ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 30 novembre 2019

Una gara a chi è più buonista

Tante scuse … di nuovo tante scuse
 La “Chiesa in uscita” ha sbagliato strada


                                    


Chi è un po’ avanti con gli anni forse ricorderà il simpatico varietà televisivo del sabato sera del 1974 intitolato “tante scuse”, replicato l’anno successivo col titolo “di nuovo tante scuse”, e  condotto dall’indimenticabile coppia  Raimondo Vianello e Sandra Mondaini. Le scuse del titolo erano quelle rivolte ai telespettatori per i finti imprevisti nei quali rimanevano coinvolti i protagonisti, dovuti ad errori compiuti “dietro le quinte” nella preparazione dello spettacolo.

Un sogno?

Un missionario scrive dopo il sinodo dell’Amazzonia. Preti sposati forse, ma in continenza perfetta



Ricevo e pubblico. Il missionario italiano che ha inviato questa lettera dal Messico è già noto e apprezzato dai lettori di Settimo Cielo per un suo più ampio intervento di tre anni fa sulla stessa questione: la continenza perfetta richiesta fin dal tempo degli apostoli a chi riceve l’ordine sacro, celibe o sposato che sia:
Su questo stesso argomento ha anche pubblicato un libro, edito prima in Messico nel 2012 e poi in Italia nel 2014, da lui inviato con lettera a papa Francesco, senza ricevere una sua risposta.
E sempre su questo argomento Settimo Cielo è intervenuto lo scorso 1 novembre, riportando un commento del teologo domenicano Thomas Michelet:

Vatican business

VATICANO E SLOANE AVENUE. C’È UN “GIALLO” IN PIÙ NELL’AFFARE…


Se davvero c’era un’intenzione da parte di papa Bergoglio di mettere un qualche tipo di ordine nell’ingarbugliatissimo mondo dei soldi vaticani, bisogna dire che non sembra che abbia avuto gran successo, a dispetto delle sue dichiarazioni sull’aereo di ritorno dal Giappone, e la scelta di Barbagallo a capo dell’AIF. Augurandogli naturalmente miglior fine di altri laici più o meno eccellenti che hanno cercato di mettere ordine nei pretesti maneggi di soldi, spesso rimettendo le penne. Insomma non pare che la riforma delle finanze sia stata un successo (come del resto sembra incagliata la dilettantesca barca della Riforma della Curia). A quasi sei anni dalla lettera apostolica che dava alla nuova creatura, la Segreteria per l’Economia, praticamente tutti i poteri, siamo di fronte a scandali e dimissioni. 

Speranza de che?

I 50 anni della nuova Messa, speranza che si è fatta crisi

«Dalla speranza alla Pachamama: interroghiamoci». Il 30 novembre di 50 anni fa entrava in vigore la nuova Messa di Paolo VI. Il bilancio in chiaroscuro di don Nicola Bux: «Paolo VI voleva avvicinare l'uomo a Dio, ma vide con dolore che la Riforma tradiva il Concilio. Il fumo di Satana era per le deformazioni della Messa mentre fautori come Bouyer e i gesuiti ammisero che era ormai "malleabile" come il caucciù. La svolta con Ratzinger: capì che la crisi della Chiesa era prima una crisi liturgica». Che fare? «Tornare al diritto di Dio di essere adorato. E seguire il Summorum Pontificum: la Messa antica contagerà le Messe di oggi». 





In radicale discontinuità con il passato

Resistere in una piaga purulenta

http://araldimissioni.it/wp-content/uploads/2018/04/Araldi-del-Vangelo-Madonna-di-Lourdes.png(immagine aggiunta)

La mistica Sposa di Cristo, nel corso dei secoli, non fu mai contaminata né giammai potrà contaminarsi, secondo le parole di Cipriano: «Non può adulterarsi la Sposa di Cristo: è incorrotta e pudica. Conosce una casa sola, custodisce con casto pudore la santità di un solo talamo» (Pio XI, Enciclica Mortalium animos; citazione di Tascio Cecilio Cipriano, De catholicae Ecclesiae unitate, 6).

venerdì 29 novembre 2019

Le mani distese

La Medaglia miracolosa e le straordinarie intuizioni di Jean Guitton


Intuizioni straordinarie di Jean Guitton sui simboli della Medaglia miracolosa. Dubito che a riguardo si sia scritto qualcosa di più profondo. Davvero notevole. Un testo che emana tanta luce.
Estratto da J. Guitton, La Medaglia miracolosa. Il segno della misericordia a Rue du Bac, pp. 57-72

Il sicuro asilo dei peccatori penitenti

Novena all'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria

Peter Paul Rubens, Immacolata Concezione, Museo del Prado, Madrid, Spagna, 1627.

