ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 22 dicembre 2018

L’offensiva finale

GUAI A CHI DA SCANDALO


Guai a chi dà scandalo ed è motivo di tentazione. Se questi sono i pastori chi guiderà le pecorelle verso i pascoli del Signore? Una Chiesa allo sbando sul piano dottrinale è il luogo ideale in cui entrare per tante anime perse 
di Francesco Lamendola  

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Ormai comincia ad essere chiaro che esiste una relazione fra l’eresia strisciante nella Chiesa cattolica (ma neanche tanto strisciante: diciamo pure trionfante) e la corruzione del clero; che c’è un legame fra la degenerazione dottrinale e quella morale; che si tratta, a ben guardare, di due facce della stessa medaglia. Non vogliamo dire, con questo, che tutti i sacerdoti eretici, perché massoni e modernisti, sono automaticamente dei dissoluti o dei pervertiti; ma siamo convinti che i preti dissoluti e pervertiti trovano il loro nido ideale in una chiesa dottrinalmente deviata e allo sbando. Infatti è logico che, se un sacerdote vive senza timor di Dio, se si comporta in maniera abominevole dal punto di vista della condotta morale, è anche, perciò stesso, un sacerdote che ha perso la fede e che, lungi dal predisporsi al pentimento, cerca ovunque dei pretesti cui appigliarsi per continuare a rotolarsi nel fango – dei pretesti di tipo dottrinale, vogliamo dire, che lo giustifichino e gli permettano di togliere da sé il marchio d’infamia che le sue azioni gli varrebbero. 

Disconnected

Display connessi e intelligenze sconnesse




La seria trasmissione 60 Minutes Overtime, della catena televisiva americana CBS, ha messo in onda, il 9 dicembre 2018, i primi risultati di un’inchiesta scientifica condotta su larga scala, che riguarda l’impatto degli smartphone e di altri tablet sullo sviluppo del cervello dei più giovani.

"Nuovi “nemici”, nuovi traditori

SUPER EX. LA GUERRA CIVILE DI BERGOGLIO/LENIN



Cari Stilumcuriali, Super Ex è fatto così: scompare per settimane, per mesi, e poi all’improvviso riemerge per due o tre giorni di seguito. La molla che ha provocato questa sua nuova riflessione, amara, è stato il discorso del Pontefice regnante alla Curia Romana. Stranamente non ha insultato e maltrattato nessuno, come invece era accaduto nelle precedenti edizioni. Ma ha parlato degli abusi – sempre sui minori, come se i casi di harassment sessuale, anzi omosessuale nei confronti di preti e seminaristi non contassero, e ha pronunciato frasi che potrebbero anche essere credibile, se non pesasse su di esse (e su di lui) l’incredibile pervicace silenzio a fronte delle denunce dell’arcivescovo Viganò. Che dire allora dei proclami? Ce ne parla, appunto, Super Ex.

La transigenza dei pastori

Prediche gay a Roma, il cardinale sconfessa Ratzinger

Nella chiesa di san Fulgenzio a Roma catechesi mensile per la parrocchia curata dal gruppo Nuova Proposta, una visione omosessuale della Scrittura. Il tutto, sostengono, con la benedizione del cardinale De Donatis, vicario generale del Papa per la diocesi di Roma. Una situazione in palese contrasto con quanto prescritto molto chiaramente da una nota del 1986 della Congregazione per la Dottrina della Fede. C'è qualcuno a Roma interessato a intervenire?


Don Paolo Salvini, parroco a Roma presso la chiesa di San Fulgenzio, ha organizzato delle letture del Vangelo gestite da persone omosessuali, il tutto con la benedizione del cardinal Angelo De Donatis, vicario generale di Sua Santità per la diocesi di Roma, secondo quanto riporta Repubblica.
Spiega Don Paolo: «Una cosa è essere aperti teoricamente all’inclusione, un’altra è davvero ascoltarsi. Non è detto che il punto di vista mio sia sempre il migliore. Per questo abbiamo chiesto che siano le persone omosessuali che già frequentano la nostra parrocchia a introdurre mensilmente un momento di preghiera aperto a tutti. In questo modo partecipano alla vita comunitaria senza ghettizzarsi e portano un contributo importante per ognuno. Non facciamo una lettura omosessuale della Scrittura ma permettiamo alle persone  omosessuali di parlare della Scrittura secondo la loro sensibilità affinché tutti ne siano arricchiti».

