TUTTA LA VERITÀ SUL FENOMENO «SCISMATICO» O «SEDEVACANTISTA» DI MEDJUGORJE
Recentemente
Radio Spada ha tradotto per l’Italia e rilanciato un documento [1]
sul cosiddetto «Međugorski fenomen» [2]; dichiarazione
esplicitamente voluta da mons. Gerhard Ludwig Muller, Prefetto della
Congregazione per la Dottrina della Fede, «il quale chiede che i
vescovi degli Stati Uniti siano avvisati ... che, a riguardo della
credibilità delle “apparizioni” in questione, ... non è
possibile affermare che si tratti di apparizioni o rivelazioni
sovrannaturali».
Il firmatario, Carlo Maria Viganò Nunzio
Apostolico, sempre su indicazione del Prefetto della Congregazione
per la Dottrina della Fede, ricorda «che il clero e i fedeli non
hanno il permesso di partecipare ad incontri, conferenze o pubbliche
celebrazioni nelle quali la credibilità di tali “apparizioni”
venisse considerata come garantita. Con l’intento, pertanto, di
evitare scandalo e confusione , l’Arcivescovo Muller chiede che i
Vescovi siano informati sull’argomento il prima possibile».
Tale
dichiarazione non fa altro che confermare a gran voce e con evidente
autorità quello che si è sempre saputo ma che purtroppo, da tanti o
da alcuni- in mala fede- non viene accettato in spregio alla Potestà
di giurisdizione della Chiesa ed al «carattere» dell'Ordine sacro.
I fedeli in buona fede si sentano esclusi da quanto detto, tuttavia è
loro dovere informarsi; se mi ritengono competente ed attendibile
consiglio loro di proseguire la lettura del presente sunto.
Cosa
c’è da sapere su Medjugorje? Niente
di più di quanto sia già noto agli interessati, molti dei quali
purtroppo- vuoi per ignoranza volontaria colpevole, vuoi per
sentimentalismo, vuoi per altri motivi sui quali è preferibile
soprassedere- si rifiutano di accettare; non bisogna poi rimanere
basiti oppure ritenersi insultati se l’Ordinario del luogo li
definisce «scismatici» [3] ed ha tutto il diritto di farlo, sempre
se i cosiddetti «medjugorjani» riconoscano ancora la Giurisdizione
dell’Ordinario del luogo ed ovviamente la validità del
Sacramento dell’Ordine, diversamente credo si debba parlare
tecnicamente di «sedevacantisti». Spiego!
Per
necessità sarò sintetico ma preciso, obbiettivo e credo esaustivo
L’Ordine
sacro. è uno dei sacramenti che conferisce al battezzato la
dignità ed il potere di partecipare attivamente al sacerdozio di
Gesù Cristo, di cui imprime il «carattere», inserendolo nella
Gerarchia. Nel caso del Vescovo trattasi di «Episcopato». (Def.)
La
Giurisdizione. (v. Potestà di giurisdizione) [4] è il
potere partecipato da Cristo Re e Capo della Chiesa a questa Medesima
quale Società perfetta, a cui perciò spetta legiferare, giudicare,
punire in foro esterno ed interno in ordine alla salvezza dei fedeli.
L’Ordinario del luogo è tale in quanto Gesù Cristo conferisce il
primato di Giurisdizione al Pontefice (Papato) e questi a sua volta
lo conferisce all’Ordinario del luogo che è con lui in
«comunione»; attualmente a Medjugorje la Potestà di giurisdizione
è conferita dal Pontefice a mons. Ratko Perić il quale è succeduto
a mons. Pavao Žanić (Vescovo di Mostar-Duvno fino al 1993, deceduto
nel 2000 all’età di 81 anni). La Potestà di giurisdizione,
quindi, è il potere di legiferare, giudicare, punire esercitato sui
fedeli in ordine alla vita eterna, proprio dalla Chiesa come perfetta
Società giuridica, ad essa partecipato da Cristo Re, Mediatore e
Pastore universale, a cui il Padre ha dato ogni potere. La
responsabilità della Gerarchia è enorme nell’esercizio di tale e
tanto potere. (Def.)
Precisazione. L’Ordine
episcopale può anche non essere contemporaneo al conferimento della
Potestà di giurisdizione e questo perché l’Ordine sacro imprime
il «carattere» ma non non nel contempo anche la Potestà di
Giurisdizione, che è sempre e solo conferita dal Pontefice, anche in
un altro momento, diversamente si dovrebbe parlare di eresia
«conciliarista» [5] e non di «monarchia». Ai tempi della
cristianizzazione dell’Irlanda, per esempio, i Vescovi non avevano
Potestà di giurisdizione, che invece veniva conferita agli Abati. Ma
questo è un altro discorso ...
La
Diocesi. è il territorio sul quale il Vescovo (che ha anche
Potestà) esercita la sua Giurisdizione. Più esattamente è la
porzione del popolo di Dio che viene affidata alla cura pastorale di
un Vescovo con la collaborazione del Presbiterio, in modo che,
aderendo al suo pastore ed a lui riunita nello Spirito Santo mediante
il Vangelo e l’Eucaristia, costituisca una «Chiesa particolare»
in cui è veramente presente la Chiesa di Gesù Cristo Una, Santa,
Cattolica ed Apostolica, cui si aggiunge la Romanità. Il Canone VIII
del Concilio di Trento risolse qualsiasi problema collegato alla
«residenza», ovvero l’obbligo di Diritto ecclesiastico di
risiedere presso una Diocesi. (Def.)
L’Unità. Una
delle caratteristiche della Chiesa fondata da Gesù è l’Unità
(Una, Santa, Cattolica, Apostolica), significa che è una nella Fede,
nella Morale o Costume, nel Culto e nella Disciplina.
