ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 7 maggio 2015

I Bergogliani

Bergogliani a parole e nei fatti 

Sorprendono, ma fino a un certo punto, i cardinali che criticano il Papa. Suona curiosa l'affermazione di Robert Sarah: "A leggere certi documenti o certe affermazioni, si potrebbe avere l'impressione che non rispetti la dottrina". Fa specie l'accusa di Raymond Leo Burke, la Chiesa sembra "una nave senza timone". Esempi che sorprendono, ma fino a un certo punto.
Jorge Mario Bergoglio ha una personalità forte, rompe consuetudini, riforma il Vaticano. Non è maquillage, e le reazioni si fanno sentire, ancorché con argomenti talvolta stravaganti. 
Sorprende di più la timidezza, lo spaesamento, la cautela di chi questo Papa ammira. A fotografare la situazione fu, a inizio pontificato, monsignor Giancarlo Maria Bregantini: "Ad un certo punto della partita si è sentito: 'Esce il giocatore Ratzinger, entra il giocatore Bergoglio'. Nessuno sapeva chi fosse ma ha scompaginato la squadra, fa goal, la fa vincere, ma rischia di essere poco imitato". 
Francesco inventa, sorprende, spalanca porte nelle quali pochi si infilano. Che siano i monasteri vuoti per accogliere gli immigrati in Europa o l'ipotesi dei "viri probati" in Amazzonia, il sinodo o la pastorale urbana, associazioni e movimenti, episcopati e intellettuali, sembrano più intenti ad applaudire che a testimoniare. Con qualche eccezione. Per il giubileo, la Caritas romana ha proposto un accordo con le municipalizzate per condonare le bollette alle famiglie sovraindebitate. Finalmente qualche bergogliano nei fatti, oltre che a parole.
(Iacopo Scaramuzzi)
rubrica Gazzetta Santa Marta del mensile Jesus 

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.