ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 21 febbraio 2016

Non si accettano le mezze misure.

                     Il Segreto di Fatima la Tiara e il Papato

E' stata proposta alla nostra attenzione un articolo molto interessante - vedi qui - che seppur ne condividiamo le accorate denuncie, non possiamo però condividere le conclusioni spesso azzardate come effetti e conseguenze, quasi una Sede Vacante  del papato da Pio XII, e proprio in riferimento al terzo Segreto di Fatima.

In sostanza condividiamo l'apprensione a riguardo di un papato, oseremo dire, liquefatto ma non possiamo concludere che ci troviamo davanti ad una Sede Vacante e questo per una semplice ragione: la promessa di Gesù Cristo in quel non praevalebunt "le porte degli Inferi non prevarranno" (Mt.16,17-19).

O ci crediamo o non ci crediamo, non si accettano le mezze misure. Diverso è discutere, invece, sul fatto che questa promessa e questa garanzia di Nostro Signore Gesù Cristo non cancella il dramma del "fumo di Satana" entrato dentro la Chiesa - come denunciò Paolo VI - e che "vide" Leone XIII, e dunque di un certo oscuramento della Verità ad opera dei Pastori della Chiesa, compreso il Papa, un Papa, o alcuni Papi. Anzi, proprio questa promessa di Gesù ci fa capire che la Chiesa deve attraversare un tempo tanto difficile da far pensare ad una sua caduta, agli inferi che prevalgono.


Il santo discernimento ci deve mantenere saldi nella promessa di Gesù a Pietro "ma io ho pregato per te, perché non venga meno la tua fede..." (Lc.22,31-34) e, di conseguenza, non avallare mai la conclusione di trovarci in piena Sede Vacante, sarebbe come a dire che lo Spirito Santo si è preso una vacanza (il sedevacantismo), o che Nostro Signore Gesù Cristo non avrebbe previsto questo tempo di oscurità o, peggio, avrebbe sbagliato nella sua profezia.

Chiarito questo aspetto fondamentale, vediamo di analizzare alcuni punti dell'articolo in questione. Il punto centrale è quanto segue quando leggiamo:

"È un fatto: la terza parte del Segreto di Fatima, che per più di mezzo secolo è stata al centro dell’interesse del mondo, una volta pubblicata con la sconcertante idea che ne colloca al centro Giovanni Paolo 2º, ha sollevato molti dubbi. Vi era certamente un aspetto simbolico nella sua visione, dove figurava la misteriosa morte di un papa con tutto il suo seguito, vittime di spari e di «frecce». Simbolico o reale, tale fatto prospetta la vacanza del Soglio pontificio.

Infatti, quando il Papa muore la Chiesa resta in condizione di Sede vacante..."

Sì, è vero, la simbologia porta a concludere che, quando muore un Papa, la Sede è vacante ma... Giovanni Paolo II non morì nell'attentato e nessun Papa è al momento "morto" nelle circostanze descritte dal Segreto di Fatima.

L'articolo spiega poi perchè la Sede sarebbe vacante dalla elezione di Giovanni XXIII, ma neppure Pio XII morì nelle condizioni simbolicamente descritte dal terzo Segreto... inoltre, nell'articolo, si difende a spada tratta Pio XII a riguardo dello svelamento del terzo Segreto dimenticando, però, che anche lui fu responsabile di una deriva ecclesiale a cominciare dal fatto che non obbedì alla Madonna di Fatima a riguardo della Consacrazione al Cuore di Maria, un punto questo assolutamente ignorato dall'articolo.

Questo aspetto della Consacrazione è talmente importante e fondamentale che Gesù disse a Suor Lucia - dopo che Giovanni Paolo II la fece nel 1984 - che "era troppo tardi", il Cielo accettava questa Consacrazione, ma era troppo tardi per trarre quei vantaggi che la Madonna aveva promesso ai tempi di Pio XII, era in quel tempo che bisognava farla e il Cielo sapeva bene il perchè, e solo dopo questa Consacrazione il Papa, nel 1960, avrebbe dovuto divulgare il terzo Segreto.

Quindi anche Pio XII fu corresponsabile di scelte infelici a tal punto che, ma questo lo pensiamo noi- solo che nessuno ci smentisce nei fatti -, è proprio sotto il suo pontificato che matura un certo Bugnini... responsabile della riforma liturgica degenerata, poi, alla conclusione del concilio vaticano II in quella Messa privata del senso del sacro.