Il
Diritto (definizione super sintetica). Il
Diritto canonico, esistente sin dal Concilio di Nicea del 325 sebbene
in forma embrionale (v. Canones
disciplinares),
è costituito dall’insieme delle Norme giuridiche formulate dalla
Chiesa che regolano l’attività della Stessa, dei fedeli e delle
strutture ecclesiastiche nel mondo. Essendo la Chiesa composta da
Elemento divino ed elementi umani, va inteso che necessariamente c’è
un Diritto divino irriformabile perché «da Dio», ed un
Diritto ecclesiastico che può essere riformato in alcune sue parti,
ma mai sacrificando il Diritto divino né esplicitamente, né
implicitamente, né direttamente, né indirettamente; definisce le
norme stabilite dalla competente Autorità ecclesiastica, in virtù
della Potestà di giurisdizione. La Chiesa non può servire veleno ai
suoi figli e quindi la sua Legge persegue un determinato fine che è
la salvezza delle anime, ecco perché la Chiesa con la sua Legge non
può obbligare o indurre l’uomo al peccato, come non può indurlo
alla superstizione o al falso culto.
Lo
Scisma.
E’ un fenomeno frequente nei rapporti umani; riferito alla Chiesa è
la separazione dalla Medesima da parte di una porzione di fedeli, i
quali scientemente si sottraggono all’obbedienza dovuta alla
Gerarchia e specialmente ai Vescovi o al Pontefice. Perché si dice
«che si separano»? Perché non sono i fedeli che compongono la
Chiesa, ma è la Chiesa stessa o «Corpo mistico» che, accogliendo
nel proprio seno gli uomini li «compone» tra loro, facendone dei
«membri» del suo Corpo (cf. Summa
Th. II-II,
q. 39 aa. 1-4).
Conclusione
della prima parte. In
alcuni casi va oggettivamente detto che certi scismi sono stati
provocati da ingiuste ed inique manovre politiche le quali ebbero
forte ingerenza in rari «membri indegni» della Chiesa, tuttavia la
norma generale vuole che «gli scismatici sono i battezzati che
ricusano ostinatamente di sottostare ai legittimi Pastori, e perciò
sono separati dalla Chiesa, anche se non neghino alcuna verità di
fede» (Catechismo
San Pio X,
n° 129). Papa Pio XII nella Mystici
Corporis spiega
molto bene il perché, secondo il Diritto divino, quindi «secondo
l’ordine di Dio, [sono da] ritenersi come etnici e pubblicani ...
quelli che son tra loro divisi per ragioni di fede o di governo, [e
quindi] non possono vivere nell’unita di tale Corpo e per
conseguenza neppure nel suo divino Spirito».
Medjugorje
e scisma. Non
so se è chiaro il concetto; dato che i Vescovi del luogo- con
Potestà di giurisdizione, con Ordine episcopale ed in
«comunione» con il Pontefice- da ben 31 anni ed in varie occasioni,
hanno parlato di «scisma in atto» e si riferivano tanto alla
«questione erzegovinese» quanto al «Međugorski fenomen», non può
esserci affatto stupore e non ci si deve sentire offesi. Per esserci
scisma è necessario che vi sia la consapevolezza nel fedele del
volersi separare, la disobbedienza ostinata o «resistenza in faccia
a tutti» [6] quindi, preso atto dei decennali e ripetuti
provvedimenti disciplinari sul caso Medjugorje, al fedele è
richiesto solo di documentarsi eventualmente più a fondo e presso
gli Archivi ufficiali della Diocesi o della Santa Sede
(http://www.cbismo.com/ nel
caso specifico) ed obbedire con animo sereno e con docilità. Se si
manifesta l’ostinazione, ovvero se viene meno la docilità, si può
cominciare a parlare di scisma.
Medjugorje
e il «sedevacantismo».
Paradossalmente e per tutta una serie di motivi che non sto qui a
spiegare [7] se il fedele reputa «massone» [8] conclamato oppure
«inesistente» l’Ordinario del luogo- facendolo addirittura
sostituire da un falso vescovo spacciato per
vero nell'amministrazione dei “sacramenti”- di
conseguenza ritiene tale anche colui che gli ha conferito la Potestà
di giurisdizione e che con lui è in «comunione», quindi il Papa,
ecco che tale atteggiamento ostinato, consapevole e
continuativo potrebbe essere un indiretto riconoscimento di «Sede
vacante». Nell’omelia del 14 giugno 2001 il Vescovo mons. Ratko
Perić denunciava anche questa situazione: «Se
mi avessero interrogato, con dolore nel cuore avrei risposto che,
secondo i dati pubblicati e da nessuno smentiti con gli argomenti
convincenti, già per anni una disobbedienza nutrita verso la Santa
Sede, verso il proprio Ordine e verso la Chiesa locale ha generato,
negli ultimi tempi, i frutti amari delle confessioni invalide e
sacrileghe, delle cresime invalide e messe sacrileghe. Quelli che
negli anni precedenti hanno invalidamente cresimato o invitato simili
a se stessi di “cresimare”, quest'anno si sono precipitati a
caporovescio fino a tale sventura da ignorare l'Ordinario locale
invitando come “ministro della cresima” un uomo il quale non è
affatto non solo un vescovo, nemmeno un sacerdote, ma è per sua
convinzione un non cattolico. Egli ha dichiarato: “Per mezzo della
cresima vogliamo dal Papa [che
non riconosce tale N.d.A.] far
ritirare il decreto Romanis
pontificibus…
I frati ed io crediamo nella apparizione a Međugorje”. Riguardo al
celibato: “quando sarà abolito, i sacerdoti potranno sposarsi. Noi
lo desideriamo”».
