Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
N questi giorni è stato dato risalto alla notizia,
secondo cui l'Episcopato elvetico starebbe esercitando pressioni sulla
Santa Sede, affinché la disciplina sul Matrimonio cattolico - e con essa
anche non pochi principj di morale coniugale - venga aggiornata, dal
momento che sono sempre meno i Cattolici che la praticano. Alcuni osano
affermare che mutare la dottrina si può e si deve, ovviamente
laddove essa è cattolica; quando la dottrina è invece quella del
Vaticano II, quegli stessi che si mostrano tanto possibilisti insorgono e
parlano di tradimento non appena si mette in discussione anche un solo iota degli atti conciliari.
I Vescovi piemontesi annunciano l’inizio dell’iter per la causa di beatificazione del Cardinale che fu arcivescovo di Torino
REDAZIONETORINO
La Conferenza episcopale del Piemonte ha deciso - «con gioia, in modo plebiscitario» - di iniziare l'iter per la causa di beatificazione del cardinale Anastasio Ballestrero. Fu arcivescovo di Torino e presidente della Cei dal 1979 al 1985, cioè prima del Convegno ecclesiale nazionale di Loreto 1985 che segnò l'avvento della «linea Ruini», ossia di una diversa modalità di presenza dei cattolici italiani nella vita politica e sociale del Paese.
Sinodo dei Vescovi: dall'Europa valanga di “sì” ai divorziati risposati
Il Sir analizza i primi risultati del sondaggio sulla pastorale familiare promosso dal Papa, che nomina Fabene sottosegretario
L'esigenza di una Chiesa «più aperta», capace di accogliere tutti, «a prescindere dalle differenze e dagli errori commessi». Il Servizio Informazione religiosa (Sir) fotografa così i primi risultati del sondaggio sulla pastorale familiare (e l'accoglienza dei divorziati risposati) promosso da papa Francesco in vista del Sinodo dei Vescovi.
1. IL RAMMARICO DI BERTONE «NON HO SAPUTO RESPINGERE ATTACCHI SPIETATI A RATZINGER» Maria Antonietta Calabrò per il "Corriere della Sera"
Ior, Vatileaks, anniversario delle dimissioni di Benedetto XVI. L'ex segretario di Stato vaticano Tarcisio Bertone, ha soprattutto il rammarico di «non esser riuscito a frenare queste critiche così spietate e a mio parere infondate contro il Papa Benedetto XVI e contro i suoi primi collaboratori».
La grande maggioranza dei fedeli cattolici rifiuta l’insegnamento della Chiesa cattolica in materia di morale sessuale. E’ questa la sintesi delle prime risposte al questionario su famiglia e matrimonio inviato alle diocesi lo scorso novembre, in vista del Sinodo straordinario di ottobre. Una constatazione, a quanto emerge dai rapporti diffusi in questi giorni, che accomuna la Chiesa tedesca a quella svizzera e a quella austriaca. Dall’Italia, invece, ancora nessun dato preciso. Solo la comunicazione – fatta dal segretario generale ad interim della Cei, mons. Nunzio Galantino – che la consultazione «ha riscontrato risposta pronta e capillare».
Sinodo al bivio, sulle seconde nozze
La pressione dei sondaggi d'opinione. La lezione della storia. Il
dilemma della Chiesa: adeguarsi alla modernità o restare ferma sul "non
sciolga l'uomo ciò che Dio ha unito"?
ROMA, 7 febbraio 2014 – L'area germanofona è stata la più lesta,
sia nel rispondere al questionario diffuso dal Vaticano in vista del
sinodo sulla famiglia, sia nel rendere pubbliche le risposte.
I
vescovi svizzeri hanno fatto persino di più, hanno composto un
questionario ancor più dettagliato e hanno affidato il sondaggio
all'istituto sociopastorale di San Gallo, che ha raccolto circa 25 mila
risposte, per la gran parte via internet e da cittadini dei cantoni di
lingua tedesca.
Hanno diffuso i risultati il 3 febbraio. E il giorno dopo i vescovi della Germania hanno fatto altrettanto.
