ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 7 luglio 2018

Vivere senza il desiderio della verità

IL COMANDANTE VA FUCILATO


L'onore? Il comandante che ammaina la bandiera va sempre fucilato, anche nella Chiesa. Il credente “moderno” ha perso la fede ma per nulla al mondo lo confesserebbe: la sua è una chiesa morta dove si recita la parodia del sacro
di Francesco Lamendola  
  
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Il buonismo è l’abito mentale dei pusillanimi, se non dei traditori. Per buonismo si concede il perdono a chi viene meno al proprio dovere, mettendo in pericolo tanti altri. Per buonismo si chiuse un occhio sulla resa vergognosa degli ammiragli: dell’ammiraglio Gino Pavesi, che consegnò agli invasori angloamericani la fortezza di Pantelleria senza aver sostenuto un minuto di combattimento; dell’ammiraglio Priamo Leonardi, comandante della piazza di Augusta, che si arrese a sua volta coi potenti cannoni ancora intatti. Intercettato dai britannici, Leonardi aveva detto: Ho pensato di sparire in borghese. Alla fine se tutti gli altri se ne vanno non si vede perché non dovrebbe fuggire anche l’ammiraglio… Perché mai dovrei rimanere? Non sarò mica così fesso? Diamocela tutti a gambe. Alla fine della guerra, questo cuor di leone ebbe anche la medaglia d’argento al valor militare e una grossa promozione. Ma sì, perché processare generali e ammiragli che si arrendono senza combattere? Un processo getterebbe il discredito su tutti, mentre i sistemi politici, specie se nuovi, hanno bisogno di legittimarsi: pertanto hanno bisogno di eroi, anche solo immaginari, anche solo sulla carta; non certo di traditori da processare e condannare.

Rossi di vergogna

Gad, il Rolex e San Francesco



DI ROSANNA SPADINI
comedonchisciotte.org
L’appello di Gad Lerner per i migranti dal suo terrazzo assolato e col Rolex al polso, ha destato una serie di critiche sulla sua pagina Twitter. Il giornalista ha postato una foto con la camicia rossa in adesione all’appello «Maglietta rossa», un’iniziativa lanciata da Libera e altre associazioni che chiede alle persone di indossare – oggi – una maglietta rossa che è diventato il simbolo dei migranti morti in mare nel tentativo di raggiungere l’Europa.  «È solo un piccolo gesto di attenzione, ma facciamolo #magliettarossa #7luglio per fermare l’emorragia di umanità», rappresentato naturalmente dal governo Salvimaio, e soprattutto da Salvini.

Decima bolgia

 SONO SOLO DEI FALSARI 
 

Sono falsari e vanno trattati come tali. Falsificare "la Parola di Dio" è il peccato più grave, con l’aggravante di essere persone consacrate, che hanno risposto a una chiamata divina e facendo voto di esserne sempre fedeli
di Francesco Lamendola 

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Nella decima e ultima bolgia dell’ottavo cerchio (canto XXIX dell’Inferno) Dante colloca le anime dei falsari, straziate da orrendi malattie: quelle che hanno falsificato le cose, dalla lebbra; quelle che hanno falsificato le persone, dalla rabbia; quelle che hanno falsificato il denaro, dall’idropisia; e infine quelle che hanno falsificato le parole, da una febbre maligna. Ebbene, i neoteologi (che Cornelio Fabro chiamava anche i porno teologi), gli eco-eretici e gli omo-eretici, così come i neocardinali, i neovescovi e i neopreti, tutti costoro sono paragonabili a dei falsari: anch’essi hanno falsificato il Vangelo, e continuano a farlo imperterriti, sempre più arroganti, ciechi e sordi a qualunque richiamo, anzi, più che mai convinti, nella loro sconfinata superbia, di avere in mano le chiavi della verità e di essere assolutamente indispensabili per il bene della Chiesa. Bene che essi identificano con il fatto di metterla al livello del mondo, della cultura profana, della morale rilassata, relativista, permissiva della società laica, per la quale il divorzio, l’aborto, l’eutanasia, la sodomia, le libere unioni, sono diritti, sono esplicazioni della signoria dell’uomo sulla vita, sono affermazioni della personalità e si configurano come il legittimo percorso verso la realizzazione di sé.

