ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 14 dicembre 2013

Il gaudio della resa,


 ovvero quando i pastori giocano con i lupi


papa-francesco-presepioPapa Francesco, nella sua celebre intervista alla Civiltà Cattolica, ha dipinto “la Chiesa come un ospedale da campo dopo la battaglia”. Lo ha fatto per invitare i Pastori a “curare le ferite” dei fedeli, lo ha fatto con espressioni accorate: “Si devono curare le sue ferite. Poi potremo parlare di tutto il resto. Curare le ferite, curare le ferite …”.

La fine della monarchia papale

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Duomo di Monreale. Sullo sfondo, 
l’immagine del Cristo Pantocratore

Il 4 dicembre, nell’Aula Magna dell’abbazia di S.Giustina a Padova, Andrea Riccardi ha proclamato davanti ad un vasto uditorio la fine della monarchia papale.
Il suo ruolo di fondatore di un grande movimento “ecclesiale” nonché una intensa attività di mediatore in terra africana sarebbero bastati a dare autorevolezza al discorso, se lo stesso eletto al soglio pontificio non si fosse prodigato fin dal primo momento, come è noto, per soddisfare tante aspettative in materia.

Uno scisma di fatto.

 Lettura socio ecclesiale circa il problema tedesco (seconda e ultima parte) –

LA LITURGIA CUORE ECONOMICO DEL POPOLO DI DIO. LE CHIESE VUOTE DEI LITURGISTI CREATIVI, LE CHIESE DEI TRADIZIONALISTI COLME DI GIOVANI. STORIA DI UNA BANCAROTTA FRAUDOLENTA.
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foto  2
padre Ariel S. Levi di Gualdo presso il parco botanico di Monaco di Baviera——————————————————————————–
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Dall’Opera: E Satana si fece Trino:
marx (1)Se i grandi economisti dissertano tra loro sui movimenti e sulle strategie future di mercato, la popolazione li lascerà a lambiccarsi i cervelli nei salotti della ricerca scientifica, senza che nessuno se ne curi, dall’operaio all’imprenditore. Ma se le loro speculazioni scientifiche si mutassero da sperimentali in situazioni di grave danno al mondo bancario e dell’alta finanza ponendo il paese a rischio bancarotta, presto insorgerà l’intera popolazione lesa nei suoi interessi e nelle proprie vitali sicurezze.

Una loggia in attesa...

1. CIAO IOR! BERGOGLIO VUOLE INDIRE UNA GARA INTERNAZIONALE PER AFFIDARE I SERVIZI FINANZIARI E MONETARI A UN ISTITUTO ESTERNO, ONESTO E TRASPARENTE (ESISTE?) - 2. INVECE DI ASPETTARE IL LAVORO DEI CONSULENTI DI MONEYVAL (ANCHE IL SECONDO RAPPORTO CONTIENE LUCI E OMBRE), DEL “SEGUGIO” BRUELHART, DELLA COMMISSIONE DA LUI CREATA, FRANCESCO ACCELERA I TEMPI E ABBATTE A CANNONATE IL TORRIONE NICCOLÒ V - 3. ANCHE PERCHÉ, SECONDO IL CONSIGLIO D’EUROPA, CI SONO STATI DEI PASSI AVANTI CONTRO IL RICICLAGGIO E L’EVASIONE, MA NON SUFFICIENTI PER ENTRARE NELLA “WHITE LIST” - 4. PS: INDOVINATE CHI HA CHIAMATO LA GUARDIA DI FINANZA PER FARLA APPOSTARE ALLE FRONTIERE VATICANE A CONTROLLARE IL TRAFFICO DI CONTANTI? MA CERTO, IL PAPA! -

Sursum corda..!