[8] Qualcuno potrebbe sollevare l'obiezione che non c'è legame fra i
"frati" ed i "veggenti" ma questa è una totale
menzogna e la documenta la Diocesi
a più riprese.
Condanne
e Misure disciplinari su Medjugorje.
Tutti i documenti di condanna e tutti i divieti sono pubblicati
qui: http://www.cbismo.com/index.php?menuID=37 ,
sin dal 1982 fino all’ultima condanna e divieto del 21 Ottobre 2013
[10], che ovviamente conferma. Si sappia che non si è arrivati a
certe decisioni per caso o per superficialità bensì con criterio,
tanto impegno e devozione alla Vergine Maria. Si sono espressi 2
Vescovi Ordinari, i Vescovi della Conferenza Episcopale Jugoslava (1
solo contrario), medici specializzati e numerosi teologi; la Prima
commissione ecclesiastica (1982-1984), la Seconda Commissione
allargata (1984 – 1986), la Terza commissione (1987 –1990) voluta
dalla Conferenza Episcopale della Jugoslavia e numerose volte si
ricordano interventi della Santa Sede [11] che smentisce anche le
falsità sul conto di Giovanni Paolo II e Medjugorje (“Frei
erfunden”
del Card. Ratzinger). Cosa ha sempre detto la Chiesa sul «Međugorski
fenomen»: fantasie, falso misticismo, false vocazioni, menzogne,
speculazione, casi di spiritismo, falsi carismi, imposizioni delle
mani abusive, millenarismi, ignoranza, alcuni messaggi eretici, altri
prossimi all'eresia, altri teologicamente sbagliati, altri infantili,
altri anti-liturgici. tutto è leggibilequi e qui.
E' così grave la situazione a Medjugorje che il padre spirituale dei
"veggenti", oggi laico per azioni conta
sestum ed
eresia, ovvero colui che dichiarava «i
veggenti non devono fare dichiarazioni senza che noi ne siamo
informati»
(Cronaca del
12 aprile 1984), così lo ricorda il Vescovo: «Nessuna
meraviglia che l'anno scorso la Congregazione gli abbia intimato di
frequentare il corso elementare di teologia e pronunziare la
professione della fede, previa approvazione della Santa Sede!»
per via di numerosi
errori che
divulgava dettando i messaggi ai "veggenti", immortalato
nell'anno 1983 dal fotografo tedesco Walter Furhoff.
Non c'è inoltre povertà nei "veggenti", come
dimostra questo
dossier e
come le cronache locali riferiscono.
Non
constat de supernaturalitate.
Tempo fa su «Vatican Insider» si parlava proprio di questo [12] ma
credo con faziosità. La verità è che le ultime «Norme sul
discernimento nelle presunte rivelazioni o apparizioni» [13]
disponibili pubblicate dalla Congregazione per la Dottrina della Fede
nel 1978, frutto di una decisione dell’ex Sant’Uffizio e attuate
per volere di Paolo VI, contemplano soltanto le due formule: «constat
de supernaturalitate» (risposta affermativa) oppure «non constat de
supernaturalitate» (risposta negativa). Il documento di natura
ecclesiastica riforma eventuali altri atti precedenti (come quello
del 18 luglio 1951 sul caso di Heroldsbach in Germania).
Medjugojre: «non constat de supernaturalitate». Quello che
riporto iolo
dice la Chiesa e
nello stesso tempo smentisce «Vatican Insider», ecco perché
parlavo di probabile faziosità.
La
nuova commissione. Il 17 marzo
2010 la Santa Sede istituì, presso la Congregazione per la Dottrina
della Fede, una speciale commissione internazionale di inchiesta e di
studio sulle apparizioni della Gospa di Medjugorje, presieduta dal
cardinale Camillo Ruini e composta da 13 membri permanenti più una
serie di collaboratori, tra religiosi e laici [14]. La commissione un
giorno dovrà decidere, si pensa al termine delle presunte
“apparizioni”, tuttavia fino a quel momento fa fede il divieto
assoluto di pellegrinaggi sul posto, anche solo privati, se
si crede autentica la "apparizione"; divieto che proibisce
ai "veggenti" di esibirsi nelle chiese della Diocesi,
motivo per cui essi viaggiano e si esibiscono altrove; divieti
ribaditi decine di volte dagli Organi competenti e dagli Ordinari su
indicati.
Demonio
e scisma? Interrogato
dalla Santa Sede «È
dal diavolo?»,
il Vescovo di Mostar-Duvno: «Accetto
con difficoltà quest’ipotesi, anche se non la escludo».
Ancora: «È
forse un inganno?»;
risponde «Ciò
che è sicuro è che sin dall’inizio i ragazzi dicono delle bugie.
Qualche volta è chiaro che dicono quello che sentono dai frati, in
particolare ciò che riguarda il “caso erzegovinese”. Ho comunque
deciso di aspettare la decisione della Commissione e il compimento
delle “apparizioni”».
