Medjugorje, nulla di soprannaturale
“Non c’è il soprannaturale”: le apparizione di Medjugorje, dopo gli attenti esami da parte dei vertici della Congregazione per la Dottrina della Fede, non sono attribuibili alla Madonna.
Il risultato degli studi ed approfondimenti effettuati, non è ancora ufficiale e si aspetta la fine dell’estate, quando Papa Francesco, si pronuncerà in maniera definitiva, ora che ha in mano il dossier scritto dal cardinale Camillo Ruini e dai suoi collaboratori.
Intanto, però, ai sei veggenti è stato vietato di compiere raduni, ai vescovi di invitarli ufficialmente, come era accaduto molte volte in passato, atteggiamenti che la dicono lunga su quello che potrebbe essere l’esito finale della controversa “Madonna della Bosnia Erzegovina”.
La commissione non ha snaturato la sacralità della basilica, imponente, e nemmeno i fedeli che vi si recano: loro sono sorretti dalla fede e quindi ben accolti sia a Medjugorje che in altri siti analoghi. Sono i sei veggenti sotto il «mirino» del Papa, che nella sua visita a Sarajevo, solo qualche tempo fa, aveva quasi anticipato il risultato della commissione, evitando accuratamente di nominarli, anche perché portano avanti un “messaggio” che viene considerato praticamente inconsistente dal punto di vista teologico.
La Commissioni Ruini è però rimasta colpita dal grandissimo giro di denaro, che si è sviluppando intorno alla Basilica, con hotel, agenzie di viaggio, che fanno da corollario, ma che stride con la voglia di sobrietà invocata da Papa Bergoglio.
Ma la ‘truppa’ di coloro che sono davvero convinti che la Madonna, presente, ovviamente dappertutto, si senta in misura maggiore in certi e determinati luoghi, non demorde. E si rifanno a quanto aveva detto Giovanni Paolo II e cioè: “Medjugorje è il centro spirituale del mondo”.
Come racconta Paolo Brosio, giornalista ma anche fedele convinto di quelle apparizioni, una volta, sempre il Papa polacco, aveva detto ad una cena coi vescovi dell’Oceano Indiano che “i messaggi della Madonna a Medjugorje sono la chiave per comprendere ciò che avviene e ciò che avverrà nel mondo”. E spera, Paolo Brosio, che ci sarà un annuncio a sorpresa ed un pieno riconoscimento. Ora si aspetta l’ultima parola di un Papa, papa Francesco, che non sembra avere la stessa convinzione granitica del proprio predecessore.
— 20 Luglio 2015
http://www.italyjournal.it/2015/07/20/medjugorje-nulla-di-soprannaturale/
Ore 21.00
Palio del Covo – giochi popolari tra i rioni del paese.
MERCOLEDI’ 29 LUGLIO 2015
Ore 21.00
II Torneo di burraco “Festa del Covo”. (info: Palmiro Possanzini cell. n. 346.7402512)
GIOVEDI’ 30 LUGLIO 2015
Ore 21.00
Commedia con il Gruppo dialettale “La nuova compagnia di Belmonte Piceno” dal titolo “Mortu un papa se ne fa 'n antru”
VENERDI’ 31 LUGLIO 2015
Ore 21.00
Concerto di Marco Santini con Sand Art.
SABATO 1 AGOSTO 2015
Ore 19.00
Apertura degli stand enogastronomici e giochi popolari.
Ore 21.00
Serata di ballo liscio con l’ Orchestra Roberto Carpineti.
DOMENICA 2 AGOSTO 2015
Ore 11,00
Santa Messa di Ringraziamento.
Consegna degli attestati di Maestro del Covo e della Spiga d’Oro 2015 a P. Giuseppe M. Grioni.
Ore 18.30
Sfilata del Covo per le vie di Campocavallo raffigurante il Santuario della Madonna Regina della Pace di Medjugorje. Discorsi ufficiali. Benedizione solenne.