Il dramma della catechesi contemporanea

Ricorderò sempre la pungente staffilata lanciata da un adolescente al suo catechista: “È tutto bello quello che tu mi racconti... ma a me interessa solo che sia vero. Come faccio a saperlo?”.
E, alla goffa replica del precettore, così continuava: “Quando ero piccolo i miei genitori mi raccontavano di Babbo Natale… Per me quella storia era molto bella ma oggi so che Babbo Natale non esiste…

La pia illusione contro l'abominio vincente* della desolazione


francescani dell'Immacolata

Raggiunte le 5 mila firme in pochissimi giorni per chiedere le dimissioni di Padre Volpi

Sono già circa 5 mila le firme raccolte -e raccolte in pochissimi giorni!-, per chiedere le dimissioni di Padre Fidenzio Volpi dal suo incarico di commissario dei Francescani dell’Immacolata.
La notizia della petizione si è estesa presto in tutto il mondo, tanto che a sottoscriverla sono fedeli di ogni condizione sociale e professionale, di ogni età e livello culturale, residenti ai quattro angoli del pianeta, dalla Polonia al Brasile, dagli Stati Uniti all’Argentina, com’è possibile evincere dall’elenco on line, che è pubblico e consultabile da chiunque (http://www.corrispondenzaromana.it/firma-per-chiedere-le-dimissioni-di-padre-fidenzio-volpi/).

Le volpi e gli schèi

A proposito dei beni dei F.I.

 di Claudio Circelli
L’ultima lettera del Reverendo Padre Volpi è ribalzata in rete su alcuni siti. Tra le nuove sanzioni c’è una disposizione indirizzata ad ogni religioso, in cui si chiede di “… manifestare per iscritto la volontà di continuare il proprio cammino nell’Istituto dei Francescani dell’Immacolata,… secondo le direttive sulla vita religiosa contenute nei documenti del Concilio Vaticano II”. Questa e le altre disposizioni finali sono precedute da un’ampia premessa, con molti aspetti discutibili. In particolare vorrei indicarne uno di particolare effetto mediatico, in quanto, se non chiarito, può facilmente generare confusione. Si tratta di un argomento che, a mia modesto avviso, colpisce in pieno l’immaginario collettivo.
Il reverendo padre Volpi scrive di ritenere “estremamente grave … il trasferimento delle disponibilità dei beni mobili e immobili dell’Istituto, a fedeli laici, noti figli spirituali e familiari del Fondatore P. Stefano M. Manelli, nonché ad alcuni genitori di suore.”

I figli di Theilard

CONTRO LA NUOVA TEOLOGIA DEL "DIO IN DIVENIRE"
Due incontri sul questionario in vista del Sinodo sulla famiglia che mi hanno lasciato amarezza. Tanta amarezza. Anche speranza e rafforzamento della Fede.
Purtroppo consapevolezza ulteriore sullo stato estremo di degrado cui è giunta quell’area di “cattolici adulti” che orbitano intorno alla vita parrocchiale e che poi possono diventare o sono il nucleo direttivo e dirigente, se si potessero usare questi termini, degli incarichi e delle responsabilità gerarchiche e/o rappresentative nelle diocesi e nella struttura ecclesiale in genere.

venerdì 13 dicembre 2013

SEGNI DELLA FINE DEL TEMPO DELLE NAZIONI?



Il “dilagare dell’iniquità e la fatale disaffezione dalla carità” sono due dei grandi segni della fine dei tempi indicati dal Signore stesso.

Non si può forse ravvisare questo in modo allarmante nel mondo presente dove la religione più perseguitata è quella cristiana? E ciò nel buio della disinformazione in mano ai potenti in cui prevale l’indifferenza verso quelle moltitudini che muoiono e subiscono lontano.

Meno male che non tutti...