L’intransigenza di Dio

RIBELLI E INCAPACI 

https://biscobreak.altervista.org/wp-content/uploads/2015/01/N_S_Buon_Consiglio.jpg (immagine aggiunta)


         Frequente è l’allerta delle forze dell’ordine, preoccupante è l’apertura di inchieste della Procura dei minori a carico di alunni accusati di aggressione contro gli insegnanti nelle ore di lezione tenute a scuola. Lo sconcerto per le inquietanti vicissitudini è amplificato dalla natura delle trasgressioni riprese spesse volte dai cellulari. Tra l’altro alcune immagini, divulgate dai telefonini, mostrano approcci che coinvolgono anche la sfera sessuale. L’odierna corruzione richiama le parole pronunciate dalla Vergine apparsa a Madre Mariana (febbraio 1594) nel convento di Quito (Ecuador). Nel secolo XX - Ella precisava - si diffonderanno molte eresie, la preziosa luce della fede si spegnerà in tanti cuori a causa della corruzione quasi totale dei costumi. Accadranno grandi calamità pubbliche e private. Ci sarà un clima avvelenato di impurità regnante che, come un mare lurido, invaderà vicoli, piazze, luoghi pubblici con incredibile libertà in modo che non ci saranno al mondo anime vergini. Con potenza e abilità il male si infiltrerà nelle case, spegnendo la luce dell’innocenza nel cuore dei bambini che difficilmente riceveranno il Sacramento del Battesimo e della Confermazione.

Una grazia inestimabile che non meritiamo

Inno alla Provvidenza


https://www.lalucedimaria.it/wp-content/uploads/2016/08/braccia-aperte1.jpg (immagine aggiunta)
Il dogma della provvidenza racchiude un profondo mistero che va accettato per fede. I caratteri di una vera fede nella provvidenza non sono l’esitazione, la pusillanimità, il dubbio o l’ansiosa ricerca; ma piuttosto la calma interiore incrollabile, nonostante le tempeste esterne; l’umile abbandono alla volontà di Dio con il Cristo al Getsemani, nonostante l’oscurità che ci circonda; la pazienza nelle sofferenze, nonostante la loro oppressione crescente. Tutte le profondità e gli abissi, tutti gli enigmi e le tenebre, tutte le tempeste e i cataclismi che si presentano nel cosmo come nella grande storia e nella piccola vita del singolo, vengono a collocarsi, mercè questa fede, sulle braccia e sulla sapienza di un amore infinito; tutto riceve il suo posto, anche il dolore e la colpa; tutto ha il suo diritto e il suo dovere, la sua certezza e sicurezza; tutti gli avvenimenti, fino i minimi e più fuggevoli, assurgono a cure personali di un Amore onnipotente e onnisciente (Ludovico Ott, Compendio di teologia dogmatica, Torino-Roma 1964).

venerdì 21 dicembre 2018

Sulla riva del fiume …

Tenebre e Luce



Putin, durante la tradizionale conferenza di fine anno, ha detto chiaramente di essere molto preoccupato per le sorti della storia umana, in quanto si paventa sempre più seriamente il pericolo di una guerra mondiale, che porterebbe alla fine della civiltà.
Putin ha ragione: del resto, lui… “non può non sapere”… quali sono i piani della Rivoluzione, ovvero di coloro che manovrano gli uomini politici e “mediatici” e conducono la storia verso gli esiti da loro voluti, specie oggi.
Eppure, Putin commette un errore nel suo discorso.
Parla di rischio di fine della civiltà.

"Evviva Giuliano!?".

