Riprendo ampi stralci di un articolo scritto dallo staff di CNA che rilancia le osservazioni molto critiche espresse dal cardinale Kasper sul Manifesto della fede del card. Müller.
Di seguito l’articolo, nella mia traduzione. 
Card. Walter Kasper
Card. Walter Kasper
Il cardinale Walter Kasper ha rilasciato una critica al “Manifesto della fede” del cardinale Gerhard Müller, accusandolo di contenere mezze verità e dichiarazioni generiche che potrebbero portare a divisioni e confusione nella Chiesa.

In una dichiarazione su katholisch.de, Kasper ha detto che mentre il manifesto “contiene molte dichiarazioni di fede che ogni cattolico retto può affermare con tutto il cuore”, alcune delle verità in esso contenute “sono evidenziate in modo tale da far svanire l’altra metà”.

L’8 febbraio, il cardinale Gerhard Müller, già prefetto dell’ufficio dottrinale vaticano, ha pubblicato un Manifesto della fede”, che ha descritto come una risposta ai cattolici che gli hanno chiesto di rilasciare una “testimonianza pubblica sulla verità della rivelazione” in risposta alla “crescente confusione sulla dottrina della fede”.

Nel suo documento, Müller cita il catechismo, osservando che “Chiunque sia consapevole di un peccato grave deve ricevere il sacramento della Riconciliazione prima di accostarsi alla comunione”. Müller aggiunge che “dalla logica interna del sacramento“, quella norma si applica alle “persone divorziate e civilmente risposate, il cui matrimonio sacramentale esiste davanti a Dio, così come a quei cristiani che non sono in piena comunione con la Fede cattolica e la Chiesa”. Egli ha anche ribadito che la Chiesa non può ordinare le donne al sacerdozio e ha affermato l’insegnamento della Chiesa sull’esistenza del cielo e dell’inferno.

Kasper, che è stato un esplicito sostenitore dell’ammissione del divorziato e risposato alla Santa Comunione, ha accusato Müller di fare “dichiarazioni a tappeto inaccettabili”, come l’affermazione che “la coscienza dei fedeli non è sufficientemente formata”.
[poi, in riferimento al Documento della Fratellanza umana”, firmato qualche giorno fa a Abu Dabhi da Papa Francesco ed il grande imam di Al Azhar, Kasper dice:]

È indubbiamente vero che la confessione del Dio trinitario costituisce una differenza fondamentale nella fede in Dio e nell’immagine dell’uomo di altre religioni.  Ma non ci sono somiglianze, soprattutto con gli ebrei e i musulmani, nella fede nell’unico Dio? E queste somiglianze non sono oggi fondamentali per la pace nel mondo e nella società? Metà della verità non è la verità cattolica!”  Kasper accusa.

Ha anche detto di essere “totalmente inorridito” a leggere l’affermazione di Müller secondo cui il venir meno [al compito] dell’insegnando delle verità della fede cattolica “è l’inganno dell’Anticristo”.

Kasper ha suggerito che Müller sta seguendo il cammino di Martin Lutero: “Uno che giustamente sostiene le riforme nella Chiesa, ma che vuole perseguirle alle spalle del Papa e vuole imporle in opposizione a lui? Lo troverei difficile da credere. Perché questo potrebbe solo portare a confusione e divisione. Questo potrebbe scardinare la Chiesa cattolica”.
 By Sabino Paciolla