ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 22 dicembre 2020

Il feudo personale

Bergoglio: abuso di potere?



Ho letto un trafiletto di Avvenire del 4.12.2020 intitolato Tamponi e vaccini inviati da Krajeski [l’elemosiniere del Papa] e sono rimasto allibito: l’ho letto e riletto, per essere sicuro di aver capito bene. Quei tamponi e vaccini sono stati inviati a una Parrocchia di Torvaianica sul lido romano, il cui Parroco dichiara: «Un altro bellissimo gesto di vicinanza nei confronti di persone che si trovano ancora più in difficoltà in questa emergenza di pandemia». E sapete chi sono queste persone? Sono nientemeno che i transessuali sudamericani! Infatti – si legge nel trafiletto - «questi mesi di pandemia sociale hanno colpito anche chi vive prostituendosi», aggiungendo poi che si è trattato di «un nuovo gesto di vicinanza a chi è più emarginato».
In pratica si dice chiaramente questo: a causa del lockdown, a queste persone transessuali, venendo meno i loro clienti, è venuta a mancare la loro fonte di guadagno. Poverini! Ma stiano tranquilli, perché c’è sempre il Papa che va loro incontro. Tant’è che gli scrivono e trovano ascolto, e adesso – conclude il trafiletto di Avvenire – «gli stanno inviando delle commoventi lettere di ringraziamento». A questo punto perché non inviare aiuti a tutte le prostitute rimaste senza clienti? Mi si dica, di grazia, se questa non è una approvazione piena della transessualità e della prostituzione. Qualcuno mi risponderà che non c’è tanto da meravigliarsi, date le telefonate e le udienze con baci e abbracci fatte e concesse da Papa Francesco a qualche esponente transessuale; è vero, ma questo è veramente il colmo! E’ proprio il Papa in persona a stravolgere la morale cattolica! Egli è arrivato a dire a queste persone, non ricordo purtroppo in questo momento in quale documento e circostanza, di stare tranquille, perché è Dio ad averle volute così. Ma è inaudito!

Ora io mi domando se questo non è da parte di Bergoglio un abuso di potere. Infatti Egli stravolge la morale cattolica con il peso influente della sua posizione su temi così gravi e delicati, proprio Lui forte assertore della sinodalità, senza previa consultazione dei Vescovi, chiamati a coadiuvare il Pontefice nell’esercizio del suo Primato. Che Bergoglio si faccia forte della sua posizione per portare avanti idee personali, lo confessa Lui stesso, quando recentemente, affermando che le coppie omosessuali hanno il diritto di vivere in una famiglia, conclude dicendo di aver pensato sempre così. In questo modo Egli semina sconcerto, smarrimento e confusione tra i fedeli e i Pastori. E lo dico con cognizione di causa, perché più di una volta mi son sentito dire in confessionale da qualche penitente, di sentirsi a disagio per certe parole e gesti di Papa Francesco. Al popolo di Dio non interessano le idee personali di Bergoglio, ma  la dottrina ufficiale della Chiesa, che si esprime in formali Documenti pontifici, o testi di catechesi, che riportano i pronunciamenti del Papa con i Vescovi uniti con Lui. Non ci interessano le uscite estemporanee di Bergoglio nelle interviste “aeree” o nei suoi colloqui salottieri con un ateo laicista e riportati su un quotidiano altrettanto laicista e a suo tempo anche visceralmente antiecclesiale e anticlericale, né le sue telefonate ed altri suoi gesti stravaganti: se Egli vuole esercitare il suo munus docendi, si deve sedere sulla cattedra di Pietro, altrimenti, e lo dico con tranquilla coscienza e grande serenità, il suo modo di procedere non si discosta molto da quello di un dittatore che impone le sue idee. Infatti non c’è più ormai da meravigliarsi: dal famigerato «Chi sono io, per giudicare un gay che cerca il Signore?» sparato da Papa Francesco in una intervista aerea, al favore da lui espresso per le unioni civili omosessuali, si arriverà prima o poi alla messa in soffitta dell’intera morale sessuale cattolica. E il plauso del mondo verso papa Francesco è davvero preoccupante. Ne ho avuto una riprova quando in uno dei giorni scorsi su Radio1 della Rai, ho sentito l’elogio degli aiuti inviati da Papa Francesco alla suddetta comunità di transessuali, parlando di crollo  di millenari pregiudizi, con tanto di intervista al Parroco [che per questo suo gesto c’è da aspettarsi che sarà presto fatto cardinale] che esalta la carità di Bergoglio. La stessa cosa è avvenuta oggi (21.12.20) sul canale televisivo RAI 1  con l’intervista al Parroco e ai suoi protetti in una profluvie di sdolcinati e commossi elogi al Papa che è andato incontro a quei poveri transessuali, che venivano mostrati radunati in chiesa con tutte le loro fogge, insieme al compiaciuto parroco. Quanta gente, sentendo e vedendo tutto ciò, sarà rimasta sconcertata? Bergoglio mostra tanto amore e comprensione per uomini vestiti e truccati da donne che si prostituiscono e poi pronuncia mordaci e sprezzanti parole per i sacerdoti, specie se giovani, che amano vestirsi da sacerdoti, indossando la talare, quand’anche lo facessero indossando qualche altro orpello di troppo. E non sono un orpello di troppo anche i jeans attillati indossati da certi preti, che vengono invece addirittura ammessi a intervistarlo così conciati? E’ inaccettabile!

