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mercoledì 21 ottobre 2020

Le nubi sono sempre più fitte

Meluzzi risponde all'enciclica di Bergoglio


#Meluzzi risponde riguardo la situazione attuale in cui versa l'occidente partendo dall'Enciclica di #Bergoglio e dalla deriva del #Cristianesimo

Caso Becciu, dall’Australia scatta indagine su denaro trasferito dal Vaticano per accuse a Pell

Che la barca di Pietro è in piena tempesta non è un segreto. Ogni giorni fiumi d’inchiostro inondano la stampa di tutto il mondo per quello che è l’ultimo scandalo dentro le sacre mura. Un altro capitolo sembra adesso emergere dal caso Becciu. Rimesse di denaro, per l’esattezza 700 mila euro, sarebbero state trasferite dal Vaticano all’Australia.

È quanto emerge da un’analisi della polizia federale australiana che secondo Ansa, sarebbero legate a tentativi di influenzare sfavorevolmente il processo a carico del cardinale australiano George Pell.

Il porporato fu condannato per abusi sessuali di due coristi nella sacrestia della cattedrale di Melbourne nel 1996, quando ancora era arcivescovo.

Dopo oltre un anno di detenzione è stato scagionato dall’Alta Corte d’Australia, tanto che subito dopo il caso Becciu – con il quale i rapporti erano per nulla idilliaci – lo stesso tornò in Vaticano, a colloquio con Papa Francesco.

Secondo quanto fornito alla polizia federale australiana da Austrac, l’ente di controllo dei reati finanziari, è scattata l’investigazione, unitamente con le forze dell’ordine dello Stato di Victoria.

La conferma arriva oggi anche da un autorevole quotidiano locale, The Australian.

Austrac ha confermato di indagare su segnalazioni secondo cui 700mila euro sarebbero giunti “da fonti vaticane a persona o persone in Australia” e di aver “fornito informazioni” alla polizia federale.

Anche la senatrice liberale Concetta Fierravanti-Wells, in un’udienza di una commissione del Senato, ha chiesto conferma del trasferimento al direttore esecutivo di Austrac, Nicole Rose, che ha anche confermato di aver notificato entrambi i corpi di polizia.

“Tre settimane fa – informa il quotidiano – le autorità vaticane che indagavano sulla scoperta e trasferimento di milioni di euro, oltre che su frodi e malversazioni commesse quando il cardinale Giovani Angelo Becciu era Sostituto della Segreteria di Stato, furono informate che 700mila euro erano stati trasferiti in Australia per aiutare ad assicurare evidenze contro il card. Pell nel suo processo”.

Come già ipotizzato nelle scorse settimane, l’avvocato dell’ex chierichetto che aveva accusato Pell di abusi di pedofilia ha escluso categoricamente che il suo cliente abbia ricevuto denaro dal Vaticano.

Secondo Viv Valler, legale dell’unico superstite dei due accusatori di Pell, l’assistito “non ha idea di ciò che viene asserito e nega di aver ricevuto alcun pagamento”.

Una cosa è certa, le nubi che si aggirano ormai in pianta stabile Oltretevere, non accennano a diradarsi, anzi sono sempre più fitte.

Nel quadro dipinto, i chiaroscuri sono il tratto predominante, che di certo non fa bene ai fedeli, sempre più smarriti dinanzi a scandali di tale entità.

di Dario Cataldo

http://www.korazym.org/49834/caso-becciu-dallaustralia-scatta-indagine-su-denaro-trasferito-dal-vaticano-per-accuse-a-pell/ 

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