℣. Deus, ✠ in adiutorium meum intende.

℞. Domine, ad adiuvandum meum festina.
Gloria Patri.

℣. O Dio, ✠ provvedi al mio soccorso.
℞. Signore, affrettati ad aiutarmi.
Gloria al Padre.

Veni, ✠ Sancte Spiritus, reple tuorum corda fidelium et tui amoris in eis ignem accende.
℣. Emitte Spiritum tuum et creabuntur.
℞. Et renovabis faciem terrae.
Oremus. Deus, qui corda fidelium Sancti Spiritus illustratione docuisti: da nobis in eodem Spiritu recta sapere, et de ejus semper consolatione gaudere. Per Christum Dominum nostrum. Amen.

Hanno sempre il popolo sulla bocca

Il popolo è stupido, per voi? (La spocchia dei progressisti secondo Francesco Lamendola)



" Socialisti e comunisti si rifanno, oltre che al marxismo, agli “immortali principi” della Rivoluzione francese, e hanno sempre il popolo sulla bocca, i suoi diritti, le sue sacrosante lotte per l’emancipazione e l’eguaglianza; però questo popolo ha un difetto: è stupido, crede ai preti, crede in Dio, si lascia gabbare dai signori, si lascia turlupinare dai padroni." - Francesco Lamendola -



https://www.youtube.com/watch?v=MnJvGTBSfRk

Chi è più pericoloso nel rovinare la fede?

OSS. MARZIANO: GUALTIERI, BASSETTI; FRATELLI PERFETTI..

Carissimi Stilumcuriali, oggi il nostro Osservatore Marziano si concede un mezzo off-topic, anche se in realtà non è affatto così, pensandoci bene; perché quando si parla del PD e dei suoi ministri si può essere lontani dal parlare dell’Ufficio Affari Religiosi (UAR) di quel partito, cioè della Conferenza Episcopale? Non evidentemente…buona lettura.

Che morale può aver insegnato?

II - SULLA LETTERA DEL VESCOVO


Ancora sulla lettera del vescovo Marangoni. La Chiesa ha insegnato che il matrimonio è un sacramento indissolubile. La lettera stomachevole, del ben noto don Luigi Del Favero nel tentativo disperato di difendere il vescovo di Belluno-Feltre Marangoni  

Ancora sulla lettera del vescovo Marangoni
La lettera, stomachevole, del ben noto don Luigi Del Favero nel tentativo disperato di difendere il vescovo Marangoni

di don Floriano Pellegrini


COLOMBA ROSSA SCARICATO
  
Il sito della diocesi di Belluno-Feltre, di fronte all’ondata delle critiche, sacrosante, alla lettera e all’iniziativa del vescovo di Belluno-Feltre di chiedere scusa e fare il buonista con divorziati e separati, corre ai ripari e pubblica una lettera gratulatoria del ben noto don Luigi Del Favero, già insegnante di morale; capirete che morale può aver insegnato, se non quella dell’ipocrisia e del doppio gioco, almeno in faccende di ossequio ai superiori gerarchici, tirando in ballo la distinzione assurda tra foro interno e foro esterno !

Il paradigma e la matrice

In Amoris laetitia la fonte di due opposte pastorali

L'iniziativa dei vescovi di Belluno e Vittorio Veneto che apre ai sacramenti per i divorziati risposati si riferisce esplicitamente ad Amoris laetitia. Che in effetti è ambigua su questo punto, così da legittimare due opposte pastorali. Ma considerando la legge di Cristo come un ideale, crea un taglio anche con il magistero precedente.



Rescripta manent?

