ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 6 giugno 2020

Si tengano pure gli stregoni; a noi basta Gesù

SE L'IDEOLOGIA URTA COI FATTI


Se l’ideologia urta coi fatti, tanto peggio per i fatti. Una partita truccata? Come "l’intellighenzia progressista" grazie alla "chiesa bergogliana" è passata dal marxismo, all’americanismo e oggi all’africanismo e a Pachamama 
di Francesco Lamendola  
  
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L’Italia sta andando alla deriva e la sua completa rovina è già in vista all’orizzonte. La cosa più triste è che gli italiani hanno fatto tutto da soli, sprecando le loro eccellenti potenzialità e lasciando prevalere la loro componente peggiore. Venti anni fa l’Italia era la quarta potenza economica mondiale; oggi è un Paese sull’orlo del baratro, praticamente in liquidazione, con l’economia sul punto di fallire e i suoi giovani laureati che se ne vanno all’estero, stanchi di questa matrigna che non dà loro alcuna sicurezza, alcuna garanzia, neanche quella minima della serietà e del merito.

Uniti contro il Nemico invisibile

Monsignor Viganò scrive a Trump: “Siamo nella battaglia tra figli della luce e figli delle tenebre”



Cari amici di Duc in altum, monsignor Carlo Maria Viganò, già nunzio della Santa Sede negli Stati Uniti, ha scritto una lettera aperta al presidente Usa Donald Trump, che è stata recapitata a lui personalmente. La trovate qui in italiano e in inglese.

Oportet ut scandala eveniant

Vaticano, il retroscena sullo scandalo: "Un ricatto davanti al Papa..."

Spunta un retroscena sullo scandalo che sta interessando il Vaticano: il broker avrebbe avanzato le sue richieste anche a Papa Francesco

Addirittura un "ricatto" in presenza fisica di Papa Francesco: il quadro è ancora da chiarire, e l'utilizzo del condizionale è d'obbligo, ma sembrerebbe che l'uomo arrestato ieri per via delle accuse che arrivano sino all'estorsione, sia stato addirittura presso Santa Marta, il luogo che Jorge Mario Bergoglio ha scelto per risiedere, nel corso delle vicenda che ha preceduto il provvedimento emanato ieri sera dall'autorità giudiziara della Santa Sede e che riguarda Gianluigi Torzi, un broker molisano cui il Vaticano si sarebbe affidato per riuscire ad ottenere la piena disponibilità del lussuoso palazzo di Londra che è al centro dello scandalo.

Il vero nemico non é l'ateo

Lo scisma della Chiesa al tempo del Covid-19


DIEGO FUSARO e ALESSANDRO MELUZZI



In un contesto di rivoluzione

Dalla chiesa lassista alla chiesa agnostica



… ma la storia non è la loro Rivoluzione…. Cari Amici vi offriamo due riflessioni dal sito Radicati nella Fede: il primo è del 2014, assai lungimirante, diremo in tempi non sospetti e dove tutto si è tristemente verificato in questi anni. Il testo è del 2014 – vedi qui – Dalla chiesa lassista alla chiesa agnostica. Il secondo articolo, del 1° gennaio 2020, dimostra quasi una sorta di epilogo, di sostanza in un contesto di rivoluzione che ha danneggiato e danneggia la vera Fede – vedi qui – La storia non è la loro rivoluzione.

Knock Out

Il metodo del dottor Knock e la pandemia come occasione totalitaria



Cari amici di Duc in altum, condivido dal sito dell’Osservatorio internazionale cardinale Van Thuân sulla Dottrina sociale della Chiesa un contributo di Guido Vignelli.

Unanime e perseverante preghiera

Con fede viva verso un nuovo inizio
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Iudaea tunc incredula, vesana torvo spiritu, madere musto sobrios Christi fideles increpat. Sed editis miraculis occurrit, et docet Petrus, falsum profari perfidos, Ioele teste comprobans (dall’Ufficio Divino).

Chi parla ancora oggi di conversione?

