Amorth e Mons. Marinelli fanno tremare la Curia Romana. Anche da morti.
Il celebre esorcista don Gabriele Amorth, morto in concetto di santità, narrò un fatto. Anzi: lo scrisse in uno dei suoi ultimi libri. Ecco cosa dice don Amorth:
“Nel 1999 è uscito un libro che s’intitola Via col vento in Vaticano. L’autore, anonimo, era un monsignore della curia romana. Presto tutti seppero il suo nome, Luigi Marinelli. Prima della pubblicazione del libro Marinelli venne più volte a confidarsi con me.
Era indeciso se pubblicare il libro o meno. Perché questa indecisione? Perché il libro è una collezione di aneddoti piccanti. Storie di carriere, arrivismi, avventure amorose.
E anche riti e pratiche poco chiare, che si avvicinano al satanismo. Certo, non tutto quello che c’è scritto in quel libro è vero, ma in gran parte lo è. Questo è il mio parere.”
“Ora, questo libro, appena uscito sparì dai banchi delle librerie. Il Vaticano fece comperare tutte le copie. E poi, cosa ancora più curiosa, l’uscita fece pochissimo chiasso sui giornali. Perché?
Come fu possibile che rivelazioni così esplosive non scatenassero il solito can-can dei media?
Difficile rispondere. Di certo c’è un fatto: questo libro conferma che quando Paolo VI parlava in qualche modo della presenza del demonio nella Chiesa non aveva tutti i torti. Doveva essere un allarme per la Chiesa, ma non lo fu.”
Allora, don Amorth è chiaro: il libro di Mons. Marinelli conferma le parole del Beato Paolo VI riguardo la presenza -attiva- del diavolo all’interno della Chiesa. E non è una generica affermazione. Don Amorth pesa le parole, sa quello che dice. Ricordiamo che è un esorcista, un santo ed esperto esorcista. Ed allora vediamo alcune delle tante cose che Monsignor Luigi Marinelli scrisse, ricordando quella che fu la reazione Il Vaticano fece comperare tutte le copie, il libro sparì letteralmente dalle librerie. Ancora oggi è molto difficile trovarlo.
Una delle tante rivelazioni di mons. Marinelli riguarda come la massoneria agisce nella Chiesa. Oltre a fornire molti nomi di Vescovi affiliati (e questo spiega la reazione inaudita del Vaticano che fece “sparire” tutte le copie del libro!!!) viene illustrato come i figli della vedova individuano i pretini ambiziosi e come li seduce:
“….esiste un vero noviziato per gli ecclesiastici da aggregare all’ordine massonico. Vi è una certa categoria di persone che la massoneria destina come addetti alla selezione dei possibili collaboratori da scegliere tra gli ecclesiastici, i quali devono essere forniti di certe doti: spiccata intelligenza, avidità di carriera, ambizione, pronto intuito a capire e a fingere di non capire…, generosità nel servizio, eventualmente anche prestanza fisica e bell’aspetto.
Monsignor Luigi Marinelli è un fiume in piena, continua a descrivere come la massoneria sceglie i vescovi, i preti e persino i seminaristi. Costoro devono possedere certe:
“doti eccellenti per la scelta e la destinazione del novero massonico. Quando tutto ciò si trova riunito in un giovane ecclesiastico, che sia diocesano o religioso poco importa, specialmente se provvisto di straordinaria capacità di intuizione, assimilazione alla vita intellettuale, notevole estro espressivo e comunicativo, quando c’è tutto questo allora si passa alla fase dell’abbordamento iniziandolo a solleticarlo nell’amor proprio. Condizione assoluta è che, almeno in questa prima fase, il designato (prete od anche solo seminarista) rimanga completamente all’oscuro circa la trama che gli si va ordendo attorno.”
C’è da restare esterrefatti. Ed allora si comprende bene perché non solo il libro spari da tutte le librerie (“Il Vaticano fece comperare tutte le copie”, ci assicura don Gabriele Amorth) ma lo stesso Marinelli subì una vendetta atroce! (CLICCA QUI PER LEGGERE LE REAZIONI IN VATICANO). Una vendetta che non si attenuò neppure in punto di morte e che si perpetua, ostinata e rancorosa, ancora oggi.
