ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 23 aprile 2016

Le conseguenze preannunciate dalla Madonna si sono puntualmente avverate

                        
                                LO ZAR
Nel corso della storia Cristo ha avuto un ruolo rilevante anche nelle Chiese scismatiche d’Oriente le quali, pur separate dalla Sede romana per divergenze dogmatiche e disciplinari, hanno conservato nella loro immutabilità i misteri essenziali della Fede. Malgrado le controversie la grande insegna della Croce si è imposta nella religione ortodossa e nella profonda spiritualità del popolo russo. Proprio questo popolo ha trovato nelle opere dei poeti e dei letterati del primo novecento gli ispiratori più accreditati di un cristianesimo che ha perseguito il superamento dell’antagonismo sociale e dell’evoluzione storica del materialismo. Vladimir Solovëv (1853-1900) in particolare con i suoi scritti, oltre a moderare l’intraprendenza ideologica delle generazioni più giovani, ha ricomposto nel messianismo tutti i valori spirituali che portano alla rigenerazione dell’umanità disperata. Ha inneggiato ai valori della Chiesa Cattolica, alle beatitudini del Vangelo, alla rappresentatività romana del Pescatore di anime. Dal suo profondo misticismo è scaturita la libera voce della poesia con il canto di lode alla Vergine e con l’esaltazione della fede degli antichi padri.

Mal comune..?

La mia Chiesa mi fa male
“La mia Chiesa mi fa male” è anche il nome di un collettivo di laici francesi, che ha lanciato una petizione. Una petizione per chiedere ai propri vescovi di tornare sulle proprie decisioni, e correggere quello che potrebbe essere un clamoroso autogol. Cioè la nomina di un funzionario statale, legato alla alla controversa legge sul matrimonio omosessuale e l'utero in affitto, Alain Christnacht, alla presidenza della commissione sugli abusi sessuali.


La mia Chiesa mi fa male è una frase che non pochi cattolici oggi possono ripetersi quotidianamente o quasi, e ahimè la Chiesa gliene offre mica pochi spunti.  

Non abbastanza islamici..?!

Papa Francesco a Lesbo ha preferito salvare i figli altrui e non i propri figli arrampicandosi su scuse burocratiche: terribile!


Ci siamo già occupati (QUI) dei freddi, inumani e a-cristiani "calcoli della mente - che - valgono più del cuore" nell'Isola di Lesbo sabato 16 aprile scorso.
 "Se taceranno loro grideranno le pietre" : sono difatti  i fedeli, la fanteria della Chiesa, con i loro rudimentali mezzi a gridare lo scandalo : il Papa "ha  dato il ben servito, (alle famiglie dei profughi cristiani) preferendo ai cristiani i musulmani (con tutto il rispetto per tali creature)".
Terribile!
Un padre che ha preferito salvare i figli altrui preferendoli ai propri figli e pure adducendo scuse di carattere burocratico. 
Tutto questo è inaudito! 
Dove sta andando la Santa Chiesa Cattolica?
AC 

Il Giubileo dei giubilati


Fuori i barbari dal Vaticano. E un francescano a Milano


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In Vaticano l'offensiva contro il cardinale George Pell, prefetto della segreteria per l'economia, è sempre più arrembante, e ha i suoi attori chiave nei numeri uno e due della segreteria di Stato, il cardinale Pietro Parolin e l'arcivescovo Angelo Becciu.
Il 21 aprile Pell è stato ricevuto dal papa, che l'ha chiamato due anni fa dall'Australia per ricoprire l'inedita carica e non si sa fino a quando andrà avanti a difenderlo.

