ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 14 febbraio 2015

Il suicidio della Chiesa


Nell’ormai lontano 1968 – annus terribilis – Louis Bouyer (1913-2004), sacerdote dell’Oratorio di san Filippo Neri, pubblicava un saggio dal titolo La décomposition du christianisme. Pastore luterano convertito, uomo di cultura enciclopedica, ottimo conoscitore della Tradizione d’Oriente e d’Occidente, questo genio teologico, fra i maggiori del XX secolo, è praticamente sconosciuto ai cattolici cisalpini: tutta colpa delle sue valutazioni intelligenti – e soprattutto non allineate – degli sviluppi seguiti al Concilio Vaticano II, al quale pure era stato chiamato come perito. Spietato ostracismo ecclesiastico, riservato a chi non acconsente ad accodarsi al carro dei vincitori…

Il Tevere si butterà nella Moscova? (proposta per collegio cardinalizio)

LA FEDE COME L'ORO SI PROVA NEL FUOCO. MA SPESSO ANCHE NEL GHIACCIO

Boom di tuffi nell'acqua gelidaquest’anno in Russia in occasione dell'Epifania ortodossa. Secondo il ministero delle Emergenze, sono ben un milione e mezzo i russi che hanno ricordato il battesimo di Cristo nel fiume Giordano immergendosi nelle acque di laghi e fiumi, dove generalmente, se c'è il ghiaccio, si crea un buco a forma di croce per potersi bagnare.

A favorire una così grande affluenza di fedeli sono state probabilmente le temperature relativamente miti rispetto alla media stagionale. Secondo le autorità, l'anno scorso hanno partecipato a queste tradizionali cerimonie religiose circa 1,3 milioni di persone, 200.000 in meno di quest'anno, mentre nel 2013 "solo" 800.000 fedeli hanno sfidato il freddo in costume da bagno.

Urge la consacrazione della Russia!

UCRAINA-RUSSIA
Ucraina, la guerra dei cristiani e delle Chiese
Vladimir Rozanskij
Agli scontri non ancora sopiti fra soldati ucraini e ribelli, si aggiungono le divisioni e le contrapposte appartenenze dei cristiani alla ortodossia legata a Mosca, a Kiev, al patriarcato di Costantinopoli, a cui si aggiungono i greci e latini legati al papa di Roma. Un "campanilismo metafisico" in un Paese fra i più cristiani d'Europa. Ogni vescovo o prete benedice i "propri" miliziani e cannoni.


Mosca (AsiaNews) - In questi giorni drammatici la diplomazia internazionale lavora sulle trattative per fermare la guerra tra Ucraina e Russia, o almeno per non trasformarla in una guerra globale, calda o fredda, tra Oriente e Occidente nel cuore dell'Europa (ricordiamo che il centro geografico del continente, secondo alcuni, sta proprio in Ucraina). Allo stesso tempo  rimbalzano notizie difficilmente controllabili di scontri, attentati, semplici scaramucce o vere e proprie invasioni in paesini sconosciuti alla storia come Slavjansk o Debaltsevo, satelliti di altrettanto periferiche città come Donetsk o Marjupol. Neanche i cittadini dell'Ucraina e della Russia riescono a distinguere nella memoria le coordinate geografiche di questi villaggi della Novorossija, parte meridionale e poco abitata di quelle sterminate campagne in cui l'Impero Russo mandava gruppi di colonizzatori ebrei, tedeschi o polacchi, per toglierli dal commercio della Russia centrale.
Ancora più sconcertanti delle vicende belliche, sono le notizie riguardanti la competizione in atto tra le comunità religiose di questi paesi.

Fallo del cardinale: cartellino giallo!

