ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 19 agosto 2011

Incredibile! crede in Dio o in Mammona?




articolo di venerdì 19 agosto 2011

Manovra, Bagnasco:
"Non si tagli su famiglie
né missioni all'estero"

di Redazione

Appello di Bagnasco al governo: "La politica a deve ritrovare e coltivare il rapporto con la gente". Quindi invita a non fare tagli a spese delle famiglie o delle missioni all'estero
Madrid - Non si tagli sulle famiglie e sulle missioni all’estero. A Madrid per la Giornata Mondiale della Gioventù il cardinale Angelo Bagnasco, interviene nel dibattito sulla manovra e traccia linee chiare chiedendo al governo di seguirle. Più in generale, il presidente della Cei ha invitato la politica a "ritrovare e coltivare il rapporto con la gente". "Nessuna società, nessun governo, nessuna politica - ha avvertito - deve temere la profezia della Chiesa".
Il quoziente familiare "Quello della famiglia - ha spiegato il presidente della Cei parlando della manovra - è un punto centrale: è stata in questa crisi una valvola di sicurezza enorme e sarebbe miope e dannoso non considerarla e come un ganglio vitale. Non perdiamo questo patrimonio, questo punto fermo, se la famiglia non è al centro della politica, la società non va da nessuna parte". Dai tagli, per Bagnasco andrebbero difese anche le missioni all’estero perché "non riguardano tanto i bilanci ma i diritti umani fondamentali che in certe parti del mondo non sono rispettati".

giovedì 18 agosto 2011

E' solo questione di tempo?


"Toscana oggi" e il sacerdozio femminile

Pubblico questo interessante articolo, scritto da Dante Pastorelli in relazione ad una recente esternazione di Mons Aranci su Toscana Oggi. Inserisco qui il link a quanto da me osservato in ordine alle Dichiarazioni del cardinale di Lisbona, Policarpo, pubblicate da Vatican Insider nel giugno scorso.


La risposta di mons. Gilberto Aranci ad un lettore circa la posizione della Chiesa sul sacerdozio femminile [Toscana Oggi, n.26 del 10.07.2011, vedi nell'edizione on line] cade in un momento in cui questo problema, in realtà insopportabilmente stantìo perché da lunga pezza risolto, vien riaperto in modo del tutto sconveniente e con sconcertante superficialità dal Patriarca di Lisbona, cardinal Cruz Policarpo, il quale ritiene priva di fondamento teologico l'esclusione delle donne dal sacerdozio, in quanto derivata, così afferma, da una tradizione che ci proviene da Gesù ed a cui la Chiesa si è conformata [vedi ].
Ond'evitar il rischio di fraintendimenti, riporto il nucleo del ragionamento dell'anziano Presule : “...teologicamente non c’è alcun ostacolo fondamentale [al sacerdozio femminile]; c’è questa tradizione, diciamo così: non si è mai fatto in altro modo... C'è un'uguaglianza fondamentale di tutti i membri della Chiesa. Il problema consiste in una forte tradizione che viene da Gesù e dalla facilità con cui le chiese riformate hanno concesso il sacerdozio alle donne.

mercoledì 17 agosto 2011

Fratelli gemelli?



Cosa significa la “beatificazione” di Giovanni Paolo II per gli ebrei?
di Lisa Palmieri-Billig
Roma Vatican Insider, 16/08/2011
E’ difficile trovare un ebreo che pensi che Karol Wojtyla non sia stato un essere umano molto speciale, per non dire straordinario.
Quando gli è stato chiesto di commentare sulla beatificazione di Papa Wojtyla, il Rabbino David Rosen, Direttore delle Relazioni Interreligiose del Comitato Ebreo-Americano, ha dichiarato, “Sebbene la beatificazione sia una procedura cattolica con un proprio valore interno, essa è percepita come una dichiarazione morale riguardante la persona in questione e il suo passato. Tra le azioni più considerevoli e pubbliche del Beato Giovanni Paolo II ci sono stati i suoi contributi unici e storici alla riconciliazione cattolica/ebrea. In questo contesto il mondo ebraico ha celebrato la sua beatificazione con grande entusiasmo.”

martedì 16 agosto 2011

LA CONVERSIONE DELL’EBRAISMO A CRISTO



“DIVINITAS” E L’EBRAISMO: IL PADRE DI TUTTI I PROBLEMI
LA CONVERSIONE DELL’EBRAISMO A CRISTO
  
d. CURZIO NITOGLIA

Nel 1° numero della “Rivista Internazionale di Ricerca e di Critica teologica” Divinitas” del 2011, fondata 54 anni fa nel 1957 da mons. Antonio Piolanti Rettore dell’Università Lateranense, vi è un “Summarium” a cura dell’attuale Direttore responsabile mons. prof. Brunero Gherardini in cui si legge:

 «Il primo quaderno del 2011 s’apre con un editoriale di singolare importanza: riguarda una questione che non avrebbe mai dovuto insorgere ed invece è ora talmente assimilata in alto ed in basso da smarrire la sua ragione di quaestio: se si possa, o no, pregare per la conversione degli Ebrei» (p. 2).