ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 20 settembre 2021

Porta Inferi

ROMA : ARRIVA AL QUIRINALE LA PORTA DELL’ INFERNO ; DOPO MOLOCH AL COLOSSEO

Fervono i lavori al Quirinale. Un camion imponente, una gru vertiginosa, una squadra di operai, uno staff di tecnici a coordinare le operazioni. Un cantiere che non è passato inosservato, dalle prime ore del mattino. 

E’ arrivata da Parigi, infatti, la “Porta dell’Inferno (o meglio, la prima metà dell’opera), capolavoro assoluto dello scultore francese François-Auguste-René Rodin. Notizia non da poco, visto che la struttura è alta ben sette metri. Prestito prestigioso per la Capitale, che impreziosisce la grande mostra-evento “Inferno” prossima ad inaugurare alle Scuderie del Quirinale dal 15 ottobre, e che rientra negli eventi celebrativi per i 700 anni dalla morte del sommo poeta Dante Alighieri, sotto l’egida del Ministero della Cultura. Pensare che la scultura è arrivata a bordo di un camion speciale, l’unico che in Europa è in grado di fare questo tipo di trasporto. Dopo il primo “pezzo”, il mezzo tornerà a Parigi a prendere la seconda parte della Porta, per poi concludere l’operazione a Roma. Protagonista è la scultura “incompiuta” di Rodin, commissionatagli nel 1880 e sul quale lo scultore lavorò per quasi quarant’anni, fino alla morte. Deve il suo nome all’apparato decorativo, ricoperto di bassorilievi ispirati all’inferno dantesco. 

Fonte il messaggero

https://benedettoxviblog.wordpress.com/2021/09/20/roma-arriva-al-quirinale-la-porta-dell-inferno-dopo-moloch-al-colosseo/

I teorici della cospirazione hanno ragione: il vaccino Covid è un veleno mortale

Farò con voi un altro esperimento mentale: se tutti gli abitanti del pianeta prendessero la Covid e non si facessero curare, il tasso di mortalità a livello globale sarebbe inferiore allo 0,5%. Non mi auguro questo, perché morirebbero 35 milioni di persone. Tuttavia, se seguiamo il consiglio di alcuni leader mondiali, come Bill Gates, che l’anno scorso aveva detto ‘7 miliardi di persone devono essere vaccinate’, allora con il tasso di mortalità sarebbe di oltre 2 miliardi di persone! QUINDI, SVEGLIATEVI! QUESTA È LA TERZA GUERRA MONDIALE! Siamo di fronte ad un livello di cattiveria mai visto prima nella storia dell’umanità!”  Dr. Vladimir Zelenko, autore del protocollo Zelenko “Trattamento precoce” che ha salvato migliaia di pazienti di Covid-19. (“Zelenko schools the Rabbinic Court”, Rumble; dal minuto 11:45)

I regolatori della FDA sapevano che tutti i precedenti vaccini contro i coronavirus avevano fallito nei test sugli animali e che gli animali vaccinati si erano ammalati in modo grave o erano morti?

Sì, lo sapevano.

Sapevano che i precedenti vaccini contro i coronavirus avevano la tendenza a “rafforzare l’infezione,”  “peggiorando la malattia”?

Sì.

Il dottor Anthony Fauci sapeva che i vaccini contro il coronavirus avevano ripetutamente fallito e aumentavano la gravità dell’infezione?

Sì, lo sapeva. (Vedere qui: Fauci sull’ADE).

Le aziende farmaceutiche hanno eseguito test sugli animali prima dell’approvazione della FDA, in modo da convincere qualsiasi persona ragionevole che i vaccini erano sicuri per gli esseri umani?

No, non l’hanno fatto.

Hanno completato gli studi clinici a lungo termine per stabilire se i vaccini fossero sicuri?

No, non sono stati eseguiti studi clinici a lungo termine.

Hanno condotto studi di biodistribuzione per capire dove si sarebbe concentrata nell’organismo la sostanza iniettata?

L’hanno fatto, ma i dati non sono stati resi disponibili al pubblico.

Il contenuto del vaccino si concentra in diversi organi e nella tonaca intima del sistema vascolare?

Sì.

Si accumula in grandi quantità nelle ovaie?

