ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 16 luglio 2020

Ce lo potrebbe spiegare la Madonna..

STUDIARE AUGUSTO COMTE PER CAPIRE VATICANO II E BERGOGLIO .

 Carissimi Stilumcuriali, Pezzo Grosso aveva chiesto, in un commento sul blog qualche giorno fa,  il permesso di inserirsi nel dibattito in corso sul Concilio Vaticano II. Un permesso che naturalmente gli viene accordato con piacere. Pezzo Grosso è sempre interessante; ma l’articolo che ci propone oggi è qualche cosa di veramente speciale. Buona lettura. 

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PER CAPIRE IL VATICANO II E BERGOGLIO DOBBIAMO STUDIARE AUGUSTO COMTE
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         Caro Tosatti, la ringrazio per avermi autorizzato ad  intervenire sulla disputa sul Vaticano II pur non essendo uno storico o un teologo. Tenterò solo una riflessione provocatoria che potrebbe accompagnare, non certo contraddire, le tesi di mons.Viganò o quelle del card.Brandmuller, o quelle di Roberto de Mattei.
Con questa mia ipotesi vorrei solo proporre di considerare che se anche non ci fosse stato il Concilio Vaticano II, oggi ci sarebbe ugualmente stata una “rivoluzione bergogliana”, fatta prima o dopo, da altri, in altri modi e stili. Ma non per caso, bensì grazie alla creazione di diverse circostanze e in altre condizioni.
Quale premessa per spiegare ciò che intendo propongo di riflettere su come il mondo laico vedeva la chiesa prima del Concilio Vaticano II. (Da LaStampa del 10novembre 2012). Merita una riflessione, parola per parola.
“Prima del Vaticano II la messa era in latino e nessuno la comprendeve bene. Il prete girava le spalle alle persone. Non si sapeva leggere la Bibbia. I cattolici guardavano con diffidenza i non cattolici, soprattutto guardavano con ostilità e sospetto gli ebrei. Le donne erano escluse. Il terzo mondo ignorato. I poveri non erano al centro dell’attenzione. Ecc”.
Da non crederci! Ecco come viene spiegata in estrema sintesi l’esigenza del Vaticano II. Leggendo queste due righe, Mons.Lefebvre si sarebbe chiesto se si stesse parlando della stessa cosa per cui lui soffrì e lottò fino alla scomunica.
Ma a questo mondo laico, secondo voi, interessava qualcosa della messa in latino? O come celebrava la messa il sacerdote? Ma andiamo!! Evidentemente no, l’interesse era ritentare ancora una volta (limitiamoci a dire, dopo l’illuminismo) di abbattere la chiesa cogliendo le circostanze dell’epoca.
L’ipotesi di un Vaticano II era già stata immaginata con Pio XI, si accelerò con Pio XII accusato di esser di troppo intransigente, troppo chiuso verso il mondo moderno e troppo ostile al comunismo (attenzione!).
Il successore, Giovanni XXIII si illuse di poter far accogliere meglio il messaggio cristiano cercando di apparire meno anticomunisti e più aperti alla modernità.
Cosi’ indisse il Vaticano II nel 1962,in piena “guerra fredda” e sotto minaccia nucleare che giustificava tale scelta. Direi che la scelta della strategia, adottata dalle persone giuste nel momento giusto, vada ben considerata. Senza fare processi alle intenzioni.
Ma i presupposti teologici erano pronti da secoli, pronti ad essere adattati nel momento opportuno. Per esempio la nuova Chiesa di Karl Rahner, come l’ha magistralmente definita e spiegata il prof.Stefano Fontana, era già pronta da un pezzo, ben prima del Vaticano II (era modellata sul pensiero di Heiddegger,Kant, Cartesio).
Che poi, chi pretendeva di imporre la Chiesa di Rahner (incluse le fantasie di Teilhard de Chardin), sia intervenuto impossessandosi del Vaticano II, è storia. Mi pare però  impensabile che chi aveva preparato la Chiesa di Rahner, non avesse altri piani da attuare se non fosse stato indetto il Vaticano II. La posta in gioca non poteva esser perduta o lasciata al caso.
I piani (quelli dell’ultimo secolo, naturalmente) per abbattere la chiesa sono scritti, per chi voglia e sappia leggerli, in tutti i documenti del Nuovo Ordine Mondiale, avviati da Kissinger e portati avanti fino ad Obama (come mons. Viganò lascia intendere).
Documenti che spiegano con estrema chiarezza perchè la Chiesa cattolica apostolica romana deve chiudere i battenti, o cambiare politica e il capo.
Ora però voglio provocare una riflessione inconsueta. Riuscire in questo intento, più o meno esattamente come è accaduto, lo ideò e avviò un signore nato nel 1798 e morto nel 1857, Augusto Comte, filosofo ateo e scientista, fondatore del positivismo, definito “Pontefice della religione positiva“, che pretese di ristrutturare la fede e la chiesa cattolica.
Al contrario di Marx che voleva abolire la religione, il nostro Comte voleva crearne una che celebrasse e venerasse l’uomo, che sostituisse il culto dei santi con quello di laici, scienziati e benemeriti della formazione della società. Una certa similitudine con ciò che accade oggi con Scalfari, Pannella, Bonino, Napolitano, Jeffrey Sachs, Paul Herlich, Carlin Petrini, Yunus….? chissà?
Comte voleva riumanizzare il cattolicesimo. Vi do ora una notizia curiosa, che spiega la citazione fatta da papa Bergoglio a suo tempo: fu questo pensiero di Comte ad ispirare “Il padrone del mondo“ di R.H.Benson, tanto esaltato dal nostro pontefice. Ma è altrettanto interessante riflettere sul maggior progetto di Comte: creare la religione dell’Umanità (fondata su una etica socialmente utile) in alleanza con i gesuiti, che lui considerava l’ordine religioso destinato a diventare leader spirituale del cattolicesimo.
Comte scrisse persino un “appello agli ignaziani” invitando il generale dei gesuiti a autoproclamarsi capo spirituale dei cattolici, papa e principe di Roma (i gesuiti allora, evidentemente, rifiutarono l’appello).
Quanto ho esposto non vuole affatto giustificare o spiegare le conseguenze del Vaticano II, sia chiaro; vuole solo proporre un ragionamento che ci porterebbe ad esser certi che anche senza Vaticano II le “forze in gioco“ avrebbero operato per raggiungere il medesimo risultato, con ogni altro mezzo.
E’ piuttosto la parentesi di ben 37 anni, in cui ci son stati concessi un papa santo e un papa dotto e restauratore, che dovremmo capire. Forse per capire dovremmo poter comprendere la rinuncia di Benedetto.
Ma temo non avverrà mai. Ce lo potrebbe spiegare la Madonna di Fatima, forse.
Ma a noi è poi così necessaria per capire il senso i questi tempi?
PG
Marco Tosatti
16 Luglio 2020 Pubblicato da  2 Commenti
https://www.marcotosatti.com/2020/07/16/studiare-augusto-comte-per-capire-vaticano-ii-e-bergoglio/

