre, ogni articolo rispecchia la personale posizione teologica dello scrivente e non impegna l’intera redazione di Radio Spada. Buona lettura!  
Alla cortese attenzione
Jorge Mario Bergoglio

Caro Fratello,
dal 13 Marzo avete scelto di ricoprire il ruolo di Sommo Pontefice della Santa, Cattolica, Apostolica & Unica Ecclesia di Cristo, assumendo il nome di Francesco. Mai nella storia della Cristianità, un Pontefice aveva scelto tal nome, perché Esso, richiede un impegno non comune e un pauperismo non tanto esteriore, quanto interiore e nascosto ai media.

Lamento?

Orgoglioso lamento cattolico

“Il nipote di Giovanni XXIII aggredisce verbalmente la figlia di uno di noi, la radio ci congeda bruscamente. Il dissenso in nome della tradizione e della dottrina è maltrattato. Perché?”

Dato il tema, non sarà una gran citazione, ma bisogna cominciare con un messaggio sms datato sabato 12 ottobre, ore 14,24:“Caro Giuliano, oggi mia figlia, 18 anni, all’uscita di scuola è stata aggredita verbalmente con violenza dal padre di una sua compagna di classe per quanto ho scritto sul tuo giornale a proposito del Papa. Questo signore fa il giornalista ed è pronipote e biografo del Papa Buono”. Mentre il direttore di questo giornale rispondeva con la cortesia e l’attenzione che troppi cattolici non sanno più dove stiano di casa, il biografo del Papa Buono, obbligato da sua figlia, tentava di scusarsi telefonicamente spiegando alla ragazza presa a male parole che quello era il suo modo di partecipare alla discussione.

Noi non facciamo così

A difesa di Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro 

noi non facciamo così...
noi non facciamo così…
Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro sono stati gentilmente ma fermamente epurati da Radio Maria, con la quale collaboravano da circa dieci anni, curando le rubriche “Incontri con la bioetica” (Palmaro) e “Uomini e letteratura: incontri alla luce del Vangelo” (Gnocchi).
I due, già autori di numerosi libri di buon successo editoriale, tra cui ricordiamo “Cattivi Maestri”, “Il Pianeta delle Scimmie” e “Io speriamo che resto Cattolico”, si sono messi in guai grossi dopo aver scritto un lungo articolo su “Il Foglio” dal titolo parecchio sismico: “Questo Papa non ci piace”.
Uno scritto assai articolato che, senza alcun afflato di ribellismo scismatico ma con sincero spirito critico, ha posto questioni di non piccolo momento sui primi sei mesi di Pontificato di Bergoglio.

La coscienza di due cristiani liberi

Non tutti possono avere il successo mondano di Vito Mancuso
Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro sono molte cose insieme: due liberi scrittori di cose cattoliche da un punto di vista cattolico, capaci di obbedienza e di sincerità, di conformità dottrinale (a modo loro) e di argomentazione razionale, storica, il che non dovrebbe essere un reato intellettuale o un tratto immorale, tanto più per dei laici extra muros, che non appartengono alla chiesa. Elevano da queste colonne, con scandalo degli ipocriti e magari sospensione di giudizio o sofferenza dei devoti, una serie di critiche a Papa Francesco. Sono degli scismatici? Non lo so, non credo, e non avrebbe alcuna importanza il determinarlo canonisticamente, almeno finché non sia dimostrata, in modo altrettanto chiaro di come loro argomentano la critica, una pretestuosità o una inimicizia anticattolica delle loro opinioni, mutuate dal foro interiore o coscienza, ben s’intende una coscienza trascendente, come la intendeva John Henry Newman e non come la intendono i direttori di giornali mondani (va’ dove ti porta l’estro individuale).

Funere non mersit?

 L’apparente complotto del cattivo la curiosa misericordia dei buoni
A proposito dei funerali del capitamo Erich Priebke

In questi giorni si è conclusa un’altra delle vicende strascico della Seconda Guerra Mondiale, svoltasi dal 1939 al 1945 del secolo scorso. Si tratta della vicenda sorta intorno al funerale del capitano Erich Priebke, già appartenente al contingente militare tedesco di stanza in Italia dal 1942 al 1945, nel corpo delle Schutz Staffeln - Squadre di Protezione -, morto a Roma l’11 ottobre 2013.

La vicenda è stata così ampiamente raccontata che è inutile riportarla qui.
Perché ce ne occupiamo?
Cos’ha a che vedere il funerale di Priebke con la Tradizione cattolica?
La risposta è: niente! E molto!, dipende dai punti di vista dai quali ci si pone. 

