ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 20 giugno 2015

L’amore ai tempi dell’Apostasia

L'amore ai tempi dell'Apostasia
Ai tempi dell'Apostasia l'amore è un concetto ai più ignoto,
alterato, di cui si parla… ma che poco si vive
E questo, purtroppo, vale anche per molti "cattolici"
di Chiara Mangolini
 
L'amore ai tempi dell'apostasia
 
 L'amore ai tempi dell'apostasia                                                                       
Sanremo – di Chiara Mangolini  Oggi proviamo ad andare a spasso per le strade di questo tempo, dove continuamente si sente parlare di diritti e non di doveri, di amore, di "ammore", e ora anche di poliamori. Ma ai tempi dell'Apostasia l'amore è un concetto ai più ignoto, alterato, di cui si parla ma che poco si vive. E questo purtroppo vale anche per noi cattolici. Quanto a questi ultimi, le risposte sono variegate e dipendono da un fatto: pare che i veri cattolici sian sempre meno e regolarmente tacciati di fanatismo, mentre la gran parte si è purtroppo costruita una religione ad uso e consumo proprio. Di conseguenza, nella maggior parte dei casi, se lei o lui vogliono seriamente vivere il Vangelo si scontrano spesso con una serie di Tizi/ie di non facile gestione. Ne sono un esempio classico coloro  che considerano normali i rapporti prematrimoniali, vedendo di storto i precetti della Chiesa al riguardo, ma vedendo ancor più di storto quegli “stranini” che li mettono in pratica. C'è ancora chi si limita a depennare una serie di comandamenti dalla lista, chi dice "io credo in Dio però la Chiesa …", chi ce l'ha con i preti… e dunque di confessarsi non se ne parla neanche… poi le convivenze e così via; il tutto con grande soddisfazione di "berlicche" che vede cadere in rete la palla senza troppi ostacoli.

