ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 7 luglio 2015

I tanti cattivi maestri

Non ci sarà l 'apocalisse. Ma i veri anticristo sono dentro la Chiesa

Non bisogna temere una singola entità malvagia. Ma i tanti cattivi maestri
Siamo, siamo stati e saremo sempre circondati da Anticristi, questo ho scoperto leggendo L'Anticristo di Marco Vannini (Mondadori, pagg. 216, euro 20). Vannini è un filosofo che scrive come Emanuele Severino e quindi con stile apodittico, dritto come un treno e senza mai l'ombra di un dubbio.


Per rendere l'idea: definisce Sigmund Freud un bugiardo e Roman Polanski un pedofilo e si può anche essere d'accordo però aggettivi così pesanti andrebbero un minimo motivati. Fra l'altro Polanski sembra parecchio fuori tema ma Vannini ne sa una più dell'Anticristo e i nessi li trova, magari forzando un poco dati e date: il famoso regista nel 1968 girò a New York un film sul satanismo, Rosemary's baby , ed è originario di Cracovia, città dove nel 1898 nacque il movimento artistico-letterario della Giovane Polonia, che predicava adulterio e pansessualismo. Va be'.
A questo punto non vorrei si credesse che sto parlando di una collezione di malignità: trattasi invece di libro storico e teologico, biblicamente fondato, altrimenti non lo avrei letto fino in fondo, note comprese. Ne è valsa la pena perché di cose se ne imparano. Ecco i tre virgolettati cruciali. Primo virgolettato: «L'Anticristo non è l'Avversario nella battaglia finale del Bene contro il Male, non ha niente a che vedere con le fantasie apocalittiche dei tempi ultimi». Secondo virgolettato: «L'Anticristo - anzi, gli Anticristi, al plurale - compaiono solo nelle Lettere di Giovanni, e sono propriamente coloro che, all'interno della comunità cristiana, non confessano l'incarnazione del Verbo, la divinità del Cristo». Terzo virgolettato, il più problematico per un cattolico qual sono: «Gli Anticristi hanno preso il sopravvento all'interno del cristianesimo, negandolo alla radice. Alcuni teologi, vescovi, papi vogliono così riportarci a quella che Porfirio chiamava àlogos pístis , credenza irrazionale. Sono questi, che, pur presentandosi come cristiani, negano la realtà dell'uomo e di Dio come spirito. Questi, propriamente questi, sono gli Anticristi oggi tra noi».
Che l'Anticristo non coincida con la Bestia dell' Apocalisse , col quale spesso e volentieri è stato confuso, prima di Vannini lo pensavano già san Policarpo di Smirne e Sant'Agostino. Lo immaginavano non come una singola personalità, svettante e sommamente malefica (non il solito Nerone, quindi), bensì come l'insieme degli iniqui, la schiera dei negatori del Cristo, disgraziati senza alcun potere prodigioso e senza alcuna prossimità con la fine del mondo. È probabile che il mondo pulluli di Anticristi ma questo non significa che stiano per squillare le trombe dell'Apocalisse. Bisognerebbe tornare al saggio Agostino che smontò le allucinazioni apocalittiche poi purtroppo rimesse in circolo da Gioacchino da Fiore e da altri visionari eretizzanti o proprio protestanti. Con questa razza Vannini è durissimo, scrive che «il libero esame apre la porta a ogni sciocchezza: il protestantesimo lasciò, e lascia tuttora, via libera a tutte le fantasie escatologiche millenaristiche». Fantasie non innocue visto che produssero un tot di guerre di religione e che una volta ateizzate non smisero di far danni, anzi: magari non produssero ma certo alimentarono, ingrossarono, comunismo e nazismo. Il comunismo fu (ed è ancora oggi, anche quando travestito da sinistra moderna) intrinsecamente dualista, manicheo, incapace di apprezzare le mille sfumature della realtà, e ringrazio il filosofo per avermi mostrato i legami fra Lenin e alcuni eretici particolarmente fanatici del Cinquecento tedesco quali Thomas Müntzer e Giovanni di Leida.
Fin qui tutto bene, ma il terzo virgolettato antipapista? Qui Vannini cerca di scaricare la responsabilità delle sue affermazioni su Sebastian Franck, un mistico del passato remoto usato per giudicare il passato prossimo: «Franck non avrebbe avuto esitazione nel considerare Anticristo il cosiddetto “papa buono”, Giovanni XXIII, che pensò di convocare un concilio per aggiornare l'insegnamento della Chiesa come se il Vangelo avesse bisogno di adeguarsi ai tempi». E il presente: «Frank non avrebbe dubbi sul fatto che anche oggi la Chiesa, anzi, le Chiese, siano abitate più che mai dagli Anticristi, dal momento che prevalgono in esse il dialogo e la conciliazione col mondo, la ricerca dell'accordo col mondo». Sapendo, stavolta direttamente da Cristo, chi è il principe di questo mondo, ognuno tragga le sue conclusioni: io ho pensato a tutti quei cardinali, Kasper, Marx, eccetera, a tutti quei vescovi, Galantino, Mogavero, eccetera, visibilmente bramosi di benedire il peccato, di chiamare bene il male.
http://www.ilgiornale.it/news/cultura/non-ci-sar-l-apocalisse-i-veri-anticristo-sono-chiesa-1149086.html
Buona Scuola, Cirinnà e le manovre di Galantino

