ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 20 dicembre 2011

LA BELLEZZA CHE CI SALVA.


Brunero Gherardiini, su «Divinitas », anno LIV, n. 3 - 2011:
RECENSIONE SU « DIVINITAS ».
Di Brunero Gherardini.
Pro manuscripto, Milano 2011, pp. 332, € 35,00.

Per richiedere il libro rivolgersi: o alle librerie Hoepli di Milano
Coletti di Roma, o all’Autore
 con una E-MAIL .

Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolica Appena letto il titolo di questa nuova opera del prof. Enrico Maria Radaelli, mi venne un sospetto: che si sia anche lui convertito alvonbalthasarismo? Niente di male, intendiamoci, visto che anche fior di teologi, di quelli intendo che van per la maggiore, s’approprian il vanto d’appartener alla scuola del famoso “gesuita protestante”. Se io faccio eccezione, è solo perché né vado per la maggiore, né, rimanendo terra terra in ambito teologico, riesco a considerare teologo chi, come Hans Urs von Balthasar, instaura sì un discorso su Dio e le cose di Dio, ma semplicemente da esteta. Quel titolo mi sorprese proprio per questo e mi chiesi se un po’ di von Balthasar e del suo estetismo non fosse anche in Radaelli. Non com’esteta, infatti, lo conoscevo, ma come bravo ed affezionato discepolo di R. Amerio, fedele esegeta e propagatore del suo “forte” pensiero. 


Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolicaLa domanda, peraltro, non era del tutto infondata. Già in passato Radaelli aveva amorevolmente incensato la Bellezza. E contemplazione di essa eran i suoi incarichi universitari, nonché alcuni dei suoi scritti.

Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolicaOggi c’è qualcosa di più d’un’incensazione e d’una contemplazione: c’è una rigorosa analisi critica. Senza fermarmi al titolo, ho aperto il libro ed ho iniziato a leggerlo con interesse sempre maggiore, anche se qua e là un po’ disturbato da insistenze e ripetizioni. E mi son trovato di fronte ad un’opera che non è, non vuol esser un trattato d’estetica; parlerei piuttosto di metafisica, anche se d’una metafisica non legata a puri e semplici enunciati teoretici, tanto fredda e lontana, quanto lontano può esser ed indicare il suo prefisso meta. Parlerei pertanto d’una metafisica capace di “far trasalire l’anima” e di far “trattener il respiro”, a servizio non di questa o di quella filosofia, bensì della vera Verità, l’unica che, anche quando s’avvale della filosofia dell’essere e si richiama al suo più grande interprete e cultore, san Tommaso d’Aquino, è e resta una verità previa al pensiero, data, “rivelata”.

Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolicaSì, forse e lungi dal pericolo della contraddizione, si potrebbe chiamarla così: la metafisica della Rivelazione. Vale a dire la verità annunciata da Cristo, accolta e riproposta dalla Chiesa come una “liturgia” all’Amore infinito di Lui che ce l’ha partecipata, ma anche come una liturgia “d’Amore” che quotidianamente si ripropone in un mai interrotto dono di sé. Una liturgia con due risvolti e che è sempre la stessa, punto d’incrocio e di comunione beatificante tra la persona di Dio-Amore e la persona che in ogni creatura umana è bisognosa d’Amore.

Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolicaSulla trama di codesta metafisica soprannaturale si sviluppa la riflessione di Radaelli in modo coerente robusto e suasivo. Il suo stile riflette quello ameriano; può sulle prime apparir un po’ ricercato o fuori dai confini dell’abituale comunicazione filosofica e teologica. Poi ci si rende conto che sta anche qui il suo pregio. Quello principale, ovviamente, è riconoscibile nel suo contenuto, ma non è proprio secondario quello di chiamar le cose col loro nome.

Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolicaDopo una lunga e ben calibrata introduzione del prof. Antonio Livi, già decano della facoltà filosofica all’Università Lateranense, l’Autore pone a modo di premesse le tre condizioni della “Bellezza che ci salva” e le sviluppa quindi nei tre capitoli successivi.

Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolicaAnzitutto, alle origini della Bellezza, il problema delle fonti; Tradizione ed audacia, per concludere ad un paradossale concetto d’immobilità vivente, ovvero d’un’identità in perenne evoluzione, a superamento di quel “misoneismo” – un termine d’uso tipicamente ameriano, anche se d’antica origine – che l’Autore considera storicamente e filosoficamente come “grave malattia dello spirito”, e precisamente come “indiscriminato e assoluto orrore per qualsivoglia novità”, per poi risolverlo invertendone la traiettoria: dal suo naturale “rifuggire da” al movimento inverso dell’ “anelare a”.

Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolicaPortando poi l’analisi di fronte alla modernità – che ormai per tanti motivi, ma soprattutto per le sue frustrazioni ed i suoi fallimenti ideali, dovrebbe dirsi più propriamente postmodernità – il misoneismo offre all’Autore l’occasione per auspicare il deciso sganciarsi della Bellezza, tale in quanto è Bontà e Verità, dall’amplesso soffocante e mortale del liberalismo moderno e postmoderno, sotto ogni sua forma ed espressione. Sottrattasi alla strozza liberale con la forza del buono e del vero, presenti nel suo costitutivo formale, il bello conferma il lemma al quale l’intera opera obbedisce: la Bellezza come valore che salva. E pertanto come valore da scoprire ed affermare, o anche, per larghe fasce culturali, da ri-scoprire e ri-affermare, consapevoli però ch’esso può esser trovato solamente nella sua univoca cointeressenza con la Verità, questa sola essendo il bello ed il buono.

Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolicaMentre vanno al prof. Radaelli le felicitazioni più vive e sincere, s’avverte che l’opera, almeno per ora, è “pro manuscripto” e potrà esser richiesta direttamente all’Autore, sito web: www. enricomariaradaelli.it, oppure alle librerie Hoepli a Milano o Coletti a Roma.
B. G.


http://www.enricomariaradaelli.it/aureadomus/gymnasium/gymn_divinitas_bellezza_salva.html


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