Moloch e Pachamama in simbiosi fagocitano il Mondo
Nello scenario apocalittico che sta emergendo sempre più nitido davanti agli occhi disincantati di chi collegato col Cielo ne coglie i risvolti drammatici e via via meno nascosti, avanzano ora appaiate le due "bestie di mare e di terra" così bene descritte da Giovanni in Ap. 13.
Tornando leggermente indietro nel tempo, forse nessuno ha notato l'importanza del 27 settembre dell'anno scorso a Roma, quando è stata inaugurata la mostra: "Carthago. Il Mito immortale".
Ad accogliere i visitatori all'ingresso del Colosseo c'era una terribile statua del dio legato ai culti fenici e cartaginesi: la ricostruzione dorata del Moloch, proveniente dal museo del cinema di Torino, e utilizzata nel vecchio film-muto "Cabiria" del 1914, che era diretto da Giovanni Pastrone con la sceneggiatura di Gabriele D'Annunzio (noto massone del 33°grado).
Ma addentrandoci un po' nell'aspetto simbolico-esoterico di questa effige spaventosa scopriamo che rappresenta un'antica divinità fenicio-cananea alla quale venivano sacrificati per mezzo del fuoco i bambini, molto spesso appena nati.
Di seguito un piccolo frammento del film "Cabiria". Se non si dovesse visualizzare sullo smartphone, cliccare QUI.
Il culto a Moloch (dall'ebraico "molek" = 're' ma anche 'sacrificio') è antichissimo. Se ne fa menzione anche nella Bibbia (Is. 30,33 e in vari passi del levitico) indicando la Geenna (sito a sud di Gerusalemme) come luogo specifico per i sacrifici umani mediante il Tofet, una sorta di enorme bruciatore.
Per questo, la Cabala o Élite giudeo-massonica si riunisce regolarmente a Bohemian Grove (Bosco Boemo) in California, per rendere omaggio alla propria versione di Baal raffigurante il gufo di pietra di 15 metri chiamato Moloch.
È evidente l'assimilazione al dio punico Molk o Ba'al Hammon venerato a Cartagine, che comportava anch'esso alcune analogie col medesimo culto diabolico in un bosco consacrato e in un tempio dedicato ai riti. Le fonti greco-romane lo paragonavano a Kronos, padre degli dei e divoratore dei sui figli, identificato anche come Saturno nell'antica tradizione imperiale.
Il capolavoro del poeta inglese John Milton del 1667, «Il Paradiso Perduto», descrive Moloch come uno dei principali guerrieri di Satana e tra i maggiori angeli caduti che il diavolo possa avere al suo fianco. All'inferno egli perora la causa di una guerra immediata contro Dio, con gran disappunto dell'Altissimo, e in seguito viene venerato sulla Terra come un nume pagano.
La statua antropomorfa, esposta all'ingresso del celeberrimo Anfiteatro Flavio nella rassegna dedicata a Cartagine, ha tutti i simboli distintivi della Massoneria Sionista: dalle corna del toro alle ali del gufo, dai due triangoli opposti con i raggi del sole fiammeggiante al grande occhio onnipresente, che si trova anche sulla fronte, come indicato da secoli nell'esoterismo orientale ed egizio.
Ebbene, ancora a Roma, 7 giorni dopo quel 27 settembre e precisamente il 4 ottobre 2019, ricorrenza di San Francesco d'Assisi, per iniziativa di Bergoglio entrava nei Giardini Vaticani in pompa magna un altro idolo: la Pachamama, o Madre Terra, alla quale venivano sacrificati i bambini estraendone il cuore a fini propiziatori.
Non voglio soffermarmi su questa cruda realtà, ossia la "Capacocha" (l'offerta cruenta di esseri umani alla deità pagana) ma ci sono molte testimonianze di ritrovamenti in seguito agli scavi degli archeologi (ved. QUI).
Sia Moloch che Pachamama, rispettivamente il dio Toro e la dea Madre, hanno lasciato un retaggio così forte da impensierire, e non poco, le successive religioni monoteiste.
Il dio Baal, sebbene sconosciuto ai più, è stato uno dei più venerati del mondo antico, passando dalle terre di Canaan sino all'Egitto e in tutto il Mediterraneo, entrando prepotentemente nei culti di molti popoli e lasciando vestigia incredibili come il sito di Baalbeck in Libano e in Siria a Palmira.
