ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 22 gennaio 2020

Le ”barbare recrudescenze”

Migranti, il Papa accusa: "Governanti non li lasciano sbarcare"

Papa Francesco, nel corso dell'udienza generale del mercoledì, ha attaccato i governanti che perseguono la linea dei "porti chiusi"

L'udienza del mercoledì di Papa Francesco è stata dedicata alla pastorale sui migranti.
Negli ultimi tempi, Jorge Mario Bergoglio usa intrecciare le consuete argomentazioni favorevoli all'accoglienza erga omnes con considerazioni riguardanti il dialogo interreligioso ed ecumenico. "L'ospitalità - ha esordito il vescovo di Roma - è importante; ed è pure un'importante virtù ecumenica. Anzitutto significa riconoscere che gli altri cristiani sono veramente nostri fratelli e nostre sorelle in Cristo". Malta, che da qualche mese a questa parte attraversa una crisi politica, è considerata un esempio da seguire.
L'ex arcivescovo di Buenos Aires ha di nuovo esaltato l'atteggiamento della popolazione maltese: "Come i maltesi - bravi questi maltesi - siamo ripagati, perché riceviamo ciò che lo Spirito Santo ha seminato in questi nostri fratelli e sorelle, e questo diventa un dono anche per noi, perché anche lo Spirito Santo semina le sue grazie dappertutto". Il Santo Padre, che in questa fase del suo pontificato ha più volte premiato in pubblico, con le parole, la gestione dei fenomeni migratori in voga sull'isola, ha anche incontrato di recente il premier Joseph Muscat, nonostante le polemiche sollevate per via della bufera abbattutasi sul governo e sulle forze di maggioranza.
La fratellanza umana, dunque, presuppone un'apertura costante verso l'altro. E il Papa ha voluto rammentare episodi d'intolleranza accaduti nella sua patria d'origine: "Nella mia terra, per esempio, quando venivano alcuni missionari evangelisti, un gruppetto di cattolici andava a bruciare le tende: questo non è cristiano, siamo fratelli, siamo tutti fratelli e dobbiamo fare l'ospitalità gli uni con gli altri". L'Argentina, quindi, non è stata immune dai sentimenti di chiusura. E persino i cattolici ne hanno dato prova. Jorge Mario Bergoglio, che oggi non ha citato il "diritto a non emigrare", ha ricordato le motivazioni che spingono coloro che cercano rifugio sulle nostre coste: "In tutto il mondo uomini e donne migranti affrontano viaggi rischiosi per sfuggire alla violenza, alla guerra, alla povertà".
L'esempio citato dal vertice della Chiesa cattolica, ancora una volta, è quello relativo alla vicenda migratoria di Paolo e dei "suoi compagni". Poi il Papa sudamericano è passato alle accuse, che interessano due fattispecie diverse. Il Papa ha individuato due modi di essere "inospitali". Uno è quello dei trafficanti di esseri umani, che non può che essere condannato. L'altro, invece, è quello dei governanti che perseguono la linea dei "porti chiusi". "Sono sfruttati da trafficanti criminali - ha ammonito il pontefice argentino, riferendosi ai migranti, così come riportato dall'Adnkronos ; sono trattati come numeri e come una minaccia da alcuni governanti. Tante volte non li lasciano sbarcare nei porti", ha tuonato ancora il successore di Joseph Ratzinger. "A volte - ha concluso Papa Francesco - l'inospitalità li rigetta come un'onda verso la povertà o i pericoli da cui sono fuggiti". Un'ennesima dimostrazione pratica di come, per il Papa, il "diritto a sbarcare" non possa mai essere messo in discussione.
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/migranti-papa-accusa-governanti-non-li-lasciano-sbarcare-1815198.html
BERGOGLIO, DILIGENTE E SINCRONICO , CONTRO “LODIO”

El Papa ha  condannato  la “barbare recrudescenze dell’antisemitismo”  alle quali dice di “aver assistito anche recentemente”  – ancorché senza specificare in quali paesi e circostanze. Lo ha detto “ricevendo in udienza una delegazione del Centro Simon Wiesenthal  lo scorso 20 gennaio”.
D’accordo, uno vorrebbe occuparsi di cose più serie, tipo le dimissioni di Di Maio (“Le cose in Italia vanno selvaggiamente“), Greta ascoltata dai miliardari, il terrorismo da Coronavirus che vi farà accettare  l’ennesima vaccinazione.