Dall’epoca dei fatti, anno 1983, si sono pronunciate ben 3
Commissioni e l’esito non è mai mutato: «non constat de
supernaturalitate» [15]. L’11 gennaio 2000, quando il Vescovo
(emerito) morì, le “apparizioni” a Medjugorje non erano
terminate e la Gospa non disse una parola. In compenso tal
Slavko Barbaric, sacerdote deceduto il 24 Novembre del 2000 durante
la Via Crucis sul monte Krizevac, cui attribuiscono “prodigi”,
morì in disobbedienza, addirittura privato della giurisdizione
confessionale dal Vescovo di Mostar-Duvno, Ratko Peric [16]. La Gospa
di Medjugorje, il giorno dopo la morte del Barbaric: «Cari
figli, oggi quando il Cielo vi è vicino in modo speciale vi invito
alla preghiera, così che attraverso la preghiera mettiate Dio al
primo posto. ... Gioisco con voi e desidero dirvi che vostro fratello
Slavko è nato al Cielo e che intercede per voi. Grazie per aver
risposto alla mia chiamata»
[17]. Noi sappiamo bene cosa significa ed a chi spetta canonizzare
[18], mentre pare che addirittura p. Fanzaga, principale promoter del
«Međugorski fenomen» in Italia, se lo sia dimenticato [video in
nota 19]; nello stesso contesto riconferma la sua ipotesi
probabilmente «scismatica»: «... guardate
quando la “madonna” vuole una cosa ... non c’è Vescovo che
tenga, non c’è Papa che tenga»,
si riferiva alla falsa canonizzazione di tal Slavko Barbaric, ovvero
«... è
nato al Cielo e che intercede per voi»,
nonostante morì
in disobbedienza, addirittura privato della
giurisdizione confessionale
da un successore degli Apostoli.
Conclusione
della seconda ed ultima parte. Potrei
scrivere un trattato sul «Međugorski fenomen»; qualcosa ho
pubblicato su Radio Spada [20], ma negli anni ho divulgato circa 150
brevi studi che purtroppo sono scomparsi dal web dopo essermi
«separato» dal sito Pontifex. Studi che purtroppo mi sono costati
l'espulsione anche da parte di una nota e proficua casa editrice
vicina al Fanzaga, ma non fa niente (cf. 1Cor 13,6) e spero ci
ripensi. Cosa posso aggiungere? L’unico sito autorevole ed
imparziale sulla vicenda è:http://www.cbismo.com/;
sito critico laico di riferimento: http://www.marcocorvaglia.com/;
altro sito che riporta tutti i documenti sul
caso: http://cafarus.ch/.
Il più autorevole Vescovo esorcista del mondo ritiene che a
Medjugorje vi sia un fenomeno diabolico [21]. Purtroppo i tanti
impegni da scrittore e pubblicista mi impediscono di terminare a
breve termine un saggio su Medjugorje, tuttavia è nei miei intenti
e, a Dio piacendo e se la Vergine mi aiuterà, probabilmente lo
terminerò nel 2014. Avendo già avuto a che fare con dei fanatici
tempo addietro, pregherei lor signori eventualmente di confrontarsi
con me civilmente e casomai adducendo contenuti e non insulti,
diffamazioni, vituperi da trivio o etichette di tradizionalista (o si
è cattolici o non lo si è, non esiste il tradizionalismo) - (cf.
1Gv 5,1-4; Gal 1,6-10; Mt 5,37).
IL
DIVIETO DI ACCESSO. Voglio chiudere con un esempio pratico.
Tutti conosciamo il codice della strada. Negli anni 1982-2013
percorrendo la strada con un’auto incontriamo un divieto di
accesso, cosa facciamo? Per evitare la multa o un tamponamento
frontale rispettiamo il divieto. Ma se poi nel 2014 l’amministrazione
fa rimuovere il divieto? Allora possiamo tranquillamente passare. E
se, invece, negli anni 1982-2013, sapendo al bar che forse nel 2014
l’amministrazione rimuoverà quel divieto, passiamo sempre e
comunque, cosa ci succede? Il divieto è valido o non è valido
indietro nel tempo? Il divieto è validissimo e noi saremmo dei
pessimi automobilisti, degli scorretti, degli sfacciati, degli audaci
scostumati e provocheremmo Dio. E se dovessimo salvarci e non
avessimo mai incidenti frontali in tutti questi anni? Dio è grande,
opera ovunque ed ama i suoi figli, specie se in buona fede, tuttavia
la Sua pazienza ha un limite.
“Non
ubbidite a nessuno!” (Nemojte slušati nikoga!): con queste
parole, secondo
la “veggente” Vicka,
il 15 aprile 1982 la Gospa si rivolgeva ai due francescani ribelli
Ivica Vego e Ivan Prusina, esortandoli a disobbedire al Vescovo
locale e al Vicario generale del loro ordine. Da allora nulla è
cambiato! Riflettiamo.
Note:
Definizioni tratte dal Dizionario del Cristianesimo, p. E. Zoffoli, Sinopsis, Roma, 1992, varie
[1] http://radiospada.org/2013/11/scoop-documento-santa-sede-la-gospa-di-medjugorje-non-puo-essere-considerata-una-vera-apparizione/
[2] http://www.cbismo.com/index.php?menuID=37
[3] Mons. Peric, Vescovo di Mostar-Duvno, Omelia del 15 giugno 2006
[4] http://radiospada.org/2013/09/dalla-chiesa-monarchica-alla-chiesa-conciliare-la-potesta-di-giurisdizione/
[5] Concilio di Firenze, Sessione VI del 6 luglio 1439
[6] http://radiospada.org/2013/10/caso-gnocchi-e-palmaro-2-unanalisi-del-pubblicista-e-scrittore-carlo-di-pietro/
[7] http://www.marcocorvaglia.com/medjugorje/le-fonti-di-medjugorje-svelate-ii-palmar-de-troya.html
[8] il Codex Juris Canonici promulgato da papa Benedetto XV nel 1917, nei canoni 1240 §1 1º (negazione delle esequie ecclesiastiche di chi appartenga alla massoneria), 1399 8º (proibizione dei libri che presentino la massoneria come utile e non dannosa), 2335 (scomunica latae sententiae per chi aderisce ad un'associazione massonica), 2336 §2 (obbligo di denunciare al Sant'Uffizio chierici e religiosi che aderiscano ad un'associazione massonica). Il nuovo Codice di Diritto Canonico, promulgato da Giovanni Paolo II nel 1983, nel quale tuttavia non appare più la parola massoneria; nel canone 1374 si stabilisce che «chi aderisce ad una associazione che complotta contro la Chiesa sia punito con una giusta pena; chi poi tale associazione promuove o dirige sia punito con l'interdetto».
