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lunedì 24 giugno 2013

Ecco la riforma della Curia di Bergoglio.

Curia, Francesco silura Bertone Coccopalmerio plenipotenziario

ESCLUSIVO/  Arriva il Moderator, sarà Coccopalmerio. E Fisichellla...


di Antonino D'Anna
Francesco CoccopalmerioIl cardinale Coccopalmerio
San Giovanni ha portato l'inizio dei cambiamenti in Vaticano. Secondo quanto risulta adAffaritaliani.it, è da oggi che i posti fissi in Vaticano non sarebbero più sicuri per nessuno. Ma la notizia più clamorosa è la creazione di una nuova figura mai vista prima in Curia, il Moderator Curiae, sorta di “direttore generale”, o manager affiancato alla figura del Segretario di Stato. Affaritaliani può dare anche il nome ai lettori: sarà il cardinale Francesco Coccopalmerio, attuale presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, che si potrebbe insediare quest'estate nell'ambito della riforma voluta da Papa Francesco. Coccopalmerio è nato a San Giuliano Milanese ma è cresciuto a Parabiago: è un canonista di fama solido ed esperto. Ausiliare di Carlo Maria Martini negli anni ’80, ha saputo conquistarsi fama di uomo saggio e prudente, non incline ai colpi di testa ma anzi abituato a ragionare con i suoi interlocutori. A 75 anni è stato indicato, come abbiamo scritto su Affaritaliani in occasione del Conclave, come possibile “ballon d’essai” nel caso in cui i non curiali avessero voluto contarsi (e dunque nel caso in cui Scola non avesse coagulato quel consenso di cui in queste ore viene accreditato).

 
BERTONE PERDE POTERE- L'istituzione del Moderator è prevista, per le diocesi, dal canone 473 §2 del Codice di diritto canonico. Il Codice, infatti, afferma che spetta allo stesso Vescovo diocesano coordinare l'attività pastorale dei Vicari generali ed episcopali; ma dove risulta conveniente, può essere nominato il Moderatore di Curia, che è opportuno sia un sacerdote e al quale spetta, sotto l'autorità del Vescovo, coordinare le attività che riguardano la trattazione degli affari amministrativi come pure curare che gli altri addetti alla curia svolgano fedelmente l'ufficio loro affidato. Nel piano della riforma targata Bergoglio, questo significa depotenziare la figura del Segretario di Stato, che domani si occuperà solo di diplomazia, mentre il coordinamento della Curia sarà in mano al Moderator.
 
COCCOPALMERIO SUPERSTAR- Se è per questo, Jorge Mario Bergoglio può dormire sonni tranquilli: l'uomo che viene indicato per questo ruolo, Coccopalmerio, è un buon amico – da anni – di Francesco ed è stato – si dice – uno dei suoi grandi elettori in conclave. Di più: il cardinale, classe 1938 e lombardo DOC, è un fine giurista che ha saputo porre le giuste basi giuridiche per le dimissioni di Joseph Ratzinger e la successiva Sede Vacante che ha portato al Conclave ed all'elezione del Papa argentino il 13 marzo scorso. Se poi si guarda ancora più a fondo, si noterà come – di fatto – Bergoglio stia applicando il “modello diocesano” anche al Vaticano, depotenziando di fatto la Curia che, con la presenza del Moderator, perde la forte influenza che ha avuto sinora. Se poi, come dicono ad Affari da Oltretevere, alla guida delle Congregazioni saranno sempre più scelti dei vescovi al posto dei cardinali, il “tono” complessivo sarà di fatto smorzato. Sulle nomine alle Congregazioni, si dice, il Papa starebbe consultando Angelo Becciu, l'attuale “secondo” di Tarcisio Bertone, l'attuale Segretario di Stato. Che il 29 giugno potrebbe lasciare. Al suo posto il piemontese Giuseppe Bertello, stando ai bookmakers di Oltretevere.
(Segue: Sante carriere, Sciacca dal Governatorato a Macerata? Per i Legionari di Cristo un nuovo commissario, il brasiliano Claudio Hummes. Il cardinale Piacenza a Bologna, ma se la vedrà con Comastri. E Fisichella...)
GOVERNATORATO, SCIACCA LASCIA?- Veniamo ora alle nostre sante carriere. Il borsino vaticano dà in via di trasferimento monsignor Giuseppe Sciacca, catanese classe '55 attuale segretario generale del Governatorato della Città del Vaticano. In quel di Acireale, che è la sua diocesi di provenienza, è tra l'altro membro dell'Accademia degli Zelanti e dei Dafnici fondata nel 1671. Indicato come bertoniano, dal 2011 è segretario generale del Governatorato. Secondo quanto risulta ad Affari, Sciacca potrebbe andare a Macerata in alternativa ad una nomina più vicina a casa, ossia alla diocesi di Piazza Armerina (EN) guidata fino a pochi mesi fa dal vescovo antimafia Michele Pennisi.
Francesco Otranto
LEGIONARI, ARRIVA HUMMES- Aria di novità anche per i Legionari di Cristo, attualmente commissariati e in via di “rifondazione” dopo gli scandali sessuali addebitati al loro fondatore, padre Maciel Degollado. Al momento (dal 16 giugno 2010, precisamente), la Legione ha un “legato pontificio” nella figura del cardinale Velasio De Paolis, incaricato da Benedetto XVI di: “Governare, in mio nome, tale istituto religioso per il tempo che sarà necessario a realizzare il cammino di rinnovamento”. Adesso si cambia: si dice Oltretevere che dopo l'estate De Paolis sarà sostituito dal brasiliano Claudio Hummes, prefetto emerito della Congregazione per il Clero. Anche qui il criterio della fiducia: se monsignor Battista Ricca va a fare il prelato dello IOR perché è conosciuto da Bergoglio, Coccopalmerio fa il Moderator e Hummes va al posto di De Paolis perché conosce il Papa da tempo e anche lui sarebbe stato tra i grandi elettori di Francesco. Si badi bene: Coccopalmerio ha 75 anni, quindi in teoria si sarebbe già dovuto ritirare (la rimozione è automatica a 80 anni, secondo l'Ingravescentem Aetatem di Paolo VI): invece Bergoglio lo nomina. Perché? Perché al Papa – dicono da Oltretevere – non interessa tanto l'età, quanto le capacità.


BOLOGNA PER PIACENZA, VACILLA FISICHELLA- Un'altra partenza. Il cardinale Mauro Piacenza, attuale prefetto della Congregazione per il Clero, potrebbe raggiungere Bologna. Il cardinale era stato dato come possibile successore di Bertone l'anno scorso, al tempo di Vatileaks. Ha comunque un concorrente: l'arciprete di San Pietro Angelo Comastri. Vedremo chi andrà a sostituire il dimissionario Carlo Caffarra. Resta confermato, come scritto ieri da Affaritaliani, il possibile trasferimento di Fernando Filoni, prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, a Palermo al posto di Paolo Romeo. Chiudiamo con monsignor Rino Fisichella, attuale presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione: la mancata presenza del Papa al concerto in suo onore, sabato sera, è stata alquanto fonte di perplessità in Vaticano. Si dice che non l'abbia voluto fare per non apparire – testuale - “Come un sovrano in onore del quale si fanno festeggimenti, ma come un pastore che si sporca con le sue pecore”. E infatti il Papa non ha partecipato (anche) per questo. Solo che non avrebbe gradito il fatto che sia stata lasciata la sedia vuota alla mercé di stampa, fotografi e TV. Per monsignor Fisichella si parla di un possibile trasferimento fuori Roma alla fine dell'Anno della Fede.

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