Il cardinale Bertone scrive le sue memorie. Con qualche falla


bertone
Il 12 febbraio, a due anni e un giorno esatti dall’annuncio delle dimissioni di Benedetto XVI di cui fu segretario di Stato, il cardinale Tarcisio Bertone ha dato un’intervista esclusiva a HuffingtonPost, pubblicata con il titolo:
> “Ecco la mia verità sulla stagione dei tre papi”
Ma della “verità” il cardinale deve avere un concetto molto elastico, visto quello che racconta sulla brutale cacciata di Ettore Gotti Tedeschi dalla presidenza elle IOR, a suo dire “decisa d’accordo con la commissione [cardinalizia] e soprattutto col Santo Padre”:

Niente di meglio dei tromboni di carnevale ?!

Il cardinale Wuerl risponde a Burke (e ai dissenzienti)


Il cardinale Donald Wuerl
IL CARDINALE DONALD WUERL

L'arcivescovo di Washington nel suo blog parla delle critiche a Francesco ricordando i dissensi verso i predecessori: «Sono in disaccordo con il Papa, perché lui non segue le loro posizioni» 

«Una delle cose che ho imparato è che c'è un filo comune che attraversa tutti questi dissidenti. Essi sono in disaccordo con il Papa, perché lui non è d'accordo con loro e non segue le loro posizioni». È questa la conclusione a cui arriva il cardinale arcivescovo di Washington, Donald Wuerl, in un articolo pubblicato sul suo blog, intitolato «Il Papa, pietra di paragone di fede e unità».

L'oggetto del commento del cardinale statunitense sono coloro che all'interno della Chiesa esprimono il loro dissenso verso il Papa. Wuerl non cita nomi, ma dice di aver ricevuto per posta elettronica «un'intervista» e «un articolo» di «confratelli vescovi». Nei giorni scorsi aveva fatto molto discutere l'intervista del cardinale Leo Raymond Burke con un programma della tv France2, durante la quale il porporato aveva affermato di voler «resistere» al Papa nel caso decidesse di aprire alla possibilità dei sacramenti per i divorziati risposati.

Il gatto e corpo di Cristo


Il gatto e corpo di Cristo

Il gatto e il corpo di Cristo. Critica dell’eresia progressista.

Il mondo della teologia è pieno di conformisti, che curiosamente si sentono progressisti,di persone preoccupate di garantirsi un pubblico, possibilmente pagante. È un mondo che riproduce gli stessi meccanismi mimetici che riducono la maggior parte degli esseri umani a pedine passive, pur di lucrare un qualche privilegio. Si tratti di politica, di buone recensioni sui giornali dopo la pubblicazione di un libro, di comparsate nei vari programmi televisivi o molto più semplicemente di accomodare il deretano sulla comoda poltrona di un consiglio di amministrazione, il prodotto non cambia: pecore, forti coi deboli e belanti coi forti, eccoli i conformisti.

Il verbo intermedio.

Le parole in (apparente) libertà e il catastrofico risultato 

Falsando le parole di Gesù Cristo, che non dice di non  giudicare, ma di giudicare rettamente, ne è risultato il monito a non giudicare tout court, un monito che è diventato il cavallo di battaglia del relativismo mascherato da dottrina cattolica. Un passo avanti per confondere  le idee e tirare acqua al mulino dell’indifferentismo religioso, etico, ed estetico in cui si va sciogliendo tutta la società in Occidente.

di Patrizia Fermani

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Tempo fa, in costanza dei principi non negoziabili e nella piena fedeltà ad essi, Alleanza Cattolica formula il proprio manifesto su famiglia e coppie omosessuali. Vi si legge che è improponibile qualunque riconoscimento  giuridico della convivenza tra persone dello stesso sesso, e che l’unico modello cattolico plausibile è quello della famiglia monogamica fondata sul matrimonio indissolubile. Dunque tra questo Manifesto e il disegno di legge presentato come “Testo Unico delle convivenze” da “Sì alla famiglia”, che dell’associazione è una recente creatura, si deve essere  inserito un evento  capace di cambiare le carte in tavola, e in virtù del quale oggi, nelle credenziali ufficiali della stessa associazione, convivono  in modo sorprendente due programmi in totale contraddizione tra loro.

Tempora bona veniant..!