[9] http://www.cbismo.com/index.php?mod=vijest&vijest=95
[10] http://radiospada.org/2013/11/scoop-documento-santa-sede-la-gospa-di-medjugorje-non-puo-essere-considerata-una-vera-apparizione/
[11] http://www.cbismo.com/index.php?mod=vijest&vijest=437
[12] http://vaticaninsider.lastampa.it/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/medjugorje-vatican-vaticano-13070/
[13] http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_19780225_norme-apparizioni_it.html
[14] http://storico.radiovaticana.org/it1/storico/2010-03/364981_costituita_una_commissione_internazionale_di_inchiesta_su_medjugorje.html
[15] http://www.cbismo.com/index.php?mod=vijest&vijest=437
[16] http://www.marcocorvaglia.com/medjugorje/il-caso-di-padre-slavko.html
[17] Messaggio dato a Medjugorje il 25 novembre 2000
[18] http://radiospada.org/2013/07/sullinfallibilita-nella-canonizzazione/
[19] http://www.youtube.com/watch?v=diC1ZhRyzB4
[20] http://radiospada.org/tag/medjugorje/
[21] http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_content&task=view&id=3146
8 novembre 2013 by ricciotti
http://radiospada.org/2013/11/tutta-la-verita-sul-fenomeno-scismatico-o-sedevacantista-di-medjugorje/
Stefano Pertusati
Il Vaticano ai fedeli statunitensi: tenersi lontani da eventi pro-Medjugorje
Una lettera a nome del prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede cancella il “tour” negli USA di uno dei veggenti previsto per la fine di ottobre
In quella che un commentatore ha definito una “bomba Medjugorje”, una lettera inviata dal nunzio papale ai vescovi degli Stati Uniti a nome del prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, l'arcivescovo Müller, afferma che “a chierici e fedeli non è permesso partecipare a incontri, conferenze o celebrazioni pubbliche in cui si dia per scontata la credibilità delle 'apparizioni' [di Medjugorje]”.
Datata 21 ottobre 2013, la lettera si riferisce a un breve tour nelle parrocchie statunitensi di “uno dei cosiddetti veggenti di Medjugorje, Ivan Dragičević”, previsto per la fine di ottobre. Gli eventi sono stati quindi cancellati. La lettera conferma che la Congregazione vaticana sta ancora “lavorando per accertare alcuni aspetti dottrinali e disciplinari del fenomeno di Medjugorje”, ma allo stesso tempo sostiene che “tutti dovrebbero accettare la dichiarazione, datata 10 aprile 1991, dei vescovi dell'ex Repubblica di Yugoslavia che afferma che “sulla base della ricerca effettuata, non è possibile stabilire che ci siano state apparizioni o rivelazioni soprannaturali”.
Cosa vuol dire per la devozione a Medjugorje?
“Va in direzione dello scetticismo”
“Non lascia necessariamente presagire il giudizio ultimo del Vaticano, ma non è un buon segno per i devoti di Medjugorje”, ha affermato James Hitchcock, docente di storia presso la St. Louis University.
“Visto che la lettera era del nunzio papale negli Stati Uniti, non sembra applicare nulla al di fuori del Paese, ad esempio a Medjugorje stessa. Apparentemente il Vaticano è preoccupato per la visita prevista del 'veggente' negli Stati Uniti, inclusi gli interventi nelle parrocchie. È presumibile che interventi in luoghi 'neutrali' potrebbero non incorrere nello stessa messa al bando”.
Richard H. Bulzacchelli, ricercatore di Teologia presso la Scuola di Arti & Scienze dell'Aquinas College, concorda sul fatto che, anche se la lettera non esprime un giudizio definitivo su Medjugorje, non è un buon segno per quanti credono alle apparizioni. “La formulazione della lettera è cauta, ma va in direzione dello scetticismo più che della deferenza”.
“Anche qui, la Chiesa non condanna completamente il fenomeno, ma sottolinea che al momento la Chiesa non ha modo di affermare che sia autentico, e che qualsiasi attività associata al fenomeno di Medjugorje dovrebbe partire da quella premessa, che è la politica ufficiale della Chiesa ormai da più di ventidue anni”.
Sull'ipotesi che la lettera sia segno di un giudizio negativo di Medjugorje da parte della Chiesa, il vicepresidente della Società Mariologica d'America Robert Fastiggi si è detto prudentemente negativo. “Forse sì, ma è difficile da dire”. Fastiggi sottolinea anche la natura limitata delle restrizioni della lettera. “Non credo che significhi che la gente non può visitare Medjugorje. Vuol dire semplicemente che non può visitare quel luogo e partecipare a celebrazioni pubbliche che diano per scontata l'autenticità delle apparizioni”.
“Non è una cosa nuova”
Kelly Bowring, autrice di “The Secrets, Chastisement, and Triumph of the Two Hearts of Jesus” e di “Mary and Dear Children: The Messages of Medjugorje”, interpreta il significato della lettera circa il futuro di Medjugorje per la Chiesa in modo più neutrale. “Tecnicamente, la lettera non afferma niente di nuovo sull'autenticità o lo status delle riferite apparizioni di Medjugorje, che sono ancora soggette a indagine vaticana, e permette quindi ai fedeli di continuare a leggere, meditare e diffondere i messaggi riferiti e a visitare Medjugorje in pellegrinaggi privati. In altre parole, come sottolinea la lettera, sacerdoti e laici non devono mai supporre che la credibilità di apparizioni non approvate venga data per scontata. Non è una cosa nuova”.