Anche se va detto che la Madonna chiese questa Consacrazione sotto il pontificato di Pio XI da concretizzarsi fra il 1930 e il 1933. Quando a Pio XI arrivò la richiesta di Fatima, lui sorrise dicendo: "Dicono che sono il Vicario di Tuo Figlio: se hai qualcosa da dirmi, dilla a me direttamente...."

Ciò che vogliamo sottolineare è che la decadenza del papato non inizia con il Concilio, ma qui dentro, come un abile cavallo di Troia, si riscontrano le disobbedienze dei Papi alle richieste della Vergine di Fatima, disobbedienza iniziata con Pio XI. Non comincia con la disobbedienza della rivelazione del terzo Segreto di Fatima nel 1960 con Giovanni XXIII, ma con la disobbedienza di Pio XI e Pio XII alla Consacrazione al Suo Cuore Immacolato e grazie al quale, invece, il Papato e il Concilio stesso, a nostro parere, sarebbero stati protetti dal "fumo di Satana".

A dirlo, come abbiamo detto, è stata Suor Lucia quando ha rivelato che la Consacrazione fatta da Giovanni Paolo II seppur valida, era arrivata "troppo tardi". L'articolo fa credere anche che Suor Lucia fu quasi "costretta" ad una cieca obbedienza, ma noi non lo riteniamo credibile per il semplice fatto che se il suo atteggiamento fosse stato sbagliato, la Vergine Santa - che ha continuato a rivelarsi a lei - in qualche modo glielo avrebbe detto e le avrebbe suggerito come rispondere e come reagire.

Inoltre quella strana coincidenza della morte di Suor Lucia a quasi due mesi di distanza dalla morte di Giovanni Paolo II, sicuramente protagonista della profezia di Fatima, non può essere casuale, e noi non crediamo al "caso" casuale, vi è un nesso logico fra queste due persone che dobbiamo assolutamente valorizzare e tenerne conto quando si vuol discutere su Fatima.

Veniamo ora al punto dolente: crisi del papato, sì! Sede vacante o antipapi, no.

Stando appunto alle mille narrazioni sul terzo Segreto di Fatima è chiaro che questo Segreto non è stato affatto rivelato nella sua interezza. La stessa Suor Lucia interpellata più volte sul tema, si è trincerata sulle domande che le facevano, ma senza mai esporre liberamente il suo pensiero. Questo atteggiamento, scaturito senza dubbio dalla obbedienza al Papa, è stato certamente consentito a lei anche dal Cielo e questo, paradossalmente, è un atto che si legge proprio anche a protezione del papato stesso.

Consentirle, infatti, una divulgazione dei fatti e del Segreto in modo libero, avrebbe di certo generato uno scisma: Suor Lucia si sarebbe messa - suo malgrado senza dubbio - alla guida di coloro che avrebbero accusato i Papi di occultare le richieste e le rivelazioni del Cielo. In questo modo invece, ossia con il silenzio e l'obbedienza, la Veggente di Fatima ha consentito di mantenere salda la situazione all'interno di una sopportazione voluta dalla Madonna stessa, a difesa del papato stesso.

La crisi del Papato è in atto senza dubbio da Giovanni XXIII e, questa crisi, la possiamo individuare proprio da quel rifiuto di Roncalli a voler rendere pubbliche le parole della Vergine Santa. Mentre per Pio XII non fu un atto di volontà rifiutare l'Atto di Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria (ci furono diversi impedimenti quali la guerra, il dopo-guerra e l'impossibilità di radunare tutti i Vescovi allo scopo), il suo successore decise di sua libera scelta di non divulgare quanto la Madonna aveva chiesto. Dal canto nostro noi riteniamo che questo rifiuto adottato con l'esercizio del libero arbitrio, sia stata la scelta di Papa Giovanni a fronte della sua scelta nell'indire il Concilio Vaticano II, ritenendolo più importante del terzo Segreto - e forse peggio - ritenendolo un efficace argine contro gli avvenimenti descritti dalla Madre di Dio nel terribile Segreto.

