Fatima e le profezie della Beata Elena Aiello
La Massoneria, il Comunismo, il Modernismo, i Castighi divini, e il Trionfo finale di Maria SS.ma.
Mons Francesco Spadafora fu il direttore spirituale della Beata Suor Elena Aiello (1895-1961), la fondatrice delle Suore Minime della Passione, che dal 2 marzo 1923 al 1961 ha rivissuto in maniera dolorosissima la Passione di Gesù, ed ha avuto delle rivelazione private, le quali sono una precisazione del “Segreto di Fatima”.
Ella parla della persecuzione della “contro-chiesa” contro la Chiesa. Il piano della “setta segreta/foedus clandestinum” modernista, come la chiama S.Pio X nel Motu proprio Sacrorum antistitum (1 Sett 1910), di erodere dal di dentro la Chiesa, che si è avverato in maniera impressionante.
Fatima 1917-1958.
Lo Spadafora, comincia col delineare il clima ideologico e religioso. In Fatima e la peste del socialismo, pp. 9-12, dopo aver riassunto il contenuto delle rivelazioni di Fatima del 1917, aggiunge il messaggio che suor Lucia ricevette il 28 maggio del 1958: “Dopo la seconda metà del XX secolo satana regnerà sui posti più alti, egli riuscirà ad introdursi sino alla sommità della Chiesa, in nessuna parte del mondo vi è ordine. Dio castigherà il mondo con maggior severità che non abbia fatto con il diluvio universale. Anche per la Chiesa verrà il periodo delle sue più grandi prove: cardinali si opporranno a cardinali, vescovi a vescovi. Satana marcerà in mezzo alle loro file e a Roma avverranno grandi cambiamenti. La Chiesa sarà offuscata. Una grande guerra si scatenerà dopo la seconda parte del XX secolo. Fuoco e fumo cadranno dal cielo. Iddio molto presto castigherà il mondo. Molte nazioni spariranno dalla faccia della terra. Nazioni senza Dio saranno il flagello scelto dal Signore per castigare l’umanità, il demonio sta attaccando la battaglia decisiva contro la Madonna, operando la caduta delle anime religiose e sacerdotali”.
Suor Elena: Peggio che ai tempi del Diluvio universale.
L’8 dicembre del 1956 la Beata ricevette un messaggio, molto attuale in linea di completamento con quelli di Fatima: “Gli uomini offendono troppo Dio. Il mondo è tutto sconvolto perché è diventato peggiore che ai tempi del diluvio universale… tutte le Nazioni saranno punite perché molti sono i peccati che, come una marea di fango avvolgono ogni cosa.… Il tempo non è lontano e tutto il mondo sarà sconvolto. Molto sangue sarà versato e la Chiesa soffrirà molto. L’Italia sarà umiliata, purificata nel sangue e dovrà soffrire molto perché molti sono i peccati di questa nazione. Non puoi immaginare quello che accadrà! Le vie saranno arrossate di sangue. Il Papa soffrirà molto. Ma non tarderà la punizione degli empi. Quel giorno sarà spaventoso” (op. cit p. 26-28).
Tremendi castighi sull’Italia
Questi annunzi, che vanno dal 1943 al 1961, sul futuro ‘ dell’Italia, sono riassunti dallo Spadafora da pagina 69 a pagina 81 (op. cit).
Suor Elena Aiello preannuncia insistentemente.
1°) la depravazione dei costumi nel mondo e in particolare in Italia;
2°) la corruzione dilagante tra i giovani;
3°) la confusione e lo sbandamento tra lo stesso clero della Chiesa (p. 69).
Ella prevede anche:
4°) che un popolo avanzerà dall’oriente verso l’Europa, invadendo l’Italia sino a Roma e che “sacerdoti, religiose ed altre persone innocenti saranno trucidate, le chiese distrutte” (p. 69);
5°) che la guerra atomica inizierà al primo mattino e durerà per circa tre giorni o settanta ore, e circa i due terzi dell’umanità rimarrà uccisa (p. 70);
6°) che il peccato imbratterà persino l’anima dei fanciulli;
7°) che il castigo sarà rovesciato sul mondo dalle mani degli angeli e coloro che non vogliono pentirsi dei loro peccati saranno tutti sommersi in un mare di fuoco (p. 71);
8°) che la Chiesa è perseguitata non solo dall’esterno, ma dall’interno: “falsi Profeti circondano il Cristo in terra. Il demonio ha scatenato la più terribile battaglia contro Dio e la Chiesa” (p. 72);
9°) che il “peccato d’impurità, reso arte seducente e diabolica, è arrivato al colmo: la maggior parte degli uomini vive nel fango. Non c’è speranza di un’era di pace: il mondo sarà tutto in guerra” (p. 73);
10°) che “il tempo non è lontano e il mondo diverrà un vulcano di fuoco. L’ora presente è una delle più terribili, la si può chiamare l’ora di satana” (p. 74);
11°) che “l’innocenza dei fanciulli è insidiata. Guarda: - Gli angeli con in mano recipienti pieni di fuoco stanno per rovesciarli sul mondo. Questo spaventoso flagello verrà nelle prime ore del mattino. Il cielo si tingerà di rosso, la tempesta sarà di fuoco, diverse Nazioni devono scomparire” (pp. 75-76);
12°) che “il leone ruggente [il diavolo] avanzerà sulla cattedra di Pietro per diffondere i suoi errori” (22 agosto 1960). Il mondo è caduto troppo in basso, ha bisogno di castighi per essere purificato (pp. 79-80).