RISSA

Antonio Socci contro Giuliano Ferrara, volano insulti per colpa di Papa Francesco



Botte da orbi tra Antonio Socci e Giuliano Ferrara via Twitter, e la "colpa" è tutta di Papa Francesco. All'ex direttore del Foglio, scrive l'editorialista di Libero, "mancava l'ultimo dietrofront: diventare un tifoso bergogliano. Ora c'è anche quello. A questo punto il pontificato di Bergoglio ha la sorte segnata. Come gli altri sponsorizzati dall'ottimo Giuliano: la Clinton, il remain, Renzi, Macron ec ec. Evviva Giuliano!?".

In piena caduta libera

Mons. Bux: Si INDAGHI sulla RINUNCIA di Ratzinger!



Riporto alcuni passi, a mio avviso importanti (mentre consiglio i lettori di leggere l'esauriente testo intero QUI), di un'intervista che monsignor Nicola Bux ‒ teologo consultore della Congregazione per le cause dei santi (dopo esserlo stato in quella della dottrina della fede, del culto divino e dell'ufficio delle celebrazioni pontificie) ‒ ha concesso al vaticanista Aldo Maria Valli.

Ho ritenuto di doverla abbreviare affinché tutti coloro che non sono inclini ad interessarsi di vicende ecclesiali e forse attirati soltanto dai vergognosi scandali che purtroppo continuano ad infangare la gerarchia romana, possano rendersi conto che, seppur terribile, non è questo il problema centrale e più grave che la Chiesa vive oggi.

Essa infatti è in piena caduta libera, in quanto «coloro che vogliono "migliorare" la dottrina, falsificandola, non sono per nulla disciplinati, mentre altri, che restano chiaramente fedeli alla Parola di Cristo, sono accusati di essere "rigidi" e "farisei".»

Russkij Mir

Ucraina, un evento sismico nelle Chiese orientali

La creazione di una Chiesa Ortodossa d’Ucraina il 15 dicembre, in un Concilio di Unificazione a Kiev, è un evento sismico nella storia mondiale del cristianesimo che può anche essere foriero di gravi conseguenze geopolitiche. Un'analisi di George Weigel (biografo di San Giovanni Paolo II) su National Review Online


                            Cattedrale di San Michele a Kiev

La creazione di una Chiesa Ortodossa d’Ucraina il 15 dicembre, in un Concilio di Unificazione a Kiev a cui hanno partecipato i rappresentati delle tre giurisdizioni ortodosse ucraine (prima di allora divise), è un evento sismico nella storia mondiale del cristianesimo che può anche essere foriero di gravi conseguenze geopolitiche.

Longarium dominicanum

CAVALCOLI A BARONIO: KASPER SOSTIENE UNA TEOLOGIA ERETICA DA 40 ANNI…


Cari Stilumcuriali, è un dialogo veramente appassionante quello che si è sviluppato in queste ultime settimane fra un famoso teologo domenicano, padre Giovanni Cavalcoli, e Cesare Baronio, lo pseudonimo dietro cui si cela un ecclesiastico romano, assai ferrato, come potete giudicare voi stessi, nelle arti della dottrina e del dibattito teologico. Eccovi il più recente contributo – è giunto ieri – di padre Cavalcoli a questo scambio di idee.
Caro Baronio, 
rispondo alle sue nuove obiezioni, sempre cortesi, per cui, nonostante la sua opposizione alle mie tesi, mi sento invogliato a proseguire questo dialogo su di un tema così importante come la S. Messa, nella certezza che molti lettori saranno interessati a seguire questo dibattito, o meglio «disputa», come usava esprimersi un tempo, quando si parlava di meno di dialogo e lo si praticava di più nei fatti. È vero quanto Ella dice, che « al di là delle divergenze, ci unisce un grande amore per Nostro Signore e per la Sua Santa Chiesa». 

Segni guida

La prima vescova lesbica chiede di rimuovere i crocefissi e di creare uno spazio di preghiera per i musulmani

La vescova di Stoccolma ha proposto che una chiesa nella sua diocesi rimuovesse tutte le croci e di creare segni guida che mostrino la direzione della Mecca a beneficio dei fedeli musulmani.
Eva Brunne, che nel 2009 è stata nominata prima vescova lesbica al mondo dalla Chiesa di Svezia, e ha un figlio piccolo con sua moglie e prete lesbo Gunilla Linden, ha suggerito di rendersi più gradevoli ai quelli di altre fedi.

giovedì 20 dicembre 2018

Al tempo di Gesù non c'erano Gesuiti..