Arciv. Ender: sono “allarmato” dal “cammino sinodale” dei vescovi tedeschi, che cerca di “reinventare” la Chiesa

Un ex nunzio apostolico in Germania, l’arcivescovo Erwin Josef Ender, ha dichiarato di essere “allarmato” dal “cammino sinodale” dei vescovi tedeschi, che cerca di “reinventare” la Chiesa piuttosto che di realizzare un autentico rinnovamento.
Il testo dell’arcivescovo Ender è stato pubblicato su Die Tagespost, e tradotto da Martin Bürger su Lifesitenews. Eccolo in italiano nella mia traduzione. 

Cattedrale di Monaco di Baviera
Cattedrale di Monaco di Baviera (foto Wikipedia)

venerdì 5 giugno 2020

La dissoluzione

IL TOTALITARISMO SANITARIO - SILVANA DE MARI - MASSIMO VIGLIONE



INCONTRO SUL TOTALITARISMO SANITARIO, L'ULTIMA FRONTIERA DELLA DISSOLUZIONE. CON LA DOTT.SSA SILVANA DE MARI E IL PROF. MASSIMO VIGLIONE, MODERA ANTONIO BIANCO COORDINATORE DELLA TRIARII WEBTV


Confederazione Triarii

La mancanza di verità si accompagna a una fede debole

Lettera di don Augusto al suo Autore

Reverendissimo Confratello,
la raggiungo con questa mia lettera nel giorno del suo importante genetliaco, un traguardo meritevole d’attenzione: correggendo per eccesso potrei dire che lei è giunto “nel mezzo del cammin della sua vita”. Ma cerchiamo di essere ottimisti, io ho ben superato la somma raddoppiata dei suoi anni!

La soluzione definitiva dell’ “enigma emerito”?

L’Enigma Del Papa Emerito : finalmente una spiegazione



Una volta eliminato l'impossibile, tutto ciò che rimane, non importa quanto improbabile, deve essere la verità.” Sherlock Holmes
Vorrei che non fosse stato necessario che succedesse nel mio tempo”, disse Frodo.
Anch’io”, disse Gandalf, “e anche tutti coloro che vivono per vedere questi tempi. Ma non spetta a loro decidere. Tutto quello che dobbiamo decidere è che cosa fare con il tempo che ci viene dato.

Paganesimo di ritorno

Come siamo ridiventati pagani. E come possiamo tornare cristiani


Cari amici di Duc in altum, ricevo da Gian Pietro Caliari questo contributo, che volentieri condivido.

Una legge liberticida

Arriva la legge sull'omofobia: "Chi critica il gender rischia la galera"

Una legge per combattere l'omofobia e la transfobia: i giallorossi sono sicuri che serva ma i cattolici sollevano critiche: "Si rischia il carcere"


La maggioranza giallorossa ha le sue priorità. Tra queste, c'è l'approvazione di una legge, il ddl Zan-Scalfarotto, che è una vera architrave della "piattaforma Cirinnà".

giovedì 4 giugno 2020

Papao meravigliao

ESISTE IL DIRITTO ALL'IDIOZIA?


Esiste il diritto all’idiozia di massa? Dopo Covid: circondati da idioti altamente pericolosi? Oggi l’idiozia non è più un "fatto privato" ma pubblico e più precisamente è uno strumento nelle mani di chi ci vorrebbe distruggere 
di Francesco Lamendola  

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La fase 1 dell’emergenza è finita e anche la fase 2 (o 1 e mezzo, o 1 virgola due); e finalmente si può uscir di casa senza indossare la mascherina, almeno nei luoghi aperti. Ma niente: ci sono ancora tantissime persone che, terrorizzate da tre mesi di martellamento mediatico, alla loro mascherina sul naso e sulla bocca non vogliono assolutamente rinunciare. E adesso eccole lì, camminare per la strada, guidare l’automobile e perfino pedalare in bicicletta, senza separarsi mai da quell’utilissimo mezzo per procacciarsi malattie e per avvelenarsi i polmoni, respirando a più non posso la propria anidride carbonica. Come volevasi dimostrare: bombardate, bombardate, qualcosa resterà; e anche più di qualcosa. 

Sulla barca...