“Ciò che è nuovo è il fatto che la lettera sottolinei la necessità di una discrezione pastorale, implicando che è importante non dare l'impressione di una 'credibilità che sia data per scontata' o già pienamente supposta...”
Anche per Ronald J. Rychlak, docente di Diritto presso la Scuola di Diritto dell'Università del Mississippi, la lettera non dice nulla di particolarmente nuovo. “La Chiesa è sempre prudente quando si tratta di rivelazioni private, come dovrebbe essere. La gente ha la tendenza a aggrapparsi alle cose e, a volte, a dare la propria interpretazione. La Chiesa non condanna le visioni né anticipa decisioni future; sta ribadendo il suo insegnamento tradizionale su tali questioni”.
Monsignor Charles M. Mangan, della diocesi di Sioux Falls (Sud Dakota), considera la lettera una mossa pastorale intelligente da parte del Vaticano. “La lettera dell'arcivescovo Viganò a nome dell'arcivescovo Müller è un giusto promemoria: gli eventi riferiti da Medjugorje restano sotto inchiesta ed è necessario che sia il clero che i fedeli siano cauti su qualsiasi affermazione del loro carattere soprannaturale”.
“Questa lettera è un effetto naturale della preoccupazione dei pastori della Chiesa per il Popolo di Dio. Qualunque sia la decisione finale sulla natura soprannaturale degli eventi riportati da Medjugorje, i pastori della Chiesa hanno il diritto e il dovere di monitorare quegli eventi e di difendere i propri figli e le proprie figlie dall'errore e dallo scandalo”.
“Solide riserve”
L'autore e parroco della chiesa del Salvatore padre George Rutler considera tutto il fenomeno di Medjugorje in modo molto negativo e vede la lettera come un passo nella direzione giusta. “Ho avuto numerosi incontri con sostenitori del culto di Medjugorje, e molti erano costernati. I papi e altri sono stati presentati erroneamente come se sostenessero questi eventi in modo incondizionato. È diventata un'industria grazie alla quale molti si sono arricchiti. Questa dichiarazione della Congregazione per la Dottrina della Fede indica quantomeno solide riserve sulle presunte apparizioni”.
“I benefici di grazia da parte dei fedeli sono una testimonianza del potere di Dio di premiare la sincerità di cuore mediante qualsiasi devozione, falsa o meno. So anche di molte delusioni, di molti errori e scandali legati a Medjugorje, non ultima la disobbedienza all'ordinario locale. Mi stupisce che dopo tanti anni questo culto resista malgrado la banalità delle locuzioni, e se ovviamente si rinvia alla decisione finale della Chiesa, non si sarebbe sorpresi se un giudizio negativo sull'autenticità venisse respinto dai fanatici”.
Lo storico della Chiesa padre C. John McCloskey la pensa in modo simile. “Questa lettera arriva con decenni di ritardo ma è comunque benvenuta. La Chiesa è lenta in tali questioni perché è eterna. Dovremmo tutti pregare che il Vaticano dia presto il suo giudizio finale sulla questione e che i seguaci di queste 'apparizioni' obbediscano e non provochino una specie di scisma nella Chiesa. L'Anno della Fede parla di conversioni e ritorno alla nostra Santa Fede!”.
James Likoudis, presidente emerito di Catholics United for the Faith, sottolinea la ripetuta disobbedienza di milioni di cattolici verso il giudizio dei vescovi delle diocesi vicine a Medjugorje e pensa che un giudizio positivo sia altamente improbabile. “La sorprendente dichiarazione su Medjugorje da parte della Congregazione per la Dottrina della Fede da comunicare ai vescovi statunitensi sembra indicare un giudizio vaticano negativo sull'autenticità delle apparizioni mariane nell'ex Yugoslavia. Ciò che è ancora più sorprendente è che per molti anni milioni di cattolici non abbiano tenuto conto del giudizio negativo dei due vescovi di Mostar e di quello di tutti i vescovi della Conferenza, e continuino a dare credibilità ad apparizioni piuttosto discutibili di Nostra Signora”.
“Ad ogni modo, senza dare un giudizio avventato sulla decisione finale della Commissione speciale di cardinali su Medjugorje, è certamente difficile credere che la Commissione inverta il giudizio di vescovi che hanno indagato per anni sulla questione in loco e hanno dichiarato che non vi erano state 'apparizioni e rivelazioni soprannaturali'. Sarebbe piuttosto sorprendente se il giudizio dell'attuale vescovo di Mostar venisse capovolto. 'I numerosi messaggi assurdi, la falsità e la disobbedienza associati agli eventi e alle 'apparizioni' di Medjugorje fin dall'inizio confutano qualsiasi rivendicazione di autenticità' (vescovo Ratko Peric). A mio avviso, l'accento posto dal Vaticano sulla collegialità favorirebbe difficilmente il fatto di sconfessare dei vescovi ortodossi”.
Hanno contribuito a questo articolo i seguenti esperti di Aleteia:
La dottoressa Kelly Bowring è stata Decano della Graduate School of Theology & Program of Catholic Studies del Seminario San Carlo Borromeo, Decano di Missione Spirituale e docente di Teologia Sacra presso il Southern Catholic College e direttrice e teologa presso il St. Mary's College della Ave Maria University. È autrice di “The Secrets, Chastisement, and Triumph of the Two Hearts of Jesus and Mary” e “Dear Children: The Messages of Medjugorje”.
Richard H. Bulzacchelli è ricercatore di Teologia presso la Scuola di Arti & Scienze dell'Aquinas College e Senior Fellow del St. Paul Center for Biblical Theology.