Verità e mezza verità


         Obbedienza  si  ma  al  volere  di  Dio

Oggi si parla tanto di "obbedienza" ma, chiediamoci: a chi? a cosa? e come? Non certo ad un vangelo personalizzato, non certo ad un dio fatto a nostra immagine. Padre Brown ci aiuta a riflettere su questo tema.
Letture del 20 aprile 2016
At 12,24-13,5 - Riservate per me Bàrnaba e Sàulo.
Gv 12,44-50 - Io sono venuto nel mondo come luce.
Filo conduttore che lega queste due letture che abbiamo appena ascoltato è l'obbedienza, anche se sembra così, sotto traccia, è anche evidente: l'obbedienza a Dio, ai Comandamenti di Dio.

Rottami, rottamati, rottamandi..

CL/CARRON: ROTTAMATORE CHE STRAVOLGE GIUSSANI E SPACCA IL MOVIMENTO?

La ‘svolta religiosa’  impressa da don Julian Carron, presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, sta creando amarezza e preoccupazione dentro il movimento originato dalla passione di don Luigi Giussani. Ne diamo conto, riferendo delle critiche argomentate ormai non più sotterranee , ma sempre più esposte apertamente da chi vuole restare fedele agli insegnamenti del fondatore. Don Carron si fa forte dell’appoggio di Francesco, ma rischia di perdere una parte non trascurabile di Comunione e Liberazione. 


Baires? Go back!

I cattolici americani stanno con Trump (nonostante il Papa)

Sondaggio di Reuters: The Donald cresce in simpatia tra i fedeli al Pontefice, che l’aveva criticato in conferenza stampa

Il consenso di Donald Trump tra l'elettorato repubblicano cattolico è cresciuto di nove punti negli ultimi due mesi (LaPresse)
Roma. Se le gerarchie cattoliche d’America continuano a finanziare Ted Cruz, l’evangelico senatore del Texas pro life considerato il più conservatore tra i repubblicani rimasti in lizza  – ha ottenuto 155.500 dollari in donazioni da circa 380 personalità appartenenti a vario titolo al clero, mentre Trump e Kasich si sono fermati rispettivamente a 700 e 3.500 dollari – la base guarda con crescente simpatia a The Donald.

Ora il gioco si fa duro


La cernita divina

Per il giusto è sorta la luce, la letizia per i retti di cuore (Sal 96, 11).
Ora il gioco si fa duro. Grandi e dolorose scelte ci stanno di fronte. Ma abbiamo la certezza che il Signore onnipotente ci guida per mezzo della Sua santissima Madre. Anche le parole ispirate della preghiera si caricano di significati gravi, ma illuminanti.Verba iniquorum praevaluerunt super nos (Sal 64, 4): voglia Dio che i discorsi degli iniqui, che in questo momento hanno più forza di quelli dei giusti, non prevalgano sulla nostra coscienza. Le mie parole non passeranno (Mc 13, 31), ci assicura il nostro Maestro – e questo ci basta. Certo, vorremmo che i giusti parlassero forte e chiaro; ma per il momento sembrano meritarsi la condanna del Salmista: Omnes declinaverunt, simul inutiles facti sunt (Sal 13, 3). A meno che non sia una forma di resistenza passiva, anche i buoni Pastori sembrano tutti dileguati o finiti fuori strada; in ogni caso, se non si svegliano, saremo costretti a concludere che, per un motivo o per un altro, son diventati inutili.

venerdì 22 aprile 2016

Lo spirito di penitenza

La penitenza chiesta dal Cielo, odiata dal mondo

Il concetto di penitenza è estraneo al mondo moderno, immerso nell’edonismo e nel relativismo. Nuovo è l’atteggiamento delle autorità ecclesiastiche impregnate di “cattolicesimo adulto”. Le penitenze mortificano l’Io, piegano la natura ribelle, riparano ed espiano i peccati propri ed altrui. E non solo…



Se c’è un concetto radicalmente estraneo alla mentalità contemporanea è quello di penitenza.