Sì.

Questo influenzerà la fertilità femminile e la capacità della donne di portare a termine una gravidanza in modo sicuro?

Le aziende farmaceutiche stanno attualmente facendo ricerche in merito. I risultati sono sconosciuti.

Il vaccino entra nel flusso sanguigno e si concentra nelle cellule della tonaca intima dei vasi sanguigni costringendole a produrre la proteina spike?

Sì.

La proteina spike è un agente patogeno “biologicamente attivo”?

Lo è.

La proteina spike causa trombi ed emorragie in una grande percentuale di persone vaccinate?

Sì, anche se i coaguli di sangue sono per lo più microscopici e localizzati nei capillari. Solo una piccola percentuale di vaccinati ha un ictus o subisce un arresto cardiaco.

La gente dovrebbe essere messa al corrente di questi possibili esiti negativi prima di accettare di farsi vaccinare? (“Consenso informato”).

Sì.

La FDA sapeva che Pfizer aveva “evidenziato la possibilità di sviluppare una malattia potenziata associata al vaccino, compresa una patologia respiratoria potenziata associata al vaccino, come rischio possibile ed importante?”

Sì, lo sapeva, ma non aveva chiesto a Pfizer di risolvere il problema.

Ecco di più:

“La FDA aveva notato che Pfizer, ‘ha identificato la malattia potenziata associata al vaccino, compresa la malattia respiratoria potenziata associata al vaccino, come un importante rischio potenziale’. L’EMA, allo stesso modo, aveva riconosciuto che ‘la malattia respiratoria potenziata associata al vaccino’ era ‘un rischio potenziale importante… che può essere specifico per la vaccinazione COVID- 19.’

Perché nessuno dei due enti regolatori ha cercato di escludere tali pericoli prima dell’autorizzazione all’uso di emergenza è una domanda aperta che tutti i medici e i pazienti hanno il diritto di porre. Perché gli enti regolatori non abbiano indagato sulla scoperta che le proteine spike indotte dal vaccino attraversano le pareti dei vasi sanguigni, entrano nel flusso sanguigno e aumentano il rischio di trombi ed emorragie è  un’altra questione ancora aperta.” (“Lettera aperta all’EMA e al Parlamento Europeo,” Doctors for Covid Ethics)

Le aziende farmaceutiche hanno vaccinato i partecipanti al trial del gruppo placebo con gli studi clinici ancora in corso per nascondere la differenza degli effetti collaterali a lungo termine tra i due gruppi?

Questa è la conclusione a cui arriverebbe una persona razionale.

Quindi, hanno invalidato i lavori?

Sì.

La FDA è venuta meno ai suoi doveri di regolamentazione e ha abbandonato i suoi standard e i suoi protocolli normali perché:

a) voleva affrettare la distribuzione e l’uso dei vaccini Covid il più rapidamente possibile?
b-sapeva che il vaccino Covid-19 non avrebbe mai soddisfatto gli standard di sicurezza a lungo termine?

Non lo sappiamo ancora, ma le segnalazioni degli eventi avversi suggeriscono fortemente che il vaccino Covid-19 è sicuramente il vaccino più pericoloso della storia.

La FDA sta affrettando l’introduzione dei richiami senza test adeguati?

Sì, è così. Ecco un estratto dall’ultimo articolo di Alex Berenson su Substack [tradotto su CDC]:

Pfizer, fondamentalmente, non si è minimamente preoccupata di testare l’iniezione di richiamo nelle persone effettivamente a rischio – ha condotto un singolo studio di “Fase 1” che ha coinvolto 12 persone sopra i 65 anni. Il principale studio di Fase 2/3 sull’iniezione di richiamo (attenzione al tentativo di coprire in una sola volta le diverse “fasi” della ricerca sui farmaci, se vuoi fare le cose male, le fai male) non includeva nessuno sopra i 55 anni.
Nessuno.
Nel senso di NESSUNO.
(“Are you kidding me, Pfizer, volume 1 gazillion“, Alex Berenson, Substack)

I richiami sono stati modificati o migliorati in base ai cambiamenti della variante Delta?

No.