Monsignor Galantino
Arriva oggi alla Camera il ddl sulla “Buona Scuola” approvato con la fiducia al Senato dieci giorni fa (clicca qui). E ci arriva con una novità. Ieri finalmente il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini ha diramato la circolare promessa ai senatori di Area popolare lo scorso 25 giugno in cambio del voto di fiducia alla “Buona Scuola”. Partendo dal presupposto che il testo di legge non si può più toccare per evitare che ritorni tutto in discussione, la circolare spiega ai dirigenti scolastici di ogni ordine e grado essenzialmente due cose: che tutte le attività curricolari devono essere chiaramente spiegate nel Piano di Offerta Formativo (POF) e ci si deve assicurare che tutti i genitori ne siano informati; e che per le attività extracurricolari (attualmente è questo lo strumento principale con cui si introduce l’ideologia del gender a scuola) ci sia un esplicito consenso informato dei genitori (clicca qui).

A questo punto ci si può aspettare che i deputati di Area Popolare (NCD+UDC) non contrastino la legge, anche se un gruppo di associazioni legate alla manifestazione del 20 giugno ha rilanciato un appello ai parlamentari perché non votino a favore della “Buona Scuola” se non verrà tolto dall’articolo 16 del maxiemendamento il riferimento al DL 93/2013 e alla legge 119/2013. Richiesta più che motivata e il perché lo abbiamo già spiegato
C’è però un rischio legato alle polemiche sull’articolo 16, quello di distrarre l’attenzione da un pericolo molto più grave che si sta correndo: ovvero un diabolico compromesso sul Ddl Cirinnà per la legalizzazione delle unioni civili (omosessuali).
Come abbiamo già spiegato più volte (clicca qui), la sostanza della proposta di legge è il matrimonio fra persone dello stesso sesso, pur con un altro nome. Ma intanto, in Commissione Giustizia del Senato, dove il Ddl è attualmente in discussione, sta prendendo forma un testo di compromesso che mitighi almeno nella forma l’identificazione tra unioni civili e matrimonio. Così l’articolo 1 ora afferma con chiarezza che le unioni civili tra persone dello stesso sesso sono un «istituto giuridico originario» e il testo è stato inoltre “ripulito” dai riferimenti espliciti agli articoli del Codice Civile che si riferiscono al matrimonio. Uno scoglio da superare ancora appare quello del capitolo dedicato alle adozioni (che apre la strada all’utero in affitto e amenità del genere), ma si sta studiando una formula di compromesso anche su questo punto. 
La cosa che potrebbe sembrare curiosa è che la volontà di trattativa non viene dai senatori di Area Popolare, in nome della stabilità di governo. Anzi, Area Popolare sta facendo ostruzionismo in Commissione Giustizia (a loro si devono gran parte dei 4mila emendamenti depositati). Protagonisti “politici” della mediazione sono invece i cattolici del Partito Democratico e quelli di Democrazia Solidale. Quest’ultima - una delle emanazioni della vecchia Scelta Civica di Monti, e che aspira ad unirsi al PD di Renzi – può contare sull’apporto della Comunità di Sant’Egidio, sull’ex presidente di Scienza e Vita Lucio Romano, sull’ex presidente delle Acli Andrea Olivero, sull’attuale presidente del Movimento per la Vita Gian Luigi Gigli e sull’ex presidente della Provincia di Trento Lorenzo Dellai.
In realtà però, il vero protagonista della trattativa è nientepopodimenoché il segretario della Conferenza Episcopale Italiana, Nunzio Galantino, che non per niente si era opposto con tutte le forze alla manifestazione del 20 giugno; e che una volta convocata aveva cercato di dirottarla contro una generica ideologia gender, dimenticando il Ddl Cirinnà. Il “movimento 20 giugno” ha risposto in modo chiarissimo, ma monsignor Galantino non si è fermato per questo. Forte della direzione che può imporre ai media della CEI (Avvenire e Tv2000), Galantino dopo aver fatto “oscurare” la manifestazione di piazza San Giovanni ha accelerato il negoziato, e si spiega così perché Avvenire abbia improvvisamente preso ad esaltare le gesta dei cattolici del PD e la loro ragionevolezza contro chi da una parte e dall’altra vuole lo scontro (guarda caso la stessa espressione usata da Galantino in ogni intervista). 
Il segretario della CEI è così coinvolto nelle trattative che si vocifera anche di una cena riservata che avrebbe avuto con la parlamentare Monica Cirinnà e di cui lo stesso Galantino avrebbe riferito ai suoi più stretti collaboratori l’esito positivo. Ma non basta: siccome è ipotizzabile che la discussione parlamentare sulla Cirinnà non riesca a concludersi prima di settembre-ottobre, Galantino ha immediatamente e discretamente diffidato il “Comitato Difendiamo i nostri figli” dal convocare un secondo “Family Day” prima del 3 ottobre, giorno della veglia di preghiera per il Sinodo sulla Famiglia per la quale il segretario della CEI ha convocato tutti i movimenti e le associazioni ecclesiali. Nel migliore stile clericale: i laici pensino a ubbidire e pregare (a comando), che a fare politica ci pensa “don Nunzio”.
Quel che si profila è dunque qualcosa di già visto, precisamente con la Legge 194 che nel 1978 introdusse l’aborto in Italia, con la “finta” opposizione della DC (clicca qui): allora si ammise una strage di bambini (ne sono stati sacrificati oltre 5 milioni) con una legge che si presentava per la «tutela della maternità», oggi si approveranno le nozze gay con una legge che ci verrà presentata a «tutela del matrimonio», e per di più con l’appoggio della CEI.
Già, i vescovi italiani: in occasione del 20 giugno è stato evidente che molti di loro non la pensano affatto come monsignor Galantino, e neanche il presidente della CEI, il cardinale Angelo Bagnasco, segue la linea di don Nunzio. Eppure il segretario della CEI – che dal punto di vista degli statuti non ha alcun potere decisionale – può fare il bello e il cattivo tempo senza che si alzi un’obiezione. Anche questo è un mistero, che forse un giorno qualcuno ci spiegherà.
di Riccardo Cascioli07-07-2015