Solo fonte di confusione?

Nuovo testo [confusionario] di Ratzinger sugli ebrei evita risposte accurate


L'ex Benedetto XVI ha pubblicato un testo sugli ebrei nella rivista teologica Communio.

Secondo KathPress.at (6 luglio), il testo intitolato "Grazia e vocazione senza rimorso" è firmato il 26 ottobre 2017 come “Joseph Ratzinger – Benedetto XVI”.

Si tratta di una riflessione data al cardinale Kurt Koch, che ha convinto Benedetto XVI a pubblicarla.

Il testo tratta di due temi: la "teoria della sostituzione" e il fatto che "l'alleanza [ovviamente] non fu mai abrogata". Ratzinger tuttavia è più interessato alla correttezza politica che alla verità teologica.

Micini micini

Le ambiguità di un vescovo che non giudica, ma abbraccia

Alla fine l'incontro tra il vescovo di Verona e don Giuliano, sposo a Gran Canaria con un uomo, c'è stato. Tra dichiarazioni di retta dottrina e auguri come "fai la tua strada liberamente" svetta l'immagine dell'abbraccio tra i due. Che i giornali hanno subito interpretato come il ritorno del figliol prodigo. Un'ambiguità pericolosa.


L’immagine dell’abbraccio tra il vescovo di Verona Zenti e l’ex parroco don Giuliano Costalunga sotto il titolo “sei mio prete” resterà a lungo e probabilmente confonderà molti più fedeli di quanti si volevano confermare con l’incontro dell’altra sera in provincia di Verona. Contrariamente a quanto previsto, alla fine l’incontro tra il pastore veronese e l’ex parroco di Selva di Progno, “sposo” a Gran Canaria al suo collaboratore di vecchia data, c’è stato. Ed è stato un incontro sotto lo sguardo dei fedeli e dei giornali che hanno registrato con dovizia di particolari tutte le posizioni in campo suggellando in quell’abbraccio un’istantanea che sa molto di figliol prodigo al di là delle intenzioni del vescovo.

venerdì 6 luglio 2018

Nova Vetera

I Novissimi di mons. Alessandro Maggiolini



“Sei chiamato a proporre di continuo la centralità del Signore Gesù nel pensiero e nella concretezza della vita: fino a diventare monotono, ossessivo – come un innamorato – per liberare i fedeli dalle idolatrie e dalle  ideologie che li tengono irretiti. “ (mons. Alessandro Maggiolini, Omelia del 5 marzo 2005)

«Un grave danno di immagine» ?

Riti satanici, droga e orge in Vaticano


10:09

Satanisti in Vaticano? “Sì, anche in Vaticano ci sono membri di sètte sataniche”. E chi vi è coinvolto? Si tratta di preti o di semplici laici? “Ci sono preti, monsignori e anche cardinali!”. Mi perdoni, don Gabriele, ma Lei come lo sa? “Lo so dalle persone che me l’hanno potuto riferire perché hanno avuto modo di saperlo direttamente. Ed è una cosa ‘confessata’ più volte dal demonio stesso sotto obbedienza durante gli esorcismi”. (Padre Gabriele Amorth)

Istruzione Cattolica

Giuliano Costalunga prete gay sposato e l’abbraccio del vescovo Zenti

Il presule: «Doveva scrivere alla Santa Sede per essere ridotto allo stato laicale»

I segni della liturgia

Inedita intervista a D. Nicola Bux sul Corpus Domini e sul significato dell'Eucaristia

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In anteprima assoluta, pubblichiamo quest'inedita intervista di don Nicola Bux sul Corpus Domini.