Il gesuita padre Rafael Velasco è il nuovo provinciale della Provincia di Argentina e Uruguay. E’ a favore di sacerdozio femminile, Comunione a coppie omosessuali e Teologia liberazione



Il superiore generale dei gesuiti Arturo Sosa Abascal ha nominato padre Luis Rafael Velasco come nuovo provinciale della Provincia di Argentina e Uruguay. La nomina è stata “il peggio del peggio”, dice il giornalista spagnolo Francisco Fernandez de La Cigoña. Dal 1973 al 1979 Jorge Mario Bergoglio, l’attuale papa Francesco, è stato provinciale di questa provincia.

Se il tutto non fosse tragico sarebbe comico

IL PENOSO PRESEPE DEL SETTIMANALE FANGHIGLIA CRISTIANA: E PER LE FAMIGLIE D’ITALIANI CHE DORMONO IN MACCHINA, CHE POSTO C’È? RIDOTTI GLI SPRECHI CON LA ELIMINAZIONE DEI BIDET DAGLI ALLOGGI PAPALI
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Per ridurre tutto all’essenziale ed evitare inutili sprechi, sembra siano stati aboliti i bidet con Motu proprio summorum pontificum dagli alloggi papali […] d’artronne, come se po’, na ‘a Chiesa povera pe’ li poveri, spreca’ acqua preziosa pe’ lavasse er culo, quanno ner monno esisteno bambini che moiono de sete pe’ mancanza d’acqua?
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Cari gattolici e gattoliche:
Laudetur Jesus Christus !
 .


copertina natalizia di Fanghiglia Cristiana

Il cambio di paradigmaecclesiologico e teologico è ormai radicale, come pare lo sia il cambio d’architettura d’interni dellaDomus Sancthae Marthae dove, per evitare inutili sprechi, sembra siano stati aboliti i bidet con Motu proprio summorum pontificumdall’alloggio papale. Secondo alcuni analisti pare che ciò sia legato in modo indiretto alle ultime nomine [cf. QUI,QUI]. D’artronne, come se po’, na ‘a Chiesa povera pe’ li poveri, spreca’ acqua preziosa pe’ lavasse er culo, quanno ner monno esisteno bambini che moiono de sete pe’ mancanza d’acqua?Pare che questo Motu proprio — attendiamo di leggere il testo integrale — dica che i bidet grideno vennetta ar cospetto de Dommineddio! Poi, può anche essere che per conquistarsi il premio della salvezza dell’anima, vi siano taluni calati nella dimensione della Chiesa povera per i poveri, pronti a supplire come volontari all’assenza dei bidet.

Una Chiesa che svende la Croce

"Gesù era un perseguitato e non un migrante in cerca di diritti"

Gesù era un cristiano perseguitato associabile alla figura di Asia Bibi e non a quella dei migranti in cerca di diritti. Il pensiero di don Alfredo Morselli su questa e altre tematiche

La vicenda storica di Gesù viene spesso accostata a quella dei migranti, ma non tutti ritengono che quest'associazione sia possibile.


Il tema in questione, le rappresentazioni presepiali e le questioni politiche sono al centro dell' intervista a don Alfredo Morselli che, come suo solito, non ha timore di rivelare quello che pensa, rischiando di finire nel novero degli ecclesiastici politicamente scorretti.