C’è qualche rischio aggiuntivo nell’assunzione di un richiamo dopo essere stati inoculati con due vaccini sperimentali basati sulla terapia genica in meno di un anno?

Un rischio considerevole. Ecco di più dai Medici per l’Etica Covid:

Dato che i richiami continueranno a stimolare una risposta immunitaria nei confronti della proteina spike, potenzieranno progressivamente anche l’attacco auto-immunitario, compreso un aumento del danno alla parete vasale mediato dal complemento.

Clinicamente parlando, maggiore è il sanguinamento e la coagulazione intravasale che ne consegue, maggiore è la probabilità che gli organi irrorati dal sangue così compromesso subiscano danni. Nel caso di ictus, attacco cardiaco, trombosi delle vene cerebrali, i sintomi possono andare dalla morte al mal di testa, alla nausea e al vomito, tutte eventi che si ritrovano frequentemente tra le reazioni avverse ai vaccini COVID-19.

Oltre ai danni dovuti all’emorragia e alla coagulazione intravasale, è anche possibile che il vaccino stesso possa concentrarsi nei tessuti dei vari organi. Se questo dovesse accadere, le cellule di quegli organi inizierebbero a produrre esse stesse la proteina spike e saranno attaccate [dal sistema immunitario] proprio come le pareti dei vasi. Ci si può aspettare che si verifichino danni ad organi importanti, come i polmoni, le ovaie, la placenta e il cuore, con una gravità e una frequenza crescenti man mano che verranno effettuati nuovi richiami“. (“Open Letter to the EMA and European Parliament“, Doctors for Covid Ethics)

Quindi, è una doppia botta. Da un lato, il richiamo si comporta in gran parte come il vaccino originale, penetrando nelle cellule e costringendole a produrre le proteine spike che, a loro volta, causano coaguli ematici ed emorragie. E, dall’altro, le proteine spike appena prodotte innescano una risposta immunitaria dannosa, in cui il sistema del complemento attacca e distrugge le cellule che rivestono l’interno dei vasi sanguigni. Ogni richiamo aggiuntivo intensificherà questo processo, indebolendo il sistema vascolare e aumentando la coagulazione. Se questi medici sono corretti nella loro analisi, allora, in meno di un anno, potremmo vedere un forte aumento della mortalità per tutte le cause nei Paesi ad alto tasso di vaccinazione. Gli arresti cardiaci sono già in aumento.

Ecco un’altra domanda su cui vale la pena riflettere: c’era qualche motivo che potrebbe aver impedito ai regolatori della FDA di pensare che questi problemi non sarebbero sorti dopo l’inizio della campagna di vaccinazione?

No. Avrebbero dovuto sapere che ci sarebbero stati problemi non appena si erano resi conto che il vaccino non rimaneva nella sede di somministrazione, nel muscolo deltoide, come avrebbe dovuto fare. Il vaccino non doveva entrare nel flusso sanguigno e diffondersi in tutto il corpo, lasciando miliardi di proteine spike nella sua scia. (La proteina spike è una citotossina, un killer cellulare. Non è un antigene appropriato per stimolare una risposta immunitaria. È un agente patogeno potenzialmente letale che rappresenta una minaccia per la salute, anche separato dal virus). Né il vaccino doveva scatenare l’Antibody-Dependent Enhancement (ADE) che è la condizione a cui abbiamo accennato sopra riferendoci alla “malattia potenziata associata al vaccino.” Ecco una breve spiegazione:

“L’ADE ha dimostrato di essere una sfida seria con i vaccini contro i coronavirus, e questo è il motivo principale per cui molti di questi avevano fallito già nei primi studi in vitro o in quelli sugli animali. Per esempio, i macachi rhesus che erano stati vaccinati con la proteina spike del virus SARS-CoV avevano evidenziato gravi lesioni polmonari acute quando erano stati esposti al SARS-CoV, mentre questo non era successo con le scimmie che non erano state vaccinate. Allo stesso modo, i topi immunizzati con uno dei quattro diversi vaccini SARS-CoV avevano mostrato cambiamenti istopatologici a livello polmonare, con infiltrazione di eosinofili dopo esposizione al virus SARS-CoV. Questo non si era verificato nei controlli non vaccinati. Un problema simile si era verificato nello sviluppo di un vaccino per il FIPV, un coronavirus che causa la peritonite infettiva felina.” (“Is the Coronavirus Vaccine a Ticking-Time Bomb?”, Science with Dr. Doug)

È quello che stiamo vedendo ora? In tutti i Paesi che avevano lanciato precoci campagne di vaccinazione di massa (Israele, Islanda, Scozia, Gibilterra e Regno Unito) i casi, i ricoveri e i decessi stanno aumentando più velocemente nella parte di popolazione vaccinata che in quella non vaccinata. Perché?

