ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 26 novembre 2019

We resist you..

Lettera aperta / Santo Padre, mi rivolgo a te con tristezza…

https://remnantnewspaper.com/web/images/2019/we_resist_thumb.JPG(immagine aggiunta)
Cari amici di Duc in altum, ho tradotto la lettera aperta inviata a Francesco da Michael J. Matt, direttore di The Remnant Newspaper.
A.M.V.

***
Santità, mi chiamo Michael Matt. Sono cattolico dalla nascita, educato nelle scuole cattoliche dalla prima elementare all’università. Sono anche padre di sette figli.
Sono un editore di giornali cattolici e provengo da una famiglia di editori di giornali cattolici. Mio nonno fu nominato cavaliere di San Gregorio proprio qui a Roma dal tuo predecessore di felice memoria, Papa Pio XI.
Per centocinquant’anni la mia famiglia si è impegnata nell’apostolato della stampa cattolica, difendendo la Chiesa da aggressori di ogni tipo. Quando i nazisti occuparono Roma, il giornale di mio nonno fu inserito in una lista nera e per ordine dello stesso Adolf Hitler fu vietato diffonderlo in Germania.
Quando dico di essere un fedele cattolico parlo per me, mio ​​padre, mio ​​nonno e mio bisnonno. Tutti editori cattolici che hanno dedicato le loro vite alla difesa della tradizione cattolica e degli insegnamenti infallibili dei tuoi predecessori.
Oggi mi rivolgo a te con tristezza nel mio cuore cattolico, mentre i venti di quel modernismo condannato dal tuo santo predecessore, e al quale i miei padri hanno resistito, stanno soffiando oggi attraverso i colonnati, lungo la via della Conciliazione, sopra il Tevere e nel mondo intero.
Gli spiriti dei nostri padri gridano dalle loro tombe mentre Roma alza la bandiera bianca della resa e perde la Fede. Questa città eterna, battezzata nel sangue dei tuoi primi predecessori martiri, sotto il tuo controllo sta tornando alle sue radici pagane.
Durante il sinodo amazzonico, qui a Roma, è stato detto al mondo che Pietro guarda ai pagani per essere illuminato, li ascolta, impara da loro e li accompagna. Ma è questo che Cristo ha chiesto a te, Santo Padre? Imparare dal mondo?
Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi per un altro motivo, o almeno così la Chiesa ha insegnato per duemila anni.
[Gesù] fu messo in croce in modo da prendere su di sé i peccati del mondo, per aprire le porte del cielo che, secondo la Scrittura, erano state chiuse dal peccato dei nostri progenitori nel giardino dell’Eden.
Lo Spirito Santo discese sui tuoi predecessori per stabilire una Chiesa che avrebbe reso tutti gli uomini sulla terra eredi del cielo e figli di Dio.
La Chiesa fondata da Cristo è, secondo gli insegnamenti infallibili della Chiesa stessa, l’unico mezzo di salvezza. È l’unica vera Chiesa, al di fuori della quale non c’è salvezza.
Santo Padre, accetti ancora questo dogma della Chiesa?
Questo ultimo sinodo ha trasmesso al mondo l’impressione che tu, Santo Padre, abbia rinnegato l’insegnamento secondo cui la Chiesa è l’unico mezzo di salvezza.
È questo il messaggio che intendevi inviare? In caso contrario, ti preghiamo di prendere atto del fatto che questo è il messaggio che la stampa mondiale ha ricevuto dal sinodo, insieme al messaggio che potresti non credere che esista l’inferno e che non è certo che tu creda che Gesù Cristo fosse Dio mentre era qui sulla terra.
Di fronte a tale confusione, Santo Padre, i fedeli cattolici devono scegliere tra le tue parole e quelle dei tuoi predecessori. A chi dobbiamo credere? A te o a loro?
I tuoi predecessori, fino a Paolo VI compreso, hanno promesso “di non cambiare nulla della Tradizione ricevuta, di non modificare nulla e di non permettere alcuna innovazione”. Hanno giurato “di mantenere tutto ciò che è stato rivelato attraverso Cristo e i suoi successori e qualunque cosa i primi concili e i predecessori abbiano definito e dichiarato”.