La figura di Moloch, dalla forma di Minotauro, è diventata il simbolo del paganesimo più retrivo e nefasto, sino ad essere identificata come demone malefico e spietato!
Entrambi gli idoli: il dio Toro-Moloch e la dea Madre-Pachamama esigono olocausti in base all'ancestrale convinzione che siano benevoli e generosi con i popoli che li venerano: da una parte gli autoctoni della biblica area medio-orientale, e dall'altra gli indigeni non solo del Brasile, ma di tutto il territorio amazzonico che si estende fino a diversi paesi latino-americani, come il Perù e la Bolivia.
Ora, non è perlomeno curioso che tutti e due nel 2019, a distanza di 7* giorni l'uno dall'altra siano stati "inseriti" con nonchalance sia nel mondo laico (ma con radici profondamente cristiane come il Colosseo) quanto religioso, ossia nel cuore stesso della Chiesa di Roma, nei Giardini Vaticani o addirittura in processione nella Basilica di San Pietro?
Come è possibile non vedere un'unica diabolica regia in tutto questo? Le due "bestie" si stanno unificando sotto il medesimo progetto distruttore per annientare duemila anni di storia del Cristianesimo ed instaurare il NOM con una sola pseudo-religione umanitaria... e la gente non si accorge di nulla!
Bergoglio, come aveva già fatto per il francobollo eretico emesso dal Vaticano in occasione del 5° centenario della Riforma protestante ‒ sostituendo la Madonna e San Giovanni ai piedi della Croce con Lutero e Melantone ‒ ha deciso di far coniare una moneta da 10 euro persino in onore di Pachamama, la Madre Terra (ved. QUI), un ennesimo insulto alla Vergine Maria, Vera Madre dell'umanità!
Tra i cambiamenti radicali assunti dalla Falsa Chiesa, vi è anche quello annunciato il 25 ottobre 2016 riguardante la Cremazione dei defunti, da sempre osteggiata perché ritenuta anti-cristiana.
All'improvviso, in maniera ambigua ed "apparentemente" inspiegabile, sono state ripercorse le orme della Fra-Massoneria francese quando, nel 1789 con la rivoluzione giudeo-massonica, si cominciò a reintrodurre questa primordiale usanza pagana.
Il Fuoco, elemento essenziale nel processo crematorio (come in Moloch), assume un significato occulto preciso, ed apre alla cosiddetta "Grande Opera" della Massoneria.
Il GOI (Grande Oriente d'Italia), con delibera del 26 Maggio 1874, decretò che i fratelli massoni italiani si sarebbero impegnati a promuovere presso i Municipi l'uso della Cremazione. (Ved. QUI). Peccato che le uniche a non essere d'accordo siano proprio le entità trapassate, come ho esposto QUI.
L'ultimo affondo dello pseudo-papa argentino, però, ce lo racconta magistralmente Gianni Lannes il cui articolo (ved. QUI) merita d'esser riportato per intero:
«Altro che nuovo coronavirus (una pericolosa distrazione di massa, un esperimento sociale su larga scala, teso a subordinare al peggio gli esseri umani).
Mentre l'acqua viene quotata in borsa negli Stati Uniti d'America, Pope Francis, al secolo mister Bergoglio (un gesuita già colluso con la dittatura militare in Argentina, telecomandata dalla White House e dalla CIA) adesso aderisce al progetto transumanista dei miliardari di Davos che considerano "scarto" almeno un terzo dell'umanità, insomma i superflui ‒ da eliminare, magari con la pratica vaccinale truccata ‒ che consumano troppo e inquinano.
In altri termini, Bergoglio sposa Rothschild & soci. Singolare coincidenza: proprio il coronavirus è un brevetto registrato da loro, addirittura nel 2015.
Ora, 'papa' Francesco ha annunciato che il Vaticano entrerà in una «alleanza globale» con le grandi banche internazionali, le società planetarie e le fondazioni globaliste.
L'iniziativa denominata "Council for Inclusive Capitalism" (ved. QUI; ndr), si auto-definisce un'organizzazione pro-capitalista che mira a creare "economie e società più forti, più giuste e più collaborative".
Per la cronaca documentata: lo Stato del Vaticano non ha aderito alla Convenzione internazionale del Consiglio d'Europa contro il traffico di organi umani e nel passato per decenni ha riciclato i narcodollari delle mafie di mezzo mondo.