Con le armi nucleari all'assalto del Catechismo

L'intenzione manifestata dal Papa di aggiornare il Catechismo dichiarando immorale non solo l'uso ma anche il possesso di armi nucleari, crea diverse perplessità. Anzitutto nel merito, perché il Catechismo già auspica un disarmo «generale, equilibrato e controllato», cosa ben diversa da un eventuale disarmo unilaterale implicito nella condanna del Papa. Ma soprattutto è preoccupante il fatto che in poco meno di due anni è già la quarta volta che che si opera o si fa pressione per cambiare il Catechismo. Che non è il ricettacolo dei desiderata del momento, ma l'«esposizione dell'unica e perenne fede apostolica», come scrisse san Giovanni Paolo II.



giovedì 28 novembre 2019

Di che stupirsi?

UN MIRACOLO DI PADRE PIO


Udine, 18 gennaio 1905: "Un miracolo di padre Pio". Bilocazione? Ai Santi nulla è impossibile, perché "Nulla è impossibile a Dio". A una condizione però: assoluta purezza di cuore e offerta totale, incondizionata, al suo Volere 
di Francesco Lamendola  

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Che cosa si può immaginare di più drammatico, di più commovente, di un padre di famiglia che sta morendo proprio nel momento in cui la sua sposa, che lo assiste sul letto d’agonia, sta per mettere alla luce il frutto del loro amore? Sembra quasi un romanzo, o magari un film, di quelli di una volta: e invece è la pura verità, è storia documentata. Aggiungete che si tratta di una famiglia nobile, in un antico palazzo; ma che è notte e fa molto freddo, perché siamo in pieno mese di gennaio, nell’estremo Nord dell’Italia, e che, al momento decisivo, non un solo parente, né un solo membro della servitù, per non parlare di un dottore o di una levatrice, si trovano lì presenti, e la giovane donna dovrà far tutto da sola, con l’unico aiuto del soprastante. E aggiungete anche che a un tratto, inspiegabilmente,  i cani nel cortile si sono messi  ululare con tanta insistenza da disturbare gli ultimi istanti di vita del pover’uomo e che la sua devota moglie, perché possa essere sereno nell’ora del trapasso, decide di andar giù lei a calmarli, ma che proprio lì, nel cortile, è sorpresa dalle doglie del parto, e non le sarà possibile trattenere il nascituro neppure per i pochi secondi necessari a rientrare in casa. 

Un capolavoro di falsità

DEVE CHIEDERE SCUSA AI PRETI



Sorprende il vescovo di Belluno-Feltre Marangoni e deve chiedere scusa ai preti. Deve capire che ha offeso noi preti e chieder scusa a noi, dal profondo, per averci accusato di aver mancato di carità e di saggezza pastorale 
di don Floriano Pellegrini  

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È di pochi giorni fa una lettera dell’attuale vescovo di Belluno-Feltre, mons. Renato Marangoni, che è un capolavoro di falsità; sorprende e indigna.

Solo sei anni per accorgersi….

RVC COMMENTA LE INCREDIBILI DICHIARAZIONI DEL PAPA SULLE FINANZE.

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Romana Vulneratus Curia ha letto i resoconti della conferenza stampa in volo dal Giappone a Roma del Pontefice regnante, e in particolare quello che collega Franca Giansoldati de Il Messaggero, riportato debitamente da Il Sismografo. E ci ha mandato qualche osservazione. Estremamente interessante. E vedrete voi il perché. Buona lettura….

Il soggettivismo dell’utile idiota

Wojtyla e Ratzinger: che stupidi sono stati, a non pensarci prima…!


A scanso di equivoci è bene capire chi è, in questo nostro specifico, “l’utile idiota“… di dostoevskiana memoria…. Prendiamo in prestitoliberamente, alcuni passaggi su questo strano “soggetto“:

Follia temporanea?

La cecità di fronte la crisi della Chiesa

«Domine, quo vadis?» gli chiese Pietro al quale Cristo rispose: «Vado a Roma a farmi crocifiggere». Una frase che spinse il primo Papa a tornare per affrontare la sorte che lo attendeva, ovvero il martirio.


