Vescovi traditori che mirano solo al potere e a compiacere il re
La battaglia contro Dio, il Signore nostro Gesù Cristo e la Sua Sposa, la vera Chiesa, si è scatenata. Le lobby vincono, guadagnano terreno, mirano al potere assoluto nella Chiesa manipolando la Sacra Scrittura e il Magistero stesso della Chiesa. Oggi è la volta di un vescovo che non credevamo capace di tradire così sfacciatamente la Sposa di Cristo, l’insegnamento della Chiesa, parliamo di mons. Massimo Camisasca i cui fatti sono stati ben descritti e riportati da Riccardo Cascioli che invitiamo a leggere per capire cosa stanno facendo.
Eventi gravissimi, fatti molto gravi denunciati per altro, in molti articoli anche dai Padri dell’Isola di Patmos, che da anni mettono in guardia da queste lobby. Editoriale di fuoco quanto segue, perché non si può più tacere e siamo dentro la Novena allo Spirito Santo, quello vero, non quello schizofrenico che ora ascolta il Padre e il Figlio, e un’altro giorno diventa servo del peccato e delle derive degli uomini!
Una volta si diceva che l’anzianità portava saggezza, ma a quanto pare oggi porta demenza senile, invecchiamento precoce del sacro timor di Dio – se mai l’abbiano avuto prima – sostituito da una strafottenza senza precedenti, arricchita da una scomparsa dei sensori dei freni inibitori! Capaci persino di contraddirsi, senza batter ciglio, senza scomporsi, senza più vergogna. Riporta infatti Cascioli che la deriva di Camisasca scandalizza ulteriormente dal momento che è proprio l’avversario di Cristo a fargli pubblicità:
- “Il motivo della sorpresa è tutto nelle parole che il consigliere comunale del PD, Dario De Lucia, ha affidato alla sua pagina Facebook, ricordando in modo colorito la parabola di Camisasca: da critico delle teorie gender, sostenitore delle Sentinelle in Piedi e dell’apostolato dell’associazione Courage (che propone per le persone con tendenze omosessuali percorsi coerenti con la dottrina della Chiesa) a celebrante di una veglia contro l’omofobia nonché censore di quelle associazioni che intendono proporre preghiere di riparazione.”
Omofobia di che? Un termine che non esiste, inventato da questa cultura dell’ignoranza e della depravazione mentre, un vescovo serio, dovrebbe fare veglie di suppliche e preghiere contro la Cristianofobia!! Se in molti editoriali abbiamo parlato dell’ignavia, del silenzio dei prelati contro la deriva culturale cristiana, contro il silenzio dottrinale, eccoci smentiti ma per motivi opposti.
Si parla a sproposito, si parla contro la Legge naturale che è LEGGE DIVINA, arrivando ad affermare, spudoratamente, che DIO HA SBAGLIATO, leggete qui se l’avete dimenticato, quando ha creato un uomo che sente di voler diventare donna, e che “l’omosessuale” lo ha “voluto Dio”!
BARBARI E BESTEMMIATORI!!! Convertitevi prima che sia troppo tardi. Dio NON sbaglia mai!!! Dio ha creato l’Uomo – MASCHIO E FEMMINA – perché fossero complementari con la Grazia distribuita gratuitamente da Gesù che ha pagato con la Sua vita questa gratuità! Dio non ha creato il male, il peccato, la perversione, le patologie, le lobby, che sono le conseguenze del PECCATO ORIGINALE che avete dimenticato! Dio non ha creato le CATEGORIE, non ha generato l’omosessualità.
Ecco cosa insegnava già a suoi tempi, contro la superbia di chi difendeva l’omosessualità, il grande Dottore della Chiesa san Pier Damiani nel suo Liber Gomorrhianus, presentato alle stampe dal professore Roberto de Mattei, dice:
- “E poichè discutendo a lungo, abbiamo dimostrato senza dubbio come il Signore stesso rifiuti i sacrifici degli impuri (sta parlando dei sodomiti) e li proibisca esplicitamente, di cosa ci meravigliamo noi peccatori, se gli impuri non danno ascolto al nostro richiamo? Se il cuore di pietra di questi mascalzoni non dà peso al comando della stessa voce di Dio, che c’è di strano se non dà retta a noi, che siamo solo polvere? Ragion per cui, chi disprezza i reverendi concili dei santi Padri, chi non si cura dei precetti degli apostoli e dei loro successori, chi non ha paura di trascurare le norme del diritto canonico, chi sottovaluta il potere della stessa autorità di Dio, bisogna almeno che pensi molto bene al giorno in cui sarà chiamato in giudizio: può star certo che quanto più gravemente pecca (e non si converte), tanto più duramente sarà giudicato (fino a meritare l’inferno eterno..)”