In un precedente articolo abbiamo accennato alla profezia di san Grignion de Montfort, vedi qui, nella quale si legge dal suo famoso Trattato:

« 114. Prevedo molte belve arrabbiate, che arriveranno con furia per strappare con i loro denti diabolici questo piccolo scritto e colui del quale lo Spirito Santo si è servito per scriverlo, o almeno per avvolgerlo nelle tenebre e nel silenzio di un baule, affinché non venga Lui conosciuto; costoro anzi attaccheranno e perseguiteranno quelli e quelle che lo leggeranno e cercheranno di metterlo in pratica. Ma non importa! Anzi, tanto meglio! Questa previsione mi incoraggia e mi fa sperare un grande successo, cioè una grande schiera di valorosi e coraggiosi soldati di Gesù e di Maria, dell’uno e dell’altro sesso, per combattere il mondo, il demonio e la natura corrotta, nei tempi difficili che sempre più si avvicinano! “Chi legge comprenda”. “Chi può capire, capisca”».

Certo, Grignion parla del suo Trattato della vera devozione a Maria, ma la dinamica è la medesima: l'oscurantismo e la censura della Verità. Chiunque è nemico della Vergine Santa, nel senso descritto dal Montfort, ossia in quella creazione di "un esercito guidato da Maria stessa", finisce per oscurare la Verità, finisce per censurare i Messaggi del Cielo perchè, è ovvio, entrano in contrasto con la "nouvelle theologiae" che altro non è che la visione di una "nuova Chiesa".Per non parlare del moderno ecumenismo che è proprio antimariano. Così come sono state oscurate le parole "peccato, penitenza, conversione, rinuncia, valore del celibato...."

E quando si è di fronte ad una "nuova Chiesa" va da se che si avrà bisogno di "nuova teologia; nuova dottrina, nuovo catechismo, nuova pastorale, nuova messa..." e così via, dove il concetto di "nuovo" non potrà mai essere identificato con l'ermeneutica della continuità - come piaceva dire  Ratzinger-Benedetto XVI il quale, infatti, ha dovuto "rinunciare", ha dovuto capitolare.

Il vero concetto di "nuovo" lo avrebbe infatti portato avanti la Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, vera novità di questo tempo come predetto dal Montfort. Non dunque il "nuovo moderno" che avanza, ma la novità che Maria avrebbe guidato l'esercito del Figlio suo a fronte di una grave apostasia iniziata proprio dalle alte gerarchie come predetto da La Salette, dalla beata Suor Emmerick e da Fatima, tanto per attenerci a profezie di Apparizioni e Visioni approvate dalla Chiesa stessa.

Siamo perciò dentro una grave crisi del Papato - vedi anche qui -, ma non dentro ad un sedevacantismo. Tutti i Papi fino ad oggi sono legittimi, solo che da dopo Pio XII assistiamo a Pontefici che hanno deciso di "sfidare Dio" con le loro libere scelte. 

La scelta peggiore la fece, a nostro parere (ma nessuno fino ad oggi ha potuto o saputo smentire), Paolo VI con la dismissione della tiara. Perché diciamo questo? Semplice: togliendo la tiara Paolo VI ha tolto la protezione al papato.

Da quel momento il Papato ha assunto i connotati non del "mistico Pastore", ma ha assunto le prerogative della persona eletta a sommo Pontefice. In sostanza ci ritroviamo ad un ribaltamento del Papato, nel quale ribaltamento il Papa ha "perso" la tiara, lo scudo che lo proteggeva nell'esercizio petrino: non più dall'alto verso il basso, ma dal basso verso l'alto, un esercizio rovesciato. Il Papato si regge oggi non più sui tre poteri di Gesù Cristo simboleggiati dalla tiara che proteggeva l'umanità povera e debole di Simone il quale, diventato Pietro, appunto, nella o sotto la tiara consolidava ed esercitava i suoi tre esercizi-servizi, ma si regge solo su Simone che esercita partendo dalle sue sole forze che sono diventate la sua personalità, la sua umanità, il suo "io" e infine la sua chiesa.