Sono realmente in presenza di una quarta o quinta ondata o i vaccini hanno generato anticorpi “inattivi” che peggiorano la malattia? Questo video di 2 minuti aiuta a chiarire cosa sta succedendo:

“I vaccini sono fatti per una variante specifica. E quando quella variante muta, il vaccino non la riconosce più. È come se vedesse un virus completamente nuovo. E, dal momento che le cose stanno così, si hanno effettivamente sintomi più gravi quando si è vaccinati contro una variante e questa muta e poi si è esposti ad un’altra variante. La scienza dimostra che se ci si vaccina per un certo numero di anni (per l’influenza), è più probabile che si abbia una malattia grave, è più probabile che ci sia una replicazione virale, ed è più probabile che si venga ricoverati…. Stiamo vedendo la stessa cosa nella Covid con la variante Delta. Quindi, stiamo effettivamente obbligando le persone a fare un vaccino che, in realtà, potrebbe farli ammalare in modo più grave quando saranno esposti al virus… Infatti, questa settimana, è uscito un lavoro che ha dimostrato che – con la variante Delta – quando si è vaccinati l’organismo dovrebbe produrre anticorpi che neutralizzano il virus, ma questi sono fatti per neutralizzare la vecchia variante. Quando vedono questa nuova variante, gli anticorpi letteralmente aiutano il virus ad infettare le cellule.” (“Expert testimony on mandatory vaccinations”, Dr Christina Parks PhD., Rumble, dal minuto 5:05)

Lo ripeto: “Più anni ci si vaccina e più è probabile che si abbia una malattia grave, che si replichi il virus e che si venga ricoverati…. Con la variante Delta – quando si è vaccinati …. gli anticorpi letteralmente aiutano il virus ad infettare le cellule.”

Questa è l’ADE, e questo è probabilmente il motivo per cui i ricoveri e i decessi stanno aumentando tra i vaccinati in Israele, nel Regno Unito e negli altri Paesi. È vero, la variante Delta è meno letale del virus di Wuhan ma, purtroppo, questa regola non vale per coloro che sono stati vaccinati e i cui anticorpi promuovono l’assorbimento del virus nelle loro cellule. Questo aumenta la funzione di replicazione virale che, a sua volta, aumenta la gravità della malattia. In breve, le persone si stanno ammalando di più perché sono state vaccinate. Ecco un altro breve video che aiuta a spiegare la cosa:

“…Gli anticorpi indotti dal vaccino resisteranno al virus e un virus, ogni volta che viene messo sotto pressione, cambia, diventa una variante e la variante non può essere fermata dagli anticorpi indotti dal vaccino. Gli anticorpi indotti dal vaccino, inoltre, bloccano il sistema immunitario innato… così le varianti possono entrare liberamente ed infettare coloro che sono vaccinati. Si tratta di una fuga immunitaria virale e questo significa che i vaccinati sono senza difese contro le varianti. Questa non è più una pandemia di Covid-19. È una pandemia di varianti…

E c’è una cosa chiamata ricombinazione, e la ricombinazione significa che un ospite vaccinato può essere infettato contemporaneamente da più varianti …Se un ospite vaccinato è co-infettato da più di una variante, le varianti mescoleranno il loro DNA, muteranno ancora, si camufferanno e produrranno una super variante. E se viene prodotta una super variante, niente potrà fermarla. E già si dice che l’ultima variante uscita sia resistente al vaccino. E questo è solo l’inizio. Il dottor Geert Vanden Bosche avverte che se non fermiamo immediatamente questa campagna di vaccinazione di massa, il mondo assisterà ad una catastrofe internazionale, ad un aumento drammatico della mortalità generale. Non l’ho detto io, l’ha detto lui. I vaccinati sono una minaccia per tutti noi.” (“Viral Immune Escape Explained“, Dr. Michael McDowell, Rumble)