Ora i cardinali vacillano sull'obbedienza al Papa

Dibattito tra porporati: giusto seguire Francesco, ma a patto che lui rimanga fedele ai dettami della Chiesa. Oggi Bergoglio farà venti nuove nomine in un clima critico

Il Papa al concistoro del Collegio cardinalizio
Nonostante il clima sereno che si è respirato per due giorni nell'aula nuova del Sinodo («non c'è stato un clima rivendicativo o aggressivo» ha riportato il direttore della Sala Stampa Vaticana, Padre Federico Lombardi) e nonostante l'apprezzamento per il lavoro di riforma della Curia Romana svolto fino a oggi, qualche cardinale, sia della vecchia guardia sia con incarichi di governo in Vaticano, è riuscito però a farsi notare dai confratelli per degli interventi, ufficiali e non, che hanno posto l'accento sulla necessità di seguire attentamente «una via maestra, quella del diritto» nel processo di rinnovamento della Curia e sul tema dell'obbedienza al Sommo Pontefice.

venerdì 13 febbraio 2015

Non aprite quella porta !?

Il fronte interno di Francesco

Il grande scontro tra chi vorrebbe dare tutto il potere alle chiese locali (come piace, e molto, al Papa) e chi teme il grande caos. Ecco perché della grande riforma della curia, dopo due anni, non c’è ancora la bozza


Papa Francesco (foto LaPresse)
Roma. Di certo c’è solo che prima di veder messa nero su bianco la riforma della curia romana passerà un altro Natale (e forse pure un’altra Quaresima). L’ha fatto intendere padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa vaticana, al termine della mattinata di confronto concistoriale nell’Aula nuova del Sinodo (160 presenti su 227; in 25 hanno inviato la giustificazione scritta, ha precisato il decano, Angelo Sodano):

Nuove religioni al cine & parlamento

Il film Noè promuove la religione luciferina

Nel nuovo blockbuster di Hollywood “Noè”, il Creatore di questo mondo è raffigurato come un maniaco omicida che odia profondamente l’umanità e il serpente, è raffigurato come colui che detiene il segreto che ripristinerà la “scintilla divina” per l’umanità. Purtroppo, la maggior parte dei cristiani (anche quelli che hanno recensito questo film negativamente) forse non conoscono i temi gnostici Luciferini che vengono apertamente promossi da questo film.


Il regista Darren Aronofsky ha sapientemente intrecciato gli elementi provenienti dal culto di Lucifero, dallo gnosticismo e anche dalla Kabbalah, per tutta la durata del film. Nel corso degli anni, centinaia di milioni di persone in tutto il mondo, che guarderanno questo film, saranno esposti al Vangelo di Lucifero senza nemmeno rendersene conto.

Speriamo di annoiarci di meno!..sarà dura!

Minority report

Leggere il direttorio sulle omelie di Papa Francesco per interpretare meglio certi enigmi


LaPresse
Papa Francesco, si sa, è un enigma per l’intellighenzia, anche se non per il popolo. Per alcuni un grande rivoluzionario progressista, per altri un confusionario sudamericano, per qualche mio (caro) amico non è neanche Papa. Qui non faccio questioni di preferenze e credenze ma di comunicazione. E alle volte lo studio filosofico della comunicazione può aiutare a interpretare gli enigmi.

Contro il muro di silenzio

Lettera aperta di un arcivescovo sulla crisi della Chiesa


Una accorata denuncia della grave crisi che attraversa oggi la Chiesa ci viene da questa lettera aperta di Sua Eccellenza l’arcivescovo Jan Pawel Lenga, vescovo emerito di Karaganda (Kazakhistan). Il documento è tradotto perCorrispondenza Romana dalla versione originale
Riflessioni su diversi problemi attuali riguardanti la crisi della Chiesa Cattolica

Venénum áspidum sub lábiis eórum.

Nel Vaticano II si è consumato un colpo di mano della minoranza cattolica “progressista”?