Il Faro provvidenziale ai Naviganti nella Tempesta



Ripropongo oggi, per i veri ricercatori, un esempio di come si dovrebbe interpretare la Scrittura scorgendone l'aspetto sostanziale. Normalmente, di questa si coglie solo il senso letterale o allegorico e non ci si sofferma, se non di rado, sul senso profondo ed esoterico che la caratterizza.

Nel mezzo del cammin di nostro Covid

Arcivescovo Gregory, vuole sapere cosa trovo sconcertante e riprovevole? Glielo dico subito…..

Il presidente Donald Trump ha fatto visita al santuario di San Giovanni Paolo II a Washington, L’arcivescovo di quella città, Wilton Gregory,  se ne è fortemente risentito emettendo una denuncia di fuoco. 
Lo scrittore Phil Lawler ha a sua volta scritto una lettera aperta al cardinal Wilton Gregory pubblicata sul Catholic Culture. Eccola nella mia traduzione.

Piace alla gente che piace!

Cina-Vaticano, si procede per il rinnovo del "patto segreto"

Il Papa è sempre più convinto della bontà del "patto segreto" con la Cina. L'ipotesi è che l'accordo venga rinnovato. Sullo sfondo, però, dimora il complesso sistema geopolitico. Quello per cui gli Stati Uniti vorrebbero una scelta di campo da parte del Vaticano

Papa Francesco non ha intenzione di rivedere la posizione del Vaticano sulla Cina. La Santa Sede ed il "dragone" hanno stipulato un accordo provvisorio nel settembre del 2018.

Un monito alla Chiesa e un giudizio sulla Storia


Viganò: “Civitavecchia come Fatima. Ascoltiamo il monito della Vergine”


Cari amici di Duc in altum, volentieri vi propongo la versione italiana dell’intervista concessa dall’arcivescovo Carlo Maria Viganò a Maike Hickson per LifeSiteNews sulle apparizioni di Civitavecchia.

Dall’archivio dell’aldilà..

BIANCHI, MELLONI, L’AUTOSTRADA BOLOGNA-BOSE. E IL PAPA(TO)….



Carissimi amici e nemici di Stilum Curiae, qualcuno ha avuto compassione dei nostri interrogativi e dei nostri dubbi in relazione alla singolare vicenda del fondatore di Bose, Enzo Bianchi, e soprattutto della difesa – un po’ scomposta, come avete letto, a nostro giudizio – operata nei suoi confronti dalle pagine di Repubblica (e da dove, se no?) da Alberto Melloni, questa figura così onnipresente nelle vicende della sinistra italiana di Chiesa e di Governo. Così abbiamo ricevuto questa relazione moooolto documentata proveniente dall’altra parte del Tevere (per chiarirsi: Stilum Curiae abita, ancora, nella sponda laico-piemontese del fiume). E anche non poco divertente….buona lettura. 

Nocebo vobis

App Immuni: guerra al virus o Grande Fratello?


Cari amici di Duc in altum, circa l’app Immuni, che sta facendo molto parlare di sé, ho ricevuto due lettere che vi propongo. Arrivano da due lettori affezionati del blog: il primo si firma, l’altro ha preferito restare anonimo.

Lo “Stato terapeutico”

Questa società è malata. Ma non di coronavirus



Per cogliere le ragioni profonde del disagio contemporaneo i virologi, protagonisti di questa stagione pandemica, non bastano. Né sono necessari microscopi in grado di fissare batteri nascosti. Basta guardarsi intorno, mossi da una rinnovata consapevolezza rispetto ad una patologia ben più subdola e sfuggente, quella della società moderna.

mercoledì 3 giugno 2020

Rosario della disfatta

L’episcopato e l'infezione del Covid-19 




La bufera causata dall'epidemia ha molteplici conseguenze. Da parte della Chiesa, alcuni episcopati hanno visibilmente fallito nel loro dovere di difendere la religione e il culto divino.

Senza dubbio la situazione richiede un'attenta considerazione di tutte le circostanze; non si tratta di correre rischi sconsiderati, per sé stessi o per gli altri, con la scusa della religione. Ma ciò non può giustificare l'atteggiamento di diversi episcopati che si sono sottoposti alle condizioni imposte dallo Stato, che ha interferito nel culto cattolico in modo inaccettabile.

