Troppi Papi in tv. Ma non eravamo uno Stato laico?
Siamo circondati. Dai Papi. E dalle suore. E dai Santi, ieri oggi e domani. È allarme. Ma non eravamo uno Stato laico? Così ci avevano raccontato, eppure, oltre al crocifisso che campeggia nelle classi dei nostri bambini, i segnali di occupy tonaca sono diversi. Soprattutto nei media.
Il 27 aprile da Piazza San Pietro canonizzeranno due Papi, Giovanni XXIII e Woytila. Alla presenza del magnifico papa Francesco. Ma si presume possa assistere anche Papa Ratzinger. E fanno quattro. Il tutto in diretta su Sky in 3D. Cioè quattro Papi per tre. Dodici.
All'indomani della dichiarazione di incostituzionalità del divieto di eterologa nella legge 40illustri giornali di dichiarata fede laica e progressista sottolineavano la presa di posizione dei cattolici e di Famiglia Cristiana. Del tipo: 'Famiglia Cristiana sentenzia: una follia'. E perché un lettore vorrebbe saperlo? Allora chiediamo un parere anche ai vegani. O agli arrotini.
Su Rai Due concorre al The Voice suor Cristina. Di cui abbiamo già ampiamento detto, ma val sempre la pena ricordare. Non foss'altro che dopo il suo exploit canoro sono esplose miriadi di tonache canterine che gorgheggiano su internet e sulle tv locali come se non ci fosse un domani.
In edicola, concepito da papà (con l'accento) Mondadori, furoreggia il settimanale Il mio Papa, 'prima pubblicazione al mondo' interamente dedicata a Bergoglio. Che vanta oltre a servizi esclusivi (la cuoca voluta dal Papa per cucinare gli avanzi') anche un imperdibile cruciverba tematico che al 5 verticale pone l'annosa questione: 'articolo per suora'. Ma non bastava poterlo comprare. Da oggi le 66 pagine a colori vengono donate misericordiosamente con Tv Sorrisi e Canzoni. Difficile non leggere il doppio senso.
Su Canale 5 l'imperituro cardinale Ravasi indaga 'Le frontiere dello spirito' ogni domenica all'ora della colazione. Da sempre. E per sempre.
Al cinema è pronto a sbarcare il film-evento su Papa Bergoglio 'Francesco da Buenos Aires' dove si prevedono vendite di pop corn benedetti in sala.
Paolo Sorrentino dopo aver lucidato l'Oscar prima di riporlo sulla mensola, è pronto ad impegnarsi con "The Young Pope", la serie televisiva di Sky e Wildside incentrata sulla figura di un Papa immaginario. Otto puntate da 50 minuti. Per non lasciare lo spettatore con il cruccio del 'avrebbe potuto ispezionare anche questo aspetto ma non ne ha avuto il tempo'.
A teatro due debutti impegnativi: Jesus Christ Superstar e "Non abbiate paura", definita dagli organizzatori "l'unica opera teatrale riconosciuta dalla Chiesa come valida a comunicare la figura di Papa Wojtyla".
Devo continuare? Ok, continuo. La app Santo Subito può sempre tornare utile, mentre sul sito 2papisanti.org si guarda battendo le mani a tempo i giovani della Diocesi romana festeggiare la canonizzazione sulle note di 'Happy'. Dopo Alfano mancavano solo loro.
Il kolossal la Bibbia ha fatto ascolti ragguardevoli su Rete4, Don Matteo 9 invece ha battuto ogni record, assestandosi serenamente sugli otto milioni a puntata, suggerendo che forse sì, è proprio il caso di cominciare a lavorare alla decima stagione.
Ora, va benissimo tutto. Ma il sottile sentore dell'invasione comincia a farsi strada tra le acquasantiere sparse nelle nostre menti. Del tipo che se ti scappa uno sguardo su una replica occasionale di Sex and the City il senso di colpa in agguato ti colpisce all'improvviso. Implacabile. Come lo sguardo sdegnato dell'ex fumatore sulla tua cicca stretta tra le dita.
E la domanda torna, e ritorna: ma non eravamo uno Stato laico?
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http://www.huffingtonpost.it/beatrice-dondi/papa-francesco-stato-laico_b_5152474.html?utm_hp_ref=italy
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http://www.huffingtonpost.it/2014/04/16/papa-francesco-patatine-succhi-di-frutta-passaggi-jep_n_5158013.html?utm_hp_ref=italy
Papa Francesco: patatine, succhi di frutta e passaggi in jeep nell'udienza generale a San Pietro (FOTO)
Come sempre una festa. Come sempre un bagno di allegria fra i fedeli, quello di Papa Francesco durante l'udienza generale in Piazza San Pietro. Bergoglio arriva a bordo della sua jeep bianca, rigorosamente scoperta: la ferma, va a salutare un gruppo di bambini italiani, propone a due di loro di fare un giro con lui. I due salgono, e tra qualche sorriso e un po' di imbarazzo, iniziano a salutare a loro volta la folla. "Vi piace?", domanda loro il Papa."E' una gita fuori programma...", aggiunge.
E sono i più piccoli a catturare l'attenzione del Pontefice. A loro in particolare riserva, infatti, la sua gentilezza. Un bambino di circa 8 anni gli dona un pacchetto di patatine, confezione mini da passeggio. Papa Francesco ringrazia con aria divertita e consegna il dono a un suo collaboratore, mentre il bimbo, tutto soddisfatto anche per l'abbraccio che ha potuto scambiare con il Papa, torna dai suoi genitori.
Poi una piccola gag con lo speaker che nel nel presentare i gruppi italiani in udienza generale si è dovuto interrompere a causa di ripetuti colpi di tosse: "Ti sei invecchiato, eh?", gli ha detto il Papa con un sorriso. La battuta è stata accolta da risate in piazza e da un applauso di incoraggiamento al presule italiano.
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buffone.
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