Stiamo esagerando? Portateci le prove! Intanto noi vi proviamo questi fatti che sono registrati dai Media stessi. Il Papato oggi è osannato a seconda del Papa che ci ritroviamo, se piace o non piace "Simone" rigettando facilmente "Pietro"; non ci si converte più al Cristo ma alle simpatie del Pontefice regnante, se piace o non piace; non si obbedisce più ai Comandamenti di Dio o alla Sua Legge naturale ma si dialogano, si contestano, si discutono tutto con a capo il Simone di turno che cerca inutilmente di convincere la gente delle "sue ragioni", perché le "ragioni di Dio" sono state capovolte ed oscurate, rese superflue.

Tutto questo ha comportato un ribaltamento della Chiesa la quale, ovviamente, è trattata da prostituta dalla Gerarchia stessa, è trattata come una Sposa imbrattata dai secoli passati, imbrattata dai dogmi e dalla dottrina, imbrattata dalla devozione a Maria e ai Santi, imbrattata a tal punto che è necessario "vestirla" di nuovo e, questa vestizione non si ferma al papato modernista, ma alla singola visione che ogni Simone eletto ha della Sposa.

Per questo più che di sedevacantismo parliamo di schizofrenia del papato modernista! Avendo esso eliminato la tiara, doveva trovare in altro ciò con cui sostituirla e lo ha trovato.... in se stesso, cioè, nel Simone di turno. Voi potrete scandalizzarvi di questo perchè Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II sono stati canonizzati, invocando così l'infallibilità del Papa che li ha canonizzati, ma Papa Francesco ha rinunciato lui stesso a questa infallibilità quando disse: "preferisco una Chiesa che sbaglia..." - vedi qui - o come quando ha affermato che per lui "Dio non è cattolico".... seppur all'interno di una provocazione durante un dialogo personale e non magisteriale, appunto, con un noto ateo e anticlericale.

Ad essere pignoli è sotto il Pontificato di Pio XI che inizia una deriva "schizofrenica" del Papato comunemente inteso e, salvo davvero i primi 4 pontificati (Pio IX, Leone XIII, Pio X e Benedetto XV che a fatica cercarono di mantenere inalterato il proprio mandato petrino, con tutta l'autorità che competeva dopo la caduta del potere temporale) che tentarono in qualche modo di mantenere inalterato il Papato nonostante l'amputazione del suo esercizio, è da Pio XI che assistiamo - attraverso il primo concordato della Chiesa in Italia - a dei veri compromessi. 

Facciamo un brevissimo esempio che è quello dello status matrimoniale, la visione schizofrenica della chiesa di oggi. Fino a Pio XI, per la Chiesa, il matrimonio civile era peccato e basta, non esisteva, era concubinato. Con quel Concordato Pio XI aprì le prime porte anche se mise dei paletti con il famoso testo magisteriale Casti Connubii scritto, infatti, un anno dopo, nel 1930. Qui il Matrimonio sacramentale veniva prima di quello civile, poi con il 1984 e il nuovo Concordato, la priorità è stata ribaltata: viene prima il compromesso che gli sposi cristiani debbono fare al comune di residenza, poi viene quello sacramentale.

Lo stesso potremo dire del divorzio e dei divorziati risposati.... il Concilio non fu l'inizio dei dolori e della schizofrenia dottrinale mascherata dalla cosiddetta "pastorale", ma fu solo il vaso di Pandora, il cavallo di Troia di contenuti che - già maturati con l'avanzata della nouvelle theologie - erano stati condannati da san Pio X con il nome di Modernismo.

A tutto ciò non vi era che un freno, un'arma: la Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria che Pio XII non fece, e la divulgazione del terzo Segreto, integrale, che Giovanni XXIII e gli altri successori non vollero divulgare. La decisione presa da Giovanni Paolo II nel 2000 fu solo una sorta di riappacificazione con il senso del mistero che per anni era sto sepolto dalla "nuova chiesa" con la "nuova messa" che, privata del senso del sacro e del mistero stesso, aveva creato come un vuoto che il Papa mariano aveva capito che andava colmato. Infatti è anche il Papa del Rosario, il primo Papa che ha dedicato un Anno a questa devozione ed è il primo Papa nella storia della Chiesa che ha fatto aderire al Magistero pontificio una Apparizione, quella di Fatima, seppur decise di modificare il terzo Segreto divulgandolo amputato.

