Caro Bergoglio la SS.Trintià è armonia perfetta. Il suo è un catechismo alla rovescia proprio come fanno i satanisti? nel clima instaurato in Vaticano dal nuovo tiranno vengono passate tutte per buone anche le più indifendibili
di Francesco Lamendola
Il 17 marzo 2017, durante un’udienza a un congresso di teologia etica mondiale (evviva l’ecumenismo!), il signor Bergoglio se n’è uscito con questa straordinaria e blasfema affermazione: Nella Santissima Trinità le Persone divine litigano continuamente, ma a porte chiuse, mentre fuori l’immagine è quella dell’unità. Lo hanno riferito una teologa sudamericana molto vicina all’arcivescovo di Buenos Aires, Victor Manuel Fernandez (autorevole consigliere e ghost writer di Bergoglio), Emilce Cuda, che si è presentata tirata, truccata e calzando un tacco dodici, neanche andasse a una sfilata di moda, e il vaticanista britannico Austen Ivereigh, biografo di fiducia dello stesso Bergoglio. I mass-media politicamente corretti, anche in quella occasione, come in tante altre, hanno cercato di passare la cosa sotto silenzio o di darle il minore spazio possibile: tanto era lampante l’eresia e tanto volgare la bestemmia uscita dalla bocca del signore travestito di bianco.
Solo il nostro vaticanista Sandro Magister e pochi altri hanno rivelato la scandalosa affermazione; noi pure ce ne siamo occupati in un apposito articolo (Cattivi maestri e pessime professoresse dietro gli spropositi del papa, pubblicato dapprima il 02/05/17 e una seconda volta, sul sito della Accademia Nuova Italia, il 31/01/18). D’altra parte, tutto il mondo che conta, dalla politica all’informazione, aveva deciso che costui era il papa “giusto” (sicuro: ma giusto per chi?) e quindi l’ordine di scuderia era: minimizzare, sgonfiare, e, se possibile, ignorare del tutto le prove sempre più evidenti che quel signore non è un vero papa, non ha alcuna intenzione di fare il papa, ma, al contrario, è ben deciso a fare l‘antipapa, per il danno delle anime e la rovina della Chiesa. La cosa è più che evidente, beninteso se si è disposti a servirsi dei propri occhi e sopratutto della propria testa: con Benedetto XVI, perfino una lezione magistrale assai dotta e ineccepibile dal punto di vista teologico, quella di Ratisbona, è stata immediatamente utilizzata per far scoppiare un “caso”, sostenendo, in perfetta malafede, che quel documento conteneva una passaggio intenzionalmente anti-islamico; ma al signore argentino vengono passate tutte per buone, anche le più indifendibili.
Solo il nostro vaticanista Sandro Magister e pochi altri hanno rivelato la scandalosa affermazione; noi pure ce ne siamo occupati in un apposito articolo (Cattivi maestri e pessime professoresse dietro gli spropositi del papa, pubblicato dapprima il 02/05/17 e una seconda volta, sul sito della Accademia Nuova Italia, il 31/01/18). D’altra parte, tutto il mondo che conta, dalla politica all’informazione, aveva deciso che costui era il papa “giusto” (sicuro: ma giusto per chi?) e quindi l’ordine di scuderia era: minimizzare, sgonfiare, e, se possibile, ignorare del tutto le prove sempre più evidenti che quel signore non è un vero papa, non ha alcuna intenzione di fare il papa, ma, al contrario, è ben deciso a fare l‘antipapa, per il danno delle anime e la rovina della Chiesa. La cosa è più che evidente, beninteso se si è disposti a servirsi dei propri occhi e sopratutto della propria testa: con Benedetto XVI, perfino una lezione magistrale assai dotta e ineccepibile dal punto di vista teologico, quella di Ratisbona, è stata immediatamente utilizzata per far scoppiare un “caso”, sostenendo, in perfetta malafede, che quel documento conteneva una passaggio intenzionalmente anti-islamico; ma al signore argentino vengono passate tutte per buone, anche le più indifendibili.