Ma come fanno questi vescovi a diventare così ciechi di punto in bianco? Alcuni come Lorefice vengono già da una formazione culturale corrotta e perversa altri, come Camisasca, si adeguano, preferiscono stare dalla parte dei vincitori, delle lobby, dei poteri forti, il tutto non lo inventiamo noi, ma lo spiegava già san Paolo:
- “Nessuno vi inganni in alcun modo! Prima infatti dovrà avvenire l’apostasia e dovrà esser rivelato l’uomo iniquo, il figlio della perdizione, colui che si contrappone e s’innalza sopra ogni essere che viene detto Dio o è oggetto di culto, fino a sedere nel tempio di Dio, additando se stesso come Dio. (…) per questo Dio invia loro una potenza d’inganno perché essi credano alla menzogna e così siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma hanno acconsentito all’iniquità.”(2Tess.2,1-12)
A causa della loro superbia è Dio stesso che pone sul loro cuore un velo “di inganno” ma sia chiaro, la colpa NON è di Dio, ma a causa della loro superbia. Per capire la Verità bisogna stare e restare inginocchio a supplicare Dio di salvarci e di aiutare l’uomo a salvarsi, non di compiacerlo nelle sue aberrazioni! Questa è la Parola di Dio che non viene più letta nelle chiese, o viene manipolata fino ad affermare che Sodoma non venne affatto distrutta e che “sodomia” non è il peccato contro natura, leggete qui se lo avete dimenticato. Questa la GIUSTIZIA DI DIO che si è cancellata dalla nuova pastorale! Leggiamo cosa affermava ancora san Pier Damiani nel testo sopra citato:
- “E’ chiaro che, se è possibile giustificare questo tipo di perdizione (la sodomia), chi più andrebbe perdonato di quell’eremita che peccò senza rendersene conto, che cadde per l’inesperienza dell’ingenuità, per la quale aveva ritenuto quell’operazione un semplice adempimento naturale?”
San Pier Damiani sta parlando del fatto di un eremita che peccò gravemente di sodomia, ingenuamente, ritenendo fosse lecito soddisfare un istinto del tutto naturale, ma non venne giustificato da Dio che lo condannò. Un angelo apparve al padre del deserto, che piangeva per la morte dell’eremita, ignaro della sua sorte, spiegandogli il motivo: “Non essere angosciato: costui (l’eremita) anche se fece molte cose buone, ha macchiato tutto con quel vizio che l’Apostolo chiama impurità.(Rm.1,24)” e per questo venne condannato all’inferno.
E cosa fanno questi vescovi stolti ed ebbri di potere? Fanno la stessa cosa, giustificano il peccato, con la scusa di amare il peccatore. Ma il modo in cui Gesù amò il peccatore, noi peccatori, è del tutto diverso, o forse ch’Egli istituiva veglie di preghiere per difendere IL PECCATO E LA PERVERSIONE degli uomini?
Mons. Camisasca è giunto persino a falsificare i Documenti della Chiesa. Lo spiega bene Cascioli, leggetelo. Arrivare ad affermare che Ratzinger appoggerebbe e sosterrebbe queste iniziative non solo è diabolico e perverso, ma si ignora bellamente il famoso Angelus dell’Anno giubilare Duemila quando, a Roma, si tenne il primo gay-pride e Giovanni Paolo II non potè accettarlo, ecco le sue parole:
- “Un accenno ritengo, poi, doveroso fare alle ben note manifestazioni che a Roma si sono svolte nei giorni scorsi.
