ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 9 giugno 2015

Ultimo treno per Mosca?

Nuovo incontro di Papa Francesco con Putin


L’annuncio odierno (5 giugno) dell’imminente incontro del Papa con Putin, in coincidenza con la proclamazione della stampa statunitense che indica in Putin “il nemico”, non ci suggerisce illusioni geopolitiche, ma qualche speranza ecclesiologica a breve scadenza.

Voci critiche (per fortuna!)

Un filosofo di Parigi contro “La Civiltà Cattolica”

spadaro
Non passa giorno che non arrivino nuove reazioni al colloquio-intervista tra il domenicano Jean-Miguel Garrigues e il gesuita Antonio Spadaro, sull’ultimo numero de “La Civiltà Cattolica”, di cui ha dato ampiamente conto www.chiesa:
Padre Garrigues è un teologo di prim’ordine. Amico del cardinale Christoph Schönborn, anch’egli domenicano, ha tra l’altro collaborato con lui nella scrittura del Catechismo della Chiesa cattolica.
Ma nell’intervista a Spadaro, in vista del prossimo sinodo, non ha esitato a rompere con la disciplina vigente della Chiesa, sostenendo due eccezioni al divieto della comunione per i divorziati risposati.
Entrambe le eccezioni sono state da più parti vivacemente contestate.

La confusione ecclesiale a colpi di follìa (2)

LA TORRE DI BABELE
Parte seconda

Carissimi lettori ed amici: vogliamo, con una carrellata rapida ma chiara, dare notizia, a chi non avesse ancora preso cognizione di quanto, qua e là, nel territorio di questa Chiesa postconciliare ad opera di molti suoi uomini, si sta verificando in termini di apostasìa, di ribellione etica, di eversione dottrinaria, di revisionismo teologico e di rinuncia all’evangelizzazione.
Per coloro che, al contrario, sono al corrente di quanto andremo ad esporre, valga il nostro scritto quale rinforzo alle proprie ortodosse convinzioni e  conferma delle certezze nella santa fede. Perché il fine che ciascun cristiano-cattolico deve proporsi è quello di operare la diffusione della verità, cioè, la Parola di Cristo, senza tentennamenti ed ambagi, e a viso aperto.
E Dio sa quanto vivo si avverta, nella comunità dei fedeli, il bisogno di vescovi, di parroci, di laici che dispensino la buona novella nel filo del comando evangelico (Mt. 28, 20) e della Tradizione.

Talune notizie, di grido mondiale, sono state già ampiamente esaminate su questo sito per cui noi non ci soffermeremo con ulteriore indagine salvo che per nuove ed ultime risultanze pervenute in merito.
Diamo, allora, corso di svolgimento ai punti su cui abbiamo ritenuto di dover esercitare ed assolvere il nostro dovere di vigilanza in “questa ora dell’impero delle tenebre”(Lc. 22,53).

nuntio vobis gaudium magnum.
Prima di dar seguito allo svolgimento dei temi annunciati, vorremmo tornare, brevemente s’intende, sul terzo già trattato e, cioè, sull’incontro avvenuto tra Papa Bergoglio e Raul Castro.
I lettori ricordano che il cubano, lìder maximo in seconda, aveva, in quel frangente, con uno slancio di commosso quanto peloso entusiasmo, manifestato il proposito di tornare cattolico grazie al Papa a cui i cronisti avevano già attribuito questo imminente miracolo.  Ebbene, possiamo annunciare la buona novella: il predetto Raul Castro ha voluto dar prova testimoniata del suo impegno a tornare sulla strada retta con l’ordinare, nella luminosa aura di restituita e restaurata libertà, l’arresto di  un’intellettuale cubana, Tania Bruguera, fermata ed ammanettata per aver letto, in istrada, «Le origini del totalitarismo» di Hannah Arendt. (Il Giornale, 6 maggio 2015). Eccolo, il primo dei miracoli scaturito da quel fecondo e cordiale incontro svoltosi nelle sacre stanze vaticane!  Deo gratias, certamente ed anche al Santo Padre che aveva osato, con delicatezza e garbo – mi raccomando, mi permetto, chiedo scusa…  - accennare ai diritti civili.
A conferma che altri di simili prodigî potranno seguire, il Castro ha testualmente affermato che: “Chi vuol parlare con Cuba deve passare attraverso di noi, non attraverso i dissidenti”.
Imminente primavera cubana? No! vecchio, glaciale e perdurante inverno. La conversione può attendere.
D – Se la sofferenza dei bambini lascia il Papa senza parole



Ce n’è abbastanza per non piacere a molti

Padre Botta: un prete moderno, solo nei modi

Tv2000, Youtube, social network: don Maurizio impazza in televisione e sul web. Approccio all'avanguardia, ma posizioni conservatrici. E tra i bimbi spopola. Ft.
Tv2000, Youtube, social network: don Maurizio impazza in televisione e sul web. Approccio all'avanguardia, ma posizioni conservatrici. E tra i bimbi spopola.

Non ha nemmeno 40 anni, è sacerdote da nove e si divide tra l’altare della Chiesa Nuova di Roma e gli schermi televisivi.
Padre Maurizio Botta è uno dei volti forti di Tv2000, e nella Capitale e non solo lo conoscono praticamente tutti: tiene dei cicli di catechesi chiamati 'Cinque passi al mistero', cura diverse rubriche su Youtube, in cui i protagonisti sono i bambini, aveva una rubrica su La Croce, il quotidiano di Mario Adinolfi.