Equilibrio

Disputa sul papa

«E’ Cristo che guida la Chiesa» è però la certezza che sembra proprio mancare nella disputa che da mesi va avanti sull’interpretazione che si dà di papa Francesco da due fronti contrapposti: da una parte i progressisti, esultanti per aver trovato finalmente un “Martini” da cui ci si aspetta una rivoluzione (guarda caso, soprattutto sessuale); dall’altra i cosiddetti “tradizionalisti”, decisamente preoccupati che si smarrisca la ricchezza bimillenaria dell’insegnamento della Chiesa per inseguire il mondo e la modernità.

martedì 15 ottobre 2013

Il domani - terribile o radioso? - del dogma


ENRICO MARIA RADAELLI, Il domani - terribile o radioso? - del dogma, Pro manuscripto, 2013, pp. 262, € 35,00.
Contiene:
· LA PREFAZIONE DI ROGER SCRUTON · 
· INTERVENTO DI S.E.R. MONS. MARIO OLIVERI ·
· INTERVENTO DI MONS. BRUNERO GHERARDINI ·
· INTERVENTO DI ALESSANDRO GNOCCHI - MARIO PALMARO ·
· IL PERCORSO DEL LIBRO E LA SUA LOGICA· 
Il libro è reperibile presso l'autore (info@enricomariaradaelli.it)
presso la libreria Hoepli (http://www.hoepli.it/libro/la-bellezza-che-ci-salva/9786009942039.asp)
presso la libreria Coletti
(http://www.libreriacoletti.it/libro/la-bellezza-che-ci-salva.aspx?p=785685)

Francobollo scaduto?

Vaticano, Caso Orlandi una cartolina per il Papa

Emanuela Orlandi
EMANUELA ORLANDI

Il fratello Pietro chiede un incontro con Francesco per cercare di riaprire il caso 

Una cartolina a Papa Francesco perché contribuisca a far luce sul caso di Emanuela Orlandi e perché riceva suo fratello Pietro che da tempo chiede un incontro con il pontefice.

«L'iniziativa - fa sapere lo stesso Pietro - è partita tramite gli iscritti alla pagina Facebook dedicata a mia sorella e scatterà dopodomani». L'idea è quella di coinvolgere i circa 90 mila iscritti per inviare una cartolina illustrata della propria città in cui sollecitare Papa Francesco a ricevere Pietro Orlandi e contribuire a chiarire l'enigma del rapimento della sorella Emanuela.

La data fissata per l'invio delle cartoline da tutt'Italia è appunto il 16 ottobre. Il testo può essere libero o riportare la seguente dicitura: «Santo Padre, accogli la richiesta di Pietro Orlandi di poterti incontrare. Aiutalo a far conoscere la verità sul rapimento della cittadina vaticana Emaniela, sua sorella». 

Ma certo...come in America!

La Chiesa apre alle nuove famiglie

«Ma certo. Il primo scopo del sinodo dei vescovi sarà annunciare la bellezza e il valore della
famiglia, ma è evidente che parleremo anche delle famiglie ferite, dei divorziati risposati, delle coppie di fatto. Questi sono problemi della vita pastorale, un vescovo li affronta tutti i giorni. Non possiamo trascurare queste persone, dobbiamo accompagnarle e farle sentire avvolte dalla misericordia di Dio...».

Martini papa.



 Il sogno divenuto realtà
Gesuita, arcivescovo di Milano e cardinale, fu il più autorevole e osannato antagonista dei pontificati di Wojtyla e Ratzinger. I suoi seguaci vedono oggi in Francesco colui che ne raccoglie l'eredità. E la mette in pratica

di Sandro Magister

ROMA, 15 ottobre 2013 – A sette mesi dall'elezione a papa di Jorge Mario Bergoglio, le interpretazioni di questo inizio di pontificato sono contrastanti.

Dentro la Chiesa i giudizi più positivi, se non entusiastici, sui primi atti di papa Francesco provengono dai sostenitori del cardinale che ha rappresentato per anni, con grande autorevolezza e largo consenso, la più netta linea alternativa ai pontificati di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.

Quel cardinale era Carlo Maria Martini, gesuita, già rettore del Pontificio Istituto Biblico, arcivescovo di Milano dal 1979 al 2002, morto il 31 agosto 2012 dopo aver lasciato le sue consegne in un'intervista anch'essa molto critica, pubblicata subito dopo la morte come suo "testamento spirituale":

Clero di Roma kaputt..

Clero di Roma kaputt. I funerali mancati di Priebke e la morte della pietà cristiana


Dare sepoltura ai morti è stato il dovere principe della civiltà cristiana, una delle grandiose opere di misericordia. Avere pietà per gli stranieri e gli esiliati, gli anziani, i malati, i carcerati, i perseguitati, questi erano i segni che contraddistinguevano  il cristiano… Ma mai s’era visto un fuggi fuggi generale come questo per la morte di Priebke. Durante le grandi pestilenze del Medioevo, metà del clero è morto infettato per non rinunciare a compiere l’ufficio sacro e pietoso per eccellenza dell’assistenza ai moribondi. E assistiti i moribondi, andavano poi per strada a raccogliere i cadaveri abbandonati per dargli dignitosa sepoltura secondo il rito cattolico. Sono morti per fare tutto questo!

Rondini in inverno?