L’amletico dilemma in cui si dibatteva Paolo VI, nelle ultime fasi del Concilio e subito dopo la sua conclusione, è stato efficacemente rievocato dal giornalista Vittorio Gorresio: una rievocazione tanto più significativa, per restituire il clima di quegli anni, in quanto proveniente da un laicista fazioso e malevolmente orientato verso il cattolicesimo “tradizionale”, che non si prende affatto la briga di fingere neppure un’ombra di imparzialità mentre pubblica il suo “pamphlet”, spacciato per resoconto, all’indomani dello “scandaloso” discorso del novembre 1972, in cui i Papa aveva parlato della presenza reale e personale del Demonio nel mondo (in: V. Gorresio, «Il Papa e il Diavolo»,  Milano, Rizzoli, 1973, pp. 26-30):

CERCASI ESORCISTA.

Alla luce di Fatima e a due anni dalla strana rinunzia di S.S. Benedetto XVI


«Un uomo di coscienza è uno che non compra mai, a prezzo della rinuncia alla verità, l’andar d’accordo, il benessere, il successo, la considerazione sociale e l’approvazione da parte dell’opinione dominante». (Card. John Henry Newman. Cioè: non è un insignificante conformista).

«Giuseppe Siri, il nostro cardinale non sta bene, ormai da tempo. È dimagrito molto, si sente stanco, è lento nei movimenti. I medici non gli trovano nulla di particolare… Forse è malato soprattutto di tristezza. […] Quindi ho avuto un grande rimorso ed ho chiesto perdono a Dio. Spero che Dio mi perdoni». (Dalla nota biografia del famoso Porporato, pp. 294-296. Nel card. Siri, ecclesiastico di grande spessore, si potevano comprendere certi limiti di mentalità: era ormai anziano, erano più decenni fa… ma oggi?).

«Finché non cadono, fino a che non fanno fallimento, non toccheranno questo argomento [il Segreto di Fatima, ndr] neanche con un bastone… Solo che questa volta sarà doloroso». (Il testimone, pur discusso, padre Malachi Martin, sulle conseguenze della lunga e ostinata sordità agli ammonimenti di Fatima: rendere “a caro prezzo” ciò che può essere più indolore).


Venerdì 13 febbraio 2015
Decennale della morte di Suor Lucia
MONS. LUIGI DE MAGISTRIS,
vecchio conservatore ottavianeo
e nuovo "Cardinale" bergogliano

Misericordina ambrosiana

Il caso del Liceo Cardano di Milano – una lettera del prof. Giorgio Nadali

Dopo la pubblicazione, su Riscossa Cristiana di lunedì 9 febbraio, dell’articolo con cui comunicavamo che la Curia di Milano aveva respinto il ricorso contro il ritiro dell’abilitazione all’insegnamento della religione cattolica, il prof. Giorgio Nadali ci ha inviato questa lettera, che volentieri pubblichiamo:
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Cari amici di Riscossa Cristiana,
Grazie a tutti di cuore della vostra solidarietà. Ho letto i vostri commenti. Comprendo la vostra indignazione, ma dobbiamo mettere da parte il rancore e leggere questi eventi come un segno dei tempi e uno stimolo a migliorare la Chiesa. Come ha ricordato Papa Francesco di recente, le Curie sono malate di “Alzheimer spirituale”. Oggi è la giornata del malato e la Madonna di Lourdes. Affidiamo quindi a Lei e a Dio la Chiesa malata dei quindici mali che il Papa ha lamentato. Tra questi c’è la burocrazia, che prende il posto del cuore, del buon senso e della carità cristiana. Le persone agiscono secondo coscienza pensando di fare il loro bene. Anche chi mi ha attaccato e ha voluto vigliaccamente farmi licenziare, ha pensato che fosse un bene per la scuola (e per a Chiesa) mettermi a tacere.