Gli arbitri della verità

Trump ha ragione, ecco tutti gli abusi cristianofobi


(Mauro Faverzani) Una cosa è certa: l’ordine esecutivo sui social firmato dal presidente Trump non costituisce assolutamente un attentato alla libertà di parola, anzi semmai è vero il contrario, ne costituisce una tutela. Ormai necessaria. In poche parole, non si vieta a Facebook, Twitter, Google e compagnia di pubblicare qualsiasi genere di testi, commenti, immagini, video; ma qualora decidessero di oscurarne o censurarne qualcuno, a loro sgradito, di sospendere gli utenti o di cancellare i loro post, ne risponderebbero, potrebbero cioè essere portati in giudizio, anziché godere di un libero e totale arbitrio com’è stato finora.

Per il pianeta il male è l’uomo?

La Madre Terra e i nuovi “araldi dello sterminio”
Durante i giorni della quarantena, su consiglio di un amico, ho letto un vecchio romanzo di fantascienza, L’araldo dello sterminio (titolo originale The Herald), la cui trama induce a riflettere.

L'impaziente

Papa Francesco:
«Condivido la sana impazienza di voler fare di più per l’ecumenismo»





In una lettera scritta per commemorare il 25esimo anniversario dell’enciclica di Giovanni Paolo II, Ut unum sint, Papa Francesco afferma: «Condivido la sana impazienza di quanti a volte pensano che potremmo e dovremmo impegnarci di più» nel dialogo con le altre confessioni cristiane. Annuncia anche che nel prossimo autunno il Vaticano pubblicherà un Vademecum ecumenico per i vescovi.

Stay-behind

Il Grande Fratello vuole che restiamo a casa


Il monachesimo “alla Bose

Bianchi e Bose, il vero scandalo è non averlo fermato prima

Tutti a chiedersi cosa sia successo nella comunità di Bose per aver indotto la Santa Sede a intervenire in modo pesante. Ma la vera domanda dovrebbe essere come mai la Santa Sede ha permesso per tanti anni che le tesi eterodosse di Enzo Bianchi circolassero nella Chiesa. E perché un dosssier del 2004 in Vaticano sia stato insabbiato.


                            Enzo Bianchi in udienza dal Papa nel gennaio 2019


Un nuovo movimento gnostico di massa

La religione del virus e la crisi della ragione tra virtualità e realtà

Se l’informazione ha giocato un ruolo fondamentale nell’alimentare la psicosi di massa fomentando gli istinti più irrazionali, un altro fattore sembrerebbe emerso a livello sociale a “colmare i vuoti”: un nuovo movimento gnostico di massa, una vera e propria “religione del virus” che, se si è potuta sviluppare in virtù di una crisi del cristianesimo, pone in risalto l’importanza della retta ragione anche ai fini di un ritorno al vero e quindi alla Rivelazione, chiamando in gioco le radici più profonde dell’Europa.
coronavirus

martedì 2 giugno 2020

Viene prima il sacrificio o il banchetto?

Comunione sulla mano? Le premesse dell'attuale sbandamento eucaristico


Catechesi di P. Serafino M. Lanzetta, tenuta a Radio Buon Consiglio il 25 maggio 2020. L'ingegnarsi presente su come distribuire l'Eucaristia ai fedeli, con le trovate più strambe e più irrispettose dell'augusto Sacramento, non sarebbe stato possibile se non ci fosse stato l'indulto di poter distribuire la Comunione sulla mano.

Un'orrenda tirannia sanitaria

QUANDO LO STATO SI RIVOLGE CONTRO IL SUO POPOLO 

Oggi appare come se gli Stati, anziché operare per il bene dei cittadini, si occupino di come controllarli e manipolare le loro vite. Insieme al filosofo Matteo D’Amico cerchiamo di capire da dove parta la concezione totalitaria degli Stati liberali: dalla Rivoluzione francese che segna l’inizio della sistematica sanitarizzazione della società, con il trionfo della ragione pragmatico-matematica, all’analisi del biopotere, il controllo dei corpi attraverso l’utilizzo di dispositivi anche sanitari. Con uno sguardo alla “società dello spettacolo”, in cui il potere è detenuto da di controlla la narrazione dominante. 