Intervista a D. Nicola Bux sul Corpus Domini

a cura di Giuliano Risulli

Il Catechismo della Chiesa Cattolica insegna che la processione è un sacramentale istituito dalla Chiesa, per ottenere effetti spirituali. Il Vaticano II ricorda che, per mezzo dei sacramentali, gli uomini sono preparati a ricevere l’effetto principale dei sacramenti, che è la Grazia di Dio, e a santificare le circostanze della vita (cfr. CCC 1667). In particolare, la processione con l’Ostia Consacrata, è una professione di fede e un atto di adorazione (culto latreutico) (cfr. CCC 1378). La processione è, inoltre, espressione della pietà dei fedeli, che accompagna la vita sacramentale (cfr. CCC 1674) pertanto non sono ammissibili atteggiamenti in contrasto con tali caratteristiche (salutare persone, fotografare, chiacchierare ecc.).

Salvare il popolo dai timori della Chiesa cattolica.

Ci voleva un blasfemo come Zucchero per dare una strigliata a Papa Francesco

Il Pontefice è capo di Stato e, come tale, dovrebbe andare a battere i pugni sul tavolo dove discutono d’immigrazione le Merkel e i Macron, dice il cantautore

Zucchero (foto LaPresse)
Solo una sana e consapevole libidine salva il popolo dai timori della Chiesa cattolica. Voi tenetevi pure i finti anticonformisti del trap ché io mi tengo stretto Zucchero Sugar Fornaciari il quale, a ridosso del concerto in piazza San Marco, ha dimostrato che per fare scandalo basta pensare con la propria testa anche se si finisce per dire il contrario di ciò che il pubblico si aspetta da chi fa scandalo. 

Vulpes heareses vel potius haereticos

L’eresia del teleologismo: dagli antichi Traci alle Indicazioni dei Vescovi dell’Emilia Romagna.




Purtroppo le Indicazioni dei Vescovi dell’Emilia Romagna sull’Amoris Laetitia contengono una grave eresia, quella del teleologismo. Un’analisi incontestabile di Don Alfredo Morselli.
Capite nobis vulpes, / vulpes parvulas / quae demoliuntur vineas; / nam vinea nostra floruit[1] (Ct 2,15)
Et si iuxta allegoriam ecclesis vineas, vulpes heareses vel potius haereticos ipsos intelligamus, simplex est sensus, ut haeretici capiantur potius quam effugentur. Capiantur, dico, non armis, sed argumentis, quibus refellantur errores eorum; ipsi vero, si fieri potest, reconcilentur Catholicae, revocentur ad veram fidem. Haec est voluntas eius, qui vult omnes homines salvos fieri et ad agnitionem veritatis venire [2]. Bernardo di Chiaravalle
Nelle Indicazioni sul capitolo VIII dell’Amoris Laetitia[3], rese pubbliche a nome dei Vescovi dell’Emilia Romagna, si trovano affermazioni inaccettabili da ogni buon cristiano; in particolare, il paragrafo 9 recita:

Il pericolo viene da dentro

FUORI A PEDATE GLI ERETICI


Fuori a pedate gli eretici dalla Chiesa. I veri cattolici devono insorgere e c'è un discorso economico da fare: a che titolo la falsa chiesa amministra le enormi donazioni fatte a suo tempo dai nostri nonni dai nostri antenati? 
di Francesco Lamendola  

 00 SAN TOMMASO

La pazienza, l’umiltà, la disciplina dei buoni cattolici devono avere un limite: quello oltre il quale tacere e sopportare equivarrebbe a consegnare la Chiesa nelle mani degli eretici, il che condurrebbe le anime all’apostasia. È quello il confine che non può essere superato; è quello il momento in cui non si può rimanere in silenzio. Certo, si tratta di una situazione non solo drammatica, ma inedita: non era mai accaduto, salvo rare eccezioni, e per lo più a livello locale, che i fedeli dovessero guardarsi dai loro pastori, che dovessero vigilare affinché questi non insegnassero loro false dottrine, non stravolgessero il significato dei Sacramenti, né attentassero alla santità della divina Eucaristia. 