Una blasfema affermazione:"Nella Santissima Trinità le Persone divine litigano continuamente?" Perchè Bergoglio vuole “abbassare” il mistero divino alla dimensione dell’umano, contaminando l’immagine della divinità con caratteristiche e difetti tipicamente umani? la Santissima Trinità è sempre stata considerata, come il simbolo della perfetta armonia: non si tratta, di tre divinità, ma di un solo Dio in tre Persone; e come potrebbe trovarsi, allora, in disaccordo con Se stesso? Se così fosse, evidentemente non sarebbe Dio, perché la contraddizione e la disarmonia sono difetti: ed è inconcepibile immaginare che siano attributi di Dio!
E pazienza – si fa per dire – se gli sproposito e le bestemmie provenissero semplicemente dalla sua crassa ignoranza e dalla sua totale mancanza di sensibilità pastorale, unite, peraltro, a un fiuto eccezionale per ciò che piace al mondo, per ciò che incrementa la propria immagine, insomma a una capacità di dissimulazione e di sfrenata demagogia quali mai si erano viste, in un pontefice, nel corso degli ultimi cinque secoli. Ma il guaio è che simili enormità non escono dalla sua bocca solo per ignoranza e grossolanità; niente affatto: anche la sua ignoranza macroscopica e la sua grossolanità quasi inconcepibile, sono messe al servizio di un disegno ben preciso, quasi scientifico, di demolizione sistematica e capillare di tutto l’edificio della fede cattolica. E non si dica che le due cose, ignoranza e scientificità, sono incompatibili. Primo, perché costui, se è ignorante all’ennesima potenza e grossolano quanto un macellaio in un negozio di cristalli, è però al tempo stesso una persona straordinariamente furba, astuta e completamente priva di scrupoli, divorata da una patologica ambizione e capace di qualsiasi cosa pur di giungere alla meta. Secondo, perché quel che fa e dice proviene solo in piccola parte dal suo personale bagaglio di gesuita senza fede, di cardinale senza spiritualità, di politico senza scrupoli; per la maggior parte il copione gli è stato già scritto e lui deve solo limitarsi a recitarlo. Gli è stato scritto ancor prima che venisse eletto; e quando, nel famigerato conclave del 2013, dopo le scandalose dimissioni di Benedetto, è stato proclamato papa, quel che doveva fare era già stabilito, fin nei minimi particolari, dai cardinali elettori. La mafia di San Gallo era formata da uomini scaltri, navigati, espertissimi nei maneggi e del tutto indifferenti alle questioni morali: se no, i loro cuori avrebbero tremato al pensiero che il codice di diritto canonico prevede la scomunica per chi cerca di manipolare l’elezione di un romano pontefice. Ma i loro cuori non hanno tremato, se non di gioia, quando sono riusciti a piazzare il loro candidato sul soglio di san Pietro: così ha ammesso uno di loro, il defunto cardinale Danneels, il quale se n’è vantato nel suo libro di memorie e in una pubblica intervista – che Dio abbia pietà di lui.
Con questo anti-papa "gesuita" stiamo assistendo alla realizzazione di un disegno ben preciso, quasi scientifico: la demolizione sistematica e capillare di tutto l’edificio della fede cattolica!
