ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 8 ottobre 2019

Il Masson plaudente..

GIOELE MAGALDI racconta - Puntata 47 (Reti sovranazionali in grande fermento 07-10-2019) BN TV


OSSERVATORE MARZIANO, E QUELLA MATTINA TREMENDA IN TERZA LOGGIA…

 

Cari Stilumcuriali, l’Osservatore Marziano ci ha regalato un contributo delizioso e mooooolto interessante sull’ultimo episodio di quel thriller vaticano senza fine chiamato “Finanze”. Buona lettura.

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Grazie alle nostre spie marziane in Vaticano ho avuto una notiziola, che non aggiunge molto di nuovo a ciò che già sappiamo, ma conferma gli “umori” e le tensioni che si respirano in Vaticano. E magari stimola anche qualche sospetto.
Se vi domandaste come facciamo noi marziani ad avere spie in Vaticano rispondo che in Vaticano ci son più spie che nei film di 007; e spesso fabbricano anche dossier falsi per denigrare qualcuno.
Così avviene che le spie, che si spiano fra loro, spiino anche dossier costruiti da loro stessi e ci credano.
Ci sono spie in Segreteria di Stato, nel Governatorato, all’AIF , allo IOR, all’Apsa, alla Terza Loggia (ricordate il caso del cameriere del Papa, Gabriele, arrestato? Non dimenticatelo!) e negli appartamenti del Papa, persino. Qualcuno mi dice che non ci sono in Santa Marta, perché non c’ è nulla da spiare, lì dentro; e poi non si ruba in casa di ladri…
Ma vediamo la storia che voglio raccontarvi oggi. Martedì 1 ottobre incomincia il film degli arresti virtuali dei cattivoni che impediscono al Papa di fare le Riforme in materia economico finanziaria.
Chi ha fatto le perquisizioni a Palazzo Apostolico alla Terza Loggia son stati ben otto gendarmi armati, tipo teste di cuoio.
Ciò è significativo perché il Palazzo Apostolico, e la Terza Loggia soprattutto (dove risiedeva Papa Benedetto) è sotto giurisdizione solo delle Guardie Svizzere, che hanno il compito di difendere il Papa con la vita.
Ma Papa Bergoglio, sta a Santa Marta e si fida di più dei Gendarmi che delle Guardie Svizzere? Magari pensa che in Svizzera ci siano solo banche e conti correnti e le guardie svizzere siano spie dei banchieri svizzeri, chissà.
Sta di fatto che i dipendenti in Terza loggia non hanno voluto farsi perquisire dai gendarmi e si sono barricati negli uffici urlando e chiamando le guardie svizzere (ma queste dove erano? non si sono accorte che otto uomini armati erano entrati in Terza Loggia?). Mah! incomprensibile!
Quello che gli spioni sussurrano invece è che un dipendente laico che è stato sospeso dalle sue funzioni è uno di quelli che sa ben raccogliere e mettere in cassaforte privata i documenti più scottanti, e sulla sua scrivania passavano proprio i dossier più scottanti su molti argomenti riservati.
Riflessione e sospetti: due giornalisti: Nuzzi e Fittipaldi, hanno annunciato prossime pubblicazioni di altri libri inchiesta. Ci siamo chiesti, allora: ma non starà succedendo quello che accdde all’inizio del 2012 con Vatileaks 1, quando arrestarono il famoso Gabriele, cameriere del Papa?
Anche perché da quel momento venne instaurata la legge marziale e ci fu una vera e propria rivoluzione.
Quella che portò al progressivo convincimento della necessità della rinuncia da parte di Benedetto XVI. Sta succedendo qualcosa di simile?
OM
Marco Tosatti
8 Ottobre 2019 Pubblicato da  16 Commenti --

https://www.marcotosatti.com/2019/10/08/osservatore-marziano-e-quella-mattina-tremenda-in-terza-loggia/

Il Cattolicesimo,l’Islam e i tortellini

E’ di pochi giorni fa notizia della nomina di nuovi 13 Cardinali da parte del Pontetice, ovviamente vescovi ferocemente e fieramente Borgogliani. E’ anche di pochi giorni fa le polemiche segiute alla scelta del Vescovo di Bologna da far fare dei tortellini al pollo per favorire l’integrazione (Il vescovo è uno quelli promossi Cardinale.)
A parte l’ovvia constatazione della volontà del Pontefice Gesuita di rendere permanenti le scelte fatte, ben diverse da quelle dei suoi predecessori. C’è qualche osservazione da fare.
Il suo avvicinamento all’islamismo va ben al di là dei tortellini di pollo invece che quelli di maiale. Se infatti l’avvicinamento del Pontefice si spiega nel cercare nell’Islamismo un alleato contro la progressiva secolirazzione dell’Occidente e con l’amicizia coi circoli massonici, che gli hanno conferito il premio CarloMagno o con  uomini decisamente e ambienti anticattotolici come Barbapapà Scalfari o La Repubblica (definito da Lui giornale di centro) pone diversi problemi. Quando sentii per la prima volta Madhi Cristiano Alan criticare questo pontificato per le eccessive aperture all’Islam confesso che pensai allora che fossero le esagerazioni di neoconvertito. Quando poi  vidi il Papa perseguitare i francescani blu, destituire i vertici dell’’Ordine di Malta, nominati dai predecessori, destituire dallo IOR un cattolico di ferro come Gotti Tedeschi pensai che c’era qualcos’altro. Ed in effetti c’è, e non è solo la questione che che tu cattolico mangi maiale ed ebrei e mussulmani no.
Le divisioni col Cattolicesimo sono più profonde ed hanno una storia, ad esempio il cristianesimo deve ringraziare San Paolo e la sua visione della religione attraverso la filosofia,e non attraverso  i tabù e le consuetudini tribali. Mi rendo conto che queste distinzioni  sono scomode e difficili da spiegare ad un pontefice che non ha nemmeno finito gli studi teologici, come non accadeva da secoli, ma esse spiegano perché un Imam mussulmano non possa spiegare nelle scuole il Cattolicesimo e perché il Crocifisso non va rimosso dalle scuole italiane, non per il valore religioso,ma perché è alla base della nostra cultura.
Telesforo Boldrini 

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