CISGIORDANIA: ESTREMISTI EBREI BRUCIANO VIVO BIMBO DI 18 MESI, E SCRIVONO “VENDETTA” E “LUNGA VITA AL MESSIA”
RAMALLAH (PRESS TV) – Orrendo episodio di odio razziale ed estremismo religioso in Cisgiordania, costato la vita ad un bimbo palestinese di appena 18 mesi.
Coloni ebrei estremisti dell’insediamento illegale di Ma’akeg Efraim hanno attaccato il villaggio palestinese di Duma, a sud di Nablus, nelle prime ore di venerdì appiccando il fuoco alle case della gente e lanciando cocktail Molotov.
In una delle case del villaggio é morto il piccolo Ali Saad Dawabsha, di soli 18 mesi, e il suo fratellino maggiore di 4 anni, e’ stato ridotto in fin di vita insieme ai genitori. Secondo testimoni oculari sul posto, nel luogo dove e’ morto il bimbo di 18 mesi ci sono anche delle scritte agghiaccianti: “Vendetta”, “Lunga vita al Messia”, e poi stelle di Davide e segni inequivocabili della matrice del crimine.
Fonte: IRIB
Tv2000
La morte del bambino palestinese causata da un incendio doloso in un villaggio della Cisgiordania è “orribile”. Lo ha detto il Custode di Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000.
“La situazione – ha aggiunto padre Pizzaballa - è drammatica e angosciante. Pensavamo che dopo le tragedie dell’estate scorsa, potessimo ricominciare a ricostruire poco alla volta, invece, siamo ancora al punto di partenza”.
Il Custode di Terra Santa ha inoltre commentato le parole del premier israeliano, Benyamin Netanyahu, che ha preso le distanze dal gesto terroristico:
“Di fronte a tale orrore non ci si poteva aspettare altro. Adesso attendiamo che oltre alle giuste e doverose manifestazioni di distanza da questo orrore, ci siano anche delle prese di posizione molto chiare sul territorio e fare in modo di evitare che il fondamentalismo religioso di qualsiasi matrice possa determinare fatti sul terreno così drammatici”.
Padre Pizzaballa ha, infine, lanciato un appello: “Davanti a situazioni così tragiche è necessario essere vicino alla Terra Santa e quindi non abbandonarla. Quello che abbiamo visto è orribile ma non è, non voglio sembrare cinico, un problema per i pellegrini o di sicurezza. Bisogna venire in Terra Santa, portare lavoro e prospettive alle tantissime famiglie che vivono di pellegrinaggio. E’ necessario portare solidarietà alle persone che stanno soffrendo”.
La morte del bambino palestinese causata da un incendio doloso in un villaggio della Cisgiordania è “orribile”. Lo ha detto il Custode di Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000.“La situazione – ha aggiunto padre Pizzaballa - è drammatica e angosciante. Pensavamo che dopo le tragedie dell’estate scorsa, potessimo ricominciare a ricostruire poco alla volta, invece, siamo ancora al punto di partenza”.
Il Custode di Terra Santa ha inoltre commentato le parole del premier israeliano, Benyamin Netanyahu, che ha preso le distanze dal gesto terroristico:
“Di fronte a tale orrore non ci si poteva aspettare altro. Adesso attendiamo che oltre alle giuste e doverose manifestazioni di distanza da questo orrore, ci siano anche delle prese di posizione molto chiare sul territorio e fare in modo di evitare che il fondamentalismo religioso di qualsiasi matrice possa determinare fatti sul terreno così drammatici”.
Padre Pizzaballa ha, infine, lanciato un appello: “Davanti a situazioni così tragiche è necessario essere vicino alla Terra Santa e quindi non abbandonarla. Quello che abbiamo visto è orribile ma non è, non voglio sembrare cinico, un problema per i pellegrini o di sicurezza. Bisogna venire in Terra Santa, portare lavoro e prospettive alle tantissime famiglie che vivono di pellegrinaggio. E’ necessario portare solidarietà alle persone che stanno soffrendo”.
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