L’immagine delle Tre Persone divine che baruffano in continuazione l’una con l’altra, ma solo a porte chiuse, senza che nulla trapeli all’esterno, è doppiamente blasfema: essa indica non solo una profonda disarmonia all’interno della Santissima Trinità, ma anche una profonda ipocrisia da parte di Dio, il quale vuol far credere (e a chi, se non agli uomini?) una realtà diversa da quella effettiva. Ora, la Santissima Trinità è sempre stata considerata, da tutti i teologi e dai Padri della Chiesa, come il simbolo della perfetta armonia: non si tratta, infatti, di tre divinità, ma di un solo Dio in tre Persone; e come potrebbe trovarsi, allora, in disaccordo con Se stesso? Se così fosse, evidentemente non sarebbe Dio, perché la contraddizione e la disarmonia sono difetti ed è inconcepibile immaginare che siano attributi di Dio. A questo punto, la sola ipotesi ragionevole è che Bergoglio abbia voluto “abbassare” il mistero divino alla dimensione dell’umano, contaminando l’immagine della divinità con caratteristiche e difetti tipicamente umani. E perché mai lo avrebbe fatto? Come in tante, tantissime altre occasioni, sempre per la stessa ragione: togliere il sacro, togliere la trascendenza, togliere il soprannaturale, storicizzare la fede, storicizzare Gesù Cristo, storicizzare anche l’idea che di Dio hanno i credenti. Non ha forse egli detto, una volta, davanti alla folla che aspettava da lui una parola di Verità, con pari impudenza e con altrettanta blasfemia, che la morte di Gesù Cristo è una realtà documentata della storia, mentre la sua Resurrezione è “solo” una questione di fede? E non ha detto più volte, davanti ai fedeli radunati in udienza, che anche lui ha avuto tanti, tantissimi dubbi di fede; e che si è anche rivolto a una psicanalista, per superare i suoi problemi di depressione? Sempre con lo stesso fine: umanizzare, abbassare, immanentizzare la fede. Tutti hanno dubbi, anche il papa; tutti litigano fra loro, anche le Persone della Santissima Trinità. Quindi, si può ben capire se le persone comuni litigano in famiglia e se dubitano di Dio, se dubitano della divinità di Cristo e della sua Resurrezione.
Nel Dio trinitario non esiste contraddizione, per cui la sua volontà è perfettamente armonica. Quando tendiamo l’orecchio alla voce di Dio, non vi percepiamo mai alcuna disarmonia o contraddizione come quando un uomo ci rivela la sua volontà.
E non basta. Da sempre la Santissima Trinità è vista dai teologi, dai sacerdoti e da tutti i credenti come il modello ideale della famiglia umana: come il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sono in reciproca, perfetta armonia, così devono sforzarsi di vivere in lieta e operosa armonia i padri, le madri e i figli che costituiscono le famiglie umane. Ma se la Santissima Trinità, per prima, è inquinata dai difetti peggiori che caratterizzano la natura umana, l’ira, l’ipocrisia e la dissimulazione, ne risulta che tali vizi vengono ad essere avallati e quasi giustificati, quando vi incorrono gli esseri umani. Come dire: se perfino il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo non fanno altro che litigare, e si preoccupano solo di chiudere le finestre perché, all’esterno, non si odano le loro baruffe, che male c’è se i padri, le madri e i figli delle famiglie umane fanno esattamente la stessa cosa? Ciò che è lecito al padrone, anche i servi lo possono fare, purché abbiano l’accortezza di chiudere porte e finestre. Una bellissima lezione di catechismo, non è vero? Già: peccato che sia un catechismo alla rovescia, con la dottrina e la morale cattolica letteralmente capovolte: proprio come fanno i satanisti nel corso della messa nera. Anche da questo lato si giunge alla stessa, inevitabile conclusione: Bergoglio non è papa, è un contro-papa, ed è stato messo a capo di una falsa chiesa, peggio, di una contro-chiesa. Un progetto scellerato che parte da molto lontano, e che vede quali principali attori i gesuiti, i modernisti, i massoni e il B’nai B’rith; ma che, in ultima analisi, è riconducibile al diavolo in persona. Chi altri, se non lui, potrebbe concepire un piano così mostruoso, così vasto, così audace: rovesciare la dottrina e capovolgere la Chiesa cattolica, servendosi delle sue massime autorità e dei suoi stessi pastori, e in particolare servendosi del successore di san Pietro, il vicario di Cristo sulla terra?
Al Deposito della fede, nessuno, neanche il papa, ha il benché minimo potere di aggiungere o togliere neppure una sola virgola! Non si tratta, di un sapere di natura umana, ma della stessa Verità divina: pertanto a nessuno, neanche al vicario di Cristo, è lecito manipolarlo a suo piacere!