Il conforto della carezza di un sacerdote – di Alessandro Gnocchi – Mario Palmaro

… esistono ancora quei sacerdoti che il saggio Peppone elogiava dicendo a don Camillo “Voi siete un prete, ma non un prete clericale”

dncmllNon siamo abituati a intervenire nei dibattiti che ci riguardano, se non nei casi speciali di insulti speciali. Consenso e condivisione, di questi tempi, sono così rari che ce li gustiamo senza dir niente a nessuno, come fanno i bambini con i dolcetti e i regali inaspettati. Un po’ per pudore e un po’ per giudizioso realismo da infanti, siamo più versati a convivere con il rabbuffo che con il complimento.
Ma quanto ci dicono monsignor Livi e don Ariel, oltre il commento di don Giovanni Ferrara che non conosciamo, ci induce a rompere brevemente l’abitudine.

Più di là che di qua

Don Ariel: "Uno scisma di fatto"

 
Lettura socio-ecclesiale circa il problema tedesco - del padre Ariel S. Levi di Gualdo


Il don Ariel S. Levi di Gualdo seduto su
una scultura di bronzo a Monaco di Baviera
«Il vero problema di Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco di Baviera, è quello di sempre: prima sono tedeschi, poi forse cattolici, ma sempre a modo loro e soprattutto con inestinguibile altezzosità teutonica, perché nell'animo profondo sono rimasti l'antico popolo barbaro di sempre e da sempre ostile a Roma e a quella romanità che è centro e motore della universalità cattolica». 

A mezzo passo...

Müller si spiega in buon tedesco ai ribelli di Monaco e Colonia

Su comunione ai divorziati ed elezione dei vescovi niente da fare, dice il custode della Fede in un’intervista. Kasper non ci sta

Nessuna volontà di bloccare il dibattito, tutt’altro. Ma l’insegnamento di Cristo e della chiesa non può essere oggetto di discussione. E’ questa la risposta che il prefetto della congregazione per la Dottrina della fede, monsignor Gerhard Ludwig Müller, dà al cardinale Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco e Frisinga, che lo aveva criticato per le affermazioni sulla pastorale matrimoniale. Qualche settimana fa, infatti, nel corso di un’assemblea dei vescovi bavaresi, Marx aveva dichiarato che nessuno, tantomeno Müller, poteva troncare il confronto su tutte quelle problematiche inedite che saranno al centro del Sinodo in programma il prossimo autunno a Roma.

Solo uno?

A un passo dall’apostasia

“Siamo poveri, umiliati. E’ una chiesa scoraggiata”. La parresìa di un cardinale

Martedì 10 dicembre, nel Duomo di Milano, il cardinale Christoph Schönborn, arcivescovo di Vienna dal 1995, ha incontrato i sacerdoti e i collaboratori laici della diocesi ambrosiana. Invitato dal cardinale Angelo Scola, che ha introdotto il prelato austriaco ricordandone il ricco curriculum, Schönborn ha parlato della sfida dell’evangelizzazione nei contesti metropolitani attraversati da grandi cambiamenti. Tra i temi toccati, le difficoltà generate dalla crisi culturale e sociale, i gravi problemi ecclesiali, la ridefinizione dell’identità del prete nel mondo contemporaneo. In serata, poi, l’arcivescovo di Vienna ha incontrato in cattedrale i laici degli organismi ecclesiali e i principali collaboratori dell’azione pastorale. Si tratta del primo di due appuntamenti che vedranno pastori di chiese locali confrontarsi con la situazione della diocesi di Milano, la più grande d’Europa. Il 26 febbraio 2014 sarà la volta del cardinale Luis Antonio Tagle, arcivescovo di Manila.

Come ti accuso di sedevacantismo

Da Francesco Agnoli


Chi sta fuori non conosce tutto. Va bene. Ogni fazione può dire la sua. Va bene anche questo. Però l’operato di un commissario è giudicabile, se si hanno i documenti per farlo. L’ennesimo documento che potete leggere qui, la dice lunga. Padre Volpi risponde ad una lettera firmata da 300 fedeli della parrocchia di Ognissanti, a Firenze. Dove operava padre Serafino Lanzetta, spedito in Austria, ma non per punizione (il caso vuole che siano stati allontanati dalle loro sedi tutti quelli che padre Bruno ha messo sul banco degli imputati, ma non significa nulla, sono le coincidenze della vita).
Ebbene, come risponde padre Volpi a queste 300 persone? “Pace e bene”, anzitutto. Scritto grande. Poi dice loro che non hanno nessun titolo a parlare… va bene, anche qui ci arrendiamo. Credevamo che essere creature di Dio avesse già il suo significato… Ma l’interessante viene dopo il lungo preambolo.

