Papa Francesco twitta contro Trump?

Come twitta @Pontifex: consigli, pensieri e critiche neanche troppo velate

Papa Francesco è un gran twittatore e gli va riconosciuto il merito di aver esteso la voce del Vaticano oltre le mura della comunicazione tradizionale, abbracciando in pieno la Parola di Dio 3.0. Il Papa su Twitter non si limita a un solo profilo: ne ha diversi in diverse lingue per essere, fino in fondo, il Papa di tutti.

I tweet sui diversi profili sono gli stessi per tutti i canali declinati in un’altra lingua? Sì, ma probabilmente sono tutto fuorché generalisti. @Pontifex, in uno stile buono, puro e caritatevole non le manda a dire a nessuno: tra pace nel mondo, accoglienza e ogni bene Papa Francesco ha un certo tempismo nell’esprimere alcuni concetti che, in generale, sono sicuramente messaggi d’amore, ma che se letti alla luce dell’agenda politica ed economica appaiono quantomai ficcanti. Questo è vero soprattutto da quando qualcuno vuole costruire un certo muro tra gli USA e il Messico scatenando l‘ira del Signore.
I messaggi “anti-Trump” che hanno preso piede a partire dal nuovo anno sono costruiti sapientemente, secondo noi, intorno a quattro elementi. Vediamo quali.

Parlare in positivo

Una delle grandi armi della comunicazione – istituzionalissima, ricordiamocelo – del Papa è il messaggio positivo. Papa Francesco sa utilizzare questo strumento retorico: in altre parole il Papa invece di dire “non è giusto che il caffè sia finito” guardando in cagnesco il coinquilino che avrebbe dovuto comprarlo, raccoglie una tazzine vuota e, in un sospiro pieno di pietas dice “Sarebbe così bello se ora potessimo bere del buon caffè insieme”. Avete capito, attraverso messaggi positivi veicola messaggi dal contenuto molto forte, con il risultato che si esprime in merito alla politica internazionale ma senza attaccare direttamente le persone, ma le loro idee.
È il caso del 18 febbraio 2017. Viene organizzata una grossa manifestazione per il giorno seguente dal popolo latino, una sorta di muro umano per protestare contro le politiche di Trump: @Pontifex, casualmente, twitta:

How often in the Bible the Lord asks us to welcome migrants and foreigners, reminding us that we too are foreigners!

Dovete ergerete muri, io edificherò ponti

Ultimamente nel vocabolario di @Pontifex è emersa una parola: ponte. Il ponte emblematicamente unisce due zone di terra altrimenti divise, insomma il contrario di quello che fanno i muri. E mentre @RealDonaldTrump parla moltissimo di muri, @Pontifex ha iniziato a parlare, invece, di ponti innescando un  turn over significativo della menzione della parola “bridge/bridges” tra i tweet in lingua inglese.

I invite you to join in the fight against poverty, both material and spiritual. Together let’s build peace and bridges of friendship.

Ma non sono solo i “ponti” a porsi linguisticamente contro i muri.

The throwaway culture is not of Jesus. The other is my brother, beyond every barrier of nationality, social extraction or religion.

Ama il prossimo tuo come te stesso

Il 9 gennaio è stata una data piuttosto importante per la politica interna americana, perchè il regime decisamente protezionista trumpiano ha visto il suo primo, eclatante, frutto: la Ford – che doveva espandersi in Messico – ha ritrattato le precedenti dichiarazioni annunciando la stessa espansione in territorio USA e annullando l’investimento previsto a sud. Casualmente, @Pontifex twitta  dopo l’entusiastico tweet trionfale di Trump un messaggio d’amore e di speranza che può essere letto con diversi livelli di significato:

There can be no true peace if everyone claims always and exclusively his or her own rights, without caring for the good of others.