Ma l’occasione è troppo tentatrice di far notare –  ancora una volta – la sincronicità e l’automatismo con cui Bergoglio  adotta  le  direttive della propaganda corrente d’attualità,  da  diligentissimo kalergiano.  Ha ricalcato parola per parola  David Sassoli, Presidente del Parlamento europeo, che giorni fa ha  sostenuto che “il demone dell’antisemitismo è tornato ad affacciarsi in Europa”, invitando gli stati appartenenti all’Unione europea a prevenire gli atteggiamenti discriminatori contro le minoranze”.
Penso che a nessuno sfugga il quadro complessivo: dopo le  inesistenti “200  minacce antisemite ricevute al giorno” dalla senatrice a vita, il governo ci ha fornito di una  commissaria contro l’antisemitismo  –   che sta approntando i metodi di repressione  – facilitata dalla “decisione  del governo italiano di adottare la definizione di antisemitismo dell’Alleanza Internazionale per la memoria dell’Olocausto (IHRA), che sostanzialmente identifica le critiche ad Israele come negazionismo dell’Olokausto  … ne ho dato notizia nell’articolo “Le  Nuove Disposizioni” che consiglio di rileggere, sono le direttive della ”fase nuova”  del  regime globale.
Ora, che l’antisemitismo sia in barbara crescita, in Italia, è difficile dirlo: persino al sito ufficiale dell’ebraismo Moked, che ha titolato che “l’1,3 per cento  degli italiani  non crede alla Shoah”, da un sondaggio dell’Osservatorio Solomon: il che andrebbe letto come un plebiscito.  Nella misura in cui  il negazionismo dell’olokausto riveli sentimenti antisemiti, perché non essere contenti del fatto che il 98,7%  ci credano? Abbiamo qui un popolo di fedeli nella vera fede .

Il motivo per questa campagna  mira ad un altro bersaglio.   E proprio El Papa, nella sua robotica ed automatica denuncia, senza intelligenza né sottigliezza, delle ”barbare recrudescenze”  –   ha impapocchiato in modo pasticciato, mostrando  e rivelatore il vero  avversario.
Ecco cosa  ha detto ai “cacciatori di nazisti”  del Wiesenthal, ormai con molto tempo libero:
“Preoccupa l’aumento, in tante parti del mondo, di un’indifferenza egoista, per cui interessa solo quello che fa comodo a se stessi : la vita va bene se va bene a me e quando qualcosa non va, si scatenano rabbia e cattiveria. Così si preparano terreni fertili ai particolarismi e ai populismi, che vediamo attorno a noi. Su questi terreni cresce rapido l’odio. L’odio. Seminare odio. Ancora recentemente abbiamo assistito a barbare recrudescenze dell’antisemitismoNon mi stanco di condannare fermamente ogni forma di antisemitismo.  Per affrontare il problema alla radice, dobbiamo però impegnarci anche a dissodare il terreno su cui cresce l’odio, seminandovi pace. È infatti attraverso l’integrazione, la ricerca e la comprensione dell’altro che tuteliamo maggiormente noi stessi. Perciò è urgente reintegrare chi è emarginato…”.
Dunque il vero bersaglio  è “il populismo”.   Dovuto ovviamente a “rabbia e cattiveria”, a motivi abietti, esso va stroncato con la massima  severità, affidandone la repressione al Commissario contro l’Antisemitismo.  E’ fin troppo evidente il processo semantico  di tentar di spingere il “Populismo” nel recinto nero e infernale in cui legittimamente è confinato l’Antisemitismo, essendo il Male  Assoluto.  Alla fine dell’identificazione, il populismo o sovranismo  sarà ridotto all’orribile crimine di applaudire all’Olocausto, o magari di  volerlo fare.
In questo processo di demonizzazione, in  fondo  l’antisemitismo e la  sua supposta   “recrudescenza” c’entra poco.  E’ per questo che Salvini, che ha tentato di salire sul vagone organizzando in fretta un convegno “contro l’antisemitismo”,  è stato  immediatamente buttato giù  dal treno, dalla senatrice Segre che – ingenuo – aveva  invitato.  La Vittima  non solo gli ha negato la sua Presenza   – legittimante e santificante – ma gli ha pure spiegato il perché: “Organizzando una riflessione su un tema così importante, è bene tenere presente che «la lotta all’antisemitismo» non deve e non può essere «disgiunta dalla ripulsa del razzismo e del pregiudizio».
Il  vero ostacolo, è che puoi essere filo-israeliano quando vuoi,  proclamare che vuoi riconoscere  Gerusalemme come capitale di Sion, produrti nelle più esagerate espressione d’amore verso le Vittime  e Bibi, ma   sei “un  populista” :  ciò che è lo stesso che “razzismo e pregiudizio”, quindi  Male Assoluto.