Lo spirito di includenza

La “Puttana di Belluno” è un Vescovo che come pastore ha preso delle pecore l’odore più tipico: l’odore della merda. Si tratta della merda peggiore, quella degli invertitori satanici: domandare perdono a chi offende la Chiesa di Cristo e bastonare a sangue chi la ama, la serve e la difende dalle insidie del male



Progresso è il nome dato alla decadenza della virtù

L’omosessualità sdoganata dai preti dei tempi post-moderni



Alla vigilia di compiere l’atto più prudente del suo episcopato, la consacrazione di quattro vescovi per salvaguardare la Tradizione cattolica, avvenuta il 30 giugno 1988, Mons. Lefebvre, il vescovo che resistette allo spirito novatore del concilio Vaticano II per non collaborare «all’autodemolizione della Chiesa», nel corso di un’intervista fece questa triste constatazione per spiegare la sua decisione:

«Ma oggi, ciò che è in ballo è la Fede stessa. Io sento che la Chiesa «conciliare» cambia e mette in pericolo il centro della Fede cattolica. (…) Accettare la libertà religiosa, l’ecumenismo, le riforme conciliari, per me significherebbe contribuire all’opera di «autodemolizione» della Chiesa. In coscienza, questo non mi è possibile. Il liberalismo del Papa distrugge dall’interno la Fede cattolica. (…) La Fede è l’insegnamento della Chiesa nel corso dei secoli, conformemente all’insegnamento degli Apostoli.»

mercoledì 27 novembre 2019

Non se ne andranno mai.

TRADITORI: PERCHE' RESTATE?


Se la "vera" chiesa non vi piace più, perché ci restate? Rassicuriamoli: di noi non si libereranno tanto presto. Pastori infedeli, mercenari: non fatevi alcuna illusione, noi non ce ne andremo:"Siete voi che dovrete andarvene!" 
di Francesco Lamendola  

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È evidente, da tutto quel che fate, che dite e che scrivete da oltre cinquant’anni a questa parte, cioè dal Concilio Vaticano II, che la fede cattolica vi è venuta a noia e che la vera chiesa di Gesù Cristo non vi piace più. Perciò avete deciso di cambiarla, ma per quanto vi diate un gran daffare, il mondo cambia ancora più in fretta e così restate sempre indietro sulla vostra tabella di marcia; ed è per questo che siete sempre inquieti, insoddisfatti, irritabili e irritati: ce l’avete con i cattolici che fanno resistenza, che non vi assecondano; ce l’avete anche, pur se non osate dirlo, con tutto il peso della Tradizione, con la Scrittura, con il Magistero, perché cristallizzati in forme a vostro dire sorpassate, in modi di pensare che non dicono più nulla all’uomo di oggi. La chiesa, come affermava uno dei vostri, il cardinale Carlo Maria Martini, è in ritardo di almeno due secoli: e la vostra pazienza – che, bisogna ammetterlo, è stata grande - è giunta ormai quasi alla fine. 

La battaglia contro l’antico nemico

Una legione di anime che ci sostiene nella battaglia



(Roberto de Mattei) Man mano che andiamo avanti negli anni, aumenta il numero di coloro che abbiamo conosciuto e che hanno lasciato prima di noi la vita terrena. Quale sarà il loro destino eterno? Solo Dio conosce il destino ultimo delle anime, ma è certo che un grande numero di coloro che muoiono in stato di grazia soffrono le pene del Purgatorio, in attesa di entrare nella definitiva gloria del Paradiso. Queste anime fanno parte della Chiesa purgante che, assieme a quella militante e a quella trionfante, forma l’unica Chiesa di Cristo. 

I cosiddetti "Ruiniani" d'Italia

La "rivolta" dei ruiniani contro il no dei vescovi al dialogo con Salvini

L'ex vertice della Cei Nunzio Galantino ha chiuso alle "vecchie collateralità" dopo le frasi di Ruini sul dialogo con Salvini. E i laici allora si organizzano. Nasce l'associazione dei "Ruiniani", che è presieduta dall'onorevole Eugenia Roccella

La Cei non ha intenzione di aprire le porte alla dialettica con la Lega e con le forze affini? Nel caso fosse davvero così, vorrà dire che ci penserà qualcun altro. Le dichiarazioni del cardinal Camillo Ruini, quelle sulla necessità che la Chiesa cattolica dialoghi anche con Matteo Salvini, stanno producendo effetti.