«Ora, Signore, andiamo: tieniti forte»

                        
                       
                          “PADRE VERAMENTE SANTO”

Con il “Novus Ordo Missae”, entrato in vigore il 29 novembre 1969, prima domenica di Avvento, il sacerdote celebrante ha a sua disposizione per la Messa non solo il Canone Romano (che inizia con Padre clementissimo…), unico fino ad allora, ma altre tre Preghiere Eucaristiche, note con il nome di Preghiera Eucaristica I, II e III. Negli anni successivi è stata aggiunta una Preghiera Eucaristica V e ben altre tre dette della “Riconciliazione”, adatte soprattutto in Quaresima. “La più usata” La Preghiera Eucaristica più usata, però, fin da quella tarda domenica del ‘69, è risultata subito la II (che comincia con le parole: «Padre veramente santo, fonte di ogni santità ...»), che difatti sentiamo ogni volta che andiamo a Messa. Perché è così usata da diventare di fatto quasi l’unica? Papa Paolo VI a Jean Guitton confidava che veniva scelta perché conteneva tutto in breve sintesi (si veda: Paolo VI segreto, Ediz. Paoline, 1976). In realtà il motivo è più semplice: è la Preghiera Eucaristica più breve che si dice in meno di cinque minuti. Spesso ho l’impressione che il sacerdote celebrante, dopo aver riempito la testa all’assemblea con tre letture, un’omelia fiume, a volte inconcludente, consideri la Consacrazione dell’Eucarestia e la Comunione soltanto un’appendice della “Parola” tanto decantata!

Non ci si faceva illusioni

Ogni pronunciamento di Benedetto è sempre stato a sostegno Francesco. L’intervista rilasciata poco più di un mese fa al teologo gesuita Jacques Servais è solo l’ultimo esempio in ordine di tempo… l’enunciazione ratzingeriana del concetto di “ermeneutica della riforma nella continuità”, formalmente, non rappresenta un rigetto delle cause della dissoluzione che pur afferma di combattere, anzi ne è la certificazione e l’assunzione a valore… 


Prodiit quod accepit

L'insurrezione che l'Irlanda ha tradito
Un'immagine della rivolta di Dublino del 1916
Cento anni fa, il 24 aprile del 1916, l’Irlanda insorse per rivendicare la propria indipendenza, dopo secoli di occupazione inglese, un’occupazione che per trecento anni aveva significato in primo luogo persecuzione religiosa, con la Chiesa cattolica costretta nelle catacombe, alla clandestinità. L’insurrezione si concluse con un fallimento, ma a causa della durissima repressione inglese che ne seguì, riuscì a risvegliare nel popolo irlandese la consapevolezza della propria identità nazionale.
Quest'isola, da cui nel Medioevo erano venuti monaci e cavalieri, studiosi e folli mistici, poeti sublimi ed evangelizzatori instancabili, aveva subito per secoli il tentativo ossessionante degli invasori di strapparle l'anima. Le fu tolta l'antica lingua gaelica, la libertà, la cultura, ma nessuno riuscì mai a toglierle la fede. Una fede che significava amore testardo e fedele per la verità e la giustizia annunciati da Cristo e che avevano forgiato un popolo unico nella storia. 

L'ecumenica manfrina

Cinque secoli di infezione luterana 

Davanti ai propalatori dell’eresia luterano la pietà vive quando è ben morta. (Michele De Bono)

