ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 4 luglio 2011

Vadant retro!


Il dibattito sul concilio ed il post-concilio, al quale Magister dedica molto spazio, sta confermando -attraverso le analisi di fonti eterogenee che il vaticanista continua a presentare- l'articolazione e la complessità delle visioni in campo. Sto seguendo con particolare interesse questa 'galleria di testi' di vari studiosi, tra i quali si avvicendano storici teologi filosofi di chiara fama e di diversa estrazione. Oggi è la volta di un rappresentante della Scuola di Bologna, che afferma senza mezzi termini che la Tradizione è fatta anche di "rotture". Si tratta dello storico Enrico Morini, con l'articolo: "Continuità e rottura i due volti del Vaticano II". Il testo è consultabile qui.

Povera Chiesa

 I preti d’Austria vogliono le ordinazioni femminili e lo dicono coi manifesti

Paolo Rodari


Un anno fa fece parecchio scalpore una notizia proveniente dall’Austria, la terra del cardinale arcivescovo di Vienna Christoph Schönborn, discepolo e amico di Papa Benedetto XVI: non era semplicemente una minoranza a chiedere che i preti potessero sposarsi e avere una loro famiglia, o che persone sposate potessero diventare preti. Era ben l’80 per cento dei parroci del paese a dichiararsi favorevoli all’abolizione del celibato ecclesiastico.

Un anno dopo la notizia è ancora più dirompente e molto sta facendo preoccupare la curia romana. Helmut Schüller, il portavoce del movimento “Iniziativa parroci”, ha dichiarato che in Austria più di 250 preti hanno firmato un appello nel quale chiedono che le donne possano accedere al sacerdozio.