Anche in rete è pressoché impossibile trovare notizie di Luigi Marinelli. Ecco perchè è stato provvidenziale don Gabriele Amorth che, poco prima di andare in Paradiso, ha voluto in qualche modo “riabilitare” questo Monsignore di Cerignola colpevole soltanto di aver detto delle verità scomode. E noi riportiamo alcune di quelle rivelazioni, ancora riguardo il modo di agire della massoneria nei confronti degli ambiziosi preti avidi di carriera costi quel che costi e pronti pure a vendersi l’anima al diavolo (e non è un modo di dire):
“Condizione assoluta è che, almeno in questa prima fase, il designato (prete od anche solo seminarista) rimanga completamente all’oscuro circa la trama che gli si va ordendo attorno. La tecnica massonica impone il gradualismo nelle rivelazioni per cui l’affiliato viene a conoscere dei veri fini della setta segreta soltanto poco per volta a seconda di come i superiori lo ritengano. I modi di abbordare sono tanti e sempre diversi: un invito in un’ambasciata di comodo per una festa….”
Ecco, in coscienza crediamo di aver fatto quello che è dovere di ogni battezzato. La situazione ecclesiale, la confusione di milioni di fedeli, gli scandali di preti coinvolti in vergognose pratiche omosessuali: tutto questo impone di indicare la responsabilità di tale degrado. E questa va ricondotta alla sulfurea azione dei figli della vedova, quella massoneria acerrima nemica della Chiesa Cattolica. Quella setta che nasce nel 1717 (diciassette e diciassette). E che in questo 300° anniversario (che coincide con il 500° dell’eresia luterana) vorrebbe coronare l’antico sogno di distruggere, magari il 24 giugno -giorno molto caro ai massoni- il Corpo Mistico di Cristo. Poveri illusi. L’Immacolata vincerà.
cosimo de matteis
Intervista a: Monsignor Marinelli
Co-autore insieme ai"Millenari" del libro
"Via col vento in Vaticano"
"E' giunto il momento in cui ha inizio il giudizio a
partire dalla casa di Dio, che incomincia da noi..." San Pietro.
Domenica 27 giugno 1999, a pagina 165 di Televideo, la
segnalazione del sequestro da parte della Sacra Rota del libro "Via col
vento in Vaticano" primeggiava sulle altre notizie.
Tra l’altro si leggeva che "… La Sacra Rota ha anche
convocato quello che ritiene l’autore de ‘Via col vento in Vaticano’ per il
prossimo 16 luglio e ha imposto il divieto alla traduzione del testo…". Il
giorno seguente stampa e televisioni di tutta Italia ne davano ampia
diffusione. Inizia così il calvario di Monsignor Marinelli, unico portavoce dei
‘Millenari’, co-autore del libro in questione, ‘capro espiatorio’ per la
commissione vaticana che in lui vede un personaggio scomodo, molto pericoloso,
da far tacere al più presto con tutte le armi a disposizione: la calunnia, la
minaccia, l’infamia…
L’incontro con Monsignor Marinelli avviene nella sua casa a
Roma, la prima impressione è quella di trovarsi di fronte ad un uomo che ha sofferto
e che sta soffrendo per la persecuzione messa in atto nei suoi confronti dalla
nuova ‘Santa Inquisizione’. Ciononostante, Monsignor Marinelli non parla mai in
termini polemici o provocatori riguardo ai ‘ protagonisti’ del libro, si rifà
alla veridicità dei fatti menzionati e in virtù di questi, spiega la necessità
di una ‘purificazione’ all’interno della Chiesa. Degli altri ‘Millenari’ non si
sa nulla, probabilmente si tratta di personaggi di spicco negli ambienti
vaticani. L’azione inquisitoria intrapresa dal Vaticano nei confronti di Mons.
Marinelli è la risposta più chiara ed esauriente ai motivi che hanno spinto la
Sacra Rota al sequestro di ‘Via col vento in Vaticano’. Al lettore l’ultima
parola.
Prima di salutarlo, Mons. Marinelli mi ha espresso tutta la
sua preoccupazione per quello che lo aspetta nel futuro, per quello che verrà
dopo le minacce, le accuse… L’unica sua certezza è che sarà proprio la storia
ad assolverlo da questo ‘processo’, comunque andranno le cose…
D. Come è nato questo libro e quali sono state le
motivazioni che l’hanno spinta a collaborare insieme ai ‘Millenari’ alla
stesura di "Via col vento in Vaticano"?
R. Io sono il portavoce dei ‘Millenari’, non sono l’unico
autore. Lo scopo principale del libro era quello di ‘purificare’ gli uomini di
chiesa e penso che sia stato raggiunto.