4 commenti:

  1. Vannini come Arai ? Non ha senso sminuire la figura escatologica , anche se nella Chiesa a volte si ritrovano attegiamenti anticristici.

    Distinzione problematica, questa, giacché l’Anticristo ha raccolto sì varie superstizioni ma la sua figura è coerente con il dramma della salvezza e con l’apostasia guidata da falsi profeti profetizzata prima della Seconda Venuta (Iannacone)

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  2. La Scrittura non si riferisce ad un Anticristo specifico, bensì ad anticristi, tuttavia parla inequivocabilmente di Uomo iniquo, figlio della perdizione... a costui noi attribuiamo l'identità dell'Anticristo per antonomasia. Quindi, salvo chi parla a vanvera, verrà un uomo nella potenza di Satana, un UOMO, non un movimento politico, militare, religioso, ma un uomo che, come ovvio, seducendo la maggior parte degli uomini con tutta probabilità appoggiato da un movimento politico, economico, militare, religioso! Ma ripeto un UOMO.... il cosiddetto Anticristo finale. Leggiamo e promuoviamo la lettura di libri cattolici non del primo incompetente di turno.

    Ad esempio si legga: http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_content&view=article&id=299265:luomo-piu-fatale-della-storia&catid=83:free&Itemid=100021

    Spendere 20 euro per leggere le cretinate infondate di un tale che scrive in coppia con Augias? MA ANCHE NO!

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  3. Invece che una veglia di preghiera alla vigilia del Sinodo ordinario di ottobre io proporrei un esorcismo...

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  4. Da un depistaggio all'altro: da una parte Vannini, dall'altra Galantino. Nessuno dei due mi sembra veramente cattolico, anzi no, nemmeno lontanamente cristiano. Sarà solo una mia impressione, mah. Comunque preferisco rimanere aderente alla Dottrina ed al Magistero bimillenario della Chiesa (preconciliare, preciso); se andava bene per salvarsi l'anima, fino al 1958, andrà bene anche adesso. Quindi 'sti gerarchi (=esponenti della gerarchia) non li ascolto minimamente. Che stile diverso, ad ex, Mons. Léfèbvre, che tempra di cristiano; perseguitato ma non piegato. SANTO SUBITO !!!

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