di Piero Vassallo

zzzzltrmlttIl prossimo anno, nella imperiosa e urlante Germania della opima cancelliera Angela Merkel, gli ecumenisti di varia e squillante risma celebreranno e festeggeranno – gongolando – il quinto centenario della disgraziata e rovinosa riforma concepita e attuata dall’eresiarca Martin Lutero e promossa (a spada tratta) dalla cialtroneria dei principi tedeschi.
La ispirazione della apologia, indirizzata al scivolamento nel teatrino in cui si recita la progettata, umiliante conciliazione della verità cattolica con l’eresia luterana è anticipata da un documento sincretistico scritto e firmato dal vescovo cattolico Karlheinz Diez e dal vescovo luterano Eeco Honviner.
I due prelati affermano, in perfetta sintonia, che “ciò che unisce cattolici e luterani è più che ciò che li divide”.Trionfa, di conseguenza, e gongola la chimera ecumenica mentre la teologia giornalistica dichiara che “il conflitto del XVI secolo è finito”. Di qui il drastico ridimensionamento (se non l’implicita ritrattazione) della ragionata, motivata, plurisecolare condanna dell’eresia luterana: i cattolici, in ingannevole unione (pseudo ecumenica) con gli eretici, “vogliono indirizzare il loro sguardo critico innanzi tutto su loro stessi e non gli uni sugli altri”.
Il passo finale dell’ecumenica manfrina è la scivolata nell’autolesionismo, “uno sguardo rigorosamente autocritico su noi stessi”, ossia la sconfessione se non il capovolgimento delle ragioni della condanna cattolica dell’eresia luterana. La Verità cattolica, umiliata e spossata dal delirio teologico in corsa senza freno nelle pagine della teologia neo modernista, si inchina davanti all’estenuata eresia dei tedeschi.

Per pochi denari

                            Occhi della Guerra incontra il vescovo di Aleppo

“L’Occidente svende la propria identità cristiana per pochi denari”: l’accusa è tanto più inappellabile quanto più autorevole è il pulpito da cui proviene.

Che se ne farà l'Europa di tutto questo odio?

L'accoglienza che porta odio

I migranti sono il nuovo proletariato europeo di oggi e di domani. Ci odieranno più di quanto i poveri hanno odiato i ricchi


Una marea di milioni di esseri umani in stato di estremo bisogno preme ai confini dell'Europa. Non si possono moralmente respingere. Non si possono socialmente accettare.
Anche l'etica deve fare i conti con i limiti fisici e sociali. A mia moglie, che quotidianamente tuona in perfetta innocenza contro chi prova a dire che non c'è posto per tutti questi profughi e migranti, ho dovuto rispondere dicendo la cosa estrema che avrei preferito non dire: e cioè che ha diritto di dichiarare che bisogna accogliere sempre e mai respingere i migranti soltanto chi è disposto a ospitare almeno uno di loro in casa propria a tempo indeterminato, offrendo vitto, alloggio e quotidiana assistenza.

La coscienza è una proprietà del cervello?


Raymond Arroyo di EWTN pone domande difficili su Amoris laetitia                                 

La scorsa settimana Raymond Arroyo, direttore di EWTN, il potente network fondato da Madre Angelica, in una delle trasmissioni live più seguite del canale televisivo cattolico americano, ha affrontato il tema dell’esortazione Amoris laetitia. Per l’occasione ha convocato in studio un affermato canonista, P. Gerlard Murray, e Robert Reale, presidente del Faith and Reason Institute e noto opinionista. La discussione in studio, pur rispettosa, non ha esitato ad affrontare gli aspetti più problematici del testo post-sinodale.

giovedì 21 aprile 2016

“Questo non ti accadrà mai”...?

E GESÙ RIMPROVERÒ PIETRO: MI SEI DI SCANDALO, PERCHÉ NON PENSI SECONDO DIO MA SECONDO GLI UOMINI

E Gesù rimproverò Pietro: mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio ma secondo gli uomini

[...] nel brano evangelico di Matteo (16,21-27) si narra del rimprovero che l’apostolo Pietro fece a Gesù, a causa della sua decisione di voler “andare a Gerusalemme e lì soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso per poi risorgere il terzo giorno”. “Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai”.

Pronti per la nuova era?


