ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 14 ottobre 2013

Ecco come continua il dialogo alla bergogliana


Padre Serafino M. Lanzetta (F.I.) mandato "in esilio"
Comunione Tradizionale – circolare del 13 ottobre 2013

Cari amici,
è con infinita tristezza che annunzio il trasferimento (meglio sarebbe dire la “deportazione”) di p. Serafino Maria Lanzetta F.I., che da tanti anni era parroco di Ognissanti e Docente di Teologia morale al Seminario di Maria Mediatrice. Dopo il “golpe” fatto nell’Ordine dei Frati Francescani dell’Immacolata (cliccaqui per seguire tutte le vicende del Commissariamento e poi dell’estromissione di p. Manelli e della maggioranza dei frati rimastagli fedeli), padre Serafino è stato sollevato dall’incarico di parroco e dall’insegnamento, e sarebbe già dovuto partire il 4 ottobre u.s, esiliato in un convento in Austria. Padre Serafino tuttavia rimarrà a Firenze, per sbrigare alcuni incarichi burocratico-amministrativi fino al 21 c.m.. Grande la nostra amarezza per questo inaspettato (anche se prevedibile) “trasferimento” del giovane sacerdote, un teologo promettente, con all’attivo molte pubblicazioni tra cui i sui ultimi libri “Iuxta modum” (Cantagalli) e “Avrò cura di te” (Fede e Cultura); con padre Manelli aveva curato la pubblicazione di una serie di volume di teologia tra cui gli Atti di due Convegni importantissimi tenuti a Firenze su “L’Inferno” e “Il Concilio Ecumenico Vaticano II: un Concilio pastorale analisi storico-filosofico-teologica” (Casa Mariana Editrice). Ultimamente aveva presentato a Firenze (non a torto considerata la capitale della “Libera Muratoria”) i due libri sulla Massoneria di p. Siano (anch’esso, non a caso, trasferito in … Africa!) nella chiesa di Ognissanti insieme all’autore e all’ex vicesindaco di Firenze Giovanni Pallanti. Le reazioni, come ognuno potrà immaginare, ci furono, e si fecero “sentire” in “alto loco”…
Collaboratore de “L’Osservatore Romano”, gli articoli di p. Lanzetta sono stati spesso ospitati anche dal “Corriere fiorentino” e, fino alla sua chiusura, da il “Giornale della Toscana” su invito degli ultimi direttori Riccardo Mazzoni, Gianluca Tenti e Luciano Olivari. Voglio qui ricordare padre Serafino Lanzetta principalmente come “pastore” (oltre tutto è stato lui a sposarmi e a battezzare Maria Domitilla, la mia primogenita) pieno di sollecitudine pastorale per le anime, sempre accanto al confessionale, o raccolto in preghiera e, soprattutto, sempre sereno e pieno di amore per la Chiesa, amore che veniva fortificato per la sua grande ed esemplare devozione alla Madonna.

Noi lo saluteremo giovedì prossimo, 17 ottobre, in Ognissanti dove celebrerà la Santa Messa in rito romano antico alle ore 18,00; dopo resteremo con lui per la cena in una trattoria del centro. Gli amici che intendono partecipare sono vivamente pregati di contattarmi entro martedì prossimo (i posti sono limitati e occorre prenotare). Intanto invito tutti a pregare l’Immacolata, nemica della satanica Rivoluzione, perché illumini e converta tanti “uomini della Chiesa”.
Avv. Ascanio Ruschi

Reban  14/10/2013 19:46:34

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