Karl Rahner, maestro del Concilio,

 di Martini e della coscienza relativa
Dietro l’opposizione intra-ecclesiale all’insegnamento di B-XVI c’è il pensiero di un altro influente gesuita

Il nome di Karl Rahner è un passaggio obbligato per chi voglia entrare nel cuore del dibattito intraecclesiale dei nostri giorni. Come perito conciliare del cardinale Franz König il gesuita tedesco svolse, dietro le quinte, un ruolo cruciale nel Vaticano II, fino a essere definito dall’allora decano della Gregoriana, Juan Alfaro, “il massimo ispiratore del Concilio”. Di certo ha dominato il postconcilio come conferenziere di grido e scrittore dalla alluvionale produzione, pronto a intervenire disinvoltamente su tutti i problemi del momento: i suoi titoli sono oltre quattromila, le sue opere, tradotte e diffuse in tutto il mondo, continuano a esercitare una larga influenza sul mondo cattolico contemporaneo.

Crociata di Rosari per l'Italia.

 E per i Francescani dell'Immacolata


L'Immacolata vive un indubbio momento di crisi. Inutile nascondercelo. Primo grande segno è la foga satanica che si è abbattuta su uno dei suoi migliori monumenti viventi: l'ordine dei Francescani dell'Immacolata. 
Sulla dura prova che i frati azzurri vanno subendo - e in parte auto-infliggendosi - in questi mesi, è stato scritto tanto in diverse salse, da persone esperte, e persino su questo blog. Si sono alternate letture politiche di 'destra' e di 'sinistra'; j'accuse e petizioni (la più recente, promossa da Roberto de Mattei e volta a ottenere le dimissioni del commissario padre Fidenzio Volpi, è reperibile qui); esegesi sedevacantiste e stroncature anti-curiali. Più di uno, assai giustamente, ha ricordato il profilo spirituale e soprannaturale dell'evento: come a tutti i grandi santi, così anche a questo Ordine di uomini di Dio doveva capitare di subire una dura prova espiatrice e purificatrice.

giovedì 12 dicembre 2013

Il tempo di Bergoglio

E’ “TIME” DI BERGOGLIO IN COPERTINA - CELEBRATO COME L’OBAMA DEGLI INIZI, IL TEOLOGO NOVAK AVVISA: “LA SINISTRA NON PENSI DI APPROPRIARSI DI FRANCESCO”

Gli altri rivali per la copertina erano il puzzone Assad e Ted Cruz, l’idolo del Tea Party (sai che roba) - Il falco Novak: “Sui gay come sull’aborto non si distanzia dalla dottrina. E su disuguaglianza e povertà non si tratta di sinistra, ma di avere la fede”…

1. "FRANCESCO, UNA STAR PER LA CHIESA"
Maurizio Molinari per ‘La Stampa'
PAPA FRANCESCO PERSONA DELL ANNO PER TIMEPAPA FRANCESCO PERSONA DELL ANNO PER TIME
«Time» magazine sceglie Papa Francesco come Persona dell'Anno 2013 riconoscendogli il merito di aver cambiato in tempo record la percezione globale della Chiesa. «Papa Francesco, il Papa del popolo » si intitola il ritratto del Pontefice, definito nella motivazione «una nuova voce della coscienza con il focus sulla compassione».Che ne fa «una star settantenne in procinto di trasformare un luogo dove i cambiamenti si misurano in secoli».