Incenso al re Mago

IL GESU' 'MIGRANTE'? UNA TRUFFA - NUBE D'INCENSO SUL CUPOLONE

Qualche considerazione su una strumentalizzazione di carattere politico. Intanto Andrea Tornielli è stato nominato direttore editoriale dei media vaticani (salvo la Sala Stampa) e Andrea Monda sostituisce Giovanni Maria Vian alla testa de ‘L’Osservatore Romano’…


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(VIDEO AGGIUNTO)
FENOMENI ATMOSFERICI CURIOSI: MEZZOGIORNO D’INCENSO A SAN PIETRO
Martedì 18 dicembre 2018 a mezzogiorno in punto siamo stati testimoni di un curioso fenomeno meteorologico in zona San Pietro. Una strana nube dal profumo inconfondibile e fortissimo d’incenso ha coperto in pochi secondi il Cupolone, estendendosi in men che non si dica all’intero perimetro vaticano e a via della Conciliazione. Ad eccezione del mondo turiferario (giustamente in gran festa in un martedì che d’ora in poi sarà chiamato del Gaudete), il fuggifuggi è stato generale, almeno per chi non è svenuto all’istante per la dose eccessiva propinata – come rivelano fonti attendibili – da Casa Santa Marta. Un Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede ha dato ragione immediatamente dell’accaduto, annunciando due nomine importanti nel settore della comunicazione vaticana: l’Ill.mo Dott. Andrea Tornielli da coordinatore di Vatican Insider (contenitore religioso de La Stampa) diventa “Direttore della Direzione editoriale del Dicastero per la Comunicazione” (leggi: dipenderanno de facto da lui i vari media vaticani, eccetto la Sala Stampa) l’Ill.mo Prof. Andrea Monda si insedia come Direttore Responsabile de L’Osservatore Romano.

Un dramma cosmico

IL SACRIFICIO DI CRISTO

                                   


Tutta la vita non è che l’atto del Sacrificio di Cristo. L'uomo nuovo e il dramma cosmico tra bene e male. La grazia è la partecipazione alla vita stessa di Dio, quindi l'irruzione di un fiume di luce là dove c'erano le tenebre 
di Francesco Lamendola

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La vita è qualcosa di meraviglioso e anche di drammatico; il mondo è qualcosa di meraviglioso e di drammatico; il fatto che esista qualcosa, che esistano le cose, che esista l'universo, invece del nulla, è meraviglioso e drammatico. Meraviglioso, perché carico di potenzialità immense, entusiasmanti, affascinanti; drammatico, perché carico di responsabilità. La responsabilità esiste perché esiste la libertà di scelta: per quanto condizionata, per quanto non assoluta, tuttavia  esiste; e la libertà implica la possibilità del male; e il male rompe l'armonia delle cose. Chi fa il male non lo fa solo a se stesso e a pochi altri, lo fa all'universo; e così il bene. 

Il diavolo va in giro cercando chi divorare

CAPONNETTO: LA CHIESA TRADITA. ERRORE IGNORANZA CONFUSIONE MENZOGNA.

Cari Stilumcuriali, abbiamo ricevuto e volentieri pubblichiamo un’intervista realizzata qualche tempo fa, durante un importante evento a Buenos Aires, con il prof. Antonio Caponnetto, autore di un libro sulla Chiesa e sul pontificato attuale. Buona lettura.

Natale ciao!

A Natale… vedi come ti distruggo il Natale

Alla recita di Natale i bimbi cantano “Bella ciao”, è bufera a Napoli

17 dicembre 2018 - Al concerto di Natale nella parrocchia di Santa Teresa del Bambin Gesù a Bologna “Tu scendi dalle stelle” è stato sostituito da “Bella Ciao”.

E’ inevitabile che notizie del genere facciano il giro dei mezzi d’informazione, tanto le iniziative sono ridicole, prima ancora che scandalose.




Dalla prima notizia, si coglie che la maestra della scuola elementare di Napoli ha chiaramente voluto approfittare dell’età dei bambini per crearsi una fama da sostenitrice della “Resistenza”, a partire chiaramente sulla sua manifesta militanza progressista o, per meglio dire, comunista.

mercoledì 19 dicembre 2018

Cosa non è stato pubblicato?

I misteri del Terzo Segreto di Fatima – una busta e un "allegato": cosa non è stato pubblicato? 




