La via tedesca al sovvertimento della Chiesa
Una conversazione con un prelato americano fa scoprire le analogie tra la strategia del cardinale Marx in Germania e quanto accaduto negli Stati Uniti con la creazione di gruppi cattolici a favore dell'aborto. Ma qui la strategia punta dritto al cuore della Chiesa: l'Eucarestia.
Qualche giorno fa parlavo con un prelato statunitense della Chiesa, e di alcuni sviluppi di una situazione di crisi e di confusione che si stanno verificando, in particolare in Germania. Il tema centrale era quello dell’intercomunione. Cioè della possibilità che i coniugi protestanti potessero partecipare all’eucarestia, ma senza convertirsi al cattolicesimo; restando cioè nella fede in cui si trovavano.
Abbiamo assistito alle diverse fasi del balletto. L’approvazione del sussidio pastorale da parte della Conferenza Episcopale tedesca, l’appello a Roma di sette vescovi e cardinali, l’apparente “stop” della Congregazione per la Dottrina della Fede, il rinvio di una discussione all’autunno, le dichiarazioni del Pontefice sulle responsabilità dei singoli vescovi, le dichiarazioni a favore dell’esperimento di alcuni vescovi, a cui però hanno risposto sacerdoti della loro stessa diocesi…Insomma una situazione di estrema confusione e poca chiarezza. In cui si evidenzia la spinta propulsiva dei presuli d’oltralpe, non adeguatamente controllata e frenata da chi, a Roma, avrebbe l’autorità per farlo.
Ma l’amico d’oltreoceano mi ha fatto notare qualche cosa di interessante. E cioè il modello di strategia messo in atto dal cardinale Marx e dai suoi confratelli. Una strategia che conosce bene, perché l’ha vista ideata e messa in pratica molto tempo fa nel suo Paese. Quando fu creato il Comitato per il controllo della crescita della popolazione, e nacquero i (e soprattutto le) Catholics for a Free Choice, cioè i sedicenti cattolici che appoggiavano e appoggiano l’aborto, aiutati dalla Fondazione Ford, furono compiuti diversi passi.
Il primo fu quello di creare cambiamenti concettuali per quanto riguardava l’aborto, e la regolamentazione delle nascite. Una volta gettate le basi ideologiche e filosofiche dell’operazione, si passò al momento successivo. E cioè quello in cui si creava una discussione pubblica, per smuovere l’opinione pubblica, e portare in primo piano il problema, nei tempi e nei modi voluti dagli organizzatori della campagna. All’epoca lo scopo era quello di cambiare, come è avvenuto, e come di recente è stato fatto in Irlanda, la legge civile sull’aborto. E non a caso Lifesitenews, un vero watchdog su questi temi, ancora di recente ha denunciato come la Ford Foundation abbia elargito milioni di dollari a organizzazioni “cattoliche” che promuovono l’aborto in America Latina.
Ma – mi faceva notare il prelato – lo scopo dei vescovi tedeschi sembra di portata e gravità molto maggiore, in quanto il tentativo è quello di cambiare la legge ecclesiastica, e sul punto forse più centrale e delicato, cioè l’eucarestia. Una vera e propria rivoluzione della Chiesa, dall’interno. E che proseguirebbe poi su altri obiettivi, che già si stanno delineando: il celibato ecclesiastico, tramite i “viri probati”, il diaconato femminile e la contraccezione con metodi chimici o meccanici.
Marco Tosatti
http://www.lanuovabq.it/it/la-via-tedesca-al-sovvertimento-della-chiesa
AGENZIA DEI VESCOVI IRLANDESI OFFRIRÀ CONSULENZA MATRIMONIALE A COPPIE OMOSESSUALI
Una agenzia di proprietà dei vescovi irlandesi, pur di continuare a ricevere i fondi dal Governo, si è piegata alla pretesa governativa di offrire consulenza “matrimoniale” e “familiare” anche alle coppie omosessuali, cosa che prima non offriva in linea con l’insegnamento della Chiesa Cattolica.
Domanda: l’agenzia cattolica si piegherà anche riguardo all’insegnamento della contraccezione e dell’aborto nelle scuole dove offre servizi di educazione sessuale e familiare agli studenti?
Proprio ieri in questo bell’articolo (qui) – che vi invito a leggere – era stato sollevato il problema del “CORAGGIO DELLE PROPRIE CONVINZIONI” in una società come quella attuale dove si riscontra una crescente ostilità nei confronti della espressione della fede religiosa, in particolare di quella cristiana.
Ecco un articolo dallo Staff del Catholic Herald nella mia traduzione.
Foto: mani sposi
Un’agenzia di consulenza matrimoniale gestita dai vescovi cattolici irlandesi ha ceduto alle richieste del governo di offrire aiuto alle coppie omosessuali.
L’agenzia, denominata Accord, ha accettato di non respingere le coppie dello stesso sesso per continuare a ricevere finanziamenti pubblici.
Tusla, l’agenzia governativa che finanzia i servizi di consulenza alle famiglie, fornirà ad Accord 408.000 euro per i suoi servizi a Dublino e altri 1.184.500 euro per i suoi corsi a livello nazionale.
Una portavoce della Tusla ha dichiarato al Times che il suo accordo di finanziamento per il 2018 stabilisce chiaramente che gli organismi finanziati dal governo devono essere “accessibili a tutti”.
“Accord Catholic Marriage Care Service CLG ha assicurato Tusla che fornirà servizi di consulenza indipendentemente dall’orientamento sessuale e che rispetterà l’accordo. Tusla monitorerà i fornitori di servizi, tra cui Accord Dublin Catholic Marriage Care Service, per garantire che rispettino i termini del loro accordo sul livello di servizio”, ha aggiunto.
“Se un qualsiasi servizio non rispetterà i termini del suo obbligo contrattuale con Tusla, dovremo intervenire per garantire il rispetto di tale obbligo, compresa la possibilità di ritirare i finanziamenti e di avviare la disattivazione del servizio”.
Accord in precedenza aveva una politica di non accettare le coppie dello stesso sesso per motivi religiosi. Offre anche educazione sessuale e relazionale nelle scuole dove non insegna la contraccezione e le relazioni omosessuali, in linea con l’insegnamento cattolico.
La Conferenza Episcopale Irlandese ha rifiutato di commentare.
Fonte: Catholic Herald
Sabino Paciolla Chiesa luglio 24th, 2018
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.