Volare bassi

Tempi da Nuvola di Fuksas per rifare la curia del Papa


Papa Francesco (foto LaPresse)


Roma. Un anno fa la relazione segreta da leggere in concistoro era quella “di taglio teologico” sulla famiglia e il matrimonio firmata da Walter Kasper. Stavolta si volerà molto più basso, quanto ad argomenti. Niente dottrina o pastorale, ma solo mere questioni di governance. Sarà il cardinale Oscar Rodríguez Maradiaga, coordinatore della consulta outsider, il cosiddetto C9, a illustrare ai confratelli porporati giunti a Roma lo stato dei lavori dopo quasi due anni di incontri e lunghe riunioni per ristrutturare la curia romana. La notizia, data dal direttore della Sala stampa, padre Federico Lombardi, è che ancora non esiste una bozza, un documento, uno scritto che possa far luce su quello che sarà il futuro dell’amministrazione d’oltretevere.

giovedì 12 febbraio 2015

Alla radice del problema.

Messa Vetus Ordo e Novus Ordo 

L’ultima puntata della rubrica “Fuori moda” ha suscitato un buon numero di interventi sul tema della Messa, solo accennato nella risposta al signor Astolfi. Questo è un buon segno perché dimostra che i lettori hanno colto il problema dei problemi, la radice alla quale chiunque affronti sinceramente la crisi della Chiesa deve arrivare.

di Alessandro Gnocchi

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A questo proposito vorrei prendere un po’ di spazio, e molta della vostra pazienza, perché ritengo necessario fornire gli elementi fondamentali a una riflessione compiuta, che non possono essere lasciati a una semplice osservazione inserita in uno scritto colloquiale.
L’osservazione, che riporto dalla mia risposta al signor Astolfi, è la seguente: “la  rinascita della fede cattolica passa solo attraverso la restaurazione della liturgia cattolica, che non è quella inventata a tavolino da Annibale Bugnini e promulgata da papa Paolo VI, ma quella che ci è stata consegnata da secoli e secoli di tradizione. Mi rendo conto che non è sempre facile trovare una Messa in rito antico, ma, quando è possibile, conviene sforzarsi di farlo anche a costo di macinare chilometri a fatica: ne va della gloria che dobbiamo tributare a Dio e della salvezza della nostra anima”.

Vatican secret service?

L’ARCISPIONAGGIO DELL’ARCIVESCOVO BERGOGLIO - ANCHE IL PAPA ERA CONTROLLATO DALL’AGENTE SEGRETO DEL CASO NISMAN: CERCAVANO DI RICATTARLO PERCHÉ SI ERA MESSO CONTRO UNA RETE DI BORDELLI

Stiuso era il capo del controspionaggio, rimosso dalla Kirchner perché “fuori controllo” e per questo, secondo lei, avrebbe dato a Nisman prove false per incastrarla, per poi ucciderlo. Secondo la figlia di un suo socio, aveva riempito di cimici l’arcidiocesi di Bergoglio, che proteggeva una donna che denunciò il suo socio...

Filippo Fiorini per “la Stampa”

FIGURINA MARIO BERGOGLIO CALCIATORE ARGENTINAFIGURINA MARIO BERGOGLIO CALCIATORE ARGENTINA
C’è un filo rosso che collega uno degli episodi di cronaca nera più torbidi della storia argentina, la morte del procuratore Alberto Nisman, con la notizia più felice che Buenos Aires abbia ricevuto negli ultimi tempi: l’elezione di Papa Francesco. Questo filo si chiama Antonio Stiuso, il vero nome di un ex agente segreto che per anni ha lavorato con Nisman nell’inchiesta sull’attentato al centro ebraico Amia (1994, 85 morti), ma anche il nome dell’uomo che dal 1972 avrebbe spiato tutti i notabili della società locale, compreso Bergoglio, per ricattarli se questi avessero minacciato la fortuna dei suoi traffici illeciti.

Patata bollente?


INTERVISTA HUFFPOST a Tarcisio Bertone. L'ex segretario di stato rivela che "sta raccogliendo il materiale" per un memoriale che si annuncia esplosivo. La terrazza dello scandalo? "Condominiale". "Con papa Francesco ci vediamo quando lui lo desidera". Un possibile attentato? "C'è paura". "Non ero il despota dello Ior"
(di Andrea Purgatori) 

"Ecco la mia verità sulla stagione dei tre 

Papi"

Intervista esclusiva a Tarcisio Bertone. La terrazza dello 

scandalo? "Condominiale". Un possibile attentato al Papa? "C'è 

paura". "Non ero il despota dello Ior".