E non sarà probabilmente l'ultimo

L'ultima di don Biancalani: "Accogliere fascista in chiesa? Se si redime"

Intervento del parroco di Vicofaro alla trasmissione "Agorà" di Rai3: "Sono un prete ma ho dei principi etici fondamentali. Accolgo un fascista nella misura in cui questa persona fa con me un percorso di riflessione"

Tornato agli onori della cronaca dopo la sua ultima provocazione – cantare “Bella Ciao” in chiesa al termine della Messa di domenica scorsa – don Massimo Biancalani è ormai scatenato, e dinanzi ai microfoni della trasmissione televisiva “Agorà", in onda su Rai 3, fa un'altra delle sue uscite.

Dov’è il nesso?

Mons. Athanasius Schneider raccorda le profanazioni idolatriche avvenute di recente in Vaticano alle "ambiguità dottrinali" del Vaticano II, condannate energicamente anche da mons. Carlo Maria Viganò - Commento di P. Pasqualucci

https://sites.google.com/site/controilfalsocattolicesimo/home/sabino-paciolla-la-preghiera-alla-pachamama-nella-fondazione-missio-organismo-della-cei/SINODO%20AMAZZONIA%20%20PACHAMAMA%20%20%20CHIESA.jpg (immagine aggiunta

Sommario :   1. Il “relativismo dottrinale” imperversante frutto delle “ambiguità dottrinali” e delle dottrine “panteistiche e agnostiche” penetrate nel Vaticano II.  2. L’antropocentrismo di ‘Gaudium et spes’, già denunciato dai critici più autorevoli del Concilio.  3.  Una libertà religiosa che promuove l’indifferentismo e il relativismo, intesa addirittura come diritto naturale della persona.  4. È grave peccato di “relativismo dottrinale” affermare che l’islam adora lo stesso nostro Dio. 4.1 Nota. La corretta interpretazione della Lettera di S. Gregorio VII all’Emiro della Mauritania.

Passato e presente si illuminano a vicenda

Il post Concilio ed il ’68, c’è correlazione?

Ricevo il seguente articolo da un sacerdote cattolico e volentieri pubblico.
Manifestazioni del 1968
Manifestazioni del 1968
E’ così. Il post Concilio doveva essere un aggiornamento ed è stato una rivoluzione.

Lasceranno la Chiesa per protesta?

Il card. Müller avverte che “centinaia di migliaia” lasceranno la Chiesa a causa dei riti con la Pachamama

Il card. Müller, in una intervista rilasciata al giornale tedesco Die Tagespost, ha detto che i video dell’idolo pagano “Pachamama”, venerato nelle cerimonie durante il Sinodo amazzonico di Roma, farà allontanare “centinaia di migliaia” di fedeli dalla Chiesa Cattolica della regione amazzonica.
Ce ne parla Dorothy Cummings McLean in questo suo articolo pubblicato su LifeSiteNews. Eccolo nella mia traduzione.
Card. Gerhard L. Müller - Foto: Daniel Ibanez / ACI Group
Card. Gerhard L. Müller – Foto: Daniel Ibanez / ACI Group 

Cosa faccio, la metto nel cassetto?

Perquisizioni in segreteria di Stato. Il papa: “Ho firmato io l’autorizzazione”


Martedì 26 novembre, sull’aereo che lo riportava da Tokyo a Roma, nella consueta conferenza stampa al ritorno da ogni suo viaggio, papa Francesco ha risposto a due domande riguardanti le turbolenze finanziarie vaticane di cui ha dato conto Settimo Cielo nel precedente post:
Questa che segue è la trascrizione non ufficiale delle due domande e risposte, pubblicata da Vatican News assieme alla registrazione audio integrale della conferenza stampa..

martedì 26 novembre 2019

Dislessia dei cattivi maestri?