Il nemico alle porte

Il nemico alle porte: le minoranze democratiche contro i popoli


Nel luglio del 1942 iniziava la battaglia di Stalingrado, la differenza con il luglio 2018 non salta all’occhio. Perché non c’è. (Cit.)

Un confronto-scontro è in atto in questo inizio del XXI secolo che secondo Fukuyama avrebbe dovuto sancire la “fine della storia”, si tratta di quello delle nazioni contro le élite,  quello delle “minoranze democratiche” contro i “popoli fascisti”, per riferirsi ad una terminologia (ossimorica ma emblematica di una involuzione orwelliana) coniata proprio da Francis Fukuyama e usata in un incontro con Giulietto Chiesa che ne ha riferito ieri durante una conferenza alla Camera.

giovedì 5 luglio 2018

Peccato non ci siano più i roghi di una volta..

PROCESSARE I GESUITI


Processare i gesuiti e riappropriarsi della Chiesa. Ciò che è avvenuto nella Chiesa cattolica a partire dal Concilio Vaticano II e che sta culminando con il pontificato del gesuita Bergoglio è l’equivalente di un colpo di Stato 
di Francesco Lamendola  

 00 19 monaco silenzio mistero

 Ciò che è avvenuto nella Chiesa cattolica, a partire dal Concilio Vaticano II, e che sta culminando ai nostri giorni con il pontificato di Francesco, è l’equivalente di un colpo di Stato. Un ordine religioso potente, disciplinato, deciso, quello dei gesuiti, si è trasformato in una fazione, e questa fazione ha stabilito che era necessario prendere il controllo del vertice della Chiesa, per il suo bene e per la sua salvezza; ma, di fatto, capovolgendo la dottrina e stravolgendo la natura e la finalità della Chiesa stessa. I gesuiti hanno favorito l’instaurarsi di una nuova liturgia, di una nuova pastorale e perfino di una nuova teologia, e hanno così favorito il dilagare della medesima eresia anche negli altri ordini religiosi e nel clero secolare, così da creare una situazione di apostasia generalizzata e, se possibile, di “non ritorno”, tagliando i ponti col passato e inaugurando una nuova “stagione” che, di fatto, è la nascita di una nuova chiesa, quella che merita di essere chiamata neochiesa, per distinguerla dalla vera Chiesa cattolica, di cui si vuol far sparire, insieme alla prassi e alla dottrina,  anche il ricordo.

Il diavolo muoverà le loro labbra..

LE PROFEZIE DI SAN VINCENZO FERRERI …:



:“L’ANTICRISTO COMPIRA’ PRODIGI, GRAZIE AL POTERE DEI DEMONI,  E QUESTI SARANNO VERI MIRACOLI SECONDO LA NATURA DELLE COSE IN SE’ STESSE, MA FALSI SECONDO LA DEFINIZIONE DEL MIRACOLO, PERCHE’ EGLI FARA’ SI’ CHE LE IMMAGINI DI BAMBINI DI UN MESE PARLINO …”

“Eserciti provenienti da ovest, est e nord combatteranno assieme in Italia e l’Aquila [Grande Monarca; N.d.R.] catturerà il falso re; ogni cosa sarà resa obbediente alla sua autorità, e nel mondo ci sarà una nuova riforma”.

Dalla P2 alla B3?

PEZZO GROSSO: LE TRE “B” – BERGOGLIO, BOERI E BONINO – FAVORISCONO LA TRATTA DEI NUOVI SCHIAVI.