Quindi non ci troviamo di fronte ad "antipapi", ma forse ancor peggio, ci troviamo davanti a Pontificati legittimi che però hanno ribaltato il concetto teologico di questo ruolo, decentrandolo, spostando - loro malgrado vogliamo credere - sulla propria persona scalzando la Sposa di Cristo - la quale viene appunto trattata come una "degenerata" alla quale bisogna ogni volta rifarle l'abito - e scalzando lo Sposo, il Cristo il quale, infatti, è trattato più come una immagine anzichè come PRESENZA REALE. E questo lo vediamo maggiormente in questo pontificato regnante dal quale sono state eliminate le adorazioni eucaristiche di piazza, il Papa non si inginocchia più davanti al Santissimo, ma si inginocchia altrove, ed entrando nelle Chiese che visita non va a rendere omaggio a Gesù nel Tabernacolo però.... porta i fiori alla Madonna. Questa è la schizofrenia di cui viviamo e parliamo.

Negli Anni '70 e con la "nuova chiesa e nuova liturgia" Gesù è stato tolto dal centro degli altari e delle Chiese, il Crocefisso è stato tolto dagli altari, però lo si invoca e si pretende di fare Messa "con Lui", quando la Messa "è Lui", si predica persino che la Messa senza il popolo, senza l'assemblea non sarebbe valida facendo così credere che è il sacerdote con il popolo il protagonista. Nelle visite papali è la persona del Pontefice il centro dell'attenzione, non Cristo! E il problema principale è diventato il clima, l'ambientalismo, le questioni sociali, l'immigrazione e non la salvezza delle anime, non il peccato mortale, non la conversione a Cristo dalla quale - se conversione vera - verrebbero risolto tutti gli altri problemi. Questo è il ribaltamento delle priorità, questa è la schizofrenia pastorale.

La Sede, quindi, non è vacante! E il terzo Segreto di Fatima deve ancora compiersi e cesserà con il trionfo del Cuore Immacolato di Maria. Non sappiamo come e quando, ma i tempi sono ristretti e forse c'è, in questa schizofrenia pastorale, una qualche ragione che noi non comprendiamo pienamente. In fondo ce la siamo anche meritata, abbiamo il Papa che ci meritiamo da quando abbiamo una chiesa "nuova" costruita come "vogliamo noi" e però, ricorda la beata Emmerick in una Visione di questi tempi di apostasia: "Dio aveva altri progetti". E siamo certi che alla fine saranno questi a trionfare e di ciò che è stato del nostro tempo, non resterà pietra su pietra.

In Corde Jesu et Mariae

12 commenti:

  1. Non capisco, l'autore di questo articolo è come se volesse obbligare i papi conciliari ad essere papi contro la loro volontà. Ricordo al signore che parla a vanvera in questo articolo che il pontificato va ACCETTATO. E' oggi possibile affermare oltre ogni ragionevole dubbio che Roncalli, Montini, Luciani, Wojtyla, Ratzinger e Bergoglio abbiano accettato il pontificato così come Cristo lo ha voluto istituendolo? Io ho dei forti fortissimi dubbi e non mi sento di escludere almeno la formale vacanza della Sede Apostolica posto che il Papato, così come avviene ordinariamente dopo la morte o la rinuncia della persona fisica che lo aveva accettato, rimane intatto pur non essendo in atto. La Sede penso che sia vacante ma può sempre essere legittimamente occupata da un momento all'altro quando Dio lo vorrà. Non sono prevalse le porte degli Inferi. Il Papato è intatto è nelle saldissime mani di Cristo che non appena lo vorrà provvederà a concederlo ad un candidato eletto cattolico! Chi sta distruggendo quello che rimane della Fede dei semplici sono gli ostinati signori che insistono nel riconoscere quale Papa un eretico anticristo.

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  2. invito a leggere i seguenti volumi(leggendo il primo si scopriranno le inesattezze di cui è infarcito questo articolo superficiale):

    -http://www.ibs.it/code/9788898766178/arai-daniele-zzz99-castagna/nella-profezia-di-fatima.html

    -http://www.salpan.org/Pubblicazioni.htm (il settimo dell'elenco)

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  3. Come sempre regna la confusione per tutti e in tutti. Cerchiamo una soluzione allo scombinamento della Madre Chiesa, ma non ne veniamo fuori.Il Katèkon è caduto, ma quando ? Con il CVII oppure prima ? jane

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    1. La confusione regna non solo per chi la provoca, ma anche per chi pensa di risolverla con le proprie tesi puriste/puritane.
      Il katekon non é uno solo, e la sua caduta non ha una data, ma come ricordava S.Paolo ai suoi tempi, e anche nel vangelo di oggi, avviene ogni volta che non si va "retro", ma si vuole stare più avanti di Gesù.