Messaggio, segreti e profezie di La Salette | Dall'Inghilterra la conversione del mondo?


Un video più lungo del solito per trattare in modo catechetico l'importante - e attuale per noi oggi - messaggio della Vergine Maria a La Salette con l'aggiunta di alcune interessanti informazioni sui Segreti trasmessi ai due veggenti-pastorelli.

Probabilmente avrete letto il segreto apocalittico della veggente Melania ma, in questo video, offro considerazioni sui Segreti che quasi certamente non avete mai sentito e che non conoscete... Straordinario, per esempio, il vaticino sulla futura conversione dell'Inghilterra da cui dipenderà quella della Francia e delle altre nazioni neopagane europee. Lasciatevi incuriosire e... arrivate fino alla fine di questo video. Vergine di La Salette, prega per noi! Pax in Jesu et Maria

https://www.youtube.com/watch?v=J4W8aLZdmnY

Genitori ascoltate: rivelazioni di un esorcista!

In questa puntata di “Fatima… non finisce qui!”, il Prof. Braccesi, partendo da questo avvertimento di Giacinta, la pastorella di Fatima: “Verranno certe mode che offenderanno molto Gesù” ... ... “intervista” per così dire Don Giuseppe Tomaselli [Biancavilla, 1902-Messina, 1989], noto sacerdote salesiano, esorcista, confessore e direttore spirituale. I suoi consigli e avvertimento sono ancora attualissimi e utili specialmente ai genitori. Quali insegnamenti ed aggiornamenti ci impartisce Padre Tomaselli, dalla sua esperienza di confessore ed esorcista? Questa prospettiva profetica di Fatima è sempre attuale? È quello che scoprirai in questa puntata di “Fatima… non finisce qui!” Ricordiamo che il programma “Fatima… non finisce qui!” è lieto di offrire un omaggio a tutti quelli che si sono iscritti al canale: una Santa Messa per le intenzioni degli iscritti e dei loro cari. La prossima sarà celebrata il 13 giugno, ricordando la seconda apparizione della Madonna di Fatima e la festa di Sant'Antonio da Padova. Se non sei ancora iscritto, ti invito a farlo subito, così anche tu e i tuoi cari potrete approfittare dei benefici spirituali di questa messa. Ti auguriamo una buona visione!

Associazione Luci sull'Est
https://www.youtube.com/watch?time_continue=1&v=Yzau-XB0gNM&feature=emb_logo

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