Nel loro giuramento d’incoronazione i tuoi predecessori “hanno sottoposto a severa scomunica chiunque osi intraprendere qualcosa di nuovo in contraddizione con questa Costituzione evangelica, la purezza della fede e la religione cristiana”.
Santo Padre, ti prego di spiegare in che modo “ascoltare e imparare dai pagani” non è in contraddizione con quella tradizione cattolica che i tuoi predecessori giurarono di difendere.
In Amoris laetitia hai detto al mondo che gli adulteri pubblici non pentiti possono in determinate circostanze tornare alla vita sacramentale della Chiesa, ponendo così il tuo insegnamento in diretta contraddizione con l’insegnamento infallibile della Chiesa, ribadito da Papa Giovanni Paolo II in Familaris consortio.
Dopo Abu Dhabi, hai informato il mondo che Dio vuole la fratellanza di tutte le religioni. Ma in che modo ciò non contraddice il mandato di Cristo stesso, che ti ha ordinato di battezzare tutte le nazioni nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo?
Quando sei venuto nel mio paese, hai parlato davanti al Congresso, alla presenza di alcuni dei leader più potenti del mondo, e non hai detto una sola parola su Gesù Cristo. Non credo che tu abbia nemmeno menzionato il suo nome. Perché, Santo Padre?
A Lund, in Svezia, hai incontrato luterani che fingevano di essere vescovi in ​​una cattedrale sottratta alla Madre Chiesa cattolica e hai pregato con loro in commemorazione di quella rivolta protestante che cinquecento anni fa ha diviso la cristianità e che grandi santi, come Thomas More, ritenevano essere l’anticristo. Perché, Santo Padre? Perché hai pregato con loro? Perché hai commemorato la rivolta protestante?
E in che modo ciò non è in contraddizione diretta con gli insegnamenti di Pio XI in Mortalium animus, che condannavano tali incontri pan-cristiani sulla base del fatto che l’unità dei cristiani può essere promossa solo chiedendo il ritorno di tutti i cristiani alla Chiesa cattolica?
Hai detto che gli atei possono andare in paradiso, trasmettendo così a un mondo triste, distratto e angosciato l’idea che la salvezza è possibile anche al di fuori di qualsiasi fede in Dio.
Hai detto che non è tuo compito giudicare i sacerdoti omosessuali, permettendo così al mondo di concludere che la Chiesa ha abbandonato i suoi stessi insegnamenti circa i peccati che gridano vendetta al cielo.
Hai persino onorato una coppia gay “sposata” con un’udienza privata durante la quale le telecamere hanno registrato ogni momento del tuo implicito abbandono degli insegnamenti morali della Chiesa cattolica.
E ora il sinodo sull’Amazzonia sta aprendo la porta alle donne diacono e forse anche alle donne sacerdote, in violazione non solo del recente insegnamento sostenuto dal tuo predecessore canonizzato in Ordinatio sacerdotalis, ma anche della volontà di Cristo stesso.
E stai collaborando con i globalisti e i controllori della popolazione, che vogliono impiegare l’aborto e una rigorosa educazione alla contraccezione in tutto il mondo al fine di raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite entro il 2030.
Dato tutto questo, Santo Padre, cosa faresti se fossi nei miei panni? Quali insegnamenti seguiresti? Le scandalose novità di un uomo di nome Francesco, o gli insegnamenti costanti e infallibili di tutti i suoi predecessori, fino a San Pietro stesso? Sappiamo che cosa ha detto Cristo stesso su chi scandalizza i più piccoli, che sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina e fosse gettato negli abissi del mare.
