ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 16 dicembre 2018

Gaudent!

Papa Francesco benedice il patto Onu: "Global compact sia riferimento"

Bergoglio all'Angelus appoggia il Global Compact: "Sia di riferimento per la comunità internazionale affinché possa operare con responsabilità"


Il global compact è stato adottato.
Hanno esultato l'Onu, Angela Merkel e gli altri Stati firmatari nonostante le assenze (pesanti) di Stati Uniti, Italia, Austria, Ungheria e un'altra decina di Paesi contrari all'accordo sulle migrazioni. Ma oggi sul patto criticato da molti è scesa anche la benedizione di Papa Francesco, che all'Angelus in San Pietro ha dedicato alcuni passaggi del suo discorso ai fedeli assiepati sotto la finestra vaticana.

"La settimana scorsa - ha detto il Santo Padre - è stato approvato a Marrakech, in Marocco, il Patto Mondiale per una Migrazione Sicura, Ordinata e Regolare, che intende essere un quadro di riferimento per la comunità internazionale. Auspico pertanto che essa, grazie anche a questo strumento, possa operare con responsabilità, solidarietà e compassione nei confronti di chi, per motivi diversi, ha lasciato il proprio Paese, e affido questa intenzione alle vostre preghiere".
Un messaggio chiaro, che si aggiunge a quello dei giorni scorsi ai nuovi ambasciatori della Santa Sede. "È essenziale - aveva detto Bergoglio - che il rispetto per la dignità umana e per i diritti umani ispiri e diriga ogni sforzo nell'affrontare le gravi situazioni di guerra e conflitti armati, di opprimente povertà, discriminazione e disuguaglianza che affliggono il nostro mondo e che negli ultimi anni hanno contribuito alla presente crisi delle migrazioni di massa. Nessuna efficace soluzione umanitaria a quel pressante problema può ignorare la nostra responsabilità morale, con la dovuta attenzione al bene comune, per accogliere, proteggere, promuovere e integrare coloro che bussano alle nostre porte in cerca di un futuro sicuro per loro stessi e per i loro figli".
L'appoggio del Papa al Global Compact sulle migrazioni non potrà che riaprire il dibattito sul patto voluto dall'Onu. La Merkel nel suo discorso a Marrakech era stata applaudita per aver definito i migranti "portatori di "prosperità" e dalle Nazioni Unite era trapelata l'irritazione per la "falsa narrazione in materia di immigrazione" che avrebbe spinto alcuni Stati a non mettere la firma in calce al patto.
Il primo ad abbandonare le trattative fu Trump, poi a valanga lo hanno seguito Australia, Austria, Repubblica Ceca, Repubblica Dominicana, Ungheria, Lettonia, Polonia, Slovacchia. Altri Stati hanno rinviato la decisione a data da destinarsi, come Italia, Bulgaria, Estonia, Israele, Slovenia e Svizzera.
Global Compact, l’ennesimo trionfo del globalcapitalismo 
Roma, 14 dic – Ancora una volta trionfa il Signore global-elitario contro il Servo nazionale-popolare. E lo fa con il Global Compact, la via per scavalcare le sovranità nazionali democratiche e imporre dall’alto la voluntas dell’élite turbofinanziaria. L’immigrazione di massa oggi dilagante è, sotto ogni profilo, una pratica ripugnante per la ragione, in quanto segna essa stessa l’apice della mercificazione e dello sradicamento coatto. Si regge su traffici di esseri umani ridotti ad articoli in vendita e alimenta immancabilmente i più biechi interessi padronali. Dà luogo a un vero e proprio mercato di vite umane ridotte a materia di scarto, secondo quello che, con l’espressione di Sartre, si pone come l’ennesimo streaptease nel nostro umanesimo occidentale.
L’immigrazione di massa nulla ha di emancipativo e di esaltante (se non per il capitale e per il Signore globalista), in antitesi con le edulcoranti narrazioni apologetiche cantate all’unisono dalla liberista Destra del Danaro e dalla libertaria Sinistra del Costume, la new left di completamento ideologico della mondializzazione finanziaria. Dalla prospettiva del Servo precarizzato,l’immigrazione è, poi, l’ennesimo strumento nella lotta di classe in mano al Signore precarizzante. Permette non solo di esercitare una radicale pressione al ribasso sui salari dei lavoratori: spezza, inoltre, l’unità – ove essa ancora sussista – nel movimento operaio e, inoltre, consente ai padroni cosmopolitici di sottrarsi ai crescenti obblighi di diritto del lavoro.
In forza della situazione di miseria e disperazione in cui versano, gli immigrati sono costretti ad accettare qualsiasi condizione lavorativa. Ciò determina che, in seconda battuta, lo stesso sia necessariamente accettato anche da chi, in altre condizioni, mai l’avrebbe fatto. Il fatto che la popolazione migrante sia disposta, per via della sua condizione, a lavorare senza la copertura dei diritti e per quote di danaro risibili fa sì che, in tempi rapidi, anche la tradizionale popolazione lavoratrice non migrante e dotata di diritti debba adeguarsi a un analogo trattamento, a meno che non voglia essere sostituita e fatta precipitare nell’esercito industriale di riserva.
È per queste ragioni che, come il vampiro alla vista del sangue, oggi il capitale giubila all’arrivo dei migranti, per poi trattarli alla stregua di nuovi schiavi e, insieme, di armi nella lotta di classe ai danni del lavoro. Di più, la nuova aristocrazia finanziaria neo-feudale favorisce materialmente i processi di immigrazione di massa destabilizzando mediante bombardamenti etici e interventismi umanitari i Paesi da cui poi gli esseri umani saranno costretti a fuggire come profughi, per approdare nell’“ospitale” Occidente, vampiro in cerca di nuove fonti di pluslavoro da estorcere smisuratamente.
Ai tempi dell’imperialismo denunciato da Lenin e studiato dallo Schumpeter della Soziologie des Imperialismus (1919), il Signore, mediante le più nefande operazioni colonialistiche, si recava direttamente nei Paesi interessati per strappare gli schiavi e la manodopera alle loro terre. Il Global Compact ratifica e favorisce tutto questo.
Diego Fusaro
23 ore fa
Jovanotti fa la parodia di Giorgia Meloni sul Global Compact ... Firmato a Marrakesh il Global compact ...
1 giorno fa
Global Compact | Immigrazione | Migranti | Accordo Onu | Paesi contrari | Cosa cambia | Novità | Ultime ...

GLOBAL COMPACT PIU' CHIARO DI COSI'- GUARDA IL VIDEO


L a funzione del Global Compact è impoverire le Nazioni, attuando il Piano Kaelrgi per avere un controllo mondiale più efficiente .

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.