Scusate, ma quale “razzismo”? La lega ha candidato a l senato Toni Iwobi, di origine nigeriana, e per di più gli elettori leghisti lo hanno votato.  Se le parole hanno un senso,  “Razzismo” ,sta per un altro termine: populismo, appunto.
Quello che  combattono  le sardine: la loro battaglia è  proclamata contro “l’Odio”. E vediamo che El Papa,  roboticamente, ripete  lo stesso termine: “L’Odio” , il “seminare Odio” ; ed anche le sardine   scendono in piazza contro “l’Odio e il populismo”.   Questa è, nella Nuova Fase,  la parola ideologica tipica, perché può essere riempita di  significati variabili,a  piacere,per bollare tutto quello che  la “Europa” sente come  un pericolo per il suo potere: l’Europa della patrie  invece che della gabbia di ferro. Specie adesso che la Gran Bretagna, appena uscita dalla gabbia, avrà  una ripresa economica, e che “centinaia di ditte finanziarie europee stanno aprendo uffici a Londra”, da cui secondo i media sarebbero scappate a gambe levate.
Vedi qui:
Mille società finanziarie dell’UE prevedono di aprire uffici nel Regno Unito dopo Brexit


Proprio perché si sente vicino alla disgregazione,il Sistema “deve” stringere le viti della repressione e dell’obbedienza—
El Papa  ccontribuisce? Molto, molto di  più: apprendiamo  in questo momento che “anche il Chelsea adotta la  definizione IHRA dell’antisemitismo”.  Sì, proprio la squadra di calcio, è contro LOdio  anche lei.  E’ la Nuova Fase.
E’ appena il caso di constatare che mentre Bergoglio “  ha visto “l’antisemitismo”, non sta vedendo la  disoccupazione giovanile strutturale al 30 per cento nei Paesi del Sud Europa; non vede la povertà dei  vecchi che cresce persino in Germania a causa del sistema europeo. Non  “vede” la barbarie di Stato che porta vi i bambini a padri e madri per affidarli a  lesbiche che danno scandalo agli innocenti.   (Qui a fianco, un articolo sull’orrore) Qualunque Papa prima di lui si  sarebbe allarmato e e sconvolto   dalla scoperta  del  “Sistema Bibbiano”, e l’avrebbe bollato  spiritualmente nel modo più severo,  con la scomunica ai perpetratori. Non lui,  da  cui possiamo valutare lo spessore del callo morale che ha sull’anima.
Per lui, la protesta “populista”  non è dovuta alla  rivolta  contro le aberrazioni morali, la corruzione intima e  la povertà strutturale che produce  il sistema dei “nostri valori” europeisti;  l’attribuisce a “indifferenza egoista” – mentre è il contrario –    a “rabbia e cattiveria”  deteriori, in conclusione a “LOdio”   –  mai abbiamo assistito  a una simile indifferenza di un Pontefice dai veri problemi sociali , dalla   dottrina sociale,  dalla pura e semplice carità cristiana.

AVVERTENZA SUI COMMENTI


–  Avviso ai lettori: i commenti   possono essere postati solo entro 3 ore dalla  pubblicazione di ogni articolo. Ciò per due motivi: l’amico e collega che  s’è accollato il faticoso compito della sorveglianza, ha diritto di fare anche altro nella vita,  un minimo di tempo libero. Il secondo motivo: ogni commento   fuori dalle righe rischia  di esporci all’accusa  di “seminare LOdio” e quindi incorrere nelle censure penali e civili della Commissaria, prima fra tutte la chiusura del sito. Rischiamo  già abbastanza per quello che scriviamo personalmente….
Del resto, scriviamo qui non per dare a una dozzina di lettori il piacere  di dire la loro con qualche considerazione oziosa. Lo facciamo per informare e far prendere coscienza della Nuova Fase e i suoi caratteri,  finché ci sarà consentito (non credo per molto).
I lettori possono  occupare il tempo che risparmiano nei commenti, pregando:   per implorare che  la Nuova Fase sia breve,  e si  acceleri la promessa che immancabilmente s realizzerà:
“Infine, il  mio Cuore Immacolato trionferà”.
   A noi l’incessante invocazione: “A peste, fame et bello libera nos Domine”, e l’atto di abbandono di Don Dolindo: “Pensaci Tu”.

FUSARO ► Da Craxi a Carola Rackete: chi difende l'Italia va a processo, chi la calpesta è celebrato


In questi giorni si celebra il ventennale della morte di Bettino #Craxi, riconosciuto come uno degli ultimi grandi statisti italiani. Suo anche quello che forse è l'ultimo grande atto di orgoglio nazionale: #Sigonella. Chi si inneggia oggi? Carola #Rackete che sperona una motovedetta della Guardia di Finanza, i discorsi sul clima di Greta #Thunberg e le manifestazioni in piazza delle #Sardine. Come siamo passati dall'una all'altra cosa? Il popolo vuole l'Italia di Carola Rackete o quella della Sigonella di Craxi? Fabio Duranti lo ha chiesto al filosofo e saggista Diego #Fusaro. Ecco cosa ha detto durante la diretta di Francesco Vergovich a 'Un giorno speciale'.

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