D. Allora perché ha creato uno scalpore così forte?
R. Penso che lo scalpore non sia stato creato né dai
giornali, né dalla casa editrice… si figuri che la prima pubblicazione del
libro risale al mese di febbraio di quest’anno, ora stava per essere ‘messo in
soffitta’… ma poi c’è stata la presa di posizione del Vaticano… Adesso chi ne
sta pagando le conseguenze sono proprio io, ho subito minacce, calunnie, tutto
questo non ha fatto altro che confermare la veridicità di quanto è scritto nel
libro. Mi sono reso conto che, a mia insaputa, c’era stata una ‘commissione’
che aveva controllato e distorto tutta la faccenda, così come era accaduto con
Padre Pio, quando avevano falsificato i nastri con la voce che pareva la sua e
che invitava giovani donne a stare con lui. Quando si nominano le ‘commissioni’
delle quali non si conoscono i componenti il gioco è fatto. Questi signori
redigono il giudizio su una persona in base alle loro ‘scoperte’ e lo
consegnano ai giornalisti. Per quanto mi riguarda l’ho saputo dai giornalisti
il loro resoconto nei miei confronti… Ma come dicevo prima lo scopo del libro
era quello di dire ai ‘diretti interessati’: ci stiamo avviando al duemila,
cerchiamo di purificarci…
D. Cosa potrebbe fare la Chiesa per iniziare questa
purificazione?
R: Se prendiamo la Chiesa come organizzazione, la faccenda
mi sembra molto difficile… mentre per Cristo, fondatore della Chiesa può
bastare ‘meno di una virgola’ per rimetterla a posto. Alla fine del libro c’è
una citazione che dice: peccato se quest’opera dovesse venire interpretata
diversamente da un ‘messaggio d’amore’… e così è stato, per lo meno finora… Il
manoscritto dal quale abbiamo tratto il libro, aveva dei punti che abbiamo
omesso per evitare i pettegolezzi. Io rimango dell’idea che ‘è meglio curare
una piaga, piuttosto che farla andare in cancrena…
D. Come si è arrivati ad avere le informazioni contenute nel
libro?
R. Il modo nel quale si è arrivati è alquanto semplice e
probabilmente sarà lo stesso metodo che si userà negli anni a venire. Per
quanto mi riguarda, ma penso che sia stato lo stesso per gli altri, sono
entrato in contatto con amici, persone che conoscevo e dopo aver dialogato del
più e del meno, ci si è addentrati in discussioni più profonde, al termine
delle quali mi è stato chiesto se me la sentivo di realizzare questo libro. Ci ho
riflettuto e poi mi son detto: i fatti in questione sono veri, per lo meno
quelli da me menzionati, di conseguenza se io mi rifiuto di collaborare, di me
si penserà che sono un buffone che calunnia le persone, così tanto per fare… Ma
visto che tutto era verissimo, ho accettato, per lasciare una testimonianza
alla storia, cosa che hanno fatto anche i miei colleghi. Di fatto il libro era
una vera e propria ‘esortazione’… e comunque è stato tolto molto… molto, per
non trascendere nel pettegolezzo. Qui si tratta di valutare i ‘principi’ e per
arrivare ai principi generali, si ‘tocca’ appena appena qualche aneddoto.Se poi
in ‘questo aneddoto’ si parla di un ‘Francesco-Antonio’ e qualcuno ci si
riconosce, è libero di farlo, ma non può citare in giudizio l’intera opera, si
tratta di un pregiudizio e soprattutto non può andare alla Rota ipotizzando che
nel libro si parla di lui… Mi viene da pensare ad un fatto accaduto tempo fa.
Qualcuno scrisse pesantemente su un Monsignore che per altro ora è deceduto, e
il diretto interessato non replicò; adesso c’è un suo parente pensa che nel
libro si parli di quest’ultimo e mi cita a giudizio… non riesco a capire… qui
si tratta solo di supposizioni e ne è venuto fuori qualcosa di incredibile, il
mondo intero vuol sapere… il mondo intero… i buddhisti, i bramanisti, vogliono
sapere cosa sta succedendo e tutto… per una ‘svista’. Si tratta di una ‘svista’
del Vaticano, quella di sequestrare un libro del quale tutto il mondo si era
già interessato… A questo punto non so più cosa potrebbero fare…
D. Quali sono state le accuse più dure che ha ricevuto dopo
la pubblicazione del libro?