Alla luce di ulteriori e recenti apporti degli studiosi di Fatima, sembra non vi siano più dubbi ormai sull’esistenza di due buste differenti fatte inviare da suor Lucia in Vaticano relative al Terzo Segreto. Questo allegato sembra possa contenere delle parole di suor Lucia ed altre attribuite alla Vergine SS., come alcune testimonianze di testimoni fidati porterebbero a concludere.

[VIDEO] blob:https://gloria.tv/b0c34d9a-e690-4ea3-9620-d0fe2ae60e6b

Il nuovo messia

ERRORE O PECCATO ?


Neochiesa e naturalizzazione degli istinti: riducendo il peccato ad un semplice errore e banalizzando la Redenzione non si capisce che cosa sia venuto a fare il Cristo sulla terra e perché si sia dato la pena di morire in croce 
di Francesco Lamendola  

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Mano a mano che la società occidentale si è secolarizzata, mano a mano che il processo di laicizzazione è penetrato e si è diffuso perfino nel clero e fra i teologi cattolici, si è verificato uno slittamento semantico della parola "peccato" verso la parola "errore". Naturalmente sono due cose diverse e questi slittamento ha un solo significato: il tentativo di naturalizzare gli istinti cattivi e di liberalizzare il peccato, togliendogli la macchia di riprovazione morale che da sempre lo accompagna, almeno in tutti quei casi nei quali è possibile attenuare o minimizzare la sua gravità. Fateci caso: non si sentono più frequentemente espressioni che un tempo, fra i cattolici, erano comuni, come l'umanità peccatrice; perfino il concetto della Redenzione di Cristo viene sovente banalizzato,perché riducendo il peccato ad un semplice errore, non si capisce bene che cosa sia venuto a fare Cristo in terra e perché si sia dato la pena di morire sulla croce. 

“Non c’era posto per loro”

LA NUOVA RELIGIONE CIVILE. FATTA PROPRIA DALLA CHIESA.



Cari Stilumcuriali, ci scrivono dei “cattolici cattolici” per commentare, nel contesto della politica immigrazionista adottata dal nostro Paese negli anni passati, e avallata e incoraggiata dal Pontefice regnante e dagli altri dignitari della Chiesa cattolica in Vaticano e in Italia, quella che a loro appare come una deriva e una mistificazione rispetto alla realtà. Ecco che cosa ci dicono: 

La chiave di tutto

CHE COS'E' LA GRAZIA?


La grazia è "la chiave di tutto": senza di essa non c’è la vita e il bene, non c’è la verità e non c’è la necessaria apertura sulla "dimensione eterna". Ignorarla equivale a ignorare la via maestra per andare incontro a Cristo 
di Francesco Lamendola  
  
 0 18 volto e muro

C’è una cosa di cui si parla poco, pochissimo, ai nostri giorni, non solo nella cultura profana, ma anche in quella cattolica: la grazia.Perfino il clero, gli stessi teologi, la evocano sempre di meno, la lasciano cadere quasi nel dimenticatoio delle cose sorpassate: eppure è la chiave di tutto. Senza la grazia, non c’è la vita di grazia; e senza la vita di grazia non c’è il bene, non c’è la verità, non c’è la necessaria apertura sulla dimensione eterna. Un cristiano non può neanche immaginare una vita, che non sia illuminata dalla grazia, che non sia la vita di grazia: se lo potesse, allora vorrebbe dire che costui non è più cristiano, ha cessato da un pezzo di esserlo, o forse non lo è mai stato: perché ignorare la grazia equivale a ignorare la via maestra per andare incontro a Cristo e porre la propria vita nella luce sfolgorante della Redenzione. 

“Ad nutum” pontificis

PERCHÈ LA NOMINA DI TORNIELLI “AD NUTUM” DEL PONTEFICE È COSA BUONA



Ieri, come sapete, il Papa ha fatto due nomine importanti: il nuovo direttore dell’Osservatore Romano, Andra Monda, e un incarico nuovo, non previsto finora dallo statuto della Segreteria per la Comunicazione, quelle di Direttore Editoriale, affidata ad Andrea Tornielli, fino ad oggi coordinatore di Vatican Insider, una creatura giornalistica nata anni fa a fianco de La Stampa, per volontà del direttore, Mario Calabresi, e per ispirazione dell’attuale Capo Ufficio Stampa dell’ENI, Marco Bardazzi, che ne fu anche il coordinatore fino a quando non fu chiamato al nuovo incarico.

