QUESTO SIGNORE, CHE NON OSA FARSI CHIAMARE PAPA, NON HA NESSUNA INTENZIONE DI FARE IL BENE DELLA CHIESA E METTE COSTANTEMENTE IN PERICOLO I FEDELI, CHE SONO SOTTO LA SUA BARBA, DI PERDERSI ETERNAMENTE...
Capitolo
IV
Che s'abbia a fare in caso di divisioni nella Chiesa.
"Che farà pertanto un Cristiano cattolico, se qualche piccola porzione di battezzati siasi separata dalla comunione di tutti i fedeli?
Che altro in vero avrà a fare, se non anteporre a un membro putrido e contagioso tutto il restante del corpo sano?
E se qualche nuova infezione non contenta d'attaccare una sola piccola parte, tenti di dare il guasto a tutta la Chiesa, che farà egli allora?
Avrà allora l'avvertenza di tenersi forte all'antichità, la quale non è più affatto soggetta alle fallaci seduzioni della novità.
E se se in mezzo alla stessa antichità traviata rinvengasi qualche partita d'uomini, o qualche intera città, o tutt'anche una provincia, come s'avrà a contenere?
In questo caso sarà sua cura di dare la preferenza sopra la temeriarità e l'ignoranza di pochi a' decreti di tutta la Chiesa, quando ve n'abbia d'universalmente ab antico accettati...."
Che s'abbia a fare in caso di divisioni nella Chiesa.
"Che farà pertanto un Cristiano cattolico, se qualche piccola porzione di battezzati siasi separata dalla comunione di tutti i fedeli?
Che altro in vero avrà a fare, se non anteporre a un membro putrido e contagioso tutto il restante del corpo sano?
E se qualche nuova infezione non contenta d'attaccare una sola piccola parte, tenti di dare il guasto a tutta la Chiesa, che farà egli allora?
Avrà allora l'avvertenza di tenersi forte all'antichità, la quale non è più affatto soggetta alle fallaci seduzioni della novità.
E se se in mezzo alla stessa antichità traviata rinvengasi qualche partita d'uomini, o qualche intera città, o tutt'anche una provincia, come s'avrà a contenere?
In questo caso sarà sua cura di dare la preferenza sopra la temeriarità e l'ignoranza di pochi a' decreti di tutta la Chiesa, quando ve n'abbia d'universalmente ab antico accettati...."
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Questo video ritrae il cosidetto "Papa della nuova Chiesa Conciliare", Jorge Mario Bergoglio, nel Dicem
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Questo
video ritrae il cosidetto "Papa della nuova Chiesa
Conciliare", Jorge
Mario Bergoglio,
nel Dicembre 2012, quando da cardinale
e arcivescovo di Buenos
Aires,
partecipa in una sinagoga alla Festa
ebraica di Hanukkah (Festa delle Luci o Festa dei Lumi) insieme
con i rabbini e altri
leader religiosi argentini (ad
esempio nel video viene intervistato un "sacerdote" Umbanda,
una setta afro-brasiliana)...
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Riguardo
alle invalide ordinazioni Anglicane e quindi anche ai cosidetti
Sacramenti amministrati da questi insensati, che sono senza effetto
perchè nulli, cosi' si pronuncio' definitivamente ed
infallibilmente Sua Santità Leone XIII:
"Pertanto,
approvando in modo globale tutti i decreti dei Nostri predecessori
su questo problema, e confermandoli e rinnovandoli pienamente, in
forza della Nostra autorità, di nostra iniziativa, per sicura
conoscenza. Noi dichiariamo e proclamiamo che le ordinazioni
compiute con il rito anglicano sono state del tutto invalide e sono
assolutamente nulle".
Quindi
il documento-carta straccia, Anglicanorum
coetibus, non
ha nessun valore davanti a Dio in quanto contiene l'eresia professa,
proclamata in modo pubblico; per di più tale documento è stato
emanato da un completo modernista come Ratzinger.
Ora:
recentemente il 31
Maggio 2013 il suo
degno successore "Bergoglio" ha fatto applicare al
suddetto documento una modifica, che permette ai fedeli che
hanno ricevuto il Battesimo, ma non ancora la Santa Eucarestia e la
Cresima, di
poter ricevere questi Sacramenti dagli invalidi ed eretici
Anglicani.
Perchè tutto questo? Per le necessità della cosidetta "Nuova
Evangelizzazione Conciliare":
§ 2. Coloro che sono stati battezzati nella Chiesa Cattolica, ma non hanno ricevuto gli altri Sacramenti dell’Iniziazione, e poi, tramite la missione evangelizzatrice dell’Ordinariato, riprendono la prassi della fede, possono essere ammessi come membri dell’Ordinariato e ricevere il Sacramento della Cresima o il Sacramento della Eucaristia oppure entrambi.
In
definitiva questo Signore di nome Bergoglio di fatto mette, nelle
mani di autentici eretici condannati solennemente, i fedeli che
avessero intenzione di riprendere il cammino di fede precedentemente
abbandonato. Questo terribile atto inganna gravemente i fedeli che
desiderano la Santissima Eucarestia cattolica ed il Sacramento
cattolico della Confermazione, poichè li condanna a ricevere dei
Sacramenti invalidi, oltretutto a loro totale insaputa! Crederanno
di ricevere il Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, e il sigillo
della Spirito Santo, ma non riceveranno nulla e perciò neanche la
Grazia divina che questi Sacramenti cattolici portano nella vita
delle anime che li ricevono. Tutto questo è un vero delitto contro
Dio, contro la vita della Chiesa e contro il bene delle anime.