 W l'amore…                                                                                                         
Poi ci sono le vittime della New Age, ReiKi, pranoterapia, maghi e cartomanti, buddisti e neo figli dei fiori che cantano 'w l'amore', ma consumano più che altro sesso, poi sempre più giù, fino a toccare il fondo della perversione umana, ove gli Angeli si coprono gli occhi. Nella società dei diritti civili dei signori della farsa, la passeggiata si fa sempre più pesante… è una fiera del consumo facile, tutto a portata di mano, di bocca, di tatto, di sensi, di pensiero e parola. Una società che sta per implodere su se stessa, eppure sembra pensare che in fondo c’è ancora molto da consumare: allora riempiamoci la bocca, allarghiamo il naso sul prossimo vinello che la serata è ancora lunga e, in fondo, la società ha tempo per sfaldarsi.
 Il vuoto dentro                                                                                                    
La serata dell’amore uso e consumo è molto breve, triste e lascia il vuoto dentro, uno strano amaro in bocca … quello di chi non si è riempito, di chi ha ancora fame. Ma nella società usa e getta si arriva a tutto, persino a liberarsi dei bambini. L’importante è seguire "Lucignolo" nel paese dei balocchi. Ci si diverte un sacco a consumare senza regole: è la società del genere fluido, che permette (se non impone) svariate categorie disumane. Trovi di tutto, provi questo e assaggi quello, perché nel paese dei balocchi si prova tutto, no? Fino a vomitare. Fino al giorno in cui, proprio come Pinocchio, ci si sveglierà asini e si capirà (se va bene) che bisogna ricominciare da capo, perché si era sbagliato tutto. Ci si è cascati e ora sarà dura.
 Verso il baratro                                                                                                   
Ecco l’amore ai tempi dell’apostasia. Tutto e tutti contro la morale, la morale di Dio: eppure l’Amore è Lui. Come può essere che l'uomo non si accorga che le regole sono sbagliate, che sono state surrettiziamente e furbescamente introdotte da tempo, da qualcuno a servizio di qualcun'altro che non è Dio di certo. Ma se l'albero si vede dai frutti, questo progresso delle idee assomiglia più al fermento decadente e gelidamente positivista cui assistette il mondo all'alba delleguerre mondiali. Nulla di buono. E' evidente che ci stiamo dirigendo verso un baratro. Questo, Dio non lo vuole, le sue regole sono per il nostro bene. Dovremmo tirare di corsa i remi in barca eremare senza sosta con le sue leggi nel cuore e verso di Lui: poi fidarci ad ogni costo, anche di fronte al male che avanza, anche di fronte all'inverosimile … I conti di questo sbandierato amore per tutti a tutti non torna.
 Puzza di catastrofe - Non torna neanche a me!                                            
Non torna neanche a me. Continuo a camminare e per le strade e vedo di tutto…. Prostitute, ragazzine vestite come prostitute, uomini vestiti da donna girare al mercato come se fosse naturale. Ma non lo è …e la puzza di catastrofe, di silenzio surreale prima del terremoto invade il mio cervello. E so che non posso far più che pregare, provare a testimoniare, mentre qualche volta un dolore, come una lama mi si insinua nel cuore ad assistere ed a sapere di tutto questo e altro ancoraAmore, dove sei?
 La certezza                                                                                                            
Ma Lui, Gesù fa sentire la sua voce, so che se sto sveglia e mi guardo bene intorno vedo il suo Amore per me, per gli altri, sulla croce, anche nella mia, e ancora vado oltre con la vista e la vedo laggiù in quella famiglia, poi in due chiacchiere con  un'amica, un pensiero del passato e ancora non finisce "all around me" e poi si mischia col dolore e ancora cerca. Particolare questo tempo in cui più nulla sembra certo a nessuno. Neanche io godo del dono della profezia, ma una certezza ce l'ho: l'Amore di Dio per noi tuttiDio mi ama e se lo seguo amo tutti, amo sempre, tutto il giorno e il mio cuore, con il suo aiuto, può diventare così grande da non riuscire più a vedere altro che Amore. Fantastico!!
 Il low cost del sesso e del sentimento…                                                         
Con gli occhi della fede intorno a me vedo feriti, più o meno gravi, un campo di battaglia, infermerie… I giovani si baciano in quell’angolo senza rumore ed io continuo a camminare. Due giovani litigano: lei è cattolica e di rapporti prematrimoniali non ne vuol sentire parlare. Lui la molla e perde forse l’unica occasione che aveva per diventare un vero uomo. Cercherà invece l’ennesimo amore consumabile della società dei beni facili: tutto a poco, il low cost del sesso e del sentimento … ma a breve … sì perché ora addirittura c’è il divorzio breve …tuttto breve e tutto si può in questo nuovo regno ..
 Dov'è l'amore?                                                                                                    
Che dite? E il Regno di Dio invece? Allora canto dentro di me come da adolescente “… i feel it in my fingers .. i feel it in my thoughts…love is all around me..”. Ma dov'è l'amore tra la gente? dov'è l'amore? Qualcuno se ne ricorda il significato per caso? qualcuno lo sente ancora nel cuore? Nel viso del prossimo? Ora ricordo sante parole di santi sacerdoti, sante meditazioni … poi il Vangelo: “Il Regno di Dio è nei vostri cuori…”. E la musica cambia, si fa più allegra e densa di nuova vorticosa speranza, lo sguardo di Dio è anche su noi, dovunque siamo.Tutto è possibile a Lui. Solo Lui è l'Amore Onnipotente, che tutto riporterà all’ordine, così come lo aveva pensato e perfettamente realizzato…  Già: “… dov’è il tuo cuore là sarà il tuo tesoro…” . Abbiamo allora tutti la possibilità di considerare l’amore come qualcosa di grande, comecarità profonda, oppure gettarlo nella lavatrice del consumabile insieme a tutta la spazzatura e al marciume che ci circonda.  Scegliamo tutti i giorni. “Forte come la morte è l’amore…” (Cantico dei Cantici, 8, n. 6) 
Chiara Mangolini (Copyright © 2015 Qui Europa)
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Sabato, Giugno 20th, 2015
 di Chiara Mangolini - 

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