ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 21 settembre 2017

Colonnato Santa Marta?

IRONIA DEL DESTINO. VIA I BARBONI DAL COLONNATO DEL BERNINI, MENTRE IL PAPA ESORTA AD AVVICINARE CHI PUZZA…
   


Da Infovaticana abbiamo saputo che ieri la gendarmeria del Vaticano, nelle prime ore della mattina di ieri, intorno alle, 6 ha liberato il colonnato della Basilica di San Pietro dai clochard che da mesi si erano accampati fra le colonne del Bernini.
Bisogna dire che ormai da anni le zone vicine al Vaticano sono diventate il luogo preferito dei barboni, non solo il colonnato del Bernini, ma anche i portici, i “Propilei” che segnano l’ingresso di via della Conciliazione nella piazza; e altri punti della zona circostante.
Per volontà del Pontefice era stato fatto installare nelle vicinanze un servizio di docce e bagni, e anche un servizio di barbiere dedicato ai clochard.
Ma la situazione, certamente fuori del normale per la densità della popolazione di senzatetto, ha vissuto l suo momento di rottura quando sul web è stato postato, e ha fatto il giro del mondo, un video amatoriale che mostra un clochard che defecava e urinava in pieno giorno sotto il colonnato del Bernini. Era l’ultimo episodio di una serie di eventi analoghi; e a questo bisogna aggiungere che nelle vicinanze era stato aperto un nuovo dormitorio per i senzatetto, già da due anni. A dispetto di ciò ai clochard era stata data la libertà di restare sotto il colonnato 24 ore su 24. Il nuovo dormitorio si trova a pochi passi dal Vaticano, in via dei Penitenzieri. L’ingresso è dalle 18 alle 19, alle 6.15 c’è la sveglia. Si può dormire lì per un massimo di un mese. Alle 8 la casa viene chiusa per le pulizie e la risistemazione. La capienza è di 34 uomini; la gestiscono le suore di Madre Teresa.
L’ironia del destino però ha voluto – e questo Infovaticana sottolinea con giusta ironia – che l’operazione della gendarmeria si sia svolta quasi in contemporanea con la predica del Pontefice a Santa Marta. In cui si esortava a aiutare chi è bisognoso, avvicinarsi a chi soffre, non aiutarlo “da lontano”, perché magari è sporco, “non fa la doccia, puzza”.
Come scrive schrzosamente Infovaticana, “Che la sinistra non sappia che cosa fa la destra è naturalmente un eccellente consiglio evangelico, però, mal compreso, può avere conseguenze poco vistose. È quello che è accaduto nella Città del Vaticano, in cui l’operazione per ‘ripulire’ la colonnata di piazza San Pietro da mendicanti e vagabondi ha coinciso con le parole di Sua Santità in cui si chiedeva che ci avviciniamo ai poveri ‘anche se puzzano’ Bene, la polizia si è avvicinata a loro, ma temiamo che non sia esattamenet a questo che si riferiva papa Francesco”.

MARCO TOSATTI
http://www.marcotosatti.com/2017/09/21/ironia-del-destino-via-i-barboni-dal-colonnato-del-bernini-mentre-il-papa-esorta-ad-avvicinare-chi-puzza/

San Pietro: clochard sfrattati ​dalla Gendarmeria vaticana

Per questioni di decoro pubblico, la gendarmeria vaticana ha allontanato i clochard che vivono nell'area di piazza San Pietro
Sono stati tutii allontanati da piazza San Pietro i clochard che vivono in zona, da quando papa Francesco ha fatto costruire bagni e docce per loro sotto al Colonnato oltre che un dormitorio.



Una decisione che è stata assunta dalla Gendarmeria vaticana per esigenze di "decoro" pubblico.
Era stato proprio Bergoglio, infatti, nel novembre del 2014, a voler costruire bagni con docce per i senzatetto della Capitale, nei pressi del Colonnato di San Pietro. A cui poi si era aggiunta anche una lavanderia aperta ai senzatetto, per dare loro la possibilità di lavare, asciugare e stirare i propri indumenti e coperte. Una decisione che però avrebbereso insostenibile la situazione in tutta la zona.
Per questo si è resa necessaria - scrive l'Ansa - la presa di posizione della Gendarmeria, con l'obiettivo di restituire al decoro un'area che negli ultimi anni versava sempre più nel degrado. I clochard potranno comunque continuare a dormire sotto ai porticati la notte. Papa Francesco è stato informato dell'intervento dei gendarmi.




http://www.ilgiornale.it/news/cronache/san-pietro-clochard-sfrattati-gendarmeria-vaticana-1444515.html


Troppi clochard e poco decoro, la Gendarmeria vaticana allontana i senzatetto da San Pietro. Il Papa? "Informato"

Una scelta paradossale dopo l'impegno di Francesco per senza fissa dimora: per loro aveva fatto realizzare dormitori, lavanderie e docce


Come l'avrà presa il Papa, resta un mistero. Sta di fatto che dopo aver aperto docce, barberie, dormitorio, ambulatorio per visite mediche e lavanderia, tutte dedicate ai senzatetto, adesso il Vaticano ha allontanato i clochard per questioni di pubblico decoro.
Una sorta di paradosso, dato che proprio il Papa aveva spinto negli scorsi mesi per offrire in zona San Pietro sempre più servizi in grado di aiutare i senzatetto. Adesso la Gendarmeria vaticana ha allontanato dall'area della piazza i clochard che vivono nella zona: da quando il pontefice aveva fatto costruire bagni e docce per loro sotto al Colonnato,oltre che un dormitorio, c'erano sempre più senza fissa dimora nella zona. La decisione si è resa necessaria, a quanto apprende spiega l'Ansa, per restituire al decoro un'area che negli ultimi anni versava sempre più nel degrado. I clochard - precisa ancora - potranno comunque continuare a dormire sotto ai porticati la notte e Papa Francesco è stato informato dell'intervento dei gendarmi.
Una svolta che appare in controtendenza rispetto alle ultime scelte del Papa, come quella di aprile in cui era entrata in funzione la "Lavanderia di Papa Francesco", un servizio offerto gratuitamente alle persone più povere.
Allora il vescovo elemosiniere Konrad Krajewski spiegava che lì "essi potranno lavare, asciugare e stirare i propri indumenti, vestiti e coperte" e aggiungeva che l'idea era nata dall'invito del Papa "a dare "concretezza" all'esperienza di grazia dell'Anno giubilare della Misericordia. Così ha scritto nella Lettera apostolica Misericordia et misera, a conclusione del Giubileo: "Voler essere vicini a Cristo esige di farsi prossimo verso i fratelli, perché niente è più gradito al Padre se non un segno concreto di misericordia. Per sua stessa natura, la misericordia si rende visibile e tangibile in un'azione concreta e dinamica", quindi "è il momento di dare spazio alla fantasia della misericordia per dare vita a tante nuove opere, frutto della grazia"..
"Ecco dunque il segno concreto voluto dall'Elemosineria apostolica: un luogo e un servizio per dare forma concreta alla carità e al tempo stesso intelligenza alle opere di misericordia per restituire dignità a tante persone che sono nostri fratelli e sorelle, chiamati con noi a costruire una "città affidabile"". Evidentemente però la Gendarmeria non la pensava nello stesso modo.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.