Non è la variante che intensifica la malattia, è il fatto che il vaccino ha un bersaglio assai limitato, la proteina spike, che muta regolarmente per garantire la sopravvivenza del virus. Mentre il virus impara progressivamente ad evitare il vaccino, l’immunità indotta dal vaccino diminuisce. L’immunità naturale produce un’immunità ampia e robusta contro tutte le parti del virus, non solo contro una singola struttura. È un’immunità forte e duratura.

Quindi, come faranno i vaccinati a combattere le nuove forme del virus? Dopo tutto, questo vaccino non è un farmaco che debba debellare un particolare agente patogeno. È una sottile riprogrammazione (genetica) del sistema immunitario che costringe le cellule a produrre una versione particolare della proteina spike. I richiami che stimolano la produzione della stessa proteina avranno solo un impatto modesto. Questo perchè i richiami stanno ancora combattendo la guerra precedente.

Inoltre, come abbiamo appena detto, i vaccini contro i coronavirus tendono a creare anticorpi che “aumentano l’infettività” quando incontrano forme adattate del virus. Ciò significa che milioni di persone inoculate dovranno ora affrontare forme del virus per le quali non hanno quasi nessuna protezione e per le quali il loro sistema immunitario compromesso può fornire solo un aiuto limitato. Ancora dall’articolo appena citato:

In questo momento, il tasso di mortalità del virus è stimato a circa lo 0,26%, e questo dato sembra essere in calo poiché il virus si sta attenuando in modo naturale diffondendosi in tutta la popolazione. Sarebbe un grosso errore vaccinare tutti contro un virus con un tasso di mortalità così basso, soprattutto se pensiamo al grosso rischio rappresentato dall’ADE. Credo che il rischio di sviluppare l’ADE in un individuo vaccinato sarà assai più elevato dello 0,26% e quindi il vaccino rischia di peggiorare il problema, non di migliorarlo. Sarebbe il più grande errore del secolo vedere il tasso di mortalità di questo virus aumentare negli anni a venire a causa dei nostri tentativi grossolani, casuali ed affrettati di sviluppare un vaccino con un bagaglio così esiguo di test di sicurezza e con in agguato la prospettiva dell’ADE.” (“Is the Coronavirus Vaccine a Ticking-Time Bomb?”, Science with Dr. Doug)

“Errore,” dice?

Non è stato un errore. È stato deliberato. Il vaccino Covid-19 doveva fallire come tutti i vaccini contro i coronavirus prima di esso. Questo è il punto. Ecco perché le multinazionali farmaceutiche hanno saltato i test sugli animali e le prove di sicurezza a lungo termine. Ecco perché la FDA l’ha fatto passare in fretta e furia attraverso il processo di regolamentazione, ha soppresso gli altri farmaci salvavita, ha messo a tacere tutti i critici della sua politica e ha spinto per la vaccinazione universale, senza tener conto dei rischi di coagulazione intravasale, arresto cardiaco, ictus e morte. Ed ecco perché il mondo è sulla soglia di una catastrofe internazionale, di un aumento drammatico della mortalità generale. È perché è così che la strategia era stata pianificata fin dall’inizio.

Il vaccino non doveva funzionare, doveva peggiorare le cose. E l’ha fatto! Ha aumentato la predisposizione di milioni di persone a malattie gravi potenzialmente mortali. Ecco cosa ha fatto. È un’arma furtiva in un tipo di guerra completamente nuovo; una guerra che mira a ristrutturare l’ordine globale e a stabilire un controllo sociale assoluto. Questi sono i veri obiettivi. Non ha niente a che vedere con pandemie o contagi virali. Si tratta di potere e politica. Questo è tutto.

Mike Whitney

Fonte: unz.com
Link: https://www.unz.com/mwhitney/the-conspiracy-theorists-were-right-it-is-a-poison-death-shot/
16.09.2021
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org

https://comedonchisciotte.org/i-teorici-della-cospirazione-hanno-ragione-il-vaccino-covid-e-un-veleno-mortale/


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