R. I sospetti… le accuse… le calunnie. Quando si vuole
portare qualcuno ‘fuori strada’, si usano molto facilmente le calunnie sulle
questioni private, ‘intoccabili’, calunnie che provocano un’ immensa
sofferenza…
D. E di sostegno invece, ne ha ricevuto?
R. Si, da parte di molti. Io ho sentito persone piangere,
laici, monsignori, impiegati del Vaticano, da tutte le parti, persone che hanno
riconosciuto come veritieri i fatti citati nel libro… Mi viene in mente una
signora rimasta nell’anonimato che, dopo aver letto un articolo inerente il
libro e la mia persona messa in cattiva luce, mi ha telefonato esprimendomi
tutta la sua solidarietà per la sofferenza che stavo passando e la sua
disponibilità a creare un comitato in mio favore per continuare ad andare
avanti, non ce l’ho fatta neanche a ringraziarla tanta era la commozione… e se
il mio telefono è sotto controllo, come probabilmente lo è, potranno riscontrare
che quanto dico corrisponde a verità…
D. Qual è la sua opinione sul "Terzo Segreto di
Fatima", su quella nota parte del Segreto dove si fa riferimento ad una
crisi della Chiesa?
R. Ormai tutti ne sono a conoscenza e non è stato mai
smentito. Fra l’altro si leggerebbe che la Chiesa dovrà soffrire, il Papa dovrà
soffrire perché ci saranno vescovi contro vescovi… cardinali contro cardinali…
e alla fine il cuore immacolato di Maria trionferà… Di questo se ne è parlato
già durante la Seconda Guerra Mondiale e non è stato smentito. Ora tutto questo
si sta verificando… Qui non si tratta di conoscere tutte le parole e le virgole
di questo testo… si tratta di stare ai fatti…
D. Arriviamo al problema della Massoneria…
R. Padre Pio, quattro anni prima della profezia di Fatima
scrisse al suo padre spirituale riguardo ad una rivelazione che gli aveva fatto
il Signore e cioè che vedeva molti ecclesiastici, molti prelati iscritti alla
Massoneria.
D. E allora cosa si dovrebbe fare per espellere la
Massoneria dalla Chiesa?
R. Come lei sa la Massoneria continua ad essere una setta
segreta che rivela i primi due o tre gradi, nessuno sa con certezza gli altri
gradi superiori, nessuno li conosce. Io penso che per espellere la Massoneria,
il radicamento della Massoneria all’interno della Chiesa, bisogna far studiare
ai seminaristi e agli studenti delle università cattoliche pontificie una
materia sulla Massoneria. Finora i seminaristi escono istruiti su tutte le
questioni dello scibile umano, senza sapere una parola su come la Massoneria
riesca ad infiltrarsi nella Chiesa… non lo sa nessuno, eppure un seminarista
che domani diventerà sacerdote, può incontrarsi con un qualsiasi massone della
sua parrocchia, senza sapere come comportarsi. E’ evidente che nessuno vuole
combattere ‘qualcosa’ senza conoscerla prima. Se la Massoneria all’interno
della Chiesa deve essere combattuta, bisogna conoscerla prima e per conoscerla
bisogna studiarla. La Massoneria ci tiene, allo stesso modo del diavolo, a far
credere che ‘non esiste’. In tutti gli articoli apparsi nei quotidiani sul
libro dei Millenari, si accenna appena alla Massoneria, una o al massimo due
domande, quando invece è proprio questa la ‘piaga purulenta’…
D. Qual è la prassi per l’ingresso nella Massoneria?
R. Nel libro è scritto chiaramente. Nella Massoneria non si
entra per ‘domanda’, bensì per ‘invito’; al limite ci si può far vedere da chi
di dovere, come una persona valida, intelligente, tuttalpiù… ma è il Consiglio
Superiore della Massoneria che giudica l’idoneità o meno ad un ‘nuovo ingresso’
e quando il responso è positivo si è ‘invitati ad entrare nell’Ordine
Massonico’. ‘Loro’ studiano prima i personaggi da inserire e quando tutti sono
concordi, con votazione segreta, si procede all’invito di quella persona… per
fare ‘entrare’ un chierico gli fanno determinate promesse che poi in effetti
vengono mantenute, come ad esempio quella di diventare vescovo, nunzio,
segretario di cardinale ecc., poi ad un certo punto gli si ricorda il motivo
per il quale ha avuto questo tipo di ‘facilitazioni’ e se non intende
proseguire vengono interrotte tutte le trattative… e visto che ‘loro’ abbordano
persone ‘carrieriste’, avide di successo, è molto difficile che qualcuno faccia
marcia indietro, visto che ormai è entrato in un ‘gioco’ troppo grande… Nel
secolo scorso, ci sono stati molti sacerdoti che al termine della loro vita, si
sono dissociati dalla Massoneria convertendosi, ma adesso no. Ora si tende a
fare un’altra cosa, opposta, prendiamo l’esempio del gesuita Padre Caprile ed
altri, i quali hanno detto che: la Massoneria non è proprio contro Dio e contro
la Chiesa e che si può benissimo essere cattolici e massoni allo stesso tempo.