          Giulietto Chiesa: NEGLI USA SI riapre Il caso 11 settembre

L'ex senatore Bob Graham, a Una Recente intervista alla rete CBS, ha dichiarato: "Credo Che SIA impossibile Che 19 PERSONE, la maggior parte dei Quali non Parlava inglese, non era mai Stata NEGLI USA e non AVEVA un'educazione superiore, potesse Portare un Termine una storia Operazione senza un Qualche Aiuto dall'Interno degli stati uniti ".
Ecco link to Trasmissione della CBS 
http://www.cbsnews.com/news/60-minutes-911-classified-report-steve-kroft/ 
(1908)
Controllo mentale e programmazione Monarch: il lato oscuro delle stelle


CONTROLLO MENTALE-RIGRAMMAZIONE MONARCH IL LATO OSCURO DELLE STELLE
Il potere di controllare la mente del popolo per governare indisturbatamente e malvagiamente senza dover incorrere a dissensi o rivolte popolari è sempre stato il sogno delle èlite di qualsiasi epoca.Durante il corso della storia, sono stati registrati molteplici resoconti che descrivevano rituali e pratiche simili al controllo mentale. Uno dei primi scritti che si riferisce all’uso dell’occultismo per manipolare la mente, può essere trovato nel Libro dei Morti egiziano. Si tratta di una raccolta di rituali, molto studiata dalle società segrete di oggi, che descrive i metodi di tortura e di intimidazione (per creare un trauma), l’uso di pozioni (farmaci) e il “lancio” di incantesimi (ipnotismo), che si traduce nel totale asservimento dell’iniziato al programma Monarch: una tecnica di controllo mentale che comprende elementi del Satanic Ritual Abuse (SRA) e del disturbo di personalità multipla (MPD). Si utilizzano una combinazione di psicologia, neuroscienze e rituali occulti per creare all’interno degli schiavi un alter ego che può essere attivato e programmato dai gestori.

Coop cattocom.

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Il caso Forteto: quando la politica si sporca le mani

Una storia di soprusi e violenze sessuali, di bambini sfruttati e abusati che macchia di colpevolezza trent’anni di politica toscana. Una coltre oscura di connivenze e trame settarie di cui non si mai parla: perché sono coinvolti tutti.  

Te la dà lui^ la nuova obiezione di coscienza..

Leggere l'esortazione del Papa sul matrimonio e capire che forse la civiltà cristiana è finita

Considerazioni sull'esortazione “Amoris laetitia” di Francesco: quali sono le conseguenze nella nostra società se le leggi morali e i sacramenti devono esser adattati alla realtà praticata secondo le culture vissute e non secondo ideali di riferimento? Ci scrive Ettore Gotti Tedeschi

Papa Francesco (foto LaPresse)
Al direttore - Dopo aver riflettuto sulla esortazione “Amoris laetitia” di Papa Francesco, mi sono domandato se questo documento non si fondi sulla certezza che la civiltà cristiana sia realmente finita, crollata.

Stanno aprendo gli occhi..?

Cresce l'opposizione al modernismo

Nell'ultimo decennio c'è stata una poderosa avanzata delle forze che si oppongono alla tirannide modernista. Il movimento tradizionale è riuscito ad infliggere duri colpi al fronte progressista, i cui miliziani, sempre più vegliardi, stanno perdendo sempre più terreno e fanno sempre più fatica a reggere l'impeto dell'onda d'urto degli indomiti e intrepidi militi del “battaglione tridentino”. Varie barricate dei novatori sono state sfondate, e ai miliziani modernisti non è rimasto altro da fare che battere in disperata e rovinosa ritirata.

Sempre più cattolici stanno aprendo gli occhi di fronte alle devastazioni spirituali causate dalle orde moderniste.

Sorella Enza


"L'Osservatore" si corregge. Niente pulpito per le donne


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Siamo in pieno tempo pasquale, ma oggi per "L'Osservatore Romano" è ancora un po' quaresima. Con le ceneri sul capo.
A officiare il rito di penitenza è fratel Enzo Bianchi, fondatore e priore del monastero di Bose.
La sua "excusatio" è in testa alla pagina 4 e riguarda il numero di marzo del supplemento femminile de "L'Osservatore Romano", che perorava l'abilitazione delle donne a tenere l'omelia durante la messa.