“Quella lì è la Casa di Santa Marta, dove vive Papa Francesco. Quello lassù è il Monastero dove si è ritirato Papa Ratzinger. E questa invece è la terrazza dello scandalo”. Passeggio sul tetto di Palazzo San Carlo insieme a colui che per otto anni è stato l’uomo più potente del Vaticano dopo il Papa, il cardinale Tarcisio Bertone. Il più criticato, sospettato di essere insieme artefice e burattinaio degli intrighi più oscuri della Curia.

La fede fra parentesi

Due anni dopo la salita sul monte di BXVI


"Il Signore mi chiama a salire sul monte, ma questo non significa abbandonare la Chiesa"


"Benedetto XVI è in pace con se stesso ed è convinto che la sua decisione fosse giusta e necessaria. Ha pregato e sofferto, è una decisione presa in coscienza, in una situazione in cui l'uomo si trova solo davanti a Dio". Sono parole di mons. Georg Gänswein, il prefetto della Casa Pontificia ma soprattutto il segretario di Joseph Ratzinger, al settimanale Christ&Welt, supplemento dello Zeit. Due anni fa, come oggi, Benedetto comunicava in latino ai cardinali riuniti in concistoro la sua decisione di rinunciare al pontificato.

Gospa: l'anti Maria!

Medjugorje… 33 anni dopo (V e ultima parte)



Abbiamo visto, come nelle parti precedenti, la “Madonna” di Medjugorje tenga al rispetto ecumenico di tutti i fedeli delle altri religioni; ortodossi e islamici che siano, come se non ci fossero differenze di fedi. A conferma di ciò,  in una apparizione, redarguì un sacerdote che aveva manifestato perplessità a riguardo: “…di a quel prete” disse a Marjia, “che gli islamici e gli ortodossi,  al pari dei cattolici sono uguali davanti a mio figlio e davanti a me, perché voi tutti siete miei figli.”
Se gli ortodossi che non riconoscono l’infallibilità del Papa, ne l’Immacolata Concezione e nemmeno la Sua gloriosa Assunzione, e se gli islamici deridono la SS. Trinità e negano l’incarnazione  redentrice di Cristo, verrebbe da chiedersi: ” Se siamo uguali a loro come credenti, ha ancora senso essere cattolici?” Sarebbe come dire che tutte le religioni sono uguali; vere e false nello stesso tempo, e che quindi, di fatto, non esisterebbe nessuna vera religione. Se ne dedurrebbe a ragione di ciò, che la Chiesa non sarebbe più; Una, Santa, Cattolica e Apostolica ne ci sarebbe più la Madre del Figlio di Dio.

Letture sinodali

Il Liber Gomorrhianus di san Pier Damiani

(di Roberto de MatteiSan Pier Damiani (1007-1072), abate del monastero di Fonte Avellana e poi cardinale vescovo di Ostia. fu una delle personalità più spiccate della riforma cattolica dell’undicesimo secolo. Il suo Liber Gomorrhianus, apparve attorno al 1049, in un’epoca in cui la corruzione era largamente diffusa, fino ai vertici del mondo ecclesiastico. In questo scritto, diretto al Papa Leone IX, Pier Damiani denuncia i vizi perversi del suo tempo con un linguaggio che non conosce falsa misericordia e compromessi.
Egli è convinto che di tutti i peccati, il più grave sia la sodomia, termine che comprende tutti gli atti contro natura, che vogliono soddisfare il piacere sessuale distogliendolo dalla procreazione«Se questo vizio assolutamente ignominioso e abominevole non sarà immediatamente fermato con un pugno di ferro,  scrive la spada della collera divina calerà su di noi, portando molti alla rovina»Il Liber Gomorrhianus è stato ora pubblicato dalle Edizioni Fiducia (Roma 2015, euro 10). La traduzione, con una nota bibliografica è di Gianandrea de Antonellis e l’introduzione di Roberto de Mattei. Riportiamo alcuni passi tratti dall’introduzione. 

