ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 29 gennaio 2014

Beata ingenuità!

Più passa il tempo e più diminuisce il numero dei modernisti, i quali stanno diventando una specie in via di estinzione, perché ai giovani non interessano le loro assurde eresie. Conoscete dei ragazzi che leggono i libri di Hans Küng, Vito Mancuso, e altri “teologi” del genere? Io neanche uno! Al contrario conosco tanti giovani che leggono libri fedeli alla Tradizione Cattolica. 

Un altro dato interessante è che i più attivi e rancorosi persecutori della Messa tridentina hanno un'età media di almeno 60 - 70 anni. Al contrario, tra i cattolici “under 50” è raro trovare qualcuno che abbia un odio cieco per la liturgia tradizionale; tutt'al più ha indifferenza, ma difficilmente odio cieco. Ciò significa che le persecuzioni dureranno al massimo altri 20 anni, poi verremo finalmente lasciati in pace.

Ho molti contatti con cattolici che pur non essendo legati al rito antico, tuttavia rispettano senza problemi la mia “opzione preferenziale” per la Messa tridentina. Ho l'impressione che dopo il Motu Proprio “Summorum Pontificum” sia caduta la “cortina di ferro liturgica”, ormai il popolo non ci considera più “cripto-scismatici” perché ci piace la Messa celebrata col “Missale Romanum” di San Pio V.

Ma la cosa che mi rallegra maggiormente è che da un po' di tempo stiamo sfondando a sinistra, cioè stiamo raccogliendo consensi anche tra fedeli che per anni hanno simpatizzato per gli ambienti progressisti, attratti da temi sociali come la fame nel mondo, mentre adesso si stanno accorgendo della desacralizzazione del cattolicesimo e sperano in una "restaurazione". Ad esempio, conosco una suora che in passato elogiava certe innovazioni "moderne", mentre più di recente l'ho sentita auspicare un ritorno a una maggiore osservanza nella vita religiosa e una maggiore sacralità delle funzioni liturgiche con un ritorno del canto gregoriano e magari anche alla Messa in latino.

Se avessimo maggiori forze finanziarie e mediatiche potremmo sferrare una vasta offensiva apostolica per accelerare l'avanzata del “battaglione tridentino”. Se vogliamo continuare a sfondare a sinistra dobbiamo moltiplicare l'apostolato. Più aumentiamo di numero e più i modernisti sono costretti a battere in rovinosa ritirata. La nostra incrollabile certezza della vittoria finale sul modernismo è fondata sulla fede nel nostro Condottiero, il glorioso e invincibile Redentore Divino. Christus vincit, Christus regnat, Christus imperat!

2 commenti:

  1. Un po' trionfante nel tono , ma in sostanza realistico su alcuni punti. In fondo la generazione più ideologizzata anche nella chiesa rimane quella formatasi sul finire degli anni '60 inizio 70. E sebbene detenga ancora posizioni di rilievo è sempre più autoreferenziale e priva di seguito.

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  2. Cordialiter di solito tende a generalizzare e sovente non a ragione, di sicuro non è un /una tomista, il sano realismo ed il buon senso non gli appartengono.
    Quali sarebbero i punti realistici?
    Quelli per cui gli attori del concilio stanno morendo?
    Di certo non sono morti gli effetti.
    Dove sarebbe ad esempio la nuova leva di sacerdoti cattolici?
    Se ha dei dati certi sull'incremento dei fedeli e delle messe tridentine ce li fornisca, ma a livello nazionale e mondiale.
    Anche nel centro messa dove vado io siamo aumentati, posso affermare che il ritorno alla fede sia in atto?
    Semmai si potrà dire che il modernismo sta evolvendo nella sua naturale conseguenza, la nuova religione mondiale, ma non che i modernisti si stanno estinguendo!
    Oltre ad essere una visione illusoria è anche molto umana e fondata sulle forze umane, questa situazione di apostasia irrimediabile sarà sistemata direttamente da Dio, poichè gli uomini oggi sono cosi' lontanti dal suo Cretaore che l'intervento divino per mezzo dell'uomo risulta impossibile.

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