Matteo D'Amico #Byoblu24
https://www.youtube.com/watch?v=uR3nPsMomSA

Sulla paura di perdere la vita hanno fondato un'orrenda tirannia sanitaria

Non fiori né opere di bene

Le assurdità della Fase 2 sono la prova del Grande Inganno del Coronavirus

Pubblichiamo questo video a cura di Dino Tinelli, che con ironia mette in luce tutti i controsensi delle misure imposte dal Governo e dai presidenti delle regioni. Sembra che ci sia una parziale presa di coscienza della popolazione che qualcosa nella narrazione ufficiale non torni, e il castello di carte costruito dai media non sia più così solido.

Ruggero Arenella
Comedonchisciotte.org
https://comedonchisciotte.org/le-assurdita-della-fase-2-sono-la-prova-del-grande-inganno-del-coronavirus/

Cosa si festeggia il 2 giugno? Il 3 giugno


Non fiori né opere di bene per la festa della Repubblica italiana. All’opposizione sono stati negati i fiori sull’Altare della Patria, agli italiani sono negate o tardate le opere di bene. Galleggiamo da mesi in una lunga e sfiorita anticamera, nell’attesa generale di fondi europei e nell’attesa particolare di aiuti per le singole imprese, famiglie e attività. Il 2 giugno ha in serbo solo una radiosa promessa per il domani: l’indomani, 3 giugno, tana libera tutti. Liberi, seppure con la condizionale, e forzosamente autarchici perché siamo ancora costretti nei nostri confini nazionali, respinti dal mondo, dai tedeschi ai greci. Mai accaduto, il peggior momento della repubblica italiana, interno ed esterno. La bandiera si è ridotta a una mascherina tricolore per un micropatriottismo sanitario, in cui ai fratelli d’Italia è vietato “stringersi a coorte”.
Ma visto che siamo alla sua festa di compleanno per i 74 anni, proviamo a chiederci: in che repubblica siamo, la seconda, la terza, la farsa? La mia idea è che non siamo mai usciti dalla prima repubblica, viviamo solo un nuovo stadio dissolutivo della stessa. Lo dico per almeno tre ragioni.
Uno, la formula politica su cui regge la nostra repubblica è rimasta la stessa, siamo ancora in una repubblica parlamentare e non siamo mai passati a una repubblica presidenziale, federale o altro. Tradita, degenerata ma parlamentare. Vani tentativi, piccoli aborti, leggi elettorali a raffica e su misura per chi governa, ma nessun sostanziale passaggio da una forma repubblicana a un’altra. Fallì pure il tentativo renziano di “abolire” il senato e il bicameralismo perfetto. Siamo dove eravamo, solo più sfasciati.
Due, nessuno ha avuto il coraggio e i numeri per modificare la Costituzione, riscrivere i suoi passi alla luce delle esigenze mutate e dei cambiamenti d’epoca; non sono nemmeno cadute le grottesche “norme transitorie”, non è stato rivisto il presupposto ideologico e storico della Carta, legato all’esperienza della guerra e del fascismo. Sarebbe giusto, dopo 74 anni, scrivere che la repubblica ripudia non solo il fascismo ma ogni dittatura e ogni totalitarismo e ribadire il primato sovrano degli interessi generali, popolari e nazionali, sul predominio della tecnica e della finanza.
Tre, è rimasto invariato il suo peccato originale: i partiti non furono dentro la repubblica, ma la repubblica fu sin dall’inizio dentro il sistema dei partiti che allora si chiamava Cln. Avemmo sin da allora la partitocrazia come recinto e orizzonte della democrazia, e tale è rimasta dopo tanti scossoni; sono i partiti, i loro capi e le bande a loro collegate che via via li occupano: non solo i poteri politici ma tutto il resto, perfino la comunicazione (vedi la Rai). È ancora la Cupola dei partiti a nominare, a rimuovere, decidere in tutti i campi in base ai propri interessi, scegliendo il personale di servizio. La meritocrazia è solo una vecchia battuta, e non fa ridere.