Le occasioni perdute


IL VIAGGIO A LESBO, UN'OCCASIONE PERDUTA

Si è infatti risolta in un discorso pronunciato in italiano (profughi e immigrati masticano quasi tutti l'inglese), una lingua sconosciuta e inafferrabile,
 di Domenico Cacopardo Italia Oggi 21.4.2016
La visita di papa Francesco a Lesbo è stata un'occasione perduta. Si è infatti risolta in un discorso pronunciato in italiano (profughi e immigrati masticano quasi tutti l'inglese), una lingua sconosciuta e inafferrabile, affidata a improbabili traduttori, e in una sorta di «relaese» (liberazione) di tre famiglie musulmane detenute nel campo di concentramento realizzato nell'isola. Insieme a tutti gli altri (circa trecento persone) i liberati erano in attesa di deportazione in Turchia secondo le decisioni dell'Unione europea, volute da Angela Merkel. Non è chiaro quali criteri abbiano ispirato il papa e la Comunità di S. Egidio nella scelta dei fortunati. Qualunque sia stato il criterio è facile immaginare il disappunto e la delusione degli altri, il cui cuore s'era aperto alla speranza all'annuncio dell'arrivo del vicario di Cristo.

Pastoral sformati.

“Seminariadi”. Interessanti scoperte nelle competizioni sportive riservate ai seminaristi 

Sventolando una bandiera di Israele, i giovani candidati al sacerdozio (cattolico?) della diocesi di Concordia-Pordenone indossano magliette con i nomi di celebri eretici, antipapi e fondatori di altre religioni. E a tutto questo viene anche data una spiegazione. Una galleria fotografica documenta la singolare scelta.

di Alessandro Gnocchi
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zzzzseminariadiForse non tutti sanno che esistono le “Seminariadi”. Chi ignora le nuove frontiere della formazione sacerdotale sbocciata con la primavera del Concilio sappia allora che si tratta di piccole olimpiadi riservate ai seminaristi, in voga nel Triveneto da qualche anno. Detta così, sembrerebbe persino una bella cosa.
Sì, perché, di solito, si mandano i candidati al sacerdozio a ballare in discoteca, a sbevazzare negli happy hour o a crogiolarsi in vacanza a Rimini allo scopo conoscere il mondo e fortificarsi in vista delle tentazioni del gentil sesso, e forse non solo quello.

mercoledì 20 aprile 2016

Sembra già un'eternità..!?

LA BANDIERA BIANCA DEL PAPA

Quando il Papa issò bandiera bianca. Con Ratzinger non fu sconfitta la Tradizione ma l'idea che la Chiesa dovesse affrontare l'ateismo e il nichilismo partendo dalla testa. La Chiesa allora preferì puntare sul cuore anziché sulla testa 
di M.Veneziani  




Sembra un'eternità ma è passato giusto un anno, oggi, dalla rinuncia di Ratzinger al papato. Quel suo atto fu una triplice rivoluzione per la Chiesa: per l'abdicazione in sé, che non si vedeva da secoli, per la duplicazione dei papi viventi in Santa Sede, ambedue con nome e vesti papali, creando sconcerto e disagio; e per l'avvento di un papa che sin dal nome si è proposto come rivoluzionario.

La piovra

Il gender a Chieri e la scelta “etica” della nuova chiesa  

La piovra omosessista, tanto tracotante quando si tratta di spacciare per diritti i protocolli delle proprie perversioni, perde di lucidità se qualcuno vuol  far capire alla gente attraverso quali canali essa lavora alla distruzione di un organismo sociale già debilitato al quale intende assestare il colpo finale.

di Patrizia Fermani
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zzzzpvrgrndssI fatti di Chieri non aprono di certo scenari nuovi, ma riassumono tutta una storia. La piovra omosessista manovrata dall’alto ma penetrata ovunque in modo capillare attraverso i mille distaccamenti locali,  è all’opera da tanto tempo  cioè da ben prima che  le circostanze concrete mettessero in luce la sua  efficienza organizzativa e il grado di diffusione  delle sue  metastasi.
Questa  penetrazione  è andata avanti da anni  indisturbata perché il terreno del  senso comune (inteso come buon senso) e delle difese naturali collettive, cioè dello istinto di sopravvivenza dei singoli come delle società, è stato diserbato attraverso  le immissioni tossiche  dei media  alimentate dalla politica.