Se c’è una teologia e una regolazione canonica dell’esercizio del primato petrino, nessun Papa è libero di farne lettera morta, comprese anche certe formalità, come l’indossare le insegne pontificie, che Egli invece mostra di non tenere in alcun conto, se non di disprezzare, con grave offesa di tante sensibilità pur ben meritevoli di rispetto. Fa tanto male vedere Bergoglio schivare la stola pontificale, manco fosse una serpe velenosa, come quando nella benedizione Urbi et Orbi, vestito irritualmente con la sola talare bianca, la indossa con malcelata rassegnazione solo al momento della benedizione, per liberarsene subito dopo, davanti a tutto il mondo, come fosse un corpo estraneo. Non è giusto e Bergoglio non ha il diritto di farlo, perché il papato non è un suo feudo personale.

di
 A. Nonim

Numeri ufficiali Covid-19 del 21 dicembre 2020. Elemosiniere del Papa Cardinale Conrad Krajewski ricoverato al Gemelli con polmonite da Covid-19

Altri due Cardinali sono risultati positivi al coronavirus
Si tratta di Konrad Krajewski, Elemosiniere di Sua Santità, e Giuseppe Bertello, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
Il Cardinale Krajewski, 57 anni, è uno dei più stretti collaboratori del Papa. Nominato da Francesco Elemosioniere Pontificio nel 2013, è stato creato Cardinale il 28 giugno 2018.
Il Cardinale Bertello, 78 anni, è a capo del Governatorato Vaticano dall’ottobre 2011. Nunzio Apostolico di lungo corso. è stato creato Cardinale da Papa Benedetto XVI nel 2012.
Prima dei due porporati, alcuni altri membri del Collegio cardinalizio erano, nei mesi passati, risultati positivi al coronavirus. Ultimo il Cardinale Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana e Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, ricoverato per diversi giorni in terapia intensiva a Perugia. Sono stati contagiati dal Covid-19 anche i Cardinali Tagle, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli; De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma; Ouedraogo, Arcivescovo di Ouagadougou.
[Marco Mancini – Aci Stampa]

Immancabilmente serve anche una nuova autocertificazione, per complicare ulteriormente la vita ai sudditi di Giuseppi nel periodo natalizio
Nei giorni in cui l’Italia sarà zona rossa (24, 25, 26, 27 dicembre; 31 dicembre; 1, 2 e 3 gennaio; 5 e 6 gennaio) sarà necessario portare sempre con sé l’odiato documento che motiva l’uscita da casa.
Il nuovo modello di autocertificazione per gli spostamenti da scaricare: QUI.

Ringraziando i nostri lettori e sostenitori, ricordiamo che è possibile inviare comunicazione presso l’indirizzo di posta elettronica del “Blog dell’Editore”: QUI.