Candidata Cardinalessa..!

IN FONDO È SEMPRE TELEKABUL! - COSTANZA MIRIANO DEL TG3: “L’ABORTO VA PROIBITO, I GAY SONO GENETICAMENTE MODIFICATI, LE LEGGI DI PUTIN SONO GIUSTE”

L’autrice del libro “Sposati e sii sottomessa” ne ha per tutti: “Il bambino va fatto sempre nascere, poi uno lo abbandona in ospedale senza riconoscerlo” - “Giuste le leggi anti-gay di Putin. Lui è l’uomo dell’anno e se vogliamo la mozzarella dop, serve anche la famiglia dop, con un uomo e una donna”…

Da "La Zanzara" - www.radio24.it
Costanza MirianoCOSTANZA MIRIANO
Costanza Miriano (Giornalista Tg3) a La Zanzara su Radio 24: "Aborto va proibito, donna incinta deve partorire". "Se donna non vuole figlio può abbandonarlo dopo nascita". "Gay sono geneticamente modificati, famiglie dop sono quelle uomo-donna". "Proteggiamo mozzarella dop, poco la famiglia". "Giuste le leggi di Putin sui gay"

L'uomo Bergoglio, Papa dell'anno?

Papa Bergoglio uomo dell'anno

luglio 2013


dicembre 2013

Come non compiacersi?
In effetti ci si può compiacere di tutto, anche dell'orrore… dipende dai punti di vista e soprattutto dal fatto importantissimo che “ciascuno ha una sua idea del Bene e del Male e deve scegliere di seguire il Bene e combattere il Male come lui li concepisce”… come ha spiegato molto bene lo stesso papa Bergoglio.

Uno pensa che si voglia far le pulci a un..

Uno pensa che si voglia far le pulci a un

Uno pensa che si voglia far le pulci a un eminentissimo cardinale di Santa Romana Chiesa; invece avendolo letto con attenzione, e dandogli importanza proprio perché eminentissimo cardinale di Santa Romana Chiesa, si rimane quantomeno perplessi di fronte a certe dichiarazioni. A differenza dei pecoroni (che dall’11 febbraio sono diventati tanti, troppi a dire il vero) io uso il cervello (magari male, ma invece che smentirmi sui fatti mi si sollecita a non usarlo) e quanto leggo contrasta non solo con la logica, ma soprattutto con la fede cattolica. L’eminentissimo porporato è il cardinal Christoph Schonborn, arcivescovo di Vienna, nel “discorso che ha tenuto martedì in Duomo a Milano, in oc­casione dell’incontro aperto a sacerdoti e col­laboratori laici della diocesi ambrosiana sul te­ma “la chiesa nella società secolarizzata”” e pubblicato sul Foglio di oggi.

Controversie liturgiche, pro e contro l’Immacolata

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In campo liturgico sono i tradizionalisti a diffidare di papa Francesco. Ma domenica scorsa egli ha fatto arricciare il naso non a loro ma a qualche purista della riforma liturgica postconciliare, come ad esempio il liturgista spagnolo José Manuel Bernal, che non ha mancato di elevare vibrata protesta.


I dolori dei giovani Chiara&Bruno (Volpi?)

Francescani dell'Immacolata, alcuni chiarimenti
12-12-2013
In merito agli articoli (uno due) pubblicati il 10 dicembre sul caso dei Francescani dell'Immacolata abbiamo ricevuto due lettere: la prima è da parte del portavoce ufficiale dei Francescani dell'Immacolata che corregge la ricostruzione dei fatti contenuti nelle dichiarazioni del professor Giovanni De Luca; la seconda è di una laica vicina ad alcuni dei frati che sono ricorsi alla Congregazione per gli Istituti di Vita consacrata contro il fondatore dell'ordine. Le pubblichiamo insieme alla risposta del Direttore de La Nuova BQ. 