E adesso, ci sia consentito citare, per un confronto, una pagina del cardinale Stefan Wyszynski (1901-1981), prestigiosa figura di presule polacco ai tempi della dittatura comunista e del pontificato di Giovanni Paolo II, tratta dal suo libro Padre nostro… Meditazioni(titolo originale: “Vater Unser”… Meditationen, Regensburg, Verlag Friedrich Pustet, 1981; traduzione dal tedesco di Carlo Danna, Roma, Edizioni Paoline, 1983, pp. 83-84):
Per meglio capire il problema della volontà di Dio possiamo, seguendo la legge del contrario, parlare della volontà umana, nella quale mancano quelle virtù che accompagnano la volontà divina. Se dobbiamo sottostare o fare i conti con la volontà di altri uomini, volontà che ci viene indicata in virtù di una superiorità morale, dell’autorità o addirittura di un arbitrio abituale, sotto forma di comando, di necessità, di preghiera, di persuasione o di dolce violenza. Spessissimo ci troviamo di fronte a manifestazioni di cattiva volontà da parte di qualcuno che non ha alcuna traccia di quelle virtù di quelle virtù divine che fanno sì che possiamo fidarci senza pericolo della volontà di Dio abbandonandoci completamente ad essa.
Il contrasto tra la volontà dei tanti uomini che esistono nelle nostre vicinanze, e la volontà di Dio, che è unica, balza chiaramente agli occhi; tanto più che la volontà umana è mutevole e differisce spesso nei confronti dello stesso problema. Lo costatiamo molto bene in occasione i sedute, riunioni, conferenze e consigli di varia natura, ove le opinioni che vogliono imporsi sono diverse e contestanti pur riferendosi allo stesso oggetto. Le circostanze ci costringono spessissimo a sottostare a una volontà grossolanamente contraddittoria, cosa che non può non esser causa di inquietudine.
Nel Dio trinitario non esiste contraddizione, per cui la sua volontà è perfettamente armonica. Quando tendiamo l’orecchio alla voce di Dio, non vi percepiamo mai alcuna disarmonia o contraddizione come quando un uomo ci rivela la sua volontà. E questo è per noi di grande consolazione. Riferendoci agli uomini diciamo spesso: A dir la verità, non so proprio cosa vuole da me! Diverso è il caso di Dio. Una volta capita la sua volontà, non abbiamo più dubbi ch’egli vuole da noi questo e non quello. Nel riconoscimento della volontà divina troviamo la pace piena e assoluta. La volontà divina è sempre accompagnata dall’amore, dalla bontà, dalla misericordia, dalla sapienza e dall’onniscienza divina, che scruta la nostra anima dall’inizio alla fine. Dio soltanto è infallibile, quando si tratta di fare dei piani.
Nel clima instaurato in Vaticano dal nuovo tiranno vengono passate tutte per buone, anche le più indifendibili: quella frase non è affatto sfuggita dalle labbra del signore travestito di bianco! Il suo è un catechismo alla rovescia proprio come fanno i satanisti!
Caro Bergoglio, la SS. Trintià è armonia perfetta
di Francesco Lamendola
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l'affermazione fatta dal signor bergoglio in merito alla SANTISSIMA TRINITA è satanica,
RispondiEliminapiace ai cattolici che non frequentano la messa e i sacramenti.
ma è il suo stile dire di nascosto e tacere, su tutte le verità di fede.
Sintesi della fede trinitaria cat.chiesa cattolica n°256
innanzi tutto,conservatemi questo prezioso deposito,per il quale io vivo e combatto,con il quale voglio morire,che mi rende capace di sopportare ogni male e di disprezzare tutti i piaceri: intendo dire la professione di fede nel Padre,nel Figlio e nello Spirito Santo.Io oggi ve la affido.Con essa fra poco vi immergerò nell’acqua e vi trarrò. Vela dono, questa professione,come compagna e patrona di tutta la vostra vita. Vi do una sola Divinità e Potenza,che è uno in tre,e contiene i tre in modo distinto,Divinità senza differenza di sostanza o di natura,senza grado superiore che eleva, o inferiore che abbassa...Di tre infiniti è l’infinita connaturalità. Ciascuno considerato in sè è Dio tutto intero… Dio le tre persone considerate insieme… Ho appena appena incominciato a pensare all’unità ed eccomi immerso nello splendore della Trinità. Ho appena incominciato a pensare alla Trinità ed ecco che l’Unità mi sazia.
san gregorio di nazianzo padre della chiesa