ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 6 luglio 2018

Salvare il popolo dai timori della Chiesa cattolica.

Ci voleva un blasfemo come Zucchero per dare una strigliata a Papa Francesco

Il Pontefice è capo di Stato e, come tale, dovrebbe andare a battere i pugni sul tavolo dove discutono d’immigrazione le Merkel e i Macron, dice il cantautore

Zucchero (foto LaPresse)
Solo una sana e consapevole libidine salva il popolo dai timori della Chiesa cattolica. Voi tenetevi pure i finti anticonformisti del trap ché io mi tengo stretto Zucchero Sugar Fornaciari il quale, a ridosso del concerto in piazza San Marco, ha dimostrato che per fare scandalo basta pensare con la propria testa anche se si finisce per dire il contrario di ciò che il pubblico si aspetta da chi fa scandalo. 

Nelle interviste a margine dello spettacolo, Zucchero ha freddato il mito della creatività rivelando che dovrebbe fare un nuovo album ma che non ne ha voglia; ha silurato il mito del progresso asserendo che le nuove strade della musica sono tutte merda omologata; ha sfregiato il mito dell’esterofilia lasciando cadere che i testi delle canzoni in inglese non è che siano tanto più articolati, tutti I miss you e I want you; ha avvelenato il mito della gioventù spifferando che i vincitori dei talent sono carne da macello illusa di vendere qualche copia pagandola profumatamente coi soldi vinti prestando la propria immagine. Ma soprattutto Zucchero, impetuoso come il mare al tramonto, ha smontato il mito del laicismo dicendo ciò che nessuno osa pensare: Papa Francesco è capo di Stato e, come tale, dovrebbe andare a battere i pugni sul tavolo dove discutono d’immigrazione le Merkel e i Macron. Ieri era scandaloso far rimare i cieli coi peli; oggi è scandaloso che le rivendicazioni proprie di un Segretario di Stato vaticano, per eccesso di timidezza, debbano essere avanzate da un cantautore dal cuore un po’ blasfemo.



https://www.ilfoglio.it/bandiera-bianca/2018/07/05/news/ci-voleva-un-blasfemo-come-zucchero-per-dare-una-strigliata-a-papa-francesco-204054/

Chiedete alle donne se sui migranti ha ragione Zucchero o Vasco Brondi

I due cantautori hanno espresso posizioni molto diverse sul tema dell'accoglienza. Andrebbero messe ai voti



Vasco Brondi (foto LaPresse)

Si mettano ai voti fra le donne che prendono treni e attraversano stazioni, specie all’imbrunire, le due diverse proposte sull’immigrazione espresse dalla canzone italiana: la proposta Vasco Brondi e la proposta Zucchero. Brondi ha firmato, insieme a esimi colleghi quali Caparezza, Elisa, Fiorella Mannoia, Emma Marrone, Francesca Michielin, Motta e il mio amato Tommaso Paradiso che forse non ha capito bene (o magari come Enrico Mentana si è ritrovato tra i firmatari senza saperlo), un appello invasionista secondo il quale le frontiere vanno aperte di più. Lo stesso Brondi che ha fatto uscire in contemporanea il video di una canzone molto bella, molto poetica, molto nichilista, dal contraddittorio titolo “Coprifuoco”... Zucchero invece ha dichiarato che gli immigrati vorrebbe metterli in riserve simili ai territori Amish degli Stati Uniti. E in effetti anche nell’affollata Italia abbiamo territori semispopolati, in Sardegna, in Maremma, fra Caltanissetta ed Enna... Si chieda alle donne costrette ad attraversare i piazzali delle stazioni dopo il calar del sole quale delle due proposte preferiscono. E si definisca antifemminile la proposta perdente.

di Camillo Langone
https://www.ilfoglio.it/preghiera/2018/07/06/news/chiedete-alle-donne-se-sui-migranti-ha-ragione-zucchero-o-vasco-brondi-204089/

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