Quando si tratta di economia, Pezzo Grosso sa di che cosa parla, non è uno sprovveduto. Ieri ci ha mandato un messaggio in cui, in buona sostanza, sostiene che non sarebbe una cattiva idea se Tito Boeri, attuale presidente dell’Istituto di Previdenza nazionale, l’INPS, tornasse a fare il professore universitario. Cioè al suo vero mestiere…piuttosto che essere inserito di autorità e di default nel gruppo delle tre “B” immigrazioniste: Bonino, Bergoglio, e appunto Boeri. Ma godetevi questo Pezzo Grosso al vetriolo….

Armi di immigrazione di massa

Diego Fusaro: Terzomondizzare l’Europa. Armi di immigrazione di massa


Oggi assistiamo a vera e propria deportazione di nuovi schiavi dall’Africa verso l’Europa, legittimata dall’uso di termini fuorvianti quali “accoglienza”, “integrazione”, “immigrazione di massa”. E’ una fase che potremmo definire di “colonialismo 3.0” che supera e intensifica le figure classiche del colonialismo occidentale.

https://www.pandoratv.it/diego-fusaro-terzomondizzare-leuropa-armi-di-immigrazione-di-massa/

L’Europa sarà africana. Lo vuole l’élite
NE STANNO ARRIVANDO 100 MILIONI
Nel 2050 l’Africa avrà 2,5 miliardi di abitanti, oltre 1 miliardo in più di oggi. L’Europa 450 milioni, 50 milioni in meno di oggi. E già ora, mentre parliamo, oltre il 40% degli africani ha meno di 15 anni. Siamo di fronte alla “più impressionante crescita demografica della storia umana”.
Lo spiega Stephen Smith conoscitore profondo dell’Africa in una recente intervista: “nel giro di due generazioni saranno almeno 100 milioni i giovani africani pronti a venire in Europa”.

Pochi e buoni?

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Francia, deserto vocazionale

 Francia la crisi delle vocazioni si fa sempre più evidente. Secondo dati forniti da La Croix, le nuove ordinazioni quest’anno sono 114, contro le 133 del 2017.
Ottantadue dei nuovi sacerdoti sono diocesani, mentre gli altri sono membri di vari ordini e società di vita apostolica.
Parigi e Bordeaux sono le diocesi con il maggior numero di nuove ordinazioni, sei ciascuna, ma nel caso di Parigi c’è una flessione rispetto alle dieci ordinazioni del 2017 e alle undici del 2016.
Lione, Versailles e Fréjus-Toulon hanno cinque ordinazioni ciascuna, poi c’è Evry con quattro. Ma il dato più eclatante è che ben cinquantotto diocesi non hanno neppure una nuova ordinazione.
Al contrario, le comunità di ispirazione «tradizionalista», dove i sacerdoti celebrano la santa messa principalmente secondo il rito antico, hanno un numero sempre maggiore di ordinazioni. 

Microcefali

IL CONCILIO DEL TRADIMENTO


Il Concilio fu un tradimento gigantesco nei confronti della Chiesa: il suo coronamento consiste nella "rimozione della memoria", in modo che, i giovani non sappiano ciò che oggi viene spacciato per quello che "Cattolico non è" 
di Francesco Lamendola  


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Non è facile spiegare a una persona che ha meno di cinquant’anni il senso della presente riflessione: come, cioè, il Concilio Vaticano II si è risolto in un tradimento inaudito, di proporzioni drammatiche, della Chiesa cattolica. Una simile proposizione, agli occhi di una persona relativamente giovane, suona quasi come uno scherzo: ma come è possibile, dal momento che il Concilio è stato convocato dal papa Giovanni XXIII, si è svolto nel rispetto delle nome del diritto canonico, ed è stato adottato, dai papi successivi, quale punto di riferimento imprescindibile della pastorale, tanto che la Chiesa e il Concilio, ormai, sembrano esser diventati una cosa sola? 