La consonanza con altre rivelazioni
Queste rivelazioni della Beata Elena Aiello, sono consonanti con altre rivelazioni. Tra cui ricordiamo:
Le apparizioni della Madonna e di Gesù a Suor Mariana di Jesus Torres (1563-1635), a Quito, in Ecuador, ove dopo averle parlato della gravità della situazione nel secolo XX, la Madonna chiese: “anime consacrate, che saranno le preferite del suo Cuore, per immolarsi per gli uomini del secolo XX, perché in quel periodo l’inferno si scatenerà e molte anime si perderanno” ( cf. Le Apparizioni di Nostra Signora del buon Successo - Quito 1594. ).
Le rivelazioni alla Beata Caterina Emmerick (1774-1824): “Vidi anche il rapporto tra i due papi... Vidi quanto sarebbero state nefaste le conseguenze di questa falsa chiesa. L’ho veduta aumentare di dimensioni; eretici di ogni tipo venivano nella città [di Roma]. Il clero locale diventava tiepido, e vidi una grande oscurità... Allora la visione sembrò estendersi da ogni parte. Intere comunità cattoliche erano oppresse, assediate, confinate e private della loro libertà. Vidi molte chiese che venivano chiuse, dappertutto grandi sofferenze, guerre e spargimento di sangue. Una plebaglia selvaggia e ignorante si dava ad azioni violente. Ma tutto ciò non durò a lungo". (13 maggio 1820)
"Vidi ancora una volta che la Chiesa di Pietro era minata da un piano elaborato dalla setta segreta, mentre le bufere la stavano danneggiando. Ma vidi anche che l’aiuto sarebbe arrivato quando le afflizioni avrebbero raggiunto il loro culmine” (12 sett. 1820).
Le rivelazioni della Madonna a Teresa Musco, (1943-1976) (cf. G.Roschini, Crocifissa col Crocifisso (Teresa Musco), Ed. Terzio Millennio.
Le rivelazioni a Bruno Cornacchiola (1947-2001) della Madonna della Rivelazione delle Tre Fontane – Roma (cf. S.Gaeta, Il Veggente. Il segreto delle tre fontane, ed. Salani, 2016)
Le rivelazioni della Madonna di Civitavecchia alla famiglia Gregori (1995) ed a mons Girolamo Grillo (cf. G.Grillo, Le vera storia di un dolorosa dramma d’amore. La Madonna di Civitavecchia, ed Shalom, 2013).
Ritorniamo a Suor Lucia di Fatima.
In un colloquio con il Padre Agostino Fuentes (era il postulatore della causa di beatificazione di Giacinta e Francesco) il 26 dic. 1957, la veggente gli disse: “Dio ha deciso di dare al mondo gli ultimi due rimedi contro il male, che sono il Rosario e la devozione al Cuore Immacolato di Maria. Non ce ne saranno altri. Avendo visto che il mondo non presta nessuna attenzione ai suoi messaggi, allora ci offre con una “certa trepidazione” l’ultima possibilità di salvezza: l’intervento della sua Santissima Madre. Lo fa “con una certa trepidazione” perché, se anche quest’ultima risorsa non avrà successo, non potremo sperare più nessun tipo di perdono dal Cielo. Non dimentichiamoci che Gesù Cristo è un Figlio molto buono, e non ci permetterà di offendere e disprezzare la sua Santa Madre”.
Bibliografia minima.
H. Delassus, Il problema dell’ora presente, ed. Effedieffe 2014.
M- Pinay, Complotto contro la Chiesa, Ed Effedieffe, 2016.
H. Delassus, L’americanismo e la congiura anticristiana, ed. Effedieffe 2015
Un cammino sotto lo sguardo di Maria. Diario inedito di Suor Lucia di Fatima. Ed. Carmelo di Coimbra, 2016
F.Spadafora, Suor Elena Aiello, ‘a monaca santa, ed. Città Nuova 1964
F.Spadafora, Fatima e la peste del socialismo, ed. Volpe 1974
Estratto da: www.sisinono.org/j3/anno-2016.html 30 settembre pp. 5-8.
