ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 10 dicembre 2013

Nè francescani né immacolati, pertanto non commissariati

Preti sexy, le foto per ogni mese dell'anno

Tra sacro e profano. Il calendario dei sacerdoti compie 10 anni. «E nel 2015 tocca alle suore». Parola dell'inventore.

di Barbara Ciolli
  • La prima edizione del Calendario romano è del 2004.
Il primo gennaio 2014 compiono 10 anni, anche se in Italia li conoscono ancora in pochi. Il casting, come consuetudine, si è chiuso da pochi mesi. E, su Facebook, gli aficiodanos (oltre 2.800 like) chiedono impazienti quando e come acquistare la nuova edizione.

Dei sexy preti del Calendario romano hanno scritto, negli anni, il New York Times, la rivistaVariety e tanti altri magazine e quotidiani stranieri. La curiosità c'è: anche prima del boom di fedeli per il conclave e del successo mediatico di papa Francesco, la sua tiratura superava le 100 mila copie nel mondo.
PRETI E MODELLI. «Che bell'uomo», «el mas guapo de todos», scrive in spagnolo una fan, commentando online una foto dell'edizione 2008. Ok, non tutti i modelli in abito talare hanno preso davvero i voti. Alcuni posano per professione. Altri ancora, soprattutto spagnoli, sono stati ripresi in pubblico, durante le processioni.
Ma qualche bel prete che ha risposto all'annuncio stando al gioco c'è, soprattutto dell'Est e del Nord Europa. Per l'edizione del 2014, «si fa appello a singoli sacerdoti o seminaristi, che gradiscono contribuire con questa iniziativa d' informazione su Roma, di contattare l'autore», si legge ancora nella pagina di reclutamento del sito in quattro lingue, con sotto il numero e l'indirizzo del fotografo.
FASCINO DA CLERGYMAN. «È una questione di mentalità. Ultimamente abbiamo ricevuto le mail di un parroco di Valencia, di un prete tirolese e di uno polacco», ha raccontato aLettera43.it Piero Pazzi, autore del Calendario Romano, «anche i clienti sono soprattutto stranieri. Se la Chiesa ce l'hai in casa, sei abituato. È meno esotica».
Compreso il fascino del clergyman.
  • Due foto del Calendario romano: il fascino del clergyman.

Dai gondolieri al calendario dei sexy preti: l'autore Piero Pazzi

Veneziano, con la passione per l'arte e la religiosità, Pazzi ha iniziato per caso il suo progetto, giocando sul filo dell'ambiguità.
L'idea, come per altri calendari, era vendere «souvenir».
Narrare per immagini i «simboli della Chiesa» come attrattiva al pari dei gadget su gondolieri e monumenti come il Colosseo romano o di altre città d'arte italiane.
NEL 2015 LE SUORE. Modelli e sacerdoti in abiti talari sono ripresi accanto a monumenti vaticani e paramenti liturgici. Per alcuni scatti, il fotografo è andato in Sicilia e all'estero, in Spagna, per riprendere le processioni e le cerimonie religiose.
Da cosa nasce cosa. «L'attrazione per l'iconografia sacra è maggiore nella penisola iberica. In uno dei viaggi ho anche visitato il monastero delle suore di clausura di San Leandro, a Siviglia. Con loro stiamo preparando un nuovo calendario per il 2015, non è stato semplice catturare questa realtà volutamente nascosta», ha detto Pazzi.
GUIDA DEL VATICANO. Tra le pagine, il Calendario romano ospita anche una mini guida con gli indirizzi dei luoghi d'interesse della Santa Sede e delle sue proprietà nella città eterna.
«Nell'edizione del 2014 sono state aggiunte le indicazioni per la Farmacia vaticana, dove si possono acquistare tutti i farmaci internazionali, con una semplice ricetta medica. Gli italiani in genere sanno dov'è. Ma, anche in questo caso, dagli stranieri mi sono arrivate diverse richieste».
  • Alcuni scatti delle edizioni passate del Calendario romano.

Tra sacro e profano: il calendario piace anche ai gay

Il target di acquirenti è variegato. Il calendario dei sexy preti spopola tra le comunità gay americane e inglesi.
Ma il profano non esclude il sacro: numerose copie, in passato, sono state ordinate anche dai ministri protestanti dei Paesi scandinavi e diffuse, su banchetti non ufficiali, durante la Giornata mondiale della gioventù di Sydney.
La Chiesa non ha autorizzato la diffusione del marchio, di iniziativa privata, ma lo tollera, come in un regime di tacito assenso.
MODELLI PRETI E LAICI. Nel calendario del 2014, padre Jaroslav Banasiak, 'don Georg'polacco del villaggio di Ostrowite, posa accanto al modello David Ruiz, giovane immobiliarista di Siviglia ripreso per caso da Pazzi in uno scatto, durante una processione in costumi sacri. Che poi ha deciso di comparire anche su un mese del prossimo anno di Pazzi. «Preti, religiosi o laici non fa la differenza. L'essenziale è che le foto rappresentino il simbolo religioso e ne trasmettano l'attrattiva e il senso».

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