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giovedì 16 gennaio 2014

Scismi scismatici


Uno scisma insidia il primato del patriarca ecumenico


patriarca
Come www.chiesa ha documentato pochi giorni fa, è in corso tra il patriarcato di Mosca e quello di Costantinopoli un’accesa controversia che apparentemente deriva dai loro diversi giudizi sul “primato” del vescovo di Roma, ma in realtà riguarda la preminenza nel campo ortodosso, dove il patriarcato di Mosca ha dalla sua la forza dei numeri, mentre quello di Costantinopoli rivendica la primazia “ecumenica” che gli spetta per tradizione millenaria.

Per il 9 marzo il patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo ha invitato a Istanbul i patriarchi e gli arcivescovi di tutte le Chiese ortodosse, in preparazione del sinodo dell’intera ortodossia previsto per il 2015.
Intanto, però, la convocazione rischia di andare a monte proprio per uno scisma che spacca in due la Chiesa ortodossa autocefala della Repubblica Ceca e della Slovacchia, con i patriarcati di Mosca e Costantinopoli anch’essi divisi, ciascuno a sostegno di una delle due parti.
L’autocefalia di questa Chiesa è recente, risale al 1998. Ed è Costantinopoli che l’ha concessa, esercitando quel primato che rivendica ed esercita. Ma anche Mosca si attribuisce un patronato su questa giovane Chiesa regionale.
Così, quando il sinodo della Chiesa di Cechia e Slovacchia, tra dicembre e gennaio, presente una delegazione russa, ha prima destituito da suo primate l’arcivescovo Simeone di Olomuc e Brno e poi ha eletto il nuovo primate nella persona dell’arcivescovo Ratislav di Presov, il patriarcato di Mosca ha benedetto la sostituzione, mentre il patriarcato di Costantinopoli l’ha disconosciuta come illegittima.
La posizione del patriarcato di Costantinopoli è espressa da una lunga lettera scritta il 31 dicembre da Bartolomeo al primate destituito Simeone, riportata anche in inglese nel sito ufficiale della Chiesa di Cechia e Slovacchia.
Mentre la posizione del patriarcato di Mosca è espressa dalla lettera di felicitazioni scritta l’11 gennaio dal patriarca Kirill al neoeletto primate Ratislav.
Il 12 gennaio, Simeone ha scritto a sua volta una lettera (anch’essa leggibile in inglese) al patriarca di Costantinopoli, dando lo scisma per avvenuto.
Le due parti non sono di uguale consistenza, perché il nuovo primate Ratislav è stato eletto da 43 dei 49 delegati presenti al sinodo, su 65 aventi diritto.
Non è escluso che il patriarca ecumenico Bartolomeo possa revocare l’autocefalia alla Chiesa di Cechia e Slovacchia. Ma questo sposterebbe ancor più tale Chiesa sotto il patronato di Mosca.

Settimo Cielodi Sandro Magister

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