Questi nemici della vita e della libertà, in doppiopetto, tailleur ed uniforme di ordinanza, che si fanno chiamare "The Guardians", indicano se stessi come una «collaborazione storica di amministratori delegati e leader globali che lavorano con la guida morale di Pope Francis "per sfruttare il potere degli affari per sempre"», attesta il loro portale su Internet.
"Stiamo rispondendo alla sfida di papa Francesco di creare economie più inclusive che diffondano i benefici del capitalismo in modo più equo e consentano alle persone di realizzare il loro pieno potenziale", afferma nel video l'ereditiera bancaria Lynn Forester de Rothschild.
In sostanza, i "Guardiani" sono un pericolo per l'umanità. Nella loro lista, oltre a mister Bergoglio bivaccano gli amministratori delegati di Visa, Mastercard, Bank of America e BP, nonché Lynn Forester de Rothschild, il presidente della Fondazione Ford Darren Walker, il presidente della Fondazione Rockefeller Rajiv Shah e l'inviato speciale per il clima delle Nazioni Unite Mark Carney.
Il male, si sa, si manifesta sempre sotto mentite spoglie e il nemico marcia alla testa della gente.
"I 'The Guardians', come vengono chiamati i membri del consiglio, sono i massimi dirigenti delle principali multinazionali che hanno promesso di intraprendere azioni coraggiose verso la creazione di un capitalismo inclusivo", ha riportato Forbes.
Capitalismo dal volto umano? Ma quando mai. Proprio tale capitalismo è il responsabile impunito di guerre, genocidi e crimini contro l'umanità.
Il Forum economico mondiale, l'ONU e altre istituzioni a dir poco criminali hanno recentemente chiesto un "grande ripristino" per riorganizzare il sistema economico mondiale, in un nuovo ordine unico che sottometterà ‒ grazie alla tecnologia digitale ‒ l'intero genere umano.» (Cfr. QUI, QUI e QUI).
Bergoglio con il "Council for Inclusive Capitalism" |
Mi riferisco all'orripilante presepe posizionato quest'anno in piazza San Pietro che peggio di così non poteva essere immaginato da nessuno, nemmeno con la più fervida fantasia! Sentite e leggete il parere di Vittorio Sgarbi QUI.
Parlando con un quotidiano locale, lo storico dell'arte italiano Andrea Cionci ha chiesto se fosse un "incubo o un capolavoro" (ved. QUI):
«Dimenticate il dolce volto della Madonna, l'incarnazione tenera e luminosa di Gesù Bambino, la dolcezza paterna di San Giuseppe e la devota meraviglia dei pastori. Per la prima volta al centro del colonnato del Bernini, il Vaticano ha eretto un'opera brutalmente post moderna risalente agli anni Sessanta.
Nella scelta di questo presepe vengono riconosciuti tutti i temi del pontificato di Francesco: soprattutto modernismo pesante e rottura drastica con la Tradizione.
Le figure ricordano le maschere degli antichi e feroci Sanniti, antenati degli Abruzzesi, che avevano una religione panteista, animista, feticista, magica, un po' come la dea andina della fertilità Pachamama.»
Ecco un video che rende veramente l'idea di tanta bellezza!... Il commento, almeno, è ottimo! Chi non dovesse visualizzarlo sullo smartphone clicchi QUI.
Ma c'è anche un lato esoterico in questo "orrore" e ce ne parla in modo approfondito l'articolo su neovitruvian.com, dove una cosa mi ha colpito in modo particolare: le analogie con l'Egitto, il mondo sumerico e Moloch... così, il cerchio si chiude per tornare al punto di partenza di questo post.
Dopo questa rassegna di "abbracci" sempre più stretti fra le due "bestie" apocalittiche di mare e di terra che in totale simbiosi stanno per presentare a noi, sprovveduti e poveri mortali, l'Anticristo, ecco arrivata la "batosta" finale del mancato scioglimento del sangue di San Gennaro che certamente non innalza i cuori, già esacerbati da questo "NATALE" che si VUOLE far sparire a tutti i costi!
Ma... dice nostro Signore:
"Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina"... (Lc. 21, 25-28). Cfr. QUI e QUI.
Relazione a cura di Sebirblu.blogspot.it
https://sebirblu.blogspot.com/2020/12/moloch-e-pachamama-in-simbiosi.html
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.