L’«ADESSO» EBRAICO SFRATTA IL FUTURO CRISTIANO DELLE NAZIONI
“Gerusalemme sarà calpestata dai gentili fino a che si compiano i tempi delle nazioni (dei gentili)”. (Lucas 21, 24)
Poiché i tempi evangelici si contano in rapporto alla venuta del
Salvatore, Gesù Cristo, «i tempi» delle nazioni sono quelli tra la
grande cristianizzazione del mondo a partire dell’Occidente cristiano, e
il tempo presente, quando si compie la finale, magna
scristianizzazione.
Dove si era col Signore e l’Ordine cristiano, ora si pende verso il
«nuovo ordine»; quell’«impero» sorto per cambiare i tempi e le leggi (Dn
7, 25).
Inchiesta Medjugorie conclusa, ma dopo Ratzinger anche Bergoglio non ci crede
La statua della Madonna a Medjugorie, in uno dei recenti fenomeni, mentre si illumina (fonte: pilgrimspeace.com)
Alcuni veggenti e alcuni fedeli considerano la Madonna come «un capoufficio della posta, per inviare messaggi tutti i giorni». Il messaggio pronunciato da Papa Francesco nella cappella di Santa Marta in Vaticano il 14 novembre scorso, è un monito ai fedeli: «il regno di Dio è in mezzo a noi, non bisogna cercare cose strane». E ancora prima, il 7 settembre, sempre a Santa Marta: «c’è un gruppo di Cristiani, senza Cristo: sono quelli che cercano cose un po’ rare, un po’ speciali, che vanno dietro a rivelazioni private». Al centro delle parole di Bergoglio il fenomeno Medjugorie, sul quale la nuova commissione d’inchiesta – presieduta dal cardinale Camillo Ruini - ha concluso i lavori poche settimane fa. I risultati sono già stati comunicati lo scorso 23 gennaio a Papa Francesco da Ruini in persona e secondo Vatican Insider non sono state trovate prove di truffe o raggiri, ma permangono dubbi in alcuni commissari.
– SARÀ ANCHE DEMODÈ MA RAPPRESENTA IL VINCOLO A PIÙ ALTO TASSO DI RESPONSABILITÀ INDIVIDUALE E DI COPPIA
La probabilità di un matrimonio religioso di stare in piedi, e magari di durare per sempre, è quasi doppia rispetto a un matrimonio civile – Di questo risultati devono tenerne conto Oltretevere dove si sta preparando il sinodo di ottobre sulla famiglia e tutti quei cattolici che quasi tenderebbero a sbarazzarsi del matrimonio in chiesa…
Anche la religione deve tenersi al passo coi tempi. Una necessità che non significa solo stare sui social network: in un mondo in cui tutto è portata di clic, le persone sono abituate a ottenere tutto quello che serve attraverso schermo e tastiera. Ora, persino un esorcismo.
Succede in America, dove un noto esorcista, Bob Larson, ha iniziato a usare Skype per cacciare Satana. Assurdo? Probabile. Sull’efficacia di tale rito tecnologico è lecito avere qualche riserva – il diavolo si farà intimorire da quella voce che arriva dal notebook? – ma è innegabile la comodità.
Bertone su Vatileaks: «Può darsi che ci siano ancora dei documenti» che stanno per uscire
«Spero che il Vatileaks sia una pagina ormai chiusa, anche se può darsi che ci siano ancora dei documenti che sono lì in riserva per esser buttati fuori» dice l'ex Segretario di Stato Tarcisio Bertone davanti alle telecamere diTgCom24, intervistato da Fabio Marchese Ragona. Il cardinale ha spiegato che «quello del Vatileaks è stato un periodo di grande sofferenza, fin troppo lungo di sofferenza per il Papa e per i suoi più vicini collaboratori. Soprattutto per la mancanza di amore alla Chiesa che si percepiva in tutte queste azioni e pubblicazioni di documenti che dovevano restare riservati per permettere anche un dialogo interno alla Chiesa per correggere certi comportamenti»
“La mia vita, lo IOR e lo scandalo Vatileaks” A Tgcom24 parla il Card. Tarcisio Bertone
Il Card. Tarcisio Bertone intervistato da Tgcom24
A quasi un anno di distanza dalle dimissioni di Papa Benedetto XVI e dall’elezione di Papa Francesco, parla a Tgcom24, il cardinale Tarcisio Bertone, 79 anni, Segretario di Stato Vaticano Emerito e Camerlengo di Santa Romana Chiesa. In questo colloquio, il porporato salesiano parla a tutto campo della sua vita, dello IOR, dello scandalo Vatileaks e dei suoi progetti futuri.