I dati Covid-19 ufficiali del Ministero della salute di oggi lunedì 21 dicembre 2020

Totale casi: 1.964.054 (+10.872) (+0,56%)
In isolamento domiciliare: 585.706 (-9.153) (-1,54%)
Ricoverati con sintomi: 25.145 (-13) (-0,05%)
In terapia intensiva: 2.731 (-12) (-0,44%) [con 161 nuovi ingressi del giorno] [*]
Dimessi/Guariti: 1.281.258 (+19.632) (1,56%)
Deceduti: 69.214 (+415) (+0,60%)
[*] Dato molto importante, perché permette di verificare al di là del saldo quante persone sono effettivamente entrate in terapia intensiva nelle ultime 24 ore oggetto della comunicazione.

Il sistema “Tutor” per verificare il “trend” dell’epidemia

Media giornaliera dei decessi: 227 (+1)



Tabella con i decessi al giorno, il totale dei decessi e la media giornaliera dei decessi [A cura dello Staff del “Blog dell’Editore”]: QUI http://www.korazym.org/50402/i-numeri-dei-decessi-covid-19-ufficiali-dal-21-febbraio-2020/.

Il punto della situazione a cura di Lab24

Negli ultimi 30 giorni (periodo mobile chiuso al 20 dicembre) l’Istituto superiore di Sanità conferma l’età mediana dei contagiati: 49 anni, calcolati su 483.794 casi del periodo, con 14.756 deceduti (dato che include i decessi relativi a persone che hanno contratto l’infezione prima dell’inizio del periodo rilevato). Il tasso di letalità è salito al 3,0%, in rialzo rispetto al 2,7% del periodo mobile chiuso il 15 dicembre e il 2,1% di quello chiuso l’8 dicembre.
Sul dato pesa il crescente coinvolgimento delle fasce di età più avanzate che ha caratterizzato la metà del mese di novembre, i cui effetti si stanno pienamente manifestando a distanza di 4-5 settimane. In tutte le fasce di età si conferma una quota di soggetti asintomatici superiore al 50%, con il valore più basso in quella 70-79 anni (poco sopra il 50%) e più alto in quella 2-6 anni (oltre il 75%). La maggiore concentrazione di casi severi e critici si osserva nei soggetti tra 80 e 89 anni (intorno al 15%), mentre considerando i soli casi critici la fascia più interessata è quella tra i 70 e i 79 anni. Sempre nel periodo considerato sono stati riscontrati 18.187 casi tra gli operatori sanitari, con la positività riferita alla professione e non al luogo di esposizione al contagio, che in molti casi potrebbe essere avvenuto in ambito familiare (Fonte Il Sole 24 Ore).

Contagiato Elemosiniere del Papa: ricoverato al Gemelli

L’Elemosiniere del Papa, il Cardinale polacco di Curia Konrad Krajewski, è stato trovato positivo al Sars-CoV-2 e attualmente è ricoverato in osservazione al Policlinico Gemelli per un’iniziale polmonite da Covid-19. Fonti vaticane riferiscono che la positività dell’Elemosiniere pontificio – tra le personalità della Santa Sede più vicine a Papa Francesco – è stata diagnosticata con tampone faringeo effettuato alla Direzione Sanità ed Igiene dello Stato della Città del Vaticano. Al Gemelli seguono ora gli accertamenti di rito, mentre Oltretevere si sta procedendo alle verifiche necessarie tra quanti sono entrati in contatto con Krajewski negli ultimi giorni (Fonte SkyTG24).


Un altro Cardinale contagiato da Sars-CoV-2 è l’Italiano Giuseppe Bertello, 78 anni, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, secondo la vaticanista de La Nación Elisabetta Piqué, in riferimento a fonti vaticane. Come Krajewski anche Bertello è spesso in contatto con Papa Francesco.


#BabyCovidFree

Ritorna l’interrogativo sulla pericolosità che corre il Papa 84enne con le sue frequentazioni (in questo caso con Krajewski) e che a fine Udienza generale si avvicina alle transenne, prende in braccio una bambina senza mascherina, causando assembramenti nelle prime file.