I nostri doveri come laici cattolici verso il bene della Chiesa



Voice of the Family: “La Amoris Laetitia mina l’insegnamento della Chiesa cattolica”


Amoris LaetitiaVoice of the Family è una coalizione internazionale di 26 organizzazioni pro-vita/pro-famiglia ed è stata presente a Roma per tutta la durata dei Sinodi per la Famiglia: quello Straordinario (2014) e quello Ordinario (2015). Qualche giorno fa, sul sito dell’organizzazione, in inglese, è stato pubblicato un articolo dal titolo “Catholic cannot accept elements of Apostolici Exhortation that threaten Faith and family” (I cattolici non possono accettare gli elementi dell’Esortazione Apostolica che minacciano la Fede e la famiglia).
Scrivono sul sito: «L’Esortazione Apostolica Amoris laetitia è un documento molto lungo, che affronta una vasta quantità di argomenti relativi alla famiglia. Numerosi passi riflettono fedelmente l’insegnamento cattolico, ma questo non può in alcun modo attenuare la gravità dei passi che minano l’insegnamento e la pratica della Chiesa cattolica».

«Cosa fai tu per Me? »

Problemi morali posti dall’Amoris Laetitia

(di Tommaso Scandroglio) Leggiamo il § 305 dell’esortazione apostolicaAmoris Laetitia: «A causa dei condizionamenti o dei fattori attenuanti, è possibile che, entro una situazione oggettiva di peccato – che non sia soggettivamente colpevole o che non lo sia in modo pieno – si possa vivere in grazia di Dio, si possa amare, e si possa anche crescere nella vita di grazia e di carità, ricevendo a tale scopo l’aiuto della Chiesa».

"La nuova categoria mistica".

"Il popolo, categoria mistica". La visione politica del papa sudamericano

È uscito in Argentina e in Italia un saggio del professor Zanatta sul "populismo" di Francesco. Il filo rosso che unisce la sua visita a Lesbo alla simpatia per i "movimenti popolari" anticapitalisti e no global

di Sandro Magister


ROMA, 20 aprile 2016 – Quando incrocia i territori della politica, papa Francesco batte sentieri originali. Cerca il contatto diretto, solidale, con quelli che ritiene le vittime delle potenze del mondo e insieme i protagonisti del riscatto futuro. Non enuncia programmi, compie gesti che lui per primo sa non essere risolutivi. L'importante è che abbiano una forte carica simbolica.

A Lesbo, sabato 16 aprile, ha fatto così. Si è fatto bagnare dalle lacrime dei migranti e ne ha portati con sé dodici a Roma: tre famiglie musulmane scelte con cura – ha tenuto a precisare – tra quelle che "avevano le carte in regola", d'intesa con gli Stati italiano e greco.

Un gesto, quindi, non applicabile all'ondata incontrollata di centinaia di migliaia di migranti "sans papiers", ma che appunto ha segnalato al mondo l'esigenza di una gestione razionale delle migrazioni, accogliente ma anche selettiva, per iniziativa dei paesi ospitanti, in questo caso della minuscola Città del Vaticano.

Para bellum?

Pazza idea: la guerra giusta all’Indice

Il cardinale Turkson porterà al Papa la richiesta: il bellum iustum è contro il Vangelo e nulla può giustificare la violenza. Dibattito in America: traditi sant’Agostino e Wojtyla, ci sono conflitti sacrosanti

Papa Francesco (foto LaPresse)
Roma. Il presidente del Pontificio consiglio Giustizia e pace, il cardinale Peter Turkson, porterà formalmente al Papa la richiesta di “non citare né insegnare più” la teoria della guerra giusta. E’ questo il risultato emerso dalla conferenza sulla non violenza organizzata da Pax Christi international che si è tenuta in Vaticano, con il sostegno dell’organismo guidato da Turkson. Nella dichiarazione finale del convegno, infatti, si legge che “ogni guerra rappresenta una distruzione e non c’è giustizia nella distruzione di vite e beni”.