Mons Francesco Spadafora fu il direttore spirituale della Beata Suor Elena Aiello (1895-1961), la fondatrice delle Suore Minime della Passione, che dal 2 marzo 1923 al 1961 ha rivissuto in maniera dolorosissima la Passione di Gesù, ed ha avuto delle rivelazione private, le quali sono una precisazione del “Segreto di Fatima”.
Ella parla della persecuzione della “contro-chiesa” contro la Chiesa. Il piano della “setta segreta/foedus clandestinum” modernista, come la chiama S.Pio X nel Motu proprio Sacrorum antistitum (1 Sett 1910), di erodere dal di dentro la Chiesa, che si è avverato in maniera impressionante.
Fatima 1917-1958.
Lo Spadafora, comincia col delineare il clima ideologico e religioso. In Fatima e la peste del socialismo, pp. 9-12, dopo aver riassunto il contenuto delle rivelazioni di Fatima del 1917, aggiunge il messaggio che suor Lucia ricevette il 28 maggio del 1958: “Dopo la seconda metà del XX secolo satana regnerà sui posti più alti, egli riuscirà ad introdursi sino alla sommità della Chiesa, in nessuna parte del mondo vi è ordine. Dio castigherà il mondo con maggior severità che non abbia fatto con il diluvio universale. Anche per la Chiesa verrà il periodo delle sue più grandi prove: cardinali si opporranno a cardinali, vescovi a vescovi. Satana marcerà in mezzo alle loro file e a Roma avverranno grandi cambiamenti. La Chiesa sarà offuscata. Una grande guerra si scatenerà dopo la seconda parte del XX secolo. Fuoco e fumo cadranno dal cielo. Iddio molto presto castigherà il mondo. Molte nazioni spariranno dalla faccia della terra. Nazioni senza Dio saranno il flagello scelto dal Signore per castigare l’umanità, il demonio sta attaccando la battaglia decisiva contro la Madonna, operando la caduta delle anime religiose e sacerdotali”.
Suor Elena: Peggio che ai tempi del Diluvio universale.
L’8 dicembre del 1956 la Beata ricevette un messaggio, molto attuale in linea di completamento con quelli di Fatima: “Gli uomini offendono troppo Dio. Il mondo è tutto sconvolto perché è diventato peggiore che ai tempi del diluvio universale… tutte le Nazioni saranno punite perché molti sono i peccati che, come una marea di fango avvolgono ogni cosa.… Il tempo non è lontano e tutto il mondo sarà sconvolto. Molto sangue sarà versato e la Chiesa soffrirà molto. L’Italia sarà umiliata, purificata nel sangue e dovrà soffrire molto perché molti sono i peccati di questa nazione. Non puoi immaginare quello che accadrà! Le vie saranno arrossate di sangue. Il Papa soffrirà molto. Ma non tarderà la punizione degli empi. Quel giorno sarà spaventoso” (op. cit p. 26-28).
Tremendi castighi sull’Italia
Questi annunzi, che vanno dal 1943 al 1961, sul futuro ‘ dell’Italia, sono riassunti dallo Spadafora da pagina 69 a pagina 81 (op. cit).
Suor Elena Aiello preannuncia insistentemente.
1°) la depravazione dei costumi nel mondo e in particolare in Italia;
2°) la corruzione dilagante tra i giovani;
3°) la confusione e lo sbandamento tra lo stesso clero della Chiesa (p. 69).
Ella prevede anche:
4°) che un popolo avanzerà dall’oriente verso l’Europa, invadendo l’Italia sino a Roma e che “sacerdoti, religiose ed altre persone innocenti saranno trucidate, le chiese distrutte” (p. 69);
5°) che la guerra atomica inizierà al primo mattino e durerà per circa tre giorni o settanta ore, e circa i due terzi dell’umanità rimarrà uccisa (p. 70);
6°) che il peccato imbratterà persino l’anima dei fanciulli;
7°) che il castigo sarà rovesciato sul mondo dalle mani degli angeli e coloro che non vogliono pentirsi dei loro peccati saranno tutti sommersi in un mare di fuoco (p. 71);
8°) che la Chiesa è perseguitata non solo dall’esterno, ma dall’interno: “falsi Profeti circondano il Cristo in terra. Il demonio ha scatenato la più terribile battaglia contro Dio e la Chiesa” (p. 72);
9°) che il “peccato d’impurità, reso arte seducente e diabolica, è arrivato al colmo: la maggior parte degli uomini vive nel fango. Non c’è speranza di un’era di pace: il mondo sarà tutto in guerra” (p. 73);
10°) che “il tempo non è lontano e il mondo diverrà un vulcano di fuoco. L’ora presente è una delle più terribili, la si può chiamare l’ora di satana” (p. 74);
11°) che “l’innocenza dei fanciulli è insidiata. Guarda: - Gli angeli con in mano recipienti pieni di fuoco stanno per rovesciarli sul mondo. Questo spaventoso flagello verrà nelle prime ore del mattino. Il cielo si tingerà di rosso, la tempesta sarà di fuoco, diverse Nazioni devono scomparire” (pp. 75-76);
12°) che “il leone ruggente [il diavolo] avanzerà sulla cattedra di Pietro per diffondere i suoi errori” (22 agosto 1960). Il mondo è caduto troppo in basso, ha bisogno di castighi per essere purificato (pp. 79-80).