Santità, io sono uno di quei piccoli, come lo sono i miei bambini e i miei figli in tutto il mondo, scandalizzati non perché vogliamo esserlo, ma perché lo siamo; perché vediamo che cosa nostro padre sta facendo e dicendo in contraddizione con duemila anni di insegnamento e di esempio cattolici.
È una sorpresa che così tanti dei tuoi sudditi ti stiano resistendo, preghino Dio per la tua conversione e si chiedano persino se sei ancora cattolico?
Cerimonie pagane nei giardini vaticani? Pensi che questo aiuti i nostri amici protestanti ad avvicinarsi all’unità con la vera Chiesa di Cristo? Anche loro sono scandalizzati da quello che hai fatto. E hai convinto molti di loro che il papa è davvero la meretrice di Babilonia e li hai spinti oltre il gregge di Cristo e la barca di Pietro.
Per favore, Santo Padre, immagina solo per un momento l’orrore dei tuoi figli di fronte a tale scandalo paterno.
Preghiamo per te, Santo Padre, ogni giorno. Che ti piaccia o no, ci riferiamo a te come Santo Padre perché l’ufficio che ricopri è santo sopra tutti gli altri e nemmeno tu puoi renderlo malvagio.
La tua è la sede del Santo Padre, presso la Sede di Pietro – la Santa Sede – e ne abbiamo troppo rispetto per consentire a chiunque, anche al Papa, di distruggerla.
Hai chiarito che, sebbene desideri ascoltare i pagani, non hai alcun interesse ad ascoltare i tuoi figli scandalizzati, noi rigidi neo-palagiani un tempo conosciuti come cattolici praticanti. Ai tuoi occhi siamo rigidi, fanatici e farisaici. Ma, se è vero, lo stesso vale per duecentosessanta dei tuoi predecessori rigidi, fanatici e farisaici. E questo non può essere.
Preghiamo per te; piangiamo per te e per i nostri figli in questo oscuro momento di confusione per i cattolici di tutto il mondo. Ma in coscienza siamo anche tenuti, dinanzi alla terribile prova del giudizio di Dio, a resisterti onorevolmente in faccia.
In effetti, noi fedeli cattolici promettiamo di compiere ogni sforzo fino al giorno in cui moriremo per resistere a te e alla tua agenda di cambiamento rivoluzionario rispetto alla Chiesa che amiamo.
Promettiamo di insegnare ai nostri figli, in fedeltà alla Tradizione cattolica, di resisterti in ​​faccia e di insegnare ai loro figli a fare lo stesso.
Promettiamo anche di amarti e pregare per te ogni giorno della nostra vita, e se un giorno, prima di morire, la grazia di Dio ti spingerà a diventare di nuovo pienamente cattolico, ti promettiamo, Santo Padre, che in tutta la cristianità non avrai difensori più convinti di quei cattolici tradizionali che ora sembri disprezzare. I cattolici che difenderanno la fede tramandata loro dai padri. Cattolici di tutto il mondo che ti stanno implorando di difendere la Fede e di tornare a essere vicario di Cristo, piuttosto che vicario del mondo.
In verità, i veri amici del Papa non sono né rivoluzionari né innovatori: sono tradizionalisti. Non lasceremo la Santa Madre Chiesa. Non abbandoneremo mai Cristo nostro Re, anche se tutti i vescovi del mondo, incluso il Vescovo di Roma, Lo abbandoneranno ancora una volta, come fecero duemila anni fa sul Calvario.
Santo Padre, ti preghiamo, per l’amor di Dio e quello di tutto il mondo, ascolta le grida delle tue pecore sparse e torna a essere il loro pastore. Torna a essere il vicario di Cristo, il successore di Pietro, il nostro vero Santo Padre.
Fino a quando ciò non accadrà, i più fedeli non avranno altra scelta se non quella di resisterti in faccia. Con Dio testimone, lo faremo fino al giorno della nostra morte, o fino al tuo ritorno nella Chiesa di Gesù Cristo.
Christus Vincit, Christus Regnat, Christus Imperat.
Roma, 26 ottobre 2019
Michael J. Matt
Direttore di The Remnant Newspaper
Fonte:
https://remnantnewspaper.com/web/index.php/articles/item/4680-church-in-crisis-world-s-catholics-resist-pope-to-his-face