Pluricefali

"Oremus" per la pace in Medio Oriente. Ma per l'Ucraina tra gli ortodossi è guerra



Papa Francesco ha invitato a Bari, sabato 7 luglio, i capi delle Chiese del Medio Oriente, cattoliche, ortodosse e protestanti, a una giornata di preghiera comune per la pace in quella regione.
Ma c'è un altro conflitto d'Oriente che incombe su questa assise. È il conflitto che ha come epicentro l'Ucraina e sta dividendo drammaticamente il mondo ortodosso, con da una parte il patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo e dall'altra il patriarca di Mosca "e di tutte le Russie" Kirill.

W.W.Church. (viva il wc?)

ECOLOGISMO ECCLESIALE
Verso una Chiesa "Cristo-free"

Nel presentare la Conferenza in Vaticano che si tiene oggi e domani per ricordare i tre anni dalla pubblicazione della Laudato Si', il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale annuncia di essere diventato "plastic-free", come buon esempio da dare a tutti. Ma è questa la testimonianza che ci ha chiesto Cristo?



                            La conferenza stampa di presentazione del Convegno

Oggi e domani si svolge in Vaticano una grande Conferenza internazionale che vuole fare il punto a tre anni dalla pubblicazione dell’enciclica Laudato Si’. Il titolo è «Saving our Common Home and the Future of Life on Earth» (Salvare la nostra casa comune e il futuro della vita sulla Terra). La conferenza è organizzata dal nuovo Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, presieduto dal cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, insieme a Caritas Internationalis e Global Catholic Climate Movement; e vede la presenza di politici, scienziati, economisti, rappresentanti di organizzazioni non governative, ovviamente tutti quelli convinti o comunque sostenitori dell’ecologismo e della lotta ai cambiamenti climatici.

mercoledì 4 luglio 2018

La loro arroganza

NEOPRETI CONTINUATE PURE COSI'


Perfetto, cari neopreti; continuate pure così. Continuate a fare politica, a insultare i nostri governanti democraticamente eletti, a farvi beffe del buon senso in nome della vostra "ideologia", che non è certo il cristianesimo 
di Francesco Lamendola  

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Evidentemente non se ne rendono conto, perché, nella maggior parte dei casi, oltre a essere in perfetta malafede, sono anche poco intelligenti; ma il fatto è che quanto più i neopreti buonisti, immigrazionisti e omosessualisti alzano la posta, e tirano sempre più la corda dell’altrui pazienza, reiterando le loro balorde tiritere e facendole passare per il “vero” Vangelo – il cui senso loro soli hanno compreso, mentre tutti gli altri, a cominciare dai sacerdoti di una o due generazioni fa, non avevano capito affatto – affrettano, loro malgrado, l’ora del chiarimento: quando finalmente il popolo cristiano, tutto quanto, vedrà che dal loro volto è caduta la maschera, li riconoscerà per quel che realmente sono – degli eretici e dei seminatori di scandalo per le anime buone – e non ne vorrà più sapere di loro, non sopporterà un minuto di più la loro arroganza, la loro sfacciataggine e la loro grossolana infedeltà alla vocazione cui si erano votati. 

Lo schifo è lo schifo, in senso organolettico

Mentre a Pompei sfilavano davanti al Santuario della Madonna, a Padova lambivano il sagrato della Basilica di Sant’Antonio, nel mese a Lui dedicato.
Sabato 30 giugno le vie del centro sono state invase dal PadovaPride #maipiusenza, un’orda di personaggi assortiti smaniosi di esibirsi sotto gli occhi di grandi e piccini, di volenti e di nolenti, come portatori felici di gusti sessuali alternativi e delle relative, edificanti pratiche.
Devono strillarcelo in faccia, pornograficamente, quanto sono fieri di essere ossessionati dal sesso, obbligatoriamente polimorfo e preferibilmente contro natura (che sia contro natura è un dato oggettivo, non un’opinione personale): che è poi il loro orizzonte esclusivo. Un po’ limitato, come orizzonte, ma quando si tratta di esorcizzare un plateale disagio esistenziale, si sa, si tende alla monomanìa compulsiva. E lo sguardo non riesce ad elevarsi al di sopra della vita (intesa come punto-vita) e tutto ruota attorno ai bisogni primari.
Le immagini parlano da sole del degrado raggiunto e non richiedono davvero molti commenti. Lo schifo è lo schifo, in senso organolettico.