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    2. Qui la confusione la fa lei, che pretende di piegare la realtà dei fatti a favore dei suoi ostinati assurdi ed eretici convincimenti. Bisogna proprio avere le fette di salame sugli occhi per non vedere quel che sta accadendo, per non prendere atto che Bergoglio ed i suoi "augusti" predecessori NON abbiano avuto la minima intenzione di accettare il Papato così come Dio l'ha voluto, così come alcuni "sacerdoti" è evidente che non hanno voluto e quindi nemmeno posseggono il sacerdozio come Dio lo ha voluto. Come si fa a non vedere, io davvero sono sconcertato da quanti accettano con tranquillità che un Papa possa essere eretico, mettendo così ogni giorno a rischio la Salvezza di miliardi di anime! Sono allibito! Sembra quasi che i cosiddetti sedevacatisti siano solo dei poeri idioti capricciosi, ma io personalmente mi sento purtroppo obbligato a prendere atto di ciò. Non ho voluto io che ciò accadesse, lo ha permesso il Signore, mi fido di Lui!

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    3. Il Papato è vacante o dalla morte di Pio XII, oppure, stando ai fatti nudi e crudi, con la promulgazione delle Costituzioni Conciliari avvenuta nel 1965. Io personalmente penso che sia successo con la morte di Pio XII che, non avendo come i suoi immediati predecessori provveduto alla rivelazione del Segreto di Fatima a provocato il castigo da parte di Cristo consistente nella sospensione del papato, il Katekon, così come era avvenuto alla monarchia al tempo di Luigi XVI che non aveva seguito le richieste del Cielo di consacrare la Francia ala Sacro Cuore di Gesù(Luigi XIV si rifiutò categoricamente di farlo) . Il segreto si Fatima indica la morte del Pontefice, quindi la vacanza del Papato, e di tutto il suo seguito. In poche parole sembrerebbe essersi ridotto al lumicino lo stesso Sacerdozio conservato solo in pochissime comunità rimaste fedeli! Il Signore avrebbe permesso che la Setta riuscisse temporaneamente a trionfare come castigo per l'infedeltà degli uomini che hanno prima rifiutato di adempiere le richieste di Cristo e poi pure quelle della Sua Santissima Madre, la Vergine Maria la quale, a detta di molti Santi, viene mandata da Dio come ultimo avvertimento prima del verificarsi die più tremendi castighi. E cosa può esserci di peggio della rimozione del Vicario di Cristo in terra per una umanità smarrita e ribelle?

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  4. Arciconfusione, siamo al più completo fai da te.Sedevacante? Si no forse; Due Papi? si no forse; Un papa solo, quale ? si no forse; Ecumenismo con tutti ? si no forse; i mussulmani anche gli ebrei anche i buddisti etc.etc.vanno tutti in paradiso? si no forse? I peccati non esistono più? si no forse. Altro che nessuna confusione, la confusione è pressochè totale, anche se non tutti se ne rendono conto. jane

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    1. cara sig.ra Jane, con tutto il rispetto ma se vogliamo essere obiettivi, veramente obiettivi, allora se c'è qualcuno che non ha la benché minima intenzione di "fare da sé" sono proprio i cosiddetti sedevacantisti che io, a questo punto, comincerei a chiamare semplicemente cattolici, perché questo sono a differenza di chi pur riconoscendo gli occupanti conciliari quali Vicari di Cristo continua a disobbedirgli SISTEMATICAMENTE. Allora sì che si arriverebbe a credere che Cristo abbia mentito. E' forse logico riconoscere un uomo come suo Vicario ma poi per capire o meno se obbedirgli rivolgersi tra i tanti a De Mattei, Gnocchi, alla Fraternità San Pio X e ai numerosi oggi elettisi da sè "papi"? Non siamo ridicoli. La Verità è a portata di tutti basta avere il coraggio di abbracciarla senza se e senza ma , con tutte le conseguenze, anche dolorose, del caso! Poi ognuno agisca secondo coscienza chiedendo al Signore di aiutarlo nel discernimento. Nessuno vuole e può obbligare nessuno, soprattutto il Signore Dio che rispetta la libertà che Lui stesso ci ha donato!