- DOPO IL PRESSING DELL'UNIONE EUROPEA, PARTE LA PRIMA (STORICA) ISPEZIONE INTERNA SULLA BANCA DEL PAPA
Ma l'accertamento sul denaro sporco nello Ior sarà una farsa e il risultato è già scritto: zero osservazioni, tutto in regola - L'autorità antiriciclaggio della Santa Sede non ha personale e si rivolgerà come al solito a una società di consulenza - Il database interno e' stato di fatto sabotato e non ci sono segnalazioni di operazioni sospette…
Anteprima del sinodo. Il documento dell’ONU sulla famiglia
Il comitato delle Nazioni Unite di verifica della convenzione sui diritti dei bambini era un organismo fino a ieri semisconosciuto. Ma è balzato clamorosamente alla notorietà grazie all’atto d’accusa che ha rovesciato sul Vaticano a conclusione della sua ultima sessione, svoltasi a Ginevra dal 13 al 31 gennaio.
Quasi due anni fa, tra Il 9 e il 10 febbraio 2012, uscivano queste notizie:
Un appunto consegnato un mese fa dal Cardinale Castrillon, a conoscenza del pontefice, riferisce quanto detto dal cardinale Romeo, arcivescovo di Palermo, nel novembre scorso in alcuni colloqui in Cina: "I suoi interlocutori hanno pensato, con spavento, che sia in programma un attentato contro il Papa". C'è anche il nome di Scola come possibile successore. Lombardi, portavoce della Santa Sede: "Talmente incredibile che non si può commentare [1]
UN PAPA FONDENTE - DOPO LE LEGNATE DELLO ONU SULLA PEDOFILIA, CI VOLEVA UN MOMENTO DI DOLCEZZA PER BERGOGLIO: UNA STATUA DI CIOCCOLATO A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA
L’autore dell’opera è il maestro Mirco Della Vecchia, che l’ha realizzata con i due collaboratori - La statua pesa 1.500 chilogrammi, tutti in cioccolato fondente ed è stata fatta interamente a mano in oltre un mese di lavoro - La statua doveva essere regalata alla Caritas ma visto che al Papa piace potrebbe restare dov’è…
Bisogna andare a Marsiglia. Non per il pastis, non per il sapone, non per la bouillabaisse, ma per un prete. Un prete così potentemente prete come padre Zanotti, così ardente e appassionato, così trascinatore, in Italia non riesco a trovarlo. Dicono un gran bene di don Fabio Rosini, a Roma, che non sarà un ipocredente ma pure lui nelle foto appare in maglione o in tenuta da pastore anglicano: come mai? Perché tanti preti, anche buoni preti, indossano il clergyman? Forse perché d’accordo col pluriscomunicato e pluriuxoricida Enrico VIII?
Tutte le tensioni tra i vescovi francesi dopo la Manif pour Tous
E’ un rinvio o una revoca? Un rinvio per ragioni elettorali o una revoca per aver compreso che un tema come questo non deve essere trattato così?. La domanda se la pone monsignor Bernard Podvin, portavoce della conferenza episcopale francese, all’indomani della decisione del governo di sospendere per quest’anno l’inter legislativo del provvedimento che avrebbe riformulato il diritto di famiglia.
L’Onu muove all’attacco della chiesa, deboluccia la risposta vaticana
Dicono che il comitato Onu che ha sferrato un feroce attacco alla chiesa cattolica è composto di esperti indipendenti. Non esistono in queste materie affrontate dal comitato, pedofilia aborto contraccezione omosessualità, esperti indipendenti. L’Onu è un pozzo di dipendenza ideologica, perfino tossica, dall’ideologia del contemporaneo: le accuse indiscriminate di pedofilia e di protezione canonica della pedofilia del clero sono una bugia statistica, che converte in comportamenti pandemici le devianze sessuali abusive dei bambini di una infima frazione del medesimo.