Dunque, siamo ancora nella fase dissolutiva della prima repubblica. E che di un processo dissolutivo si tratti, lo testimonia drammaticamente la divisione dei poteri saltata, l’invasione di campo della magistratura, il suo imbastardimento e la sua politicizzazione, il suo protagonismo e il conflitto a fuoco con gli altri poteri o tra bande di magistrati. Non siamo entrati nella seconda repubblica giudiziaria, ma siamo dentro la guerra civile dei poteri, fino alla nascita di associazioni di stampo mafioso nel cuore degli stessi poteri. Non siamo dunque passati alla seconda o alla terza repubblica, siamo semmai degradati nel seminterrato, al piano meno uno, meno due della Repubblica.
L’unica grande novità degli ultimi decenni è che sono scomparsi i partiti storici che l’avevano costituita, le loro ideologie e la loro presenza territoriale. La Dc, il Pci, il Psi, il Msi, il Psdi, il Pri, il Pli. C’è chi mostra legami con i partiti e gli schieramenti di quel tempo, come il Pd, LeU e Fratelli d’Italia, derivati dal Pci-Margherita e dal Msi-An, discendenti dai rispettivi ceppi storici della sinistra o della destra nazionale e sociale. Le altre formazioni presenti, pur rivendicando alcune eredità, appartengono alla storia più recente dei partiti personali – Berlusconi, Renzi, Grillo, Di Pietro, Bonino/Pannella, forse Conte – o territoriali, come fu la Lega Nord.
Quando si formò il governo grillino-leghista si pensò che fossimo passati dalla democrazia delegata e parlamentare a una forma ibrida di democrazia diretta, populista e trasversale, che liquidava definitivamente gli steccati tra destra e sinistra. Ma l’intesa finì presto e non produsse cambiamenti strutturali che potessero davvero indicare un cambio di repubblica. Le due vecchie carcasse di destra e sinistra o le loro protesi correttive, di centro-destra, centro-sinistra o grillo-sinistra, ripresero il sopravvento o ricrebbero nel vuoto.
Nell’arco di questa legislatura si è mostrata pure l’inconsistenza del populismo; lasciato a se stesso, è un vago umore, un sentimento di rivolta e di opposizione. Ma poi, per governare, si deve unire ad altro che le dia sostanza, qualità, strategia e destinazione: per esempio una linea di sovranità o di subordinazione ai poteri internazionali. Il populismo vale come sfogo, disagio, voglia di mutamento; ma non ha poi le classi dirigenti, le capacità e le competenze per potersi trasformare da pura protesta in governo in guida del Paese. Il populismo è la fase puerile della politica, quando è ancora confusa con l’antipolitica e non distingue tra slogan e progetti, tra desideri e realtà. Quando va al potere, il populismo grezzo lascia il campo agli improvvisatori, ai trasformisti, ai venditori ambulanti di se stessi o di piccoli gruppi e sette; o si consegna alle vecchie cricche, le vecchie cupole di potere.
Cosa festeggiamo dunque questo due giugno, se non il tre giugno, cioè il giorno in cui riavremo un po’ di libertà? Una prospettiva di corto respiro, una falena. Se questa è una repubblica, Viva il Re.
MV, La Verità 1° giugno 2020

Oportet ut scandala eveniant

Opacità. Per il futuro della chiesa?


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Solo i più anziani avranno riconosciuto nel titolo di questo articolo la parodia di quello di un libro di Hans Küng (Veracità. Per il futuro della chiesa), che ebbe il suo momento di successo mezzo secolo fa e che anch’io lessi a suo tempo. Non ce l’ho con Küng, tuttavia, né con il caso di Enzo Bianchi e di Bose, da cui prendo soltanto lo spunto, come ho fatto anche nel post precedente, per una considerazione di ordine generale, che è la seguente.

Nell’ordine c’è un alto e un basso

I diritti e i doveri nell’epoca del Coronavirus
La confusione sanitaria, politica, economica e soprattutto religiosa si è certamente aggravata negli ultimi tre mesi. Come orientarsi nei tempi di confusione qual è l’epoca del coronavirus?