ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 15 settembre 2012

MEDJUGORJE E IL CHANNELING


Pontifex.RomaCome è noto San Paolo ci mette in guardia dalle mistificazioni diaboliche, ricordandoci che “… anche Satana si maschera da angelo di luce” (2 Cor 11,13-14). Satana può rivestirsi anche di un corpo luminoso e bellissimo, rendersi visibile a chi vuole, parlare a chi vuole, dire cose attraenti (anche se non può riprodurre la bellezza, la purezza e la dolcezza di Dio e della Madonna). Al demonio queste facoltà erano state donate da Dio fin dalle origini, quando sono stati creati gli angeli, fra i quali Lucifero era il più bello, il più intelligente e il più potente. Dopo la ribellione degli angeli infedeli, Dio non ha ritirato i Suoi doni. Ha, però posto un limite al potere dei demoni, affidandoci alla custodia degli angeli fedeli. Satana ha un certo potere sulle cose e sulle persone: non può creare, ma può agire sulla materia, sui corpi, sulle menti e sugli spiriti. Può fare prodigi (non propriamente miracoli). Può infondere benessere e dolore. Può procurare disturbi mentali ...

... (isteria, schizofrenia, delirio, allucinazioni). Può avere influenze dirette o indirette sulle persone e sulle cose (disturbi, possessioni, vessazioni, ossessioni, infestazioni). Ovviamente, tutto questo avviene sotto il più attento controllo di Dio, che permette al demonio di operare se siamo noi a volerlo o per altri scopi che realizzano un fine maggiore.
Il demonio, nella sua opposizione ai disegni di Dio, cerca di sedurre, lusingare, soggiogare gli uomini (creature più deboli e inferiori a lui per natura). Per ottenere i suoi scopi può anche concedere agli uomini benefici, ma sempre allo scopo di procurare loro un danno maggiore: in ogni caso la perdita della loro anima.
La tecnica preferita dal demonio è quella di nascondersi e rendersi irriconoscibile.
In questo modo riesce più facilmente ad ingannare.
Dio cerca anime umili e semplici che collaborino ai Suoi disegni: a queste anime può concedere doni straordinari, come le apparizioni. Queste anime si offrono liberamente e trasmettono i doni ricevuti secondo le indicazioni loro impartite.
Anche il demonio cerca collaboratori, cui affidare compiti particolari.
A differenza di Dio che rispetta la personalità e la libertà della Sua creatura, il demonio cerca di asservirla e di dominarla: essa diventa un semplice strumento nelle mani del diavolo.
Il termine “medium” viene usato, normalmente, per definire quelle persone che fungono da tramite fra gli spiriti dei trapassati (così essi dicono, ma si tratta comunque del demonio) e gli uomini. Esse perdono spesso la propria identità, assumono atteggiamenti ed espressioni innaturali. Cadono in “trance”, perdono il controllo di sé: diventano schiavi dello spirito diabolico che li domina.
Questo succede il più delle volte nelle sedute spiritiche e in altre pratiche occultistiche.
Da diversi decenni, però, si è diffuso un nuovo tipo di “spiritismo”, meno invasivo (in apparenza) e più gratificante.
La tecnica è chiamata “canalizzazione” (in inglese "channeling"). Ciò che differenzia i medium tradizionali dai canalizzatori è il tipo di "entità" con cui essi dichiarano di mettersi in contatto: i “medium”, infatti, “dicono” di comunicare principalmente con gli spiriti dei trapassati, laddove i “channelers” asseriscono di "canalizzare" presunte entità disincarnate, come gli spiriti guida, desiderose di mettersi in contatto con gli esseri umani per guidarne l'evoluzione.
Il “channeling” è il termine con il quale si indica il presunto processo per cui un individuo (il channeler) verrebbe a suo dire posseduto o pervaso da un'ipotetica entità spirituale, che si manifesterebbe e comunicherebbe ad altri per suo tramite.
Il channeling indica quindi la presunta comunicazione con l’aldilà mediante un canale che può essere una radio, una televisione, un medium. Per questo fattore, si può considerare il successore dello spiritismo ottocentesco.
I presunti "spiriti" che a dire dei channellers si esprimerebbero attraverso il channeling vengono da loro considerati come vere e proprie guide spirituali. Il "channeling" viene da loro descritto come una presunta forma molto sofisticata di telepatia, dove il "channeler" (canalizzatore) afferma che sentirebbe distintamente la voce della propria guida angelica.
Col diffondersi della New Age, il channeling si è esteso moltissimo, mescolandosi anche alle pratiche di meditazione orientali (yoga e altre).
Oggi la concezione più diffusa è che la Nuova Medianità è il contatto con le Guide, gli Spiriti Sacri: Angeli, Arcangeli, Esseri di Luce che dimorano in dimensioni sottili e così intimamente vicini a noi. Secondo questa concezione, la Nuova Medianità si distingue dalle modalità vecchie e obsolete di fare contatto, in quanto essa è un percorso di consapevolezza che non porta fuori, ma dentro a se stessi.
Dietro tutte queste pratiche spiritistiche, che stanno demolendo l’intera società umana con una rapidità indescrivibile, si nasconde un’unica realtà subdola e ingannatrice: il demonio.
Egli vuole distruggere la nostra coscienza, facendoci perdere il senso di essere veri figli di un Dio Amoroso e Paterno, per dissolverci nell’immensità di un “principio cosmico”.
Tutto questo per portarci alla disperazione!
Guarda caso, lo spirito del channeling ha molte affinità con lo spirito del Rinnovamento Carismatico, dove troviamo le stesse forme di autosuggestione, mediante l’imposizione delle mani, le preghiere di guarigione e di liberazione, per giungere fino al riposo nello spirito.
Anche a Medjugorje, dove il Rinnovamento Carismatico è ben accolto, il demonio ha gioco facile nel manipolare le coscienze, mediante presunti miracoli, segni nel cielo, allucinazioni e cose simili.
Massimo Minarelli

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