Prosegue la beatificazione massonica (ed egli galoppa...*)

Francesco "comunicatore dell'anno" per il Parlamento Ue

Francesco è il "comunicatore dell'anno"
FRANCESCO È IL "COMUNICATORE DELL'ANNO"

Intervista a Vatican Insider del ministro vaticano della comunicazione, Claudio Maria Celli

Domani a Roma il Parlamento Europeo proclama Francesco comunicatore dell'anno. "Quella del Papa è una comunicazione a dimensione umana". A tracciare il profilo del "Francesco comunicatore" è l'arcivescovo Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali. "A cinquant’anni dalla ‘Inter Mirifica’ si è passati dai mezzi di comunicazione sociale alla cultura mediatica", afferma a Vatican Insider monsignor Celli.

Cacciate quella volpe, prima che cacci anche voi!

Il “commissario” colpisce ancora: chiuso (l'8 dicembre) anche il Seminario “Immacolata Mediatrice”

 di Giorgio Mariano
Forze occulte ed oscure sono all’opera, questo ormai è più che evidente, intorno alla triste vicenda del “commissariamento” dei Frati Francescani dell’Immacolata. L'8 dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, il “commissario” padre Fidenzio Volpi ha disposto con effetto immediato di chiudere il seminario teologico “Immacolata Mediatrice”, interno all’ordine dei frati - amara ironia - dell’Immacolata. Il seminario è l’organo deputato alla formazione sacerdotale dei religiosi, strumento che si è rivelato fondamentale in questi vent’anni nella vita dell’Istituto perché si sottraessero alla formazione modernista e liberal-clericale i frati che sono entrati a far parte dell’Istituto. Il “commissario”, inoltre, ha sospeso le ordinazioni sacerdotali e diaconali.

mercoledì 11 dicembre 2013

Agitati..ssimi

L'enigma di Papa Francesco Meglio agitarsi nel dubbio che riposare nell’errore (Manzoni).

Leggevo recentemente su una rivista di informazione cattolica un articolo che evidenziava come nella Santa Chiesa di Dio, per circa duemila anni il fedele cattolico praticava e trasmetteva ai posteri la sua fede in Gesù Cristo attraverso i canali normali delle preghiere cristiane, della S. Messa, dei Sacramenti, delle opere buone, tradizioni, devozioni ecc. sostenuto essenzialmente dalla presenza del suo parroco, dalla comunità cristiana, dal Catechismo e dalla Parola di Dio contenuta nella Sacra Scrittura, senza aver mai visto né conosciuto direttamente il Papa, e pochissime volte anche il suo Vescovo, tranne che per qualche celebrazione liturgica particolare e solenne riservata a loro. Il fedele cristiano, pur sapendo che al vertice di tutto c’è la Chiesa nel suo aspetto gerarchico voluto da Cristo, cioè Papa e Vescovi uniti con Lui a formare il Magistero, e poi tutti gli altri sacerdoti, religiosi, consacrati, laici, non sentiva affatto il bisogno di collegarsi direttamente con gli “alti vertici” per vivere la sua fede.

Senza freni nel processo di liquefazione

Anche per oggi, niente happy end 

tenendosi per mano al mondo, senza assegnarsi più il compito di insegnare ma solo quello di accompagnare, la Chiesa prosegue senza freni nel processo di liquefazione
prttlrSe l’urticante “Questo Papa non ci piace” fosse stato l’incipit di un feuilleton per amanti di talari e vecchi merletti con un tocco mondano che piace anche al cattolico che piace, ora potrebbe trovare epilogo in un gagliardissimo “vissero a lungo felici e contenti”. Dopo tanto vociare, giungerebbe puntuale un travolgente happy end per protagonisti, antagonisti, comprimari e comparse, perché il mondo cattolico d’oggi è fatto così: non ama nulla tanto follemente quanto l’unità.

I frutti dell'inverno conciliare

Francescani dell'Immacolata: un nuovo ordine?