Priests for Life

Padre Stephen, prete per la vita


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«È stato un onore andare in carcere per aver cercato di difendere i bambini. Tutto ciò mi dà una voce ancora più forte».
Ecco un prete coraggioso: «tosto», verrebbe da dire. Si chiama Stephen Imbarrato ed è finito in carcere dopo che un giudice della Corte suprema del District of Columbia, Robert Morin, lo ha condannato a una settimana di reclusione.
Il motivo della condanna? Padre Stephen, convinto antiabortista e difensore della vita nascente, tempo fa si rifiutò di lasciare una clinica per aborti di Washington nella quale era entrato con altre due attiviste pro-life, Julia Haag e Joan McKee, allo scopo di parlare con le donne in attesa dell’intervento e dissuaderle dal ricorrere all’aborto.

Venite..missa et pensio sunt

Bambini morti: l’ultima arma dei mondialisti contro Salvini

Migranti, naufragio al largo della Libia: i sopravvissuti
Che la sinistra, non solo italiana, volesse i migranti si era capito da tempo. Che li volesse soprattutto morti, meglio ancora se bambini, lo si scopre ora. Non è altrimenti spiegabile lo stato di eccitazione collettiva di tutto l’ambiente liberal provocato dall’opportunità di poter finalmente sfogare contro il Governo italiano qualche protesta per le disgrazie del mare. D’altronde le avvisaglie c’erano state. Basti ricordare che lo scrittore e intellettuale di sinistra Edoardo Albinati, qualche giorno fa, scatenando un putiferio, aveva affermato: “devo dire, con realpolitik di cui mi sono anche vergognato, ho pensato, ho desiderato che morisse qualcuno sulla nave Aquarius. Ho detto: adesso, se muore un bambino, io voglio vedere che cosa succede per il nostro governo. Più chiaro di così.

I modernisti non amano soffermarsi su simili dettagli

LE DUE RADICI DEL MODERNISMO



Superbia e curiosità le due radici del modernismo. La modernità è l’atteggiamento intellettuale di una società che ha completamente rotto i legami con le proprie radici. Modernizzare il Vangelo è la stessa cosa che distruggerlo
di Francesco Lamendola  

 00 prete incenso 900

Abbiamo più volte sostenuto che l’essenza del modernismo nasce in sostanza da un atteggiamento di superbia intellettuale (cfr. l’articolo Quel veleno dei preti modernisti che fa perdere la fede alle anime, pubblicato sul sito dell’Accademia Nuova Italia l’08/02/2017, in cui abbiamo discorso, in particolare, dell’ex gesuita José Maria Diez Alegria e del suo sciagurato libro, Io credo nella speranza, come esempi quasi perfetti di tale superbia). In ultima analisi, e sfrondando gli aspetti secondari e contingenti, si tratta di questo: un certo numero – un grande numero, purtroppo – di uomini moderni ritiene di non potere, proprio di non poter credere così come credevano i nostri nonni e i nostri avi, così come credevano santa Teresa di Lisieux e Bernadette Soubirous, o santa Teresa d’Avila e san Giovanni della Croce, o san Tommaso d’Aquino e san Francesco; così come tutti i cristiani delle passate generazioni. 