Ore 19.30
Stand enogastronomici e giochi popolari.
Ore 21.00
Esibizione del Gruppo folkloristico “La campagnola” di Civitanova Marche e del Gruppo folkloristico “Kud Mladost Celic”proveniente dalla Bosnia-Herzegovina
Ore 21.30
Serata di ballo liscio con il gruppo musicale “Balla onda”, nel corso della quale TVRS effettuerà la registrazione della trasmissione “La nostra gente”.
Dal 21 al 25 AGOSTO 2015
Pellegrinaggio parrocchiale a Medjuogorje.
http://www.festadelcovo.it/dettaglio.asp?pagina=home&id=51
CAMPOCAVALLO, IL COVO, MEDJUGORJE E LA DEVOZIONE MARIANA
2 Agosto 2015
Il Covo, che dal 1939, viene realizzato per ringraziare la Vergine e la Divina Provvidenza del raccolto delle messi, è da considerarsi certamente il simbolo più importante della religiosità popolare di questi luoghi. Un’arte sublime che riesce a trasformare delle semplici spighe di grano in veri e propri capolavori d’arte contadina, a testimonianza che le radici di quella storica tradizione sono ben profonde e conservano intatti i valori di quella antica civiltà contadina che per secoli visse nelle campagne marchigiane. Ancora una volta, le donne gli uomini di Campocavallo, quest’anno rinforzati dalla presenza di molti giovani del luogo che hanno deciso entrare a far parte del Comitato dando un contributo diretto all’organizzazione della Festa, grazie alla loro perizia ed al loro sacrificio manterranno in vita una manifestazione di straordinario valore, vanto dell’intera regione. Il Covo, quindi, frutto della devozione mariana, testimone di una tradizione secolare di valori e di capacità creative, ambasciatore in Italia e nel mondo della qualità della vita dei nostri borghi e delle nostre campagne, dove ancora si vive a dimensione umana, nel rispetto dei valori e dei principi religiosi ed umani. La 76^ edizione della Festa del Covo ripropone a tutti un momento di festa gioiosa, ma anche di riflessione sul nostro modo di essere cristiani, cattolici e cittadini del mondo! |
La Festa Del Covo 2015 E L'Expo Nelle Marche.
La Festa del Covo 2015 è stata inserita nel Calendario Eventi 2015 "L'Expo nelle Marche".
Il Covo, insieme ad altre iniziative che avranno luogo per tutta l'estate nelle Marche, è stato scelto come evento simbolo per promuovere, in occasione dell'Expo di Milano, un territorio ricco di bellezze naturali, cultura e tradizioni popolari. Il tema dell'Expo "nutrire il pianeta" si collega facilmente all'intenzione dei primi Maestri del Covo che scelsero per le loro strutture artistiche il grano, alimento quotidiano, ma anche simbolo dell'armonia tra natura, uomo e spiritualità.
La Festa del Covo è stata protagonista anche nello Showroom Elica fuori Expo il 30 maggio 2015 in occasione dell'allestimento dedicato alle bellezze e agli eventi della città di Osimo.
Festa Del COVO 2015 - Programma
FESTA DEL COVO 2015
dedicata in onore di Maria Regina della Pace di Medjugorje
PROGRAMMA
LUNEDI’ 27 LUGLIO – MERCOLEDI’ 29 LUGLIO 2015Ore 21.00
Palio del Covo – giochi popolari tra i rioni del paese.
MERCOLEDI’ 29 LUGLIO 2015
Ore 21.00
II Torneo di burraco “Festa del Covo”. (info: Palmiro Possanzini cell. n. 346.7402512)
GIOVEDI’ 30 LUGLIO 2015
Ore 21.00
Commedia con il Gruppo dialettale “La nuova compagnia di Belmonte Piceno” dal titolo “Mortu un papa se ne fa 'n antru”
VENERDI’ 31 LUGLIO 2015
Ore 21.00
Concerto di Marco Santini con Sand Art.