Il punctum dolens

Appunti per una necessaria resistenza


Messa tradizionale di Natale in Irlanda,
durante i “penal days”, il tempo della persecuzione dei cattolici (1700-1800)
ad opera degli Inglesi divenuti anglicani
 


Questi ultimi tempi hanno visto una preoccupante accelerazione dei “commissariamenti” da parte della Santa Sede, dopo l’ormai “storico” (e assolutamente inusuale per la durata) delle Suore e dei Frati Francescani dell’Immacolata, quello delle francesi Petites Soeurs de Marie Mère du Rédempteur (che ha avuto come conseguenza la richiesta della dispensa dai voti da parte della quasi totalità delle suore) e il recentissimo commissariamento della Fraternità Sacerdotale Familia Christi.
A essere colpite sono realtà, piccole e grandi, fiorenti di vocazioni religiose e accomunate da un cammino di avvicinamento alla tradizione liturgica, reso più esplicito dall’adesione al Motu Proprio “Summorum Pontificum”. Non quindi storie di “rottura” postconciliare in nome della Tradizione e poi di riavvicinamento, ma realtà che segnavano inesorabilmente il desiderio del Popolo di Dio di riappropriarsi delle fonti della Grazia e della vita cristiana che per duemila anni hanno riempito il calendario di santi e il mondo di civiltà e poi, in pochi anni, sono state sigillate dalle “esigenze di rinnovamento”.

Una Chiesa che si fa mondo

Chiese dismesse, il problema è la fede che non c'è

Il Pontificio Consiglio per la cultura emana le linee guida sulle chiese dismesse dopo il convegno del mese scorso. Tutto come previsto: diventeranno musei o "centri sociali". Ma è frutto di una precisa teologia di una Chiesa che si fa mondo. E trascina con sè una fede che si fa etica sociale. Se il compito della Chiesa fosse invece evangelizzare, come è, le chiese dismesse dovrebbero destare interrogativi angoscianti. 




Cosa fare delle chiese “dismesse”? Il Pontificio Consiglio della Cultura, presieduto dal cardinale Ravasi, ha pubblicato delle Linee-guida per affrontare questo fenomeno. Calo della popolazione – dicono le Linee – invecchiamento dei centri storici, chiese non parrocchiali non più sostenute dalle realtà che le avevano costruite e mantenute, diminuzione del clero, sepecolarizzazione … un insieme di cause pone il problema delle chiese non più sede di uso liturgico. Come evitare che diventino discoteche o pizzerie? Questa è, in sintesi, la problematica.

Nel paese un tempo cattolico


Presepe multietnico
nei  giardini “Madre Teresa di Calcutta” nel quartiere Aurora a Torino
 




Notizia

Torino è una grande città, divenuta tale soprattutto per la presenza degli stabilimenti della Fiat e del relativo indotto. Nel 1860, all'unità d'Italia, contava circa 173.000 abitanti, passati a circa 500.000 negli anni 1920 e a circa 600.000 negli anni 1930, arrivò a contare circa 1.200.000 abitanti nel 1971. Da allora la popolazione è andata diminuendo, fino ad arrivare oggi a circa 850.000 abitanti.
Di pari passo e mutata altalenando la tipologia degli abitanti: oggi Torino conta circa il 15% di immigrati extracomunitari, per lo più concentrati nei quartieri più popolari, dove la città ha assunto un volto del tutto inedito, fino a mutare usi e costumi.
In uno di questi quartieri, Aurora, è presente un giardino che è noto in città come centro per lo spaccio della droga, dove operano quasi tutti extracomunitari.


martedì 18 dicembre 2018

Puri e umili di cuore

LA VERITA' SI SVELA CON DIO



Sotto lo sguardo di Dio la verità si svela, semplice. La verità ultima non è alla portata dell’uomo così come non lo è la scelta definitiva e irrevocabile del bene: Dio è la verità, e la verità è bene, mentre la menzogna è male 
di Francesco Lamendola  