Marchiati come conservatori

IL MACCARTISMO NELLA CHIESA NEL REGNO DEL MISERICORDIA. COME SCREDITARE I PERPLESSI…

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, e soprattutto carissimi troll che onorate della vostra presenza questo blog, la riflessione di oggi è destinata anche a voi. Ma non solo a voi: è indirizzata soprattutto al lettore “medio”. Una riflessione scaturita da due fatti recenti. La prima è la bellissima e sincera intervista che il prefetto emerito della Congregazione per la Dottrina della Fede, il card. Gerhrard Mueller, ha concesso al Catholic World Report, e che trovate in questo articolo de La Nuova Bussola Quotidiana.

Noticine

Intercomunione, fuga in avanti di fronte al fatto compiuto

L’arcivescovo di Paderborn Hans-Joseph Becker ha affermato che i protestanti sposati con cattolici potrebbero ricevere l’Eucarestia in seguito a un periodo di discernimento. Una fuga in avanti e un tentativo di far trovare Roma e il resto della Conferenza episcopale tedesca di fronte a un fatto compiuto.



Se saranno confermate le notizie che un giornale locale ha riportato da Paderborn la questione dell’intercomunione fra cattolici e protestanti ha compiuto un salto ulteriore di serietà verso una crisi di grande gravità, e che difficilmente Roma potrà ignorare o fingere di ignorare. Secondo il Westfalenblatt l’arcivescovo Hans-Joseph Becker di Paderborn avrebbe affermato che i protestanti sposati con cattolici potrebbero ricevere l’Eucarestia, a certe condizioni, e in seguito a un periodo di discernimento, caso per caso. Ancora una volta ci troviamo di fronte alla regola delle noticine di “Amoris Laetitia”;, ma dall’effetto dirompente per quel che riguarda la disciplina dei sacramenti – e il loro significato.

Pochi o troppi?

«Ancora pochi regneranno sul trono...» - I messaggi profetici a Bruno Cornacchiola della Vergine delle Tre Fontane



NB_Questo articolo è la TERZA PARTE della serie di tre articoli sul tema "Fatima-Tre Fontane due formulazioni di uno stesso Segreto".
Segnalo gli altri due articoli, che sono rispettivamente la prima e la seconda parte:

Un grande mistero: il Terzo Segreto di Fatima svelato al veggente delle Tre Fontane...

- Sogno-visione incredibile del Veggente delle Tre Fontane: suor Lucia gli svela il terzo Segreto di Fatima...
Consiglio, per capire bene il discorso per il quale non si può perdere neppure un passaggio altrimenti si rischiano di commettere errori, di LEGGERE LE TRE PARTI INSIEME.

Si tratta di un tema avvincente rivelatore di misteri davvero grandi...

martedì 3 luglio 2018

Audite

Radio Vobiscum: Medjugorje - manifestazione divina, diabolica o umana ?


Prima parte
Dissertazione molto equilibrata da parte di padre Stefano sulle apparizioni di Medjugorje. (Prima Parte)


Purtroppo poco dopo la conclusione del Concilio Vaticano Secondo, il 15 novembre 1966 Papa Paolo VI abrogò i Canoni 1399 e 2318 del Codice di Diritto Canonico del 1917, permettendo d’ora in avanti a chiunque, nella Chiesa, di pubblicare articoli riguardo alle apparizioni Mariane, senza dover prima ottenere un imprimatur officiale.

E' ancora vescovo o lo faranno cardinale?

Caro mons. Zenti: attento al bue che dice cornuto all’asino!



«È ancora prete», ammette il vescovo Zenti, «è una vicenda molto triste la sua, per lui e per la nostra chiesa. Un mio predecessore aveva impedito la sua ordinazione forse perchè aveva capito che non era la scelta giusta ma lui è andato a farsi ordinare sacerdote a Rieti». Monsignor Zenti non nasconde nulla: «Di sicuro la sua è una vicenda personale difficilissima e tristissima. Non ha chiesto di essere sollevato dal ministero ed è quindi ancora un prete: se non lo farà a breve, ci muoveremo d’ufficio»