Robert Fastiggi insegna Teologia Sistematica presso il Seminario Maggiore del Sacro Cuore di Detroit (Michigan) ed è vicepresidente della Società Mariologica d'America.
James Hitchcock insegna storia presso la St. Louis University ed è scrittore e conferenziere.
James Likoudis è un ex insegnante di college di Storia e Governo ed è presidente emerito di Catholics United for the Faith.
Monsignor Charles M. Mangan è direttore dell'Ufficio per l'Apostolato Mariano della diocesi di Sioux Falls, vicario per la Vita Consacrata e consulente canonico del rev. Paul J. Swain, D.D., vescovo di Sioux Falls.
P. C. John McCloskey è storico della Chiesa e Research Fellow presso il Faith and Reason Institute di Washington DC. Il suo sito personale è www.frmccloskey.com.
P. George Rutler è parroco della chiesa del Salvatore. Ha girato documentari negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, contribuisce a numerose riviste accademiche e non e ha pubblicato 16 libri.
Ronald J. Rychlak è Defense Lawyers Association Professor presso la Scuola di Diritto dell'Università del Mississippi.
Datata 21 ottobre 2013, la lettera si riferisce a un breve tour nelle parrocchie statunitensi di “uno dei cosiddetti veggenti di Medjugorje, Ivan Dragičević”, previsto per la fine di ottobre. Gli eventi sono stati quindi cancellati. La lettera conferma che la Congregazione vaticana sta ancora “lavorando per accertare alcuni aspetti dottrinali e disciplinari del fenomeno di Medjugorje”, ma allo stesso tempo sostiene che “tutti dovrebbero accettare la dichiarazione, datata 10 aprile 1991, dei vescovi dell'ex Repubblica di Yugoslavia che afferma che “sulla base della ricerca effettuata, non è possibile stabilire che ci siano state apparizioni o rivelazioni soprannaturali”.
Cosa vuol dire per la devozione a Medjugorje?
“Va in direzione dello scetticismo”
“Non lascia necessariamente presagire il giudizio ultimo del Vaticano, ma non è un buon segno per i devoti di Medjugorje”, ha affermato James Hitchcock, docente di storia presso la St. Louis University.
“Visto che la lettera era del nunzio papale negli Stati Uniti, non sembra applicare nulla al di fuori del Paese, ad esempio a Medjugorje stessa. Apparentemente il Vaticano è preoccupato per la visita prevista del 'veggente' negli Stati Uniti, inclusi gli interventi nelle parrocchie. È presumibile che interventi in luoghi 'neutrali' potrebbero non incorrere nello stessa messa al bando”.
Richard H. Bulzacchelli, ricercatore di Teologia presso la Scuola di Arti & Scienze dell'Aquinas College, concorda sul fatto che, anche se la lettera non esprime un giudizio definitivo su Medjugorje, non è un buon segno per quanti credono alle apparizioni. “La formulazione della lettera è cauta, ma va in direzione dello scetticismo più che della deferenza”.
“Anche qui, la Chiesa non condanna completamente il fenomeno, ma sottolinea che al momento la Chiesa non ha modo di affermare che sia autentico, e che qualsiasi attività associata al fenomeno di Medjugorje dovrebbe partire da quella premessa, che è la politica ufficiale della Chiesa ormai da più di ventidue anni”.
Sull'ipotesi che la lettera sia segno di un giudizio negativo di Medjugorje da parte della Chiesa, il vicepresidente della Società Mariologica d'America Robert Fastiggi si è detto prudentemente negativo. “Forse sì, ma è difficile da dire”. Fastiggi sottolinea anche la natura limitata delle restrizioni della lettera. “Non credo che significhi che la gente non può visitare Medjugorje. Vuol dire semplicemente che non può visitare quel luogo e partecipare a celebrazioni pubbliche che diano per scontata l'autenticità delle apparizioni”.
“Non è una cosa nuova”
Kelly Bowring, autrice di “The Secrets, Chastisement, and Triumph of the Two Hearts of Jesus” e di “Mary and Dear Children: The Messages of Medjugorje”, interpreta il significato della lettera circa il futuro di Medjugorje per la Chiesa in modo più neutrale. “Tecnicamente, la lettera non afferma niente di nuovo sull'autenticità o lo status delle riferite apparizioni di Medjugorje, che sono ancora soggette a indagine vaticana, e permette quindi ai fedeli di continuare a leggere, meditare e diffondere i messaggi riferiti e a visitare Medjugorje in pellegrinaggi privati. In altre parole, come sottolinea la lettera, sacerdoti e laici non devono mai supporre che la credibilità di apparizioni non approvate venga data per scontata. Non è una cosa nuova”.
“Ciò che è nuovo è il fatto che la lettera sottolinei la necessità di una discrezione pastorale, implicando che è importante non dare l'impressione di una 'credibilità che sia data per scontata' o già pienamente supposta...”
Anche per Ronald J. Rychlak, docente di Diritto presso la Scuola di Diritto dell'Università del Mississippi, la lettera non dice nulla di particolarmente nuovo. “La Chiesa è sempre prudente quando si tratta di rivelazioni private, come dovrebbe essere. La gente ha la tendenza a aggrapparsi alle cose e, a volte, a dare la propria interpretazione. La Chiesa non condanna le visioni né anticipa decisioni future; sta ribadendo il suo insegnamento tradizionale su tali questioni”.
Monsignor Charles M. Mangan, della diocesi di Sioux Falls (Sud Dakota), considera la lettera una mossa pastorale intelligente da parte del Vaticano. “La lettera dell'arcivescovo Viganò a nome dell'arcivescovo Müller è un giusto promemoria: gli eventi riferiti da Medjugorje restano sotto inchiesta ed è necessario che sia il clero che i fedeli siano cauti su qualsiasi affermazione del loro carattere soprannaturale”.