mercoledì 11 febbraio 2015

La scelta di Maria

Una possibile geopolitica dei popoli cristiani

Il Cristianesimo in Russia: cenni storici
La Chiesa Ortodossa e la tradizione cristiana hanno da sempre assolto un ruolo di primaria importanza nella storia e nella cultura della Russia.
Le origini del cristianesimo in Russia risalgono all’anno 988 e coincidono con il battesimo del principe Vladimir il Grande avvenuto a Costantinopoli e a seguito del quale ebbe inizio l’evangelizzazione del Principato Rus’ di Kiev. Quest’ultimo comprendeva quello spazio occupato dagli attuali territori della Russia, Ucraina e Bielorussia, considerato come il predecessore dell’Impero russo. Costituito da Igor nel 882, il Principato Rus’ rappresenta la prima forma politica organizzata delle tribù slave orientali che erano stanziate su quei territori e dalla quale scaturirono la comune fede ortodossa ed il senso di appartenenza nazionale del popolo russo.

Brutte chiese per brutta religione

Le brutte chiese postconciliari inseguono il mondo, non cercano il divino


Le brutte chiese edificate dopo il Concilio Vaticano II, in omaggio a un non meglio definito “spirito ecumenico e conciliare” (aggettivi che finiscono per diventare passepartout da tirar fuori a proposito e a sproposito), le quali avviliscono il paesaggio di tante periferie urbane e aggiungono squallore a squallore, in quartieri già fin troppo imbruttiti e cementificati, sono una tipica manifestazione di quel malinteso teologico per cui la Chiesa cattolica, protesa a “dialogare” con il mondo moderno, si è trovata sovente ad inseguirne i miti ed i falsi valori, allontanandosi, in pratica - ma senza rendersene conto, anzi fermamente convinta del contrario - dal divino.

SanRemo telefona a Bergoglio per correggere il tiro?

Sanremo, famiglia Anania sale sul palco:
«In 16 per opera Dio». Sui social spopola
Papa Bergoglio: «Non fare come conigli»


«Siamo un'opera di Dio, grazie al Signore, grazie allo Spirito Santo»: con la famiglia Anania, ben sedici figli, la spiritualità fa ufficialmente il suo ingresso sul palco dell'Ariston al festival di Sanremo. «Siamo normalissimi, ci fa straordinari la presenza di Cristo nelle nostre vite», dice Aurelio, che con la moglie Rita tira su la famiglia «con la collaborazione dei figli più grandi. Il Signore provvede». 

«Yo no soy la Playmobil»

Santa Bernadette, imitatrice dell’Immacolata

(di Cristina Siccardi) Per tutta la vita santa Bernadette Soubirous cercò di assomigliare il più possibile alla Vergine Immacolata, che lei vide, ascoltò, amò. Fin dall’inizio delle apparizioni ella si trova implicata in una situazione del tutto paradossale: lei, che non sa né leggere, né scrivere e comprende soltanto ilpatois, si fa portavoce di un avvenimento soprannaturale, che fa eco in tutto il mondo. Bernadette che, dall’11 febbraio al 16 luglio 1858, aveva assistito a 18 apparizioni dell’Immacolata Concezione nella grotta di Massabielle, riesce a sbaragliare tutti: subisce numerosi interrogatori ufficiali perché è sospettata di impostura.

Martin Luther Playmobil

PROTESTANTESIMO

Martin Luther Playmobil per i 500 anni della Riforma

© Screenshot


© Screenshot


Mentre ci avviciniamo al anniversario della Riforma nel 2017, la città di Norimberga ha una strategia di marketing originale per sottolineare il suo ruolo guida nella Riforma.
"Il riformatore Martin Lutero è ora disponibile sotto le spoglie di una figurina Playmobil" , dice la rivista Pro ( in tedesco ). Nella mano destra tiene una penna nella mano sinistra e la Bibbia aperta su cui, dice il sito Nordbayern ( in tedesco ), si può leggere la scritta: "I libri del Vecchio Testamento. Il Nuovo Testamento tradotto dal Dr. Martin Luther " .