Fellay sul Papa: «Abbiamo davanti a noi un vero modernista»

Fellay con un gruppo di cattolici tradizionalisti

FELLAY CON UN GRUPPO DI CATTOLICI
TRADIZIONALISTI
Il superiore dei lefebvriani contro Francesco: «Sta rendendo la situazione della Chiesa 10.000 volte peggiore»
È un attacco frontale e durissimo, quello che arriva dalla Fraternità San Pio X contro Papa Francesco. Un attacco che sembra chiudere definitivamente ogni possibilità di dialogo tra il gruppo tradizionalista fondato da monsignor Marcel Lefebvre e la Santa Sede. Il superiore della Fraternità, il vescovo Bernard Fellay, nel corso di una conferenza tenuta a Kansas City lo scorso fine settimana, ha detto che Francesco«è un vero modernista».

RADIO MARIA, PIENA DIS-GRAZIA

– INTERVISTA AI DUE GIORNALISTI CATTOLICI CHE HANNO
PERSO IL POSTO PER AVER CRITICATO IL PAPATO DI BERGOGLIO - E SCALFARI CORRE SUBITO IN AIUTO ALL’AMICO FRANCESCO

Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro, due giornalisti cattolici, rompono l’unanimismo: “Questo Papa non ci piace” - Critiche serrate a contenuti e metodo delle interviste a Scalfari e Civiltà Cattolica: licenziati da radio Maria! - Eu-genio difende la “sua” dottrina…

1-COSCIENZA, ETICA, ANCHE DOTTRINA - QUANTI SVARIONI DA QUESTO PAPA
Luciano Capone per "Liberoquotidiano"

TIA ('transient ischemic attack') liturgico a S.Marta

Panico, stamane a Santa Marta: alla lettura del brano di S.Paolo, molti hanno pensato che facesse parte della lettera inviata da Bergoglio a Scalfari (!) e hanno temuto che il vescovo di Roma cadesse a terra folgorato!

Macchè. 
Qualcuno ha creduto di notare uno strano sbarramento negli occhi del Papa ed una transitoria paralisi nella bocca semiaperta.. 

Il tutto sarebbe durato pochi secondi..giusto il tempo di passare al Vangelo,...che per fortuna (!?) si è prestato ad una meno imbarazzante omelia (omelia, non omelette.. per favore..!) sul segno di Giona, che Gli ha permesso di glissare a piè pari sul resto del brano paolino («Ci sono due parole nella prima lettura – ha aggiunto – che si collegano con questo. Paolo dice di se stesso che è apostolo, non perché ha studiato, ma è apostolo per chiamata. E ai cristiani dice: siete voi chiamati da Gesù Cristo. Il segno di Giona ci chiama».)

Fiuu ! scampata bella! (ma chi si permette di inserire sti brani nella liturgia !?!! Forse il solito corvo?

lunedì 14 ottobre 2013

Bertone addio o arrivederci?

tarcisio bertone
Finisce l'era rappresentata dal cardinale Tarcisio Bertone, il salesiano voluto da Benedetto XVI alla guida della Segreteria di Stato vaticana. Raramente, nelle cronache di Oltretevere, un Segretario ha sollevato così tante discussioni e – diciamolo – anche un vero e proprio movimento di protesta (perché tali si vollero vedere e definire i “corvi” di Vatileaks).

Ecco come continua il dialogo alla bergogliana


Padre Serafino M. Lanzetta (F.I.) mandato "in esilio"
Comunione Tradizionale – circolare del 13 ottobre 2013

Cari amici,
è con infinita tristezza che annunzio il trasferimento (meglio sarebbe dire la “deportazione”) di p. Serafino Maria Lanzetta F.I., che da tanti anni era parroco di Ognissanti e Docente di Teologia morale al Seminario di Maria Mediatrice.

Scoraggio, ridiamoci su..!? e piangiamo*

Papa: "La Chiesa abbia coraggio, dialogo con atei e altre religioni"
Papa: "La Chiesa abbia coraggio, dialogo con atei e altre religioni"Francesco torna ad affermare l'importanza del dialogo tra cristiani e non credenti:"Dobbiamo incontrare tutti". "La Chiesa ha bisogno di testimoni credibili - dice - per riaffermare l'importanza della fede". Intanto il portavoce del Vaticano annuncia l'intenzione del Papa di andare in Israele. E giovedì incontrerà il leader palestinese, Abu Mazen







CITTÀ DEL VATICANO - "Andare incontro agli altri": secondo Papa Francesco è questa la missione che ogni cristiano dovrebbe portare avanti.

E’ IOR QUEL CHE LUCCICA

 - DIETRO IL CRAC DEL GIGANTE SANITARIO “CASA DIVINA PROVVIDENZA” C’È UNO STRANO CONTO ALLA “BANCA DI DIO”

I giudici fallimentari hanno scoperto maxi parcelle ad alcuni professionisti e uscite mal documentate - Seguendo il denaro, si arriva così a un conto allo Ior sul quale moltissimi soldi hanno fatto “scalo” per poi rientrare, in parte con lo scudo fiscale, di nuovo in Italia - La suora con 27 mln di euro sul conto…