ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 14 gennaio 2018

“Oh, Madonna mia, che cosa fanno di Te!”

La “veggente” Vicka appare e sorride

Il sacerdote italiano Michele Barone di Napoli, “carismatico, mistico e guaritore”, come lo presentano i media, ha pubblicato le sue conversazioni con Vicka Ivanković Mijatović nel libro intitolato A Medjugorje con Maria, 2015. Il libro, che contiene 44 brevi capitoli, è stato pubblicato in francese nell’agosto 2016[1] e in tedesco nell’ottobre 2017[2] da una casa editrice svizzera che si occupa sia della riconosciuta Fatima sia di luoghi di apparizioni non riconosciute: San Damiano, San Martino di Schio, Medjugorje e altri.
Prendiamo due brevi brani autobiografici di Vicka dall’edizione italiana originale. La sedicente veggente narra aneddoti al rev. Michele del suo potere di bilocazione, inconscia, della sua bellezza giovanile che con soddisfazione mette in rilievo, delle sue “apparizioni” ad altre persone che lei non conosceva, delle sue “guarigioni” di altre persone e di altri prodigi morali. Ecco le sue parole:

1 – “Mi è stato detto che sono apparsa ad alcune persone in momenti in cui in realtà mi trovavo nella mia casa. Hanno sentito e percepito la mia presenza proprio vicino a loro, ma io non ne sono cosciente e quindi non posso né confermare né negare. Una signora italiana malata di cancro ha raccontato che mentre dormiva ha visto comparire vicino a lei una bellissima ragazza vestita di bianco. In seguito ha scoperto di essere guarita e ha voluto fare un pellegrinaggio a Medjugorje. E’ arrivata nel cortile della mia casa e, quando mi ha vista, ha riconosciuto in me la giovane del sogno”.[3]
Da questo spontaneo narcisismo, sono da estrarre alcune interpretazioni e miracoli di Vicka:
Lei, tutta presa dall’innamoramento di se stessa come “bellissima ragazza vestita di bianco”, non considera che la sua manifestazione fantasiosa ad una signora italiana non è affatto nello stato conscio, ma nel sogno. La persona in questione dormiva. Se tutto è accaduto nel sogno, sono da escludere i miracoli visibili, i sogni sono sogni.
Vicka non deve confermare né negare la sua immaginata presenza vicino ad altre persone perché tutto è stato un sognare notturno, che non ha niente a che vedere con il miracoloso fenomeno della bilocazione, cioè della propria presenza in due luoghi distinti nello stesso momento.
Ora, come si può sapere se questa signora italiana sia stata guarita, come è stato diffuso, a causa della presenza di una “bellissima ragazza vestita di bianco” nel suo sogno o a causa di altre medicine nello stato di veglia?
Vicka trasmette umilmente al rev. Michele i sogni di una guarita anonima italiana che aveva solo riconosciuto nel cortile di Vicka la “bellissima ragazza”: “quando mi ha vista, ha riconosciuto in me la giovane del sogno”, sono le parole di Vicka.
Da questo risulta che tutto è accaduto quando Vicka era una “ragazza giovane”, anzi una “bellissima ragazza vestita in bianco”!
– E ora chi crederà a simili sogni bianchi, immaginazioni di persone che fantasticano sulla propria bellezza e passata giovinezza?! Vicka, che ora ha 54 anni, ha aspettato tanto tempo, decenni, per raccontarci questo aneddoto di quando era una “bellissima ragazza”!
– Un altro esempio, alquanto più complicato a causa della traduzione, Vicka lo riporta subito dopo il caso della italiana risanata:
L’originale italiano: “Lo stesso è successo a un uomo americano che era stato qui nel 2006. Era molto malato e nel 2008 si trovava in ospedale. Raggiunto dalla moglie, le ha raccontato di avermi vista sulla soglia della stanza che gli sorridevo. Indossavo una polo rosa e non parlavo, lo guardavo con il sorriso sulle labbra. Questa esperienza, così come il pellegrinaggio, ha cambiato profondamente le loro vite. Entrambi si sono riavvicinati alla Chiesa, appartengono a gruppi di preghiera e diffondono intorno a loro il messaggio della Madonna”.[4]