La consonanza con altre rivelazioni
Queste rivelazioni della Beata Elena Aiello, sono consonanti con altre rivelazioni. Tra cui ricordiamo:
Le apparizioni della Madonna e di Gesù a Suor Mariana di Jesus Torres (1563-1635), a Quito, in Ecuador, ove dopo averle parlato della gravità della situazione nel secolo XX, la Madonna chiese: “anime consacrate, che saranno le preferite del suo Cuore, per immolarsi per gli uomini del secolo XX, perché in quel periodo l’inferno si scatenerà e molte anime si perderanno” ( cf. Le Apparizioni di Nostra Signora del buon Successo - Quito 1594. ).
Le rivelazioni alla Beata Caterina Emmerick (1774-1824): “Vidi anche il rapporto tra i due papi... Vidi quanto sarebbero state nefaste le conseguenze di questa falsa chiesa. L’ho veduta aumentare di dimensioni; eretici di ogni tipo venivano nella città [di Roma]. Il clero locale diventava tiepido, e vidi una grande oscurità... Allora la visione sembrò estendersi da ogni parte. Intere comunità cattoliche erano oppresse, assediate, confinate e private della loro libertà. Vidi molte chiese che venivano chiuse, dappertutto grandi sofferenze, guerre e spargimento di sangue. Una plebaglia selvaggia e ignorante si dava ad azioni violente. Ma tutto ciò non durò a lungo". (13 maggio 1820)
"Vidi ancora una volta che la Chiesa di Pietro era minata da un piano elaborato dalla setta segreta, mentre le bufere la stavano danneggiando. Ma vidi anche che l’aiuto sarebbe arrivato quando le afflizioni avrebbero raggiunto il loro culmine” (12 sett. 1820).
Le rivelazioni della Madonna a Teresa Musco, (1943-1976) (cf. G.Roschini, Crocifissa col Crocifisso (Teresa Musco), Ed. Terzio Millennio.
Le rivelazioni a Bruno Cornacchiola (1947-2001) della Madonna della Rivelazione delle Tre Fontane – Roma (cf. S.Gaeta, Il Veggente. Il segreto delle tre fontane, ed. Salani, 2016)
Le rivelazioni della Madonna di Civitavecchia alla famiglia Gregori (1995) ed a mons Girolamo Grillo (cf. G.Grillo, Le vera storia di un dolorosa dramma d’amore. La Madonna di Civitavecchia, ed Shalom, 2013).
Ritorniamo a Suor Lucia di Fatima.
In un colloquio con il Padre Agostino Fuentes (era il postulatore della causa di beatificazione di Giacinta e Francesco) il 26 dic. 1957, la veggente gli disse: “Dio ha deciso di dare al mondo gli ultimi due rimedi contro il male, che sono il Rosario e la devozione al Cuore Immacolato di Maria. Non ce ne saranno altri. Avendo visto che il mondo non presta nessuna attenzione ai suoi messaggi, allora ci offre con una “certa trepidazione” l’ultima possibilità di salvezza: l’intervento della sua Santissima Madre. Lo fa “con una certa trepidazione” perché, se anche quest’ultima risorsa non avrà successo, non potremo sperare più nessun tipo di perdono dal Cielo. Non dimentichiamoci che Gesù Cristo è un Figlio molto buono, e non ci permetterà di offendere e disprezzare la sua Santa Madre”.
Bibliografia minima.
H. Delassus, Il problema dell’ora presente, ed. Effedieffe 2014.
M- Pinay, Complotto contro la Chiesa, Ed Effedieffe, 2016.
H. Delassus, L’americanismo e la congiura anticristiana, ed. Effedieffe 2015
Un cammino sotto lo sguardo di Maria. Diario inedito di Suor Lucia di Fatima. Ed. Carmelo di Coimbra, 2016
F.Spadafora, Suor Elena Aiello, ‘a monaca santa, ed. Città Nuova 1964
F.Spadafora, Fatima e la peste del socialismo, ed. Volpe 1974
Estratto da: www.sisinono.org/j3/anno-2016.html 30 settembre pp. 5-8.
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