Capovolgere il tavolo

Come può la forza Jedi combattere i Sith anche su terreni spinosi come la guerra nell’Impero? In altre parole com’è possibile affrontare di petto, ma senza essere in contrasto diretto con qualcuno, un tema come i fondi stanziati all’esercito e il terrorismo? Papa Francesco con il candore di Amélie Poulain capovolge la prospettiva e mentre Trump twitta di fondi a F35 e di rinforzo degli eserciti, @Pontifex parla degli orrori della guerra. Se uno racconta la guerra in un frame di protezione e sicurezza, l’altro ne mostra la fragilità e le turpi violenze. Da una parte i protagonisti sono forti soldati, dall’altro fragili bambini coinvolti negli orrori dei grandi.

...design or negotiations yet. When I do, just like with the F-35 FighterJet or the Air Force One Program, price will come WAY DOWN!

The dignity of children must be respected: we pray that the scandal of child-soldiers may be eliminated the world over.

Pescatore di utenti

Questi elementi elencati sono spunti di riflessioni e non appaiono come univocamente vincolanti a una lettura politica dei tweet del Pontefice. Tuttavia comunicare è veicolare un messaggio e far sì che questo messaggio arrivi al pubblico. Così, se i tweet di @Pontifex possono essere letti  o meno in chiave anti-Trump, quelli degli utenti che gli rispondono sono indubbiamente di stampo politico e chiaramente legati alle azioni politiche del Presidente degli Stati Uniti.

How often in the Bible the Lord asks us to welcome migrants and foreigners, reminding us that we too are foreigners!

How often in the Bible the Lord asks us to welcome migrants and foreigners, reminding us that we too are foreigners!

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SCRITTO DA

Isabella Borrelli

Contributor

Digital analyst per vocazione e fotogiornalista per amore, è esperta nella nobile arte del riempire carrelli Amazon e gestire la digital communication di istituzioni e aziende. ... continua


“Spifferi parte XII: i vergognosi insabbiamenti della Sala Stampa Vaticana” di Fra Crisoforo
La sala stampa vaticana ha pubblicato l’esito dei lavori degli ultimi tre giorni sulla “salvaguardia del pianeta”, dove uno dei relatori principali è stato  Paul Ehrlich, un ABORTISTA ATTIVO, CHE PREDICA DICENDO CHE LA SOLUZIONE PER SALVARE IL PIANETA E’ IL BLOCCO DEMOGRAFICO, QUINDI L’ABORTO.
In realtà le cose sono andate diversamente. Pare che Ehrlich, in una sua conferenza di martedì mattina, abbia confermato pubblicamente la sua tesi.
E cioè che l’unico modo per salvare il pianeta dall’autodistruzione è DIMINUIRE LE NASCITE (ovviamente con i metodi abortivi che lui predica da sempre…si intende).
Ma la cosa peggiore è la seguente: con tutti i teologi presenti alla sua conferenza, sacerdoti e qualche Vescovo compreso, nessuno, DICO NESSUNO, HA
AVUTO IL CORAGGIO DI CONTROBATTERLO!
E poi mi chiedo: perché la Sala Stampa Vaticana non pubblica per intero gli interventi? Perché non pubblica per intero l’intervento eretico e omicida di
Ehrlich?
E ancor più grave: perché ieri Bergoglio lo ha abbracciato e gli ha detto:” Grazie”?!
Ma grazie di cosa? Oggi avrei voluto pubblicarvi qualcosa di spirituale (visto che sono un prete e che siamo in Quaresima).
Questo “spiffero” però  mi sembrava più importante.
Per farvi capire la gravità della situazione che stiamo vivendo.
Non pensate che pubblicare gli spifferi siano un piacere per me.
Personalmente mi fa venire il vomito. Ma le cose che vengo a sapere, in coscienza, mi sembrano talmente gravi (e tra l’altro la sala stampa vaticana le
omette), che i fedeli NON POSSONO E NON DEVONO STARE NELL’IGNORANZA.
Ehrlich, profeta dell’aborto. Profeta nella Sede di Pietro. L’anticristo è già qui.

Fra Cristoforo
https://anonimidellacroce.wordpress.com/2017/03/02/spifferi-parte-xii-i-vergognosi-insabbiamenti-della-sala-stampa-vaticana-di-fra-crisoforo/