Francescani dell'Immacolata
FRANCESCANI DELL'IMMACOLATA

I possibili sviluppi dopo la lettera di padre Volpi: una parte dei religiosi potrebbe dare vita a un'altra Congregazione

Sono ancora agitate le acque nel mondo dei Francescani dell’Immacolata, l’ordine religioso commissariato dalla Santa Sede. E ci sono segnali che indicano che una parte dei religiosi potrebbe coagularsi per dare vita a una nuova Congregazione. Un segnale preciso in questo senso viene dalla lettera che il Commissario vaticano, il cappuccino padre Fidenzio Volpi, ha inviato in data 8 dicembre (la festa dell’Immacolata) a tutti i responsabili dell’Ordine, Una lettera piuttosto lunga, e in cui si denuncia “la raccolta furtiva di firme di religiosi – senza nemmeno informarne il sottoscritto – sollecitata dagli esponenti più in vista dell’Istituto, in Italia e nelle case fuori d’Italia, con cui si richiedeva alla Santa Sede la fondazione di un nuovo istituto, caratterizzato soprattutto dall’adozione del Vetus Ordo (la “vecchia” messa, N.D.A.) come ordinario”.

Lc 6,20-26 e la buona compagnia..!

Time, Papa Bergoglio è l’uomo dell’anno:
«Un settantenne superstar »

Annuncio della rivista che dal 1927 dedica la copertina a chi ha dominato l’anno. «Riconosciuto il suo messaggio di pace»

(Ansa)(Ansa)
ROMA - Papa Francesco è l’uomo dell’anno per Time Magazine. Il settimanale ha annunciato di aver nominato il Pontefice che «ha scelto il nome del santo umile e poi ha lanciato un’appello per una chiesa di riconciliazione». Bergoglio ha fatto uscire «il papato dal palazzo e lo ha portato nelle strade», scrive Time spiegando la sua scelta del «primo Papa non europeo da 1.200 anni che si avvia a trasformare il Vaticano, un luogo che misura il cambiamento in secoli». Secondo il direttore di Time, Nancy Gibbs, «in meno di un anno Papa Bergoglio ha fatto una cosa notevole: non ha cambiato solo le parole, ha cambiato la musica».

Un posto al calduccio gli starebbe bene!

Un Mea Culpa per l'Inferno?

Il cardinale arcivescovo di Monaco e Frisinga, Reinhard Marx, un mese fa ha tenuto a Erding, in Baviera una conferenza in tema di Resurrezione. Secondo una relazione apparsa sul web la Chiesa la chiesa dovrebbe ‘fare ammenda’ per le immagini spaventose del Purgatorio e dell'Inferno avallate nel corso dei secoli.
  
Quando ho letto la notizia, la prima cosa che mi è venuta in mente è stata: “se lo piglia Dante Alighieri…”. E la seconda è stato un pensiero di affettuosa solidarietà per papa Francesco; del genere (molto campano) “ma cchi tte se’ pijato…”, o meglio: chi ti hanno consigliato di infilare nel Consiglio degli otto cardinali incaricati di riformare Curia e Chiesa. 

La sventura si guarda allo specchio

Chiesa e sventura

Discorso apocalittico di Schönborn. Europa cristiana a rischio di naufragio

Milano. Altro che allegra, questa chiesa è umiliata, impoverita, scoraggiata. Ha scelto di lasciar perdere il nobile aplomb che lo distingue, la pacatezza del pastore erudito che da quasi vent’anni guida la diocesi che fu capitale dell’Austria felix. Ieri mattina, nel Duomo di Milano, il cardinale Christoph von Schönborn, elegante tabarro nero vescovile, ha tratteggiato i contorni di una chiesa sofferente, il cui futuro oggi è più che mai incerto. Aveva scelto proprio lui, il cardinale Angelo Scola, per parlare della sfida dell’evangelizzazione nei contesti metropolitani attraversati da grandi cambiamenti. A febbraio, toccherà al cardinale Tagle, arcivescovo di Manila. Schönborn ha scelto di non seguire il testo preparato, preferendo rivolgersi al clero ambrosiano stando in piedi, dall’ambone.