Per chi fabbrica chiodi per le croci).

LESBO  (a margine di un viaggio lampo)


 
Papa Francesco e patriarca Bartolomeo a Lesbo: giornata di apprezzabilissima solidarietà cristiana e di giusta indignazione contro l’egoistica indifferenza della U.E. in tema di profughi. Anche apoteosi dell’ecumenismo e del dialogo, peraltro offuscata, se mi è concesso, da un’evidente vena di populismo e una troppo insistita deferenza filo islamica.

Il “beau geste” conclusivo della giornata, decisione premeditata da tempo dai curatori dell’immagine papale, cioè tutt’altro che spontanea, improvvisata ed estemporanea, si può prestare a una lettura critica e disincantata, che si contrappone alle sussiegose versioni buonistiche e alle entusiastiche “expertises” dei vaticanisti. 

Articolo commissionato da Roma?

Amoris Laetitia, un manuale di misericordia

di Don Guillaume de Tanoüarn, IBP


Pubblichiamo l'articolo scritto da Don Guillaume de Tanoüarn per il sito franceseAleteia  il 16 aprile 2016 e riportato poi dal suo blog personale.

Lo stesso sito presenta così l'Autore:
Figura del cattolicesimo tradizionale, Guillaume de Tanoüarn, nato il 2 novembre 1962, è un prete cattolico, dottore in filosofia. Membro della Fraternità Sacerdotale San Pio X, ha raggiunto la piena comunione con Roma nel 2006 e a cofondato l’Istituto del Buon Pastore su richiesta di Papa Benedetto XVI. Oggi è direttore del Centre Saint-Paul e diMonde & Vie.

Da parte nostra aggiungiamo, per la precisione, che Don de Tanoüarn, insieme a 
Don Paul Aulagnier, Don Philippe Laguérie, Don Christophe Héry e Don Henri Forestier, tutti ordinati e cresciuti nella Fraternità San Pio X, fondarono l'Istituto del Buon Pastore perché erano convinti di poter continuare a condurre la battaglia in difesa della Fede e della Tradizione, all'interno della Chiesa, svolgendo il ruolo di vigile critica rispetto alle deviazioni conciliari e post-concilari.
Ci sembra che questo articolo sia una clamorosa smentita di quella dichiarata volontà di allora. E ci fermiamo qui per non infierire, diciamo solo che, nel leggerlo, abbiamo avuto l'impressione - malevola? - che l'articolo sia stato commissionato da Roma.

martedì 19 aprile 2016

"Chi non sa tacere è facilmente vinto dal nemico"

                         Il silenzio e il male


di fra Emiliano Antenucci

Credo fermamente per esperienza che il Silenzio sia uno dei più grandi esorcismi contro Satana. Il diavolo genera caos, casino, confusione, disperazione, urlo, rumore, bruttezza, paura invece i frutti del Silenzio in Dio creano ordine, bellezza, armonia, pace, forza, stabilità, gioia e amore.

Come scrive sant’Alberto Magno: “Il silenzio raccoglie il cuore, rasserena le coscienze, dispone alle visite della grazia divina. Chi non sa tacere è facilmente vinto dal nemico”. Lo scopo del “maestro dei rumori” è quello di essere il ladro dei doni del Risorto, cioè della pace e della gioia del cuore. Nella vita cristiana attuale è importante riprendere il concetto fondamentale del “combattimento spirituale”, questo ci fa essere più svegli, vigilanti e mai arrivati umanamente o superbi spiritualmente. Il “combattimento spirituale” non è esteriore verso persone, situazioni della vita, nemici immaginari che ci fanno entrare nel complesso del vittimismo, ma il combattimento è interiore come ci descrive san Paolo.