Perché il mondo ama la fase pop della chiesa che negozia senza opporsi
Il vescovo di Lincoln spiega le astuzie dei fan mondani di Francesco. La guerra aperta e il logorìo da copertina
New York. James Conley, vescovo di Lincoln, in Nebraska, la chiama “la nostra fase pop”, e nella formula non c’è sottotesto dispregiativo verso la “pop culture” né entusiasmo a priori per la salita trionfante della chiesa umile di Francesco sulle copertine patinate dell’occidente secolarizzato. Il vescovo che tiene sul tavolino da caffè un libro con le copertine degli album di Who, Metallica, Nirvana e altri suoi idoli di gioventù – regalo di un altro vescovo americano – sa per esperienza quanto profondamente la cultura popolare informi il sentire comune: “
Prova dell’esistenza di Dio è l’esistenza della chiesa, unica istituzione capace di sopravvivere al fuoco di duemila anni di storia. Prova dell’esistenza del diavolo è l’esistenza dell’Onu. Satana in ebraico significa Accusatore e l’Onu, ansioso di ricordare la propria esistenza, oggi accusa la chiesa delle peggiori malefatte. Il comitato Onu sui diritti dell’infanzia usa i bambini violentati da alcuni preti che hanno tradito Cristo per violentare la chiesa di Cristo, intimandole di benedire aborto e sodomia. I comitati non prevarranno contro di essa, chiaro, purtroppo però i comitati e gli altri organismi onusiani prevalgono ogni anno sul contribuente italiano nella misura di 130 milioni di dollari e passa. Non capisco perché si parla di abolizione delle province, che comunque qualche strada la asfaltano, e non di questi comitati, che la strada la fanno perdere. Quindi prego per l’istituzione di un comitato non-Onu sui diritti del contribuente violati dai comitati Onu.
Accuse di pedofilia alla chiesa, arriva un rapporto dell'Onu di una durezza senza precedenti
La commissione Onu per i diritti dei minori ha diffuso oggi un rapporto in cui contesta la condotta del Vaticano in materia di pedofilia che nei toni ha ben pochi precedenti. L'atto d'accusa è pesante: la Santa Sede non ha riconosciuto la portata dei crimini commessi, non ha adottato le misure necessarie ad affrontare i casi di abusi sessuali su bambini e a proteggere i minori, ha adottato politiche e pratiche che hanno portato alla prosecuzione degli abusi e all'impunità dei colpevoli.
Letto l’intervento di Marco Bongi sul parallelo tra FFII e FSSPX,
ci si trova di fronte alla necessità di fare qualche precisazione, perché l’accostamento proposto ci sembra un po’ azzardato; anzi, abbiamo avuto l’impressione che, forse senza accorgersene, l’Autore abbia usato strumentalmente tale accostamento per esprimere una legittima opinione personale sulla vicenda del tentativo di riconciliazione con Roma attuato dal Superiore Generale della FSSPX. Opinione che, lo diciamo subito, non condividiamo, se non altro perché, così com’è presentata dall’Autore, non è fondata sul reale svolgimento della vicenda.
Che al momento della svolta, quella fatidica mattina del 14 luglio 2012, si sia potuto percepire l’intervento del Cielo, è cosa condivisa da molti, ma che tale intervento fosse relativo esclusivamente alla tenuta interna della FSSPX e non al supposto voltafaccia della Curia Romana, è cosa che solo pochi continuano a negare. Per tutti, basti l’esempio della nomina di Mons. Müller a Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, voluta da Benedetto XVI, certo non a caso, il 2 luglio del 2012.
Storia (vera) di una casa infestata. Con rumori, liquidi, ringhi, aggeggi che si spengono e si accendono, come avviene di solito in queste situazioni. Come comportarsi? Riconoscere che non c’è nulla da fare se non affidarsi all’unica istituzione che, in nome di Cristo, da 2000 anni tiene testa al nemico del piano di sotto: la Chiesa Cattolica. Perché il Maligno esiste e sbaglia chi, non credente o cattolico, laico o chierico, lo sottovaluta.