Er mejo fico der bigoncio debbolonnia

Si salvi chi può dalla scure del professor Melloni

melloni
La seguente nota è uscita su “Il Foglio” di martedì 10 dicembre. Giovanni Tassani – di cui Settimo Cielo ha già pubblicato un profilo – è autore di importanti saggi di storia contemporanea, in particolare sulla Democrazia cristiana e sull’Italia cattolica.
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IL RISENTITO AVVOCATO DI DOSSETTI E GLI ALLIEVI DI LAZZATI
di Giovanni Tassani
San Pio X? Scatenò “una repressione che, per i metodi di polizia segreta adottati, anticipa almeno un tratto del totalitarismo: una campagna che avrà come effetto quello di fabbricare un clero teologicamente scervellato che segnerà in modo particolare l’Italia e il rapporto con tutti i conservatorismi, da quello sanguinario del fascismo a quello boccaccesco del berlusconismo”.

martedì 10 dicembre 2013

Dai loggioni alle super Logge (cosa non si farebbe per un pò di povertà..)

1. CHI C’È DIETRO LA SOCIETÀ DI CONSULENZA USA CHE HA POSTO MARRANCI A CAPO DELLO IOR? - 2. BENVENUTI NEL “FELPATO” MONDO DI PROMONTORY, LA SOCIETÀ CHE STA PIAZZANDO I SUOI UOMINI IN TUTTI I GANGLI DELLA FINANZA VATICANA. PRIMA CON “SEMPLICI” CONSULENZE PRESTATE ALLO IOR E ALL’APSA, ADESSO SISTEMANDO AI VERTICI DELLO IOR I SUOI UOMINI DI PUNTA - 3. NEL GRUPPO, CHE STA SVOLGENDO ANCHE UNA ‘DUE DILIGENCE’ SUI CONTI DELL’APSA, I PEZZI GROSSI DI WASHINGTON VICINI ALL’AMMINISTRAZIONE CLINTON E A QUELLA DI CARTER - 3. IN ITALIA GLI AMERICANI OPERANO ATTRAVERSO LA PROMONTORY FINANCIAL GROUP ITALY, CHE QUALCHE TEMPO FA AVEVA RECLUTATO L’EX MINISTRO DELL’ECONOMIA, PADOA-SCHIOPPA

Il romanzo preferito dai volponi vaticani

“CATHOLICS” DI BRIAN MOORE: IL ROMANZO CHE ANTICIPO’ LA FINE DEI FFI



Nè francescani né immacolati, pertanto non commissariati

Preti sexy, le foto per ogni mese dell'anno

Tra sacro e profano. Il calendario dei sacerdoti compie 10 anni. «E nel 2015 tocca alle suore». Parola dell'inventore.

di Barbara Ciolli
  • La prima edizione del Calendario romano è del 2004.
Il primo gennaio 2014 compiono 10 anni, anche se in Italia li conoscono ancora in pochi. Il casting, come consuetudine, si è chiuso da pochi mesi. E, su Facebook, gli aficiodanos (oltre 2.800 like) chiedono impazienti quando e come acquistare la nuova edizione.

Er Pannella dé noantri e la fame di Cristo che non c'è

Papa Francesco, “uno scandalo la fame del mondo”. Appello a Chiesa e istituzioni

Bergoglio si rivolge a tutti "dare voce a tutte le persone che soffrono silenziosamente la fame, affinché questa voce diventi un ruggito in grado di scuotere il mondo". La campagna della Caritas Internationalis "vuole anche essere un invito a tutti noi a diventare più consapevoli delle nostre scelte alimentari, che spesso comportano lo spreco di cibo e il cattivo uso delle risorse"

Papa Francesco