- A nome della Chiesa di Roma non posso non esprimere amarezza per l’affronto recato al Grande Giubileo dell’Anno Duemila e per l’offesa ai valori cristiani di una Città che è tanto cara al cuore dei cattolici di tutto il mondo.
- La Chiesa non può tacere la verità, perché verrebbe meno alla fedeltà verso Dio Creatore e non aiuterebbe a discernere ciò che è bene da ciò che è male.” (Angelus 9.7.2000)
Che cosa è accaduto da allora? Che da una palese condanna a queste manifestazioni sodomite, siamo giunti alle VEGLIE DI PREGHIERA AFFINCHE’ AVVENGANO!!!
Folli! Bestemmiatori! Vescovi traditori!! Vergognatevi! Convertitevi prima che sia troppo tardi!
Infine, Camisasca dimentica, o peggio manipola, la famosa Lettera ai Vescovi voluta da Giovanni Paolo II e firmata dall’allora cardinale Ratzinger, proprio sul come affrontare la delicata questione. La Lettera, del 1986, parla già profeticamente di CURA, NON DI APPROVAZIONE di questo status che non esiste!
Perdonateci la lunga citazione che segue da questa Lettera, ma che è fondamentale per capire il TRADIMENTO di questa neo-chiesa e di questi vescovi, e con queste parole ufficiali concludiamo e chiediamo a tutti di PREGARE INCESSANTEMENTE per questi vescovi, affinchè si ravvedano e Dio tolga dal loro cuore il velo della superbia che li sta accecando.
- “Tuttavia oggi un numero sempre più vasto di persone, anche all’interno della Chiesa, esercitano una fortissima pressione per portarla ad accettare la condizione omosessuale, come se non fosse disordinata, e a legittimare gli atti omosessuali. Quelli che, all’interno della comunità di fede, spingono in questa direzione, hanno sovente stretti legami con coloro che agiscono al di fuori di essa. Ora questi gruppi esterni sono mossi da una visione opposta alla verità sulla persona umana, che ci è stata pienamente rivelata nel mistero di Cristo. Essi manifestano, anche se non in modo del tutto cosciente, un’ideologia materialistica, che nega la natura trascendente della persona umana, così come la vocazione soprannaturale di ogni individuo.
- I ministri della Chiesa devono far in modo che le persone omosessuali affidate alle loro cure non siano fuorviate da queste opinioni, così profondamente opposte all’insegnamento della Chiesa. Tuttavia il rischio è grande e ci sono molti che cercano di creare confusione nei riguardi della posizione della Chiesa e di sfruttare questa confusione per i loro scopi.
- Anche all’interno della Chiesa si è formata una tendenza, costituita da gruppi di pressione con diversi nomi e diversa ampiezza, che tenta di accreditarsi quale rappresentante di tutte le persone omosessuali che sono cattoliche. Di fatto i suoi seguaci sono per lo più persone che o ignorano l’insegnamento della Chiesa o cercano in qualche modo di sovvertirlo. Si tenta di raccogliere sotto l’egida del Cattolicesimo persone omosessuali che non hanno alcuna intenzione di abbandonare il loro comportamento omosessuale. Una delle tattiche usate è quella di affermare, con toni di protesta, che qualsiasi critica o riserva nei confronti delle persone omosessuali, delle loro attività e del loro stile di vita, è semplicemente una forma di ingiusta discriminazione.
- È pertanto in atto in alcune nazioni un vero e proprio tentativo di manipolare la Chiesa conquistandosi il sostegno, spesso in buona fede, dei suoi pastori, nello sforzo volto a cambiare le norme della legislazione civile. Il fine di tale azione è conformare questa legislazione alla concezione propria di questi gruppi di pressione, secondo cui l’omosessualità è almeno una realtà perfettamente innocua, se non totalmente buona. Benché la pratica dell’omosessualità stia minacciando seriamente la vita e il benessere di un gran numero di persone, i fautori di questa tendenza non desistono dalla loro azione e rifiutano di prendere in considerazione le proporzioni del rischio, che vi è implicato.
- La Chiesa non può non preoccuparsi di tutto questo e pertanto mantiene ferma la sua chiara posizione al riguardo, che non può essere modificata sotto la pressione della legislazione civile o della moda del momento.”
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