SABATO 1 AGOSTO 2015
Ore 19.00
Apertura degli stand enogastronomici e giochi popolari.
Ore 21.00
Serata di ballo liscio con l’ Orchestra Roberto Carpineti.
DOMENICA 2 AGOSTO 2015
Ore 11,00
Santa Messa di Ringraziamento.
Consegna degli attestati di Maestro del Covo e della Spiga d’Oro 2015 a P. Giuseppe M. Grioni.
Ore 18.30
Sfilata del Covo per le vie di Campocavallo raffigurante il Santuario della Madonna Regina della Pace di Medjugorje. Discorsi ufficiali. Benedizione solenne.
Ore 19.30
Stand enogastronomici e giochi popolari.
Ore 21.00
Esibizione del Gruppo folkloristico “La campagnola” di Civitanova Marche e del Gruppo folkloristico “Kud Mladost Celic”proveniente dalla Bosnia-Herzegovina
Ore 21.30
Serata di ballo liscio con il gruppo musicale “Balla onda”, nel corso della quale TVRS effettuerà la registrazione della trasmissione “La nostra gente”.
Dal 21 al 25 AGOSTO 2015
Pellegrinaggio parrocchiale a Medjuogorje.
http://www.festadelcovo.it/dettaglio.asp?pagina=home&id=51
Il cardinale Menichelli premiato con il “Paul Harris Fellow”
L’arcivescovo di Ancona-Osimo ha ricevuto la prestigiosa onorificenza da parte del Rotary, per il suo impegno verso i più deboli e sofferenti
Roma, (ZENIT.org) Staff Reporter | 304 hits
Il Rotary Club di Osimo ha conferito al cardinale Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona-Osimo, il Premio “Paul Harris Fellow”, istituito a memoria del fondatore del Rotary, alla morte di quest’ultimo, avvenuta nel 1947.
Il porporato ha ricevuto il prestigioso riconoscimento “per essersi costantemente adoperato, durante il suo mandato, a diffondere la comprensione e la pace, a superare le discriminazioni, con un impegno sociale costante verso le classi più deboli e sofferenti, esprimendo così quei valori di carità, solidarietà, condivisione, accoglienza, che sono anche i principi rotariani ed essere, per questo, punto di riferimento costante per tutta la comunità”, si legge nella motivazione.
L’onorificenza è stata conferita nel corso di un incontro nella sala di rappresentanza della Curia di Ancona, in Piazza del Senato. Il Cardinale ha accolto il Governatore del Distretto 2090 Sergio Basti, il presidente ed il past president del Rotary Club Osimo, Lucia Baioni e Antonio Petracca, il segretario Mauro Tiriduzzi, l’assistente del Governatore, Luigi Marchetti, il presidente del Club Rotary Ancona-Conero, Stefano Tucci, il decano dei soci osimani Rolando Tittarelli.
I Presidenti Baioni e Petracca hanno sottolineato le doti umane e di grande disponibilità del cardinale, che negli 11 anni di servizio pastorale nella diocesi Ancona-Osimo ha dedicato una particolare attenzione ai giovani, alle famiglie in difficoltà, agli anziani, ai poveri, al mondo del lavoro.
Molte le novità introdotte in diocesi: il pellegrinaggio diocesano Crocette-Loreto; la visita pastorale a tutte le parrocchie della diocesi; l'incontro prenatalizio con le donne e gli uomini delle istituzioni, della politica del sindacato, delle imprese e delle associazioni professionali e sociali; la processione del Corpus Domini con l'infiorata; il XXV Congresso Eucaristico Nazionale; le “Giornate dell’anima”.
Il Governatore Sergio Basti che risiede a L’Aquila ha ricordato quando l’Arcivescovo era a Chieti e le sue doti che sono restate costanti ed hanno dato al Rotary l’occasione per conferire la prestigiosa onorificenza.