Visto che adesso non c’è più la ‘scomunica’, il cattolico - massone può andare
a fare la comunione e avvicinarsi agli altri sacramenti… Ecco il raggiro!
Mentre prima si veniva scomunicati, ora il raggiro avviene senza problemi… Se
lei ricorda quello che ha detto Paolo VI: il fumo di Satana è entrato nel
tempio di Dio… ha la chiave per comprendere. Quale ‘fumo’ più tenebroso,
opprimente se non quello della Massoneria? Qui si parla di ‘fumo spirituale’. E
se prendiamo atto che è lo stesso pontefice di allora a fare tali affermazioni…
la questione aumenta di importanza. Un mese fa è uscita la notizia che a
Londra, l’Ordine Massonico ha istituito una cattedra in facoltà proprio sulla
Massoneria, allora mi domando, se ‘loro’ lo fanno perché non possiamo farlo
anche noi, dicendo la verità su come sono nati e cosa fanno? Quando un
professore deve insegnare una materia, ovviamente deve studiarla prima,
documentarsi, in questo modo si addentrerebbe nel fondo più totale della
Massoneria scoprendo nuovi risvolti. Tutto questo è molto preoccupante… Mentre
noi siamo ancora in ansia per come si aprirà il nuovo millennio, tralasciamo
questo ‘tassello’ che sta letteralmente inondando l’umanità e la Chiesa.
D. Quant’altro ancora non si conosce di questo legame con la
Massoneria?
R. Le cose che non si sanno sono il 95%… Riguardo a questa
faccenda ho letto libri di 500 pagine ed è qualcosa da far accapponare la
pelle… l’ONU è una conclusione del proposito della Massoneria del 1717, la NATO
è una conclusione di quanto si era proclamato, lo stesso dollaro porta esposta
la piramide, che è lo stemma della Massoneria e tante altre cose… come ad
esempio per l’UNESCO e le organizzazioni che vogliono eliminare la potenza
degli stati e ‘regionalizzarli’, come è accaduto nei Balcani, li vogliono
regionalizzare per dominarli meglio. E’ ora di incamminarci verso un governo
universale, un governo mondiale nel quale ci siano le religioni più importanti,
dove venga accettato che ‘l’architetto universale’ è quest’essere supremo che
si può chiamare Cristo, Allah, Jahve… l’importante è arrivare al governo
globale del mondo…
D. I legami tra Chiesa e speculazione economica…
R. Basta ricordarsi degli scandali dello IOR legato alla
Massoneria, trasmessi anche in televisione davanti a milioni di telespettatori…
si commentano da soli.
D: Come è possibile lo scandalo dei preti pedofili, o
dell’omosessualità ecclesiastica legata al ‘carrierismo’?
R. Non mi do una ragione, mi ha molto impressionato il
perdono del Papa alle vittime di questi abusi sessuali, nel libro, la questione
viene appena sollevata, ma resta indubbiamente una piaga terribile… Il fatto di
usare l’omosessualità come forma di carrierismo, è stata una pratica fra le più
frequenti e nel libro vi sono chiari esempi.
D. Per quanto riguarda infiltrazioni mafiose all’interno del
Vaticano?
R. Non ne sono a conoscenza.
D. Per quali motivi, anche all’interno della Chiesa c’è
stata una vera e propria persecuzione nei confronti di Padre Pio?
R. Padre Pio è sempre stato un ‘bersaglio’ come disse
Simeone al Signore, un punto di riferimento e di contestazione… anche
dall’interno…
D. Qual è la sua opinione sulla morte misteriosa di Papa
Luciani?
R. La mia opinione non conta molto… sono stati scritti molti
libri, alcuni dei quali li ho letti personalmente e non fanno altro che
aggiungere nuovi interrogativi, senza mai arrivare ad una soluzione. Non so
quando mai si potrà svelare questo mistero…
D. E per quanto riguarda la morte del Colonnello Comandante
delle guardie svizzere Estermann?
R. Ho letto sui giornali che deve uscire un libro completo
sulla vicenda, ma non so fin dove potrà arrivare…
D. E’ cambiata la sua vita dopo la pubblicazione di "Via
col vento in Vaticano"?
R. Non penso… io personalmente mi sento come prima, forse
con qualcosa di più…
D. La ringrazio.
R. A voi e che Dio vi benedica…".
Di Lorenzo Baldo
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