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  5. Tesi di Cassiciacum: sedeprivazionismo. Mancanza dell'assistenza divina di Gesù Cristo al Papa: il papa lo è solo materialiter e non formaliter, perché non ha in foro interno accettato totalmente l'incarico affidatogli. Mancanza di Autorità formale. Ben spiegato in NON POSSUMUS di Pietro Ferrari (Ed. Radio Spada)

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    1. ma va.. leggiti
      b) ‘Sedevacantismo’ o Sede vacante da mezzo secolo, no

      Per questi motivi mi sembra che non si possa ammettere il ‘Sedevacantismo’ come teologicamente probante, mentre la ‘Sede Vacante ad ogni morte di Papa’ è un fatto e “contra factum non valet argumentum”.

      Metter assieme le diverse correnti o Tesi che tentano di spiegare la situazione attuale nella Chiesa di Cristo è un’utopia “tradizional-ecumenistica”, ma non spararsi addosso tra antimodernisti per mirare, invece, sul modernismo è una possibilità reale. “In coertis unitas, in dubiis libertas, in omnibus caritas!”.

      d. Curzio Nitoglia

      http://doncurzionitoglia.net/2013/02/20/251/


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    2. Al Reverendo Nitoglia mancano proprio le basi. Si vada a leggere la definizione di Chiesa sul catechismo di San Pio X e poi mi dica se può anche solo lontanamente riferirsi all'attuale circo di apostati parcheggiato in Vaticano e occupante abusivo delle Diocesi di tutto il globo terracqueo. Stando poi a vedere a cosa purtroppo si è ridotto il caro Nitoglia, ossia un papa di se stesso e dei pochi squinternati che lo seguono, è chiaro come il sole che da quelli come lui bisogna stare molto alla larga!

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  6. Le parole di Gesù: "le porte dell'inferno non prevarranno sulla Chiesa", non possono in alcun modo riguardare la chiesa visibile vaticana, la quale è già stata invasa e distrutta dalla massoneria, come pure dicono le profezie sull'uomo dell'illegalità, che siederà infine nel tempio di Dio.
    Purtroppo proprio i cattolici tradizionalisti si accaniscono a d applicare il significato protettivo del non praevalebunt, agli antipapa e alla chiesa vaticana.
    Non può essere invece questa l'interpretazione corretta delle parole di Cristo nostro Signore, il quale mise in guardia gli apostoli anche contro la scarsa fede degli ultimi tempi, (seconda venuta intermedia di Cristo e non ancora giudizio universale).
    Il papismo pur giusto dei cattolici di sempre dunque, non deve attribuirsi come infallibilità degli antipapa e della chiesa apostata vaticana.
    L'ultimo papa cum dignitate fu pio XII. Poi è sopravvenuta l'apostasia degli antipapa e del conciliabolo massonico e modernista del vaticano II.
    All’ora si deve capire, che il Tempo appartiene a Dio che lo sovrasta, (Un giorno come mille anni e mille anni come un giorno).
    Dal 1958 ad oggi sono trascorsi un attimo per Dio, e Lui in un battito di ciglio può soffocare il falso profeta Francesco e l'anticristo ormai alle porte.
    E’ dunque questa azione diretta di Gesù Cristo, che sta per realizzare il non praevalebunt, e che può avvenire in qualsiasi momento prossimo.
    Questa azione di Gesù Cristo avverrà però al di fuori dalla chiesa vaticana e sarà diretta proprio contro gli antipapa ed il vaticano.
    Pertanto non va creduta una inesistente continuità dell’azione dello Spirito Santo nella chiesa vaticana, e nemmeno nei tradizionalisti, che sono inerti schiavi infedeli, che non commerciano le mine del Signore e non scomunicano gli antipapa, ne eleggono il vero papa cum dignitate.
    La vera Chiesa permane occultata nella protezione della Madonna e di Gesù Cristo nel segreto, e presto si manifesterà immune e salvata dalla propria fede tridentina.
    Vincenzo

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