Il diavolo è il nostro avversario

L'attuale guerra fratricida

Ci angustiano due campi di guerra, quello del Medio Oriente e quello dell’Ucraina.
Nel primo sono in campo mussulmani contro musulmani; nel secondo si dice che si contrappongono cristiani dell’Ovest e quelli dell’Est.
Generalmente viene taciuta, in tutti e due i fronti, la presenza significativa degli Statunitensi.
Questi, fin dai tempi di Saddam, hanno l’evidente obiettivo di ottenere il controllo di importanti fonti energetiche nel Medio Oriente e ora nella zona filorussa dell’Ucraina.
E’ sempre più evidente che sono gli Statunitensi a gestire, per interposti strumenti, tutte e due le guerre che, al momento, sono sull’orlo di una svolta forse decisiva.
Infatti nel Medio Oriente si profila un ingresso massiccio nell’offensiva da parte della Giordania, mentre nell’Ucraina le mascherature della Nato sono quotidianamente scoperte, sicché ai bombardamenti di Kiev sulle città filorusse si potrebbero ora aggiungere armamenti di provenienza statunitense e forse truppe mercenarie inquadrate dalla CIA.
Il cristianesimo non c’entra affatto.
Don Ennio Innocenti
http://www.fraternitasaurigarum.it/wordpress/?p=541

Il diavolo è il nostro avversario. Le parole di Sant'Agostino

La corona della vittoria non si promette se non a coloro che combattono. Nelle divine Scritture, inoltre, troviamo con frequenza che si promette a noi la corona, se vinceremo. Ma per non dilungarci a richiamare molti passi, presso l’apostolo Paolo si legge con molta chiarezza: Ho compiuto la mia opera, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede, ora mi resta la corona di giustizia. Dobbiamo dunque conoscere quale sia questo avversario, vinto il quale, saremo incoronati. È quello stesso che il Signore nostro vinse per primo, sicché anche noi, se perseveriamo in lui. E perciò la Potenza e la Sapienza di Dio e il Verbo, per mezzo del quale furono fatte tutte le cose, che è il Figlio unigenito, rimane immutabile al di sopra di ogni creatura. E poiché sotto di Lui sta anche la creatura che non ha peccato, quanto più sta sotto di Lui ogni creatura peccatrice? E poiché sotto di Lui sono tutti gli angeli santi, molto più a Lui sono sottoposti gli angeli prevaricatori, di cui il diavolo è il capo.

Beati gli ultimi (secoli)

Ma quanto durerà ancora il cristianesimo stretto tra persecuzioni esterne ed erosioni interne? Il gran libro di Bardy profetizza che un nuovo inizio ci sarà. E avverrà così



Per Ceronetti “tutte le fedi monoteiste sono risucchiate dal Buco Nero”. E’ del 1947 “La conversione al cristianesimo nei primi secoli” di Gustave Bardy, grande studioso francese di patrologia
A mezzogiorno di mercoledì 4 febbraio le campane di tutte le chiese cattoliche sparse in Giordania hanno suonato a morto per il raccapricciante omicidio di Muath al-Kasasbeh, il pilota bruciato vivo dai jihadisti. Nel convento della Custodia del Terra Santa di Aleppo, ha raccontato padre Pierbattista Pizzaballa, non c’è il generatore ma il vicino musulmano ne ha uno e gli altri vicini, tutti musulmani, facevano la colletta per il gasolio: il vicino manteneva il generatore e i frati attingevano l’acqua per il quartiere. Come hanno potuto i cristiani mettere radici, e resistere finora, in quelle terre che sembrano vocate solo al martirio? Oggi come un tempo, nel tempo dell’ultima persecuzione. Le gole tagliate, le chiese bruciate. E come si è diffuso e radicato (due millenni) il vangelo lì, in quelle terre non proprio accoglienti? Forse a causa della stessa mansuetudine, della pietas che il loro Messia insegna, da allora fino alle campane a morto dell’altro giorno?