Il cardinale ha apprezzato molto il conferimento del “Paul Harris” ed ha invitato il Rotary a continuare a svolgere attività di servizio nei confronti dei deboli e dei bisognosi. Ha sollecitato tutte le organizzazioni di service a intraprendere un’iniziativa comune avendo come linea guida l'ultima Enciclica di papa Francesco Laudato si’, sul tema dell’ecologia, dell’economia, dell’antropologia.
Menichelli ha invitato il Rotary a mettere al centro della propria azione l’umanità che è il “grande dogma della laicità”. Bisogna rimettere al centro la persona umana perché, ha detto, “qualora avessimo uno Stato perfetto ci deve essere sempre posto per l’amore”.
Infine il Cardinale ha invitato il Rotary ad impegnarsi nella politica come servizio per l’uomo ricordando la frase di Paolo VI, secondo il quale “a politica è la più alta forma di carità”.
(09 Luglio 2015) © Innovative Media Inc.
Ma il Vescovo Menichelli, anzi arcivescovo che fa ? Ha la testa girata dall' altra parte.
RispondiEliminapurtroppo dopo aver creduto per 34 anni alla gospa sradicare l'errore e tornare alla vera dottrina ci vuole tanta umiltà e si può estirpare solo chiedendo la grazia a Dio......
EliminaIl Card. Menichelli premiato dal Rotary..
Eliminahttp://www.zenit.org/it/articles/il-cardinale-menichelli-premiato-con-il-paul-harris-fellow
quindi conferma unione fra med,carismatici massoni......nemici di Cristo unitevi.....
Eliminaalla faccia.....troppo ubbidienti !!!!è poi troppo comodo far credere che papa Giovanni Paolo II sia pro med.....perchè non dicono cosa ha detto papa Benedetto riguardo a questa bufala?
RispondiEliminaPremesso che ritengo Medjugorie una bufala clamorosa, faccio però notare che, se il messaggio teologico che arriva da laggiù è di scarsa o nulla consistenza, come si vorrà definire) l 'insieme di esalazioni ereticheggianti che promanano da Pennywise Bergoglio?
RispondiEliminaBravo Riccardo, non si può criticare Bergoglio e poi invocarlo perché condanni Med ! eventualmente questa condanna potrebbe provenire dalla FSSPX, dal Card. Burke, ma certamente non da modernisti ostinati ed impenitenti; tutte le loro esternazioni sono da rigettare, nessuna esclusa, quindi anche un eventuale condanna di Med. Questo a prescindere, come direbbe Totò, a prescindere, cioè, dal fatto di crederci o meno. Per ora chi ci ha creduto si comporta bene, non partecipa a riti di adorazione di Madre Terra (vedi Ravasi), non fa dell'ecologismo insipido e falso (vedi Laudato sì), non avanza pretese assurde (come il mondo Lgbt, vedi Scialpi). Quindi per adesso io non farei una guerra a Paolo Brosio ed ai vari milioni di persone che sono state e vanno a Med. Occhio all'eccesso di zelo, amici, che non diventi un paravento dell'orgoglio e della superbia. Pace e bene
RispondiEliminaperfetto!allora se è d'accordo con ciò che propina Brosio le conviene comprare un bel pò di biglietti xchè ha diverse destinazioni di false apparizioni e rigorosamente false veggenti che ha iniziato a reclamizzare .......ma quale guerra.....quale zelo....il problema è la divisione che ne deriva e gli eventuali problemi spirituali..... non credo che la "gospa" voglia questo....ma il Signore ci ha lasciati liberi ...andate .....andate.....
RispondiEliminaah l' amore laico come è bello ! Cosa vogliamo che sia più bello l' amore divino ? Giammai . L' amore divino puzza di croce , di sudore, di preghiera, di sacrificio . Evviva l' amore laico che ci porta tutti in paradiso ! Parola di vescovo ! . Roba da matti !!!!! jane
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