OSSERVATORE DA MARTE: SOLO NOI SENTIAMO IL GRIDO DELLA CHIESA E DELL’ITALIA?

26 Novembre 2019 Pubblicato da  19 Commenti --


Marco Tosatti

Carissimi miei Stilumcuriali, Osservatore Marziano è tornato a casa, dopo un giretto in incognito sul nostro pianeta, e ci ha mandato una riflessione che è tante cose: una denuncia, un moto di indignazione verso alcuni prelati politicanti, politicizzati e fintamente evangelici, e un grido dell’anima per la situazione disastrosa in cui vede versare e la Chiesa cattolica e il nostro povero Paese, venduto e comprato con l’avallo e la complicità di chi sul Colle dovrebbe difenderlo, e invece…ma la verità è che con gli inquilini di quel monticello l’Italia ha sempre avuto poca fortuna, e ora meno che mai, a quanto pare. Buona – melanconica o irata – lettura.

§§§

CONSIDERAZIONI AZZARDATE PER DUE DECISIONI DA PRENDERE.
Caro Tosatti, son tornato dal mio viaggio terrestre mirante a comprendere alcune cose terrestri, una legata alla posizione dell’arcivescovo Zuppi verso Salvini, una legata alla posizione italiana verso l’Europa. Ma son tornato più confuso di prima. Con solo alcune considerazioni su cui riflettere.
Son tornato più confuso di prima perché non riesco a capire le ragioni dell’odio viscerale del card. Arcivescovo di Bologna (Zuppi) per Matteo Salvini e la Lega:
– Non può essere solo perché Salvini è “sovranista “, Zuppi non conosce il significato di sovranismo secondo Salvini, altrimenti avrebbe prima definito cosa è il sovranismo malvagio da combattere. Ma non lo ha mai fatto.
– Non può essere solo perché Salvini è anti-mmigrazionista. E’ vero che Zuppi riporta a Riccardi di Sant’Egidio che si sta potenziando grazie a ciò, ma Zuppi è anche un cardinale, candidato a fare il papa, non può non spiegare cosa causa le migrazioni e perché dobbiamo sostenerle. Non può non spiegare come possiamo gestirle, per il bene degli emigrati stessi, ecc. Lascerebbe pensare che è fautore o co-autore del progetto di realizzare un sincretismo religioso e il meticciato, senza spiegarne i benefici.
– Non può essere solo perché Salvini è anticomunista, non esistendo più il comunismo se non in America Latina; manifesterebbe troppo esplicitamente il suo pensiero pro Teologia della Liberazione (che, in più, non conosce ).
– Non può essere solo perché Salvini mostra il Rosario, dimostrerebbe che teme gli esorcismi…
– Non può essere perché Salvini non ha affetto e stima per Obama e Clinton, riaccenderebbe il famoso sospetto sull’utilizzo dei fondi dell’Obolo di San Pietro a favore della campagna elettorale della Clinton.
– Non può essere perché Salvini si mette a ridere quando vede Greta e legge che il Papa, Greta e Carlin Petrini, salveranno il mondo. Si mettono a ridere tutti, mica solo Salvini…
– Non può essere perché Salvini alza gli occhi la cielo quando legge del Sinodo Amazzonico, degli idoli in S. Maria Traspontina, ecc. Lo fanno tutti, persino dietro le mura vaticane.
– Neppure può essere perché Salvini frequenta occasionalmente il card. Burke, che ha firmato i Dubia.
No non può essere per queste ragioni, sarebbe troppo evidente che per ragioni di Conclave, Zuppi stia cercando consensi nel mondo che odia la Chiesa, il cattolicesimo, le Verità evangeliche, cioè nel mondo che vorrebbe governare definitivamente la Chiesa stessa. Capisce Tosatti perché son ancora confuso?

≈≈≈

Ci sono due decisioni che qui su Marte ci aspettiamo vengano prese nel vostro Paese, per il bene di tutti.
– Che un gruppo di Cardinali e Vescovi, con il consenso del Papa Emerito, abbia il coraggio di sfiduciare pubblicamente l’attuale governo della chiesa (non parlo di scisma ), spiegandone con chiarezza le ragioni (talmente evidenti ormai da non necessitarne troppe).
– Che un prossimissimo nuovo governo del vostro paese dia un ultimatum a Bruxelles (ed alla Germania, alla Francia) affinché permetta al vostro paese di risolvere i suoi problemi economici e riprendere a crescere. Oppure minacci, con la volontà di concretizzarla, la scelta inequivocabile di lasciare questa Europa (che non è l’Europa auspicata), costi quel che costi.
E certo non costerà di più di quanto stia costando oggi. In gioco c’è la vostra vita, quella dei vostri figli e nipoti, non i vostri conti in banca. Ci son tanti modi e alleanze per cautelarsi, accordi monetari con altri paesi forti….ecc.
– Se poi questo governo volesse strafare, romperebbe i Patti Lateranensi, esproprierebbe ( con beneficio di inventario, visti gli ultimi tempi di mala gestione…) i beni della Chiesa e realizzerebbe il sogno francese da 800 anni: regalare a Macron l’attuale Chiesa, permettendo ai francesi di avere la Chiesa (questa Chiesa ) in Francia. Versailles è già pronto, la nuova Bibbia laica, anche.
C’è un nuovo <grido di dolore che ormai si ode da tutte le parti>, è quello degli italiani e dei cattolici.
Qualcuno lo ascolta oltre noi marziani?

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