“Questa lettera è un effetto naturale della preoccupazione dei pastori della Chiesa per il Popolo di Dio. Qualunque sia la decisione finale sulla natura soprannaturale degli eventi riportati da Medjugorje, i pastori della Chiesa hanno il diritto e il dovere di monitorare quegli eventi e di difendere i propri figli e le proprie figlie dall'errore e dallo scandalo”.
“Solide riserve”
L'autore e parroco della chiesa del Salvatore padre George Rutler considera tutto il fenomeno di Medjugorje in modo molto negativo e vede la lettera come un passo nella direzione giusta. “Ho avuto numerosi incontri con sostenitori del culto di Medjugorje, e molti erano costernati. I papi e altri sono stati presentati erroneamente come se sostenessero questi eventi in modo incondizionato. È diventata un'industria grazie alla quale molti si sono arricchiti. Questa dichiarazione della Congregazione per la Dottrina della Fede indica quantomeno solide riserve sulle presunte apparizioni”.
“I benefici di grazia da parte dei fedeli sono una testimonianza del potere di Dio di premiare la sincerità di cuore mediante qualsiasi devozione, falsa o meno. So anche di molte delusioni, di molti errori e scandali legati a Medjugorje, non ultima la disobbedienza all'ordinario locale. Mi stupisce che dopo tanti anni questo culto resista malgrado la banalità delle locuzioni, e se ovviamente si rinvia alla decisione finale della Chiesa, non si sarebbe sorpresi se un giudizio negativo sull'autenticità venisse respinto dai fanatici”.
Lo storico della Chiesa padre C. John McCloskey la pensa in modo simile. “Questa lettera arriva con decenni di ritardo ma è comunque benvenuta. La Chiesa è lenta in tali questioni perché è eterna. Dovremmo tutti pregare che il Vaticano dia presto il suo giudizio finale sulla questione e che i seguaci di queste 'apparizioni' obbediscano e non provochino una specie di scisma nella Chiesa. L'Anno della Fede parla di conversioni e ritorno alla nostra Santa Fede!”.
James Likoudis, presidente emerito di Catholics United for the Faith, sottolinea la ripetuta disobbedienza di milioni di cattolici verso il giudizio dei vescovi delle diocesi vicine a Medjugorje e pensa che un giudizio positivo sia altamente improbabile. “La sorprendente dichiarazione su Medjugorje da parte della Congregazione per la Dottrina della Fede da comunicare ai vescovi statunitensi sembra indicare un giudizio vaticano negativo sull'autenticità delle apparizioni mariane nell'ex Yugoslavia. Ciò che è ancora più sorprendente è che per molti anni milioni di cattolici non abbiano tenuto conto del giudizio negativo dei due vescovi di Mostar e di quello di tutti i vescovi della Conferenza, e continuino a dare credibilità ad apparizioni piuttosto discutibili di Nostra Signora”.
“Ad ogni modo, senza dare un giudizio avventato sulla decisione finale della Commissione speciale di cardinali su Medjugorje, è certamente difficile credere che la Commissione inverta il giudizio di vescovi che hanno indagato per anni sulla questione in loco e hanno dichiarato che non vi erano state 'apparizioni e rivelazioni soprannaturali'. Sarebbe piuttosto sorprendente se il giudizio dell'attuale vescovo di Mostar venisse capovolto. 'I numerosi messaggi assurdi, la falsità e la disobbedienza associati agli eventi e alle 'apparizioni' di Medjugorje fin dall'inizio confutano qualsiasi rivendicazione di autenticità' (vescovo Ratko Peric). A mio avviso, l'accento posto dal Vaticano sulla collegialità favorirebbe difficilmente il fatto di sconfessare dei vescovi ortodossi”.
Hanno contribuito a questo articolo i seguenti esperti di Aleteia:
La dottoressa Kelly Bowring è stata Decano della Graduate School of Theology & Program of Catholic Studies del Seminario San Carlo Borromeo, Decano di Missione Spirituale e docente di Teologia Sacra presso il Southern Catholic College e direttrice e teologa presso il St. Mary's College della Ave Maria University. È autrice di “The Secrets, Chastisement, and Triumph of the Two Hearts of Jesus and Mary” e “Dear Children: The Messages of Medjugorje”.
Richard H. Bulzacchelli è ricercatore di Teologia presso la Scuola di Arti & Scienze dell'Aquinas College e Senior Fellow del St. Paul Center for Biblical Theology.
Robert Fastiggi insegna Teologia Sistematica presso il Seminario Maggiore del Sacro Cuore di Detroit (Michigan) ed è vicepresidente della Società Mariologica d'America.
James Hitchcock insegna storia presso la St. Louis University ed è scrittore e conferenziere.
James Likoudis è un ex insegnante di college di Storia e Governo ed è presidente emerito di Catholics United for the Faith.
Monsignor Charles M. Mangan è direttore dell'Ufficio per l'Apostolato Mariano della diocesi di Sioux Falls, vicario per la Vita Consacrata e consulente canonico del rev. Paul J. Swain, D.D., vescovo di Sioux Falls.
P. C. John McCloskey è storico della Chiesa e Research Fellow presso il Faith and Reason Institute di Washington DC. Il suo sito personale è www.frmccloskey.com.
P. George Rutler è parroco della chiesa del Salvatore. Ha girato documentari negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, contribuisce a numerose riviste accademiche e non e ha pubblicato 16 libri.
Ronald J. Rychlak è Defense Lawyers Association Professor presso la Scuola di Diritto dell'Università del Mississippi.
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