L’elemosiniere di Bergoglio ricoverato per polmonite: per molti sarà il futuro Papa
di Salvatore Danise
7colli.it, 21 dicembre 2020

Forte preoccupazione in Vaticano per l’Elemosiniere del Papa, il Cardinale Konrad Krajewski. Il porporato polacco è infatti ricoverato per polmonite con sospetto Covid-19. Secondo alcuni vaticanisti Krajewski sarebbe uno dei candidati più autorevoli alla successione di Papa Francesco.
L’ultima volta che l’Elemosiniere del Papa ha fatto parlare di sé, si trattava di un’opera di misericordia poco convenzionale. Ha inviato tamponi e vaccini anti-influenzali alla comunità di transessuali di Torvaianica. Un legame particolare, che va avanti da tempo. L’estate scorsa, ha sovvenzionato il gruppo di transessuali, originari dell’America Latina. Con la pandemia non potevano più prostituirsi. Il porporato polacco ha aiutato per conto del Papa i trans senza lavoro. A precisa domanda, aveva risposto: «E certo che le abbiamo aiutate. Queste persone sono esseri umani che avevano fame. E siamo tutti figli di Dio».
Il cardinale polacco, scelto da Papa Francesco per aiutare i poveri, ha avuto comportamenti poco convenzionali anche in altre occasioni.
“Va nei campi profughi, aiuta le transessuali rimaste senza lavoro, si è calato in un tombino per rompere i sigilli e ridare la corrente a 400 persone”. Così lo ha descritto recentemente, un articolo del Corriere della Sera.
Chi è l’Elemosiniere del Papa amato dalla sinistra
Bergoglio, si legge su un articolo del Tempo, «sta puntando tutto su quello che viene ormai comunemente soprannominato l’elettricista, cioè il polacco Konrad Krajewski, che ha invece, dal 2013, il titolo di Elemosiniere di Sua Santità». Nel maggio dello scorso anno Krajewski si è calato in un tombino per riallacciare la luce al palazzo occupato dal centro sociale Action. Da lì è diventato l’idolo della sinistra nostrana. Adriano Sofri gli ha pure dedicato un peana sul Foglio. E in tempi in cui il Papa va a braccetto con Eugenio Scalfari, l’articolo dell’ex leader di Lotta Continua vale più o meno come l’investitura di un cardinale elettore.


Campania, all’aeroporto di Capodichino positivi 7 passeggeri in arrivo da Londra

L’Unità di crisi della Regione Campania ha fatto sapere di aver sottoposto a tampone molecolare i 245 passeggeri sbarcati ieri. Sarà effettuato l’esame per la caratterizzazione della tipologia di coronavirus (Fonte SkyTG24).

Variante GB: Lopalco, esami su 2 positivi arrivati in Puglia
“Al momento sono due i casi positivi arrivati dalla Gran Bretagna negli ultimi 14 giorni” in Puglia, “entrambi i tamponi sono stati trasmessi all’Istituto zooprofilattico” per verificare se si tratta della variante riscontrata in GB. Lo comunica l’Assessore alla sanità della Regione Puglia, Pier Luigi Lopalco (Fonte SkyTG24).

Variante GB destinata a diventare ceppo dominante globale
La mutazione del coronavirus individuata in Gran Bretagna è destinata a diventare il ceppo globale dominante. Lo ha detto il Professor Calum Semple, membro del Sage, il comitato scientifico che consiglia il governo britannico. L’esperto ha sottolineato che “il virus ha il vantaggio evolutivo di trasmettersi più rapidamente, in questo modo supererà tutti gli altri ceppi”. Semple ha aggiunto che è ancora troppo presto per essere del tutto sicuri di come si comporta il vaccino con la mutazione del Covid-19 (Fonte SkyTG24).

La “variante inglese” cambia la sfida del virus: da assedio a corsa contro il tempo
Se davvero la “variante inglese” del Sars-CoV-2 ha migliorato del 70%, rispetto al ceppo originale del coronavirus cinese di di Wuhan, la capacità di trasmettersi da una persona all’altra, allora, sintetizza sulla prima pagina di The Times Tom Whipple, science editor del quotidiano londinese, è l’intera natura della sfida posta dal coronavirus a cambiare: «Se le cose stanno così, possiamo attuare lockdