 Un
organo di stampa romano, La Repubblica, ripreso dal sito Dagospia,
riporta - come fatto comunque non confermato - che in Vaticano il Papa
avrebbe tenuto delle "consultazioni", prima separate e poi collegiali
con due cardinali vicini a Giovanni Paolo II, Sodano e Sandri. Secondo
il quotidiano romano, questi incontri avrebbero avuto lo scopo di:
arginare la fuga di documenti e corvi; in caso contrario, il Papa
avrebbe deciso, sia pur con modi felpati, di mettere alla porta Bertone.
Nutriamo qualche dubbio sulla veridicità di questa versione, tuttavia
se rispondesse al vero, saremmo seriamente preoccupati. In giro, pur di
attaccare Pontifex.Roma, esiste gente insana, provocatori, calunniatori,
personaggi violenti, ladri e barbari, nonché vecchi rottami del
giornalismo, che arriva a giustificare una linea di basso profilo verso
situazioni dubbie. Chi non ha nulla da temere (sia legalmente che
eticamente), dei ricatti o delle estorsioni se ne infischia. ...
... In questa sede, tuttavia, ci interessa altro aspetto.
Secondo la Repubblica, il Papa avrebbe ricevuto
Sandri e Sodano, non a caso cardinali molto vicini a Giovanni Paolo II,
il Papa dei tanti peccati mortali manifesti e degli scandali terribili
dei quali mai si è dichiarato pentito, basta leggere il suo testamento
spirituale.
Questo fatto sembra avvalorare la tesi che, per
capire la provenienza dei corvi, bisognerebbe guardare verso la Polonia e
non Roma.
Di più: questi meeting, se veri, ci appaiono come
riunioni carbonare, come trattative che alla Chiesa non fanno bene e del
papato danno un senso di debolezza.
Papa Ratzinger è persona seria e perbene, ha cercato e
cerca di portare pulizia nella Chiesa e nella sua finanza. Dunque,
stentiamo a credere che possa solo avere accettato logiche simili. Per
il bene della Chiesa, ancora una volta, chiediamo a Padre Lombardi di
rispondere su questi fatti. Ma sappiamo bene che non lo farà.
Non è un caso che sotto la sua gestione, la comunicazione vaticana, abbia cominciato a perdere colpi.
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