LIMBIATE, DIOCESI DI MILANO. UN PARROCO PROFANA LA CASA DI
DIO. C’E’ ANCORA SPAZIO PER LA VERGOGNA? C’E’ ANCORA UN’AUTORITA’ ECCLESIASTICA
CHE INTERVENGA?
Ogni giorno ne capita una, e ogni giorno si crede, ci si
illude, di aver toccato il fondo. Abbiamo già visto a Genova, in occasione dei
funerali di Don Gallo, il sacrilegio consumato dando l’Eucaristia a un tale,
affetto dalla patologia psichiatrica del travestitismo e dichiaratamente
buddista.
Ora
apprendiamo che a Limbiate un parroco locale, Don Maggioni, conclude un
matrimonio comportandosi da pagliaccio sull’altare, facendo suonare in Chiesa
la canzone “Mamma Maria” dei Ricchi & Poveri, esibendosi in mossette da
ballerino e invitando i fedeli a seguire in coro.
Inutile dire che la stampa (vedi ANSA e Messaggero,
ma quasi tutti i giornali sono sulla stessa linea) registra con divertita
simpatia il caso del “prete ballerino” o del “prete più pazzo d’Italia”. È
ovvio. Un prete risulta gradito al mondo soprattutto se non si comporta da
prete e questi sembrano tempi in cui nella Chiesa è diventata frenetico il
desiderio di essere graditi al mondo.
Ora, se questo Parroco desidera mancare di rispetto
all’abito che indossa, se ha la fregola di dimenticare quella dignità di
comportamenti che si può conservare perfettamente anche essendo allegri, poteva
almeno aspettare di essere fuori dalla Chiesa, di non essere in un luogo
consacrato, nel quale si celebra il sacrificio della S. Messa.
No, non ce l’ha fatta. E così abbiamo visto la Chiesa
ridotta a un bar in cui un gruppo di amici intona una canzone e uno di loro si
esibisce anche in saltelli e mossette. Splendido, ci mancava. Tutto ciò non si
chiama profanazione?
Questo Parroco ha offeso la Chiesa, ha offeso un luogo
consacrato, ha offeso il Corpo di Cristo. Questo parroco e i preti come lui,
preoccupati di rendersi simpatici e tanto tanto spigliati, offendono i loro
confratelli che con dignità vivono il loro ministero sacro. Offendono i fedeli
e li gettano nella confusione.
Quanto è accaduto a Limbiate è uno squallido indecoroso
spettacolo, una vergogna.
Limbiate fa parte della Diocesi di Milano. Siamo sicuri che,
essendo lo squallido episodio accaduto quattro giorni fa, il Cardinale
Arcivescovo avrà già severamente richiamato all’ordine il parroco.
Ne siamo sicurissimi e questo ci conforta, perché non c’è da
dubitare che lo stravagante (dolce eufemismo) parroco, dopo aver ricevuto una
severissima reprimenda, non farà mai più tali esibizioni.
Siamo sicurissimi, anche se dalla Diocesi non è arrivato
nessun comunicato. Giusto, queste faccende vanno trattate con la dovuta
discrezione.
Stiamo però attenti: se la discrezione è eccessiva, se sulla
cosa cala il velo del totale silenzio, potrebbe accadere che alcuni, maligni,
pensassero addirittura che il Cardinale Arcivescovo non abbia fatto nulla…
di Paolo Deotto
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