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 La verità esiste ed è accessibile agli uomini; la verità è semplice; la verità, tuttavia, si svela a chi ha il cuore semplice; la verità resiste agli orgogliosi e ai superbi, che vogliono afferrarla solo razionalmente. Questo è il segreto che i nostri nonni conoscevano intuitivamente, che i nostri avi conoscevano anche intellettualmente: che Platone ha cercato di esporre per mezzo dei miti e che san Tommaso ha cercato di esprimere affermando che fede e ragione concorrono al medesimo fine. Dante ha voluto trasmettere il medesimo concetto ricordando che esiste un limite a ciò che l’uomo può conoscere con le proprie forze, e che per giungere alla conoscenza delle cose più alte, egli deve trovarsi in grazia di Dio. Ora, la cosa più alta in assoluto è Dio: è Lui l’ente supremo, che origina, spiega e comprende ogni altro ente; di conseguenza, l’uomo non può arrivare alla conoscenza di Dio senza l’aiuto di Dio stesso, o, il che è il medesimo concetto, espresso in altro modo, senza trovarsi in stato di Grazia davanti a Lui. 

E' stato sistematicamente disatteso

Introduzione alla "Sacrosanctum concilium" di Mons. Nicola Bux in occasione dell'inizio delle Antifone Maggiori

Oggi, 17 dicembre, iniziano le Antifone Maggiori, dette anche Antifone “O” dall’esclamazione di meraviglia con cui si aprono.
La prima inizia con “O Sapientia”.





In questi giorni delle Antifone e di Novena al Santo Natale, pubblicheremo ogni giorno un contributo dei membri della Scuola Ecclesia Mater dedicato ognuno all’esame di un capitolo della Costituzione conciliare Sacrosanctum Concilium, solennemente promulgata nel dicembre 1963.
Questi interventi sono stati tenuti, in occasione degli incontri formativi, a Bari, della Scuola nell’arco temporale dal 2014 al 2016.
Cominciamo con il commento al Proemio da parte di don Nicola Bux.

COMMENTO AL PROEMIO DELLA COST.SACROSANCTUM CONCILIUM

di Nicola Bux

Nella versione italiana del Proemio della Sacrosanctum Concilium (§§ 1-4), si notano alcune alterazioni di carattere teologico e filologico. Innanzitutto, l’uso improprio (presente in alcune versioni ufficiali, soprattutto quella presente sul sito del Vaticano - qui citata) del minuscolo: “Liturgia”, tradotto “liturgia”; “Eucharistiae Sacrificio”, “sacrificio dell’eucaristia” (SC n. 2).

Scacciare il diavolo dalla Chiesa

Scacciare il diavolo dalla Chiesa: la Regola di San Benedetto come cura permanente della Chiesa

Nella basilica di San Pietro a Perugia c’è un grande dipinto del XVI secolo raffigurante circa 300 teste del clero. Da lontano l’insieme raffigura la testa di un minaccioso diavolo. Molte le speculazioni e le interpretazioni. La più attendibile è che Vassilacchi fosse indignato per la profonda crisi e la corruzione, anche sessuale, che regnava nel clero della Chiesa cattolica del suo tempo, una corruzione da cui era scaturita la Riforma protestante.
Visti i tempi attuali, appare molto interessante questo articolo della prof.ssa Murzaku, della Seton Hall University, New Jersey, (USA) che, prendendo spunto da tale quadro, allarga gli orizzonti delle sue considerazioni all’attuale crisi della Chiesa.

L’Apoteosi dell’Ordine dei Benedettini , di Antonio Vassilacchi (1556-1629), dipinto nel 1592
L’Apoteosi dell’Ordine dei Benedettini , di Antonio Vassilacchi (1556-1629), dipinto nel 1592
C’è una tela mozzafiato che occupa un’intero spazio sopra la porta principale di una delle più belle chiese di Perugia, la Basilica di San Pietro, che fa parte dell’abbazia che porta lo stesso nome.