Questa
è l'ennesima conferma che Bergoglio non ha nessuna intenzione di
fare il vero bene per la Chiesa, quindi come scrivevamo
nel commento allo scritto di Monsignor Williamson,
chiedere il permesso a queste "autorità" per creare
un movimento Cattolico Tradizionale perfettamente incardinato nella
Chiesa Cattolica, è inutile ma soprattutto offensivo nei confronti
di Dio, in quanto avere a che fare con questi demolitori della fede
cattolica è un autentico rinnegamento della propria Fede. Questi
occupatori abusivi Vaticani, in preda ai loro deliri modernisti,
mettono costantemente in pericolo la salvezza delle anime dei fedeli
che sono sotto la loro barba, quindi vanno confutati e definiti per
quello che sono, senza
falsi rispetti umani e perciò, al punto di estrema emergenza a cui
siamo arrivati, non si deve chiedere loro il permesso assolutamente
su niente.
http://nullapossiamocontrolaverita.blogspot.com/2013/07/questo-signore-che-non-osa-farsi.html
Bergoglio:”Buon ramadan”
Gio Lug 11, 2013 20:56
A quando un riferimento valido per i cattolici? ndr
COMUNITA’ ARABA: “PAPA FRANCESCO, SEI NOSTRO IDOLO!”
”Sei grande ed il nostro idolo”. Cosi’ la Comunita’ del mondo arabo in Italia (Co-mai) si rivolge a papa Francesco, ringraziandolo della ”storica visita” a Lampedusa, proprio nel giorno in cui il Ramadan, periodo di digiuno religioso per il musulmani. ”Oggi Papa Francesco con la sua visita a Lampedusa ha fatto un gesto storico, unico, importante e concreto per ricordare tutti i morti invisibili nel mare della Sicilia, ma altrettanto importante per ricordare ai politici del mondo di mettere in campo soluzioni costruttive ed umani per gli immigrati in difficolta’, per i poveri e per i rifugiati politici e che non accadono piu”’, scrive in una nota, Aodi Foad, presidente di Co-masi ed Amsi. ”E’ molto significativa - sottolinea – anche la coincidenza della visita un giorno prima dell’inizio del mese di Ramadan, un mese sacro per l’islam anche’ per gli immigrati, i rifugiati, i prigionieri musulmani che stanno in difficolta” e si prestano a fare il digiuno anche se trovandosi in condizioni molto difficili. Grazie Papa Francesco – scrive la Comunita’ araba – di averlo ricordato”. La Co-mai ”ha apprezzato questo gesto indimenticabile di Papa Francesco di aver voluto essere tra gli immigrati ed i musulmani, di ascoltarle e di farli sentire ancora che sono esseri umani, e’ un contributo importante per umanizzare le politiche dell’immigrazione e non e’ assolutamente un incoraggiamento all’immigrazione clandestina. Papa Francesco – si legge ancora nella nota – con la sua umanita’, sensibilita’ e semplicita’ e’ il difensore dei diritti umani nel mondo, della vera ed umana globalizzazione e della Pace nel mondo arabo”, conclude Aodi, fondatore del movimento ‘Uniti per Unire’. La Co-mai si associa, inoltre, ai ringraziamenti all’isola di Lampedusa, ai volontari, alle associazioni che aiutano ed assistono tutti i giorni gli immigrati con grande professionalita’ ed umanita’ ” Asca 8 luglio 2013
”Sei grande ed il nostro idolo”. Cosi’ la Comunita’ del mondo arabo in Italia (Co-mai) si rivolge a papa Francesco, ringraziandolo della ”storica visita” a Lampedusa, proprio nel giorno in cui il Ramadan, periodo di digiuno religioso per il musulmani. ”Oggi Papa Francesco con la sua visita a Lampedusa ha fatto un gesto storico, unico, importante e concreto per ricordare tutti i morti invisibili nel mare della Sicilia, ma altrettanto importante per ricordare ai politici del mondo di mettere in campo soluzioni costruttive ed umani per gli immigrati in difficolta’, per i poveri e per i rifugiati politici e che non accadono piu”’, scrive in una nota, Aodi Foad, presidente di Co-masi ed Amsi. ”E’ molto significativa - sottolinea – anche la coincidenza della visita un giorno prima dell’inizio del mese di Ramadan, un mese sacro per l’islam anche’ per gli immigrati, i rifugiati, i prigionieri musulmani che stanno in difficolta” e si prestano a fare il digiuno anche se trovandosi in condizioni molto difficili. Grazie Papa Francesco – scrive la Comunita’ araba – di averlo ricordato”. La Co-mai ”ha apprezzato questo gesto indimenticabile di Papa Francesco di aver voluto essere tra gli immigrati ed i musulmani, di ascoltarle e di farli sentire ancora che sono esseri umani, e’ un contributo importante per umanizzare le politiche dell’immigrazione e non e’ assolutamente un incoraggiamento all’immigrazione clandestina. Papa Francesco – si legge ancora nella nota – con la sua umanita’, sensibilita’ e semplicita’ e’ il difensore dei diritti umani nel mondo, della vera ed umana globalizzazione e della Pace nel mondo arabo”, conclude Aodi, fondatore del movimento ‘Uniti per Unire’. La Co-mai si associa, inoltre, ai ringraziamenti all’isola di Lampedusa, ai volontari, alle associazioni che aiutano ed assistono tutti i giorni gli immigrati con grande professionalita’ ed umanita’ ” Asca 8 luglio 2013
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