Consigliamo vivamente l’ascolto dell’intervento tenuto dalProf. Roberto de Matteiin occasione del Convegno sull’analisi del Concilio Vaticano II, organizzato a Roma nel 2010 dal Seminario teologico Immacolata MediatricedeiFrancescani dell’Immacolata (organo deputato alla formazione sacerdotale dei religiosi e che, per inciso, è stato fatto chiudere dal commissario padre Fidenzo Volpi nel merito delle >note vicendeche si sono abbattute su tale Istituto religioso: troppo pericolosi questi Francescani!). Buona visione!La Redazione
Eugenio Corti, grande scrittore cattolico, ci ha lasciato
“Corti è sempre stato il cantore del Regno, di un regno che non è di questo mondo ma che si fa trovare come un anticipo già qui, nelle gioie che si provano pellegrinando sulla Terra. Per questo, in moltissimi abbiamo amato la compagnia di Eugenio e lo abbiamo frequentato quanto più possibile, sino a ieri: perché ogni volta si tornava dalla sua casa di Besana arricchiti del dono che lui faceva. Forza e misericordia”. (Andrea Sciffo)
Se si ci si guarda attorno nella Chiesa del terzo millennio, dire che il sale della terra sia ormai tutto tramutato in zucchero sarebbe ingeneroso. Ma sarebbe ancor più fuorviante nascondersi che la radicale diversità del cattolicesimo, per sua natura antagonista al mondo, sia stata dilapidata da una gioiosa macchina di pace votata a un dolciastro laicizzare, a un mellifluo omologare. L’asprezza del dogma non piace più, la spigolosità della verità spaventa proprio chi dovrebbe amare la fatica della via stretta.
A seguito dell'udienza del Papa con famiglie neocatecumenali in partenza per “missio ad gentes” di sabato scorso, riteniamo utile pubblicare senza alcun commento il discorso del Papa e il giudizio critico del servo di Dio Pier Carlo Landucci su tale movimento. (La redazione)
Le gerarchie cattoliche novatrici sono spiazzate dai movimenti pro-realtà e vita
Papa Francesco è instancabile. Solo ieri ha predicato come vescovo in Santa Marta, una splendida rivisitazione biblica ed evangelica del pianto del padre per il figlio, perché il figlio definisce il padre, concetto sublime, teologico e antropologico. Ma ha anche predicato per la quaresima con un messaggio in cui distingue la povertà, agognata come condizione di beatitudine dai cristiani, e la miseria, e, nella miseria, la miseria materiale, la morale e la spirituale. Insomma ha ridefinito in modo canonico ma non proprio scontato, visti gli equivoci anche mediatici, il senso della chiesa povera e per i poveri.
Al questionario sulla famiglia la chiesa tedesca risponde: basta con Paolo VI
La buona notizia è che i cattolici tedeschi pensano ancora che il matrimonio debba essere stabile e la famiglia il più possibile felice. Sul resto, è meglio che la chiesa di Roma si dia da fare al più presto per cambiare e mettersi in sintonia con i tempi correnti. A cominciare dalle relazioni sessuali prematrimoniali, dall’omosessualità, dalla questione dei divorziati risposati, dal controllo delle nascite.
Questa mattina 3 febbraio a Berna sono stati presentati dai vescovi svizzeri i primi risultati della consultazione sulla famiglia in vista del Sinodo. Circa 25mila le risposte. Sì ai sacramenti ai divorziati risposati, sì al riconoscimento e alla benedizione delle coppie omosessuali. Chi ha risposto vuole in maggioranza che la Chiesa modifichi urgentemente la dottrina sulla famiglia e receda da norme ritenute elveticamente troppo rigide e lontane dalla realtà quotidiana dei cattolici.
Diario
Vaticano / La nuova CEI ha un presidente: Bergoglio
I
vescovi italiani lasciano al papa la scelta dei loro vertici. E
Francesco ha già fatto tutto da solo, nel nominare il nuovo
segretario. Primo passo di un cambiamento generale di linea
di
***
CITTÀ
DEL VATICANO, 4 febbraio 2014 – Il presidente e il segretario
generale della conferenza episcopale italiana continuino ad essere
nominati dal papa. È questo che vogliono gli stessi vescovi
d'Italia, dopo che lo scorso maggio papa Francesco aveva chiesto
loro, in nome di una maggiore collegialità, di rivedere lo statuto
della CEI e di ripensare le modalità di nomina del presidente e del
segretario.
Su
questo punto si è svolta nei mesi scorsi un'ampia consultazione
dell’episcopato italiano. E i risultati sono stati resi pubblici al
termine della sessione invernale del consiglio permanente, il
parlamentino della CEI, composto da una trentina di membri, che si è
tenuto a fine gennaio a Roma.
La mobilitazione francese sui princìpi non negoziabili imbarazza i vescovi. In pubblico
La linea ufficiale dell’episcopato francese è quella ribadita anche lo scorso novembre all’assemblea plenaria di Lourdes: opposizione netta alla legge Taubira che legalizza le unioni tra persone dello stesso sesso. Il matrimonio è solo tra un uomo e una donna e la chiesa ha il dovere di difendere questa istituzione. Il che non significa, però, che la strategia per riaffermare questo principio debba essere uguale per tutti. Su come esprimere dissenso nei confronti delle politiche governative sulla famiglia, insomma, si può discutere. D’altronde, “consenso non significa unanimità”, spiegava qualche vescovo in queste settimane di manifestazioni per la famiglia e la vita. Per rendersene conto, bastava registrare chi, tra i vescovi francesi era presente alla Manif pour Tous di domenica scorsa a Lione e chi, invece, ha preferito rimanere chiuso nel proprio palazzo a guardare la manifestazione trasmessa sugli schermi televisivi.
Rodriguez Maradiaga, Andreas Moehrle, Vincenzo Paglia, Domenico Mogavero. Nomi di alti prelatiche su comunione ai divorziati risposati – i primi due – e coppie di fatto – i secondi - qualche nota fuori dal coro del cattolicamente corretto l’hanno cantata. Da ultimo in una nuova intervista, ma questa volta alFrankfurter Allgemeine Zeitung, il cardinale honduregno Maradiaga, responsabile di quell’equipe di otto cardinali voluti dal Papa per riformare la curia, è tornato sul tema della famiglia e ha detto che occorre “attribuire patenti” anche ad altre relazioni interpersonali (leggi coppie di fatto).
All’asta la casa dei Salesiani: l’ultima sconfitta del cardinal Bertone
ROMA - All’asta la casa dei Salesiani: l’ultima sconfitta del cardinal Bertone. Alla fine la casa dei Salesiani, la grande casa generalizia di Via della Pisana a Roma è finita all’asta: nonostante le dichiarazioni rese ai magistrati dal cardinal Bertone (“sono stato truffato”), nonostante la scoperta di una presunta mazzetta a testimonianza del raggiro, il credito vantato dal mediatore sirianoCarlo Moisè Silvera, deve essere pagato.
Papa Francesco, in dieci mesi assegnati sei appalti per le riforme del Vaticano
"Appaltopoli vaticana". Pwc, Deloitte, McKinsey, KPMG, Ernst & Young, Promontory gli incaricati. I primi dieci mesi di pontificato rischiano di essere archiviati come l'anno degli appalti e delle commissioni. Che una riforma seria e radicale della Curia romana fosse il primo punto nell'agenda del nuovo Papa, chiunque egli sarebbe stato, era emerso con grande chiarezza e determinazione dalla dieci congregazioni generali che hanno preceduto il conclave
“Appaltopoli vaticana“. I primi dodici mesi di pontificato diPapa Francescorischiano di essere archiviati come l’anno degli appalti e delle commissioni. Che unariforma seriae radicale dellaCuria romanafosse il primo punto nell’agenda del nuovo Papa, chiunque egli sarebbe stato, era emerso con grande chiarezza e determinazione dalla dieci congregazioni generali che hanno preceduto il conclave del marzo 2013.