Nella traduzione tedesca sono scambiate le persone, in quanto Vicka è apparsa a lei, invece che a lui, ecco come: “Lo stesso è successo a un uomo americano che era stato qui nel 2006. Era molto malato e nel 2008 si trovava in ospedale. Raggiunto dalla moglie, gli ha raccontato di avermi vista sulla soglia della stanza che le sorridevo. Indossavo una polo rosa e non parlavo, la guardavo con il sorriso sulle labbra”.[5]
Non c’è alcun bisogno di chiedersi qui se Vicka apparisse a lei o a lui, se sorridesse a lui o a lei. Conoscendo la stravaganza di Vicka, possiamo tranquillamente supporre che lei non abbia perso la fantasiosa opportunità di “apparire” sia a lei sia a lui e di “sorridere” sia a lui sia a lei nella lontana America senza muovere il dito del piede da Krehin Gradac.
Sì, la differenza è anche nell’abbigliamento: Vicka non dimentica di rilevare di essere apparsa, “vestita di bianco”, alla signora italiana, mentre agli americani è apparsa semplicemente con “una polo rosa”, all’americana!
– Qui non c’è enfasi sul miracolo della “guarigione”, poiché non se ne tratta affatto nel testo, ma sul “cambiamento morale”, dato che entrambi gli americani hanno deciso di avvicinarsi alla Chiesa, unirsi a un gruppo di preghiera e diffondere i messaggi della Madonna di Medjugorje in mezzo a loro.
“Oh, Madonna mia, che cosa fanno di Te!”, esclamava il coraggioso vescovo Pavao Žanić a Medjugorje, nel lontano 1987.
Oh, Signore nostro Gesù Cristo, Ti preghiamo umilmente: fa’ vedere tutta la verità relativa ai fenomeni di Medjugorje e alle favole dei sedicenti veggenti e dei loro seguaci!
[1] M. Barone, A Medjugorje avec Marie: les secrets que la Sainte Vierge m’a confiés (Vicka), Hauteville, Suisse, 2016.
[2] Vicka mit Don Michele Barone, Mit Maria in Medjugorje,  Hauteville, Suisse, 2017.
[3] M. Barone, A Medjugorje con Maria, I segreti che la Madonna mi ha affidato, Milano, 2015., p. 174.
[4] L’originale italiano, pp. 174-175.
[5] La traduzione tedesca, p. 168: “Das gleiche ist einem Amerikaner passiert, der im Jahr 2006 hier gewesen war. Er war sehr krank und 2008 wurde er ins Krankenhaus eingeliefert. Als seine Frau zu ihm kam, erzählte sie ihm, dass sie mich auf die Schwelle zu seinem Zimmer gesehen habe, und dass ich ihr zugleigelächelt habe. Ich trug ein rosa Polohemd und sagte nichts, sondern schaute sie mit einem Lächeln auf den Lippen an.
Diese Erfahrung, wie auch ihre Pilgerfahrt haben ihr Leben von Grund auf verändert. Beide haben sich der Kirche wieder angenähert, gehören Gebetsgruppen an und verbreiten die Botschaften der Muttergottes in ihrer Umgebung”.
Izvor: Crkva na kamenu
QUANDO SI VUOL CREDERE AD OGNI COSTO...
La ‘veggente’ Vicka un giorno disse essere stata portata dalla Madonna a vedere il Paradiso e l’inferno. Con lei c'era anche Jakov. Il paradiso lo descrisse così:
VICKA: Ho visto un grande spazio.... C'è una porta di legno… Grande. A destra della porta c'era S. Pietro. Ho capito subito che era lui. Con una chiave, piuttosto piccolo, con la barba, un po' tarchiato, con i capelli. E' rimasto uguale.
PADRE LIVIO (a Jakov): Tu, l'hai visto Pietro?
JAKOV: No, non ho guardato.
VICKA: Ci sono anche dei piccoli Angeli che volano, sono come dei piccoli bambini. Hanno le ali e volano al di sopra delle persone che sono in Paradiso. Si vedono le gambine, perché loro non hanno le tuniche lunghe…
PADRE LIVIO (a Jakov): Jakov, c'erano anche gli angeli in paradiso?
JAKOV: Io non li ho visti.
PADRE LIVIO (rivolto al pubblico della catechesi giovanile): Ragazzi scusate, vale la pena sottolineare che in due millenni di storia del cristianesimo nessuno è mai andato nell'aldilà a vedere l'inferno e poi è tornato nell'aldiqua. E per di più lo sta dicendo a Radio Maria che si sente non solo in tutta Italia, ma anche in America. Stiamo vivendo indubbiamente un momento importante ed emozionante!
Questo è solo uno scorcio di ciò che ci viene propinato su Medugorje. Nonostante le contraddizioni!
Leggerete il resto più avanti.
Il giornalista d'inchiesta Andrea Casadio, dopo aver soggiornato a Medjugorje presso l'albergo Maginicat, di proprietà della veggente Marija Pavlović, paga il conto filmando il tutto con la telecamera nascosta (PiazzaPulita, LA7, 30 marzo 2017).
https://youtu.be/noQr85ifvEc

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