LE 2 ANIME DEL CATTOLICESIMO


Lazzati e le due anime del cattolicesimo italiano. Non dovrebbero esserci due anime: di destra e di sinistra nel cattolicesimo italiano perché il Vangelo è "Uno". Come non ci dovrebbero essere due filosofie con cui annunciarlo! 
di Francesco Lamendola  

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E adesso lo vogliono proclamare santo. Servo di Dio lo era già, grazie alla potente sponsorizzazione del cardinale gesuita  (ci si perdoni l’ossimoro, non è colpa nostra: i gesuiti non potrebbero esser fatti cardinali) Carlo Maria Martini; poi, il 5 luglio del 2013, senza perdere tempo, a pochi mesi dalla propria elezione al soglio pontificio, il signor Bergoglio ha consentito che fosse dichiarato venerabile. Il prossimo gradino è dunque la santità: anche se un vero cattolico, visti i patrocinatori della sua causa, qualche dubbio lo dovrebbe avere. Stiamo parlando, naturalmente, del professor Giuseppe Lazzati, rettore dell’Università Cattolica di Milano per la bellezza di cinque mandati triennali consecutivi, dal 1968, quando sostituì Ezio Franceschini, al 1983, quando passò la mano ad Adriano Bausola. 

Il veleno contenuto in Amoris laetitia

CHIEDERE SCUSA: DI CHE?


Vescovo chiede scusa ai divorziati risposati: di che? Correndo dietro ai peccati del mondo, la chiesa non recupera i peccatori, per il semplice fatto che "Non li converte": è lei a convertirsi al mondo e ad accettare il peccato 
di Francesco Lamendola  
  
 http://www.accademianuovaitalia.it/images/gif/chiesa/0-1-cardinali-rossi-19--controllo.gif 

E così, ci siamo arrivati: anche in Italia, come in altre parti del mondo, il veleno contenuto in Amoris laetitia sta dando i suoi tossici frutti. Due vescovi del Nordest, Marangoni di Belluno-Feltte e Pizziolo di Vittorio Veneto, hanno annunciato pubblicamente di voler aprire le porte della Comunione ai separati e ai divorziati che sono passati a nuove nozze, ovviamente civili, o a nuove unioni. Fin qui, nulla d’inaspettato sotto il sole: era solo questione di tempo; ci sarebbe da stupirsi, semmai, che gli zelanti seguaci del signor Bergoglio abbiano atteso per passare dalle parole ai fatti ben tre anni e mezzo, un tempo considerevole secondo i frenetici standard della rivoluzione neomodernista, poiché l’esortazione apostolica reca la data dell’8 aprile 2016 e da allora ne è passata di acqua sotto i ponti. 

Dimostrabilmente un’idiozia

Il sovranismo psichico


Dopo essere stata presa in giro sui social per mesi la definizione di “sovranismo psichico” ha l’onore di essere ospitata come voce dalla Treccani online.
Forse è il caso di smettere di ridere e di chiederci se ci siano ancora limiti che i poteri mediaticamente ed economicamente più influenti (l’establishment) considerano non sorpassabili, o se oramai siamo arrivati al punto in cui si ritiene che valga tutto, assolutamente tutto, pur di abbattere l’avversario.
Già, perché ospitare come voce accreditata una formula che è dimostrabilmente un’idiozia con finalità di lotta politica spicciola ricalca esattamente una delle dinamiche descritte da George Orwell, di confisca concettuale e assoggettamento culturale.
Da un lato le istanze del ‘politicamente corretto’ mettono fuori legge tutte le espressioni che suonano come critiche dell’opinionismo mainstream, e dall’altro vengono accreditate unità concettuali farlocche e strumentali come se fossero descrittori di natura scientifica.

#TheyToo

Pastori buonisti se il prete diffama o fa il partigiano

Sono pastori, ma di fronte ai preti ribelli sembrano dei miti agnellini. Due casi dalla cronaca: in diocesi a Milano il vescovo Delpini fa un assist a don De Capitani, che diffamò Salvini; a Pistoia il prelato "bacchetta" don Biancalani perché canta Bella ciao in chiesa, ma tace sull'occupazione del tempio da parte dei richiedenti asilo che va avanti da un anno. 



Instead we don't resist!

IL BEL PAESE
Divorziati risposati, vescovi che chiedono scusa per Ratzinger

Sacramenti per tutti e scusate la rigidità e il formalismo di san Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. I vescovi di Belluno e di Vittorio Veneto annunciano la grande novità per i fedeli divorziati risposati rovesciando quanto il magistero della Chiesa ha sempre affermato, e richiarito con san Giovanni Paolo II e l'allora cardinale Ratzinger. È la nuova Chiesa che pensa di risolvere il problema della crisi dei matrimoni con le geniali trovate degli uffici diocesani. Ma le persone che vivono in situazioni irregolari vengono private della cosa più importante cui hanno diritto: la verità.


                            I vescovi di Belluno e Vittorio Veneto, Marangoni e Pizziolo

«C’è una parola iniziale da confidarvi: Scusate!»: così si è rivolto a tutte le persone separate o divorziate della sua diocesi mons. Renato Marangoni, vescovo di Belluno, in una lettera di invito per incontrarsi insieme ad alcuni responsabili diocesani della pastorale familiare, il prossimo 1 dicembre.

We resist you..

Lettera aperta / Santo Padre, mi rivolgo a te con tristezza…

https://remnantnewspaper.com/web/images/2019/we_resist_thumb.JPG(immagine aggiunta)
Cari amici di Duc in altum, ho tradotto la lettera aperta inviata a Francesco da Michael J. Matt, direttore di The Remnant Newspaper.
A.M.V.

lunedì 25 novembre 2019

Febbre di primitivismo

LE RADICI DEL NEOPRIMITIVISMO


Radici psicologiche e culturali del neoprimitivismo. L’irruzione di Pachamama nella Chiesa è anche il frutto dei "sedicenti missionari" che vanno in "missione" non per convertire i pagani, ma per farsi convertire al paganesimo 
di Francesco Lamendola  

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L’irruzione degli idoli di Pachamama nel pieno dei lavori del Sinodo per l’Amazzonia; la loro spettacolare adorazione da parte di una folla di frati e suore prostrati sull’erba bocconi, con il culo all’aria; la loro solenne (e grottesca) intronizzazione nella Basilica di San Pietro;  il loro trasporto, a spalla, da parte di una folla di fedeli e persino di vescovi; la loro benedizione, si fa per dire, da parte di quel signore argentino che da sei anni e mezzo prende in giro il mondo spacciandosi per papa; le preghiere ad essi rivolte da parroci e fedeli, e la loro glorificazione da parte di sedicenti missionari i quali, evidentemente, vanno in “missione” non per convertire i pagani ma per farsi convertire al paganesimo; infine le pubbliche scuse del sedicente papa per lo scandalo rappresentato, a suo dire, dal loro trafugamento e dalla loro immersione nel Tevere, da dove i solerti Carabinieri le hanno ripescate a tempo di record, e non dal fatto della loro idolatrica adorazione nel corso di cerimonie che teoricamente avrebbero dovuto essere cattoliche e solamente cattoliche (ma sappiamo che, per costui, Dio non è cattolico…): tutto questo solleva necessariamente la domanda: da quali oscure profondità psicologiche e culturali emerge, con una simile prepotenza, una voglia di primitivismo che si poteva credere limitata a certi settori della società profana, mentre ora si scopre che giaceva, pronta a venir fuori, anche nel seno del cattolicesimo ed ai massimi livelli delle stesse istituzioni ecclesiastiche?

E al tempo stesso..

Veri pastori cercasi

Si è scritto e detto tanto sulla crisi della Chiesa che ormai da anni sta imperversando in tutto il mondo cattolico. Resta al momento una sola certezza: ancora non si vuole riconoscerne la causa ossia che essa è generata dal Concilio Vaticano II.
Al più si confonde la causa con gli effetti ma si è ancora lontani dall'individuare oggettivamente la pianta che genera i frutti marci.
La questione si fa poi assai curiosa quando si legge di discorsi e prese di posizione di quei prelati che si fregiano del titolo (appioppato dall'opinione pubblica) di conservatori o difensori della Tradizione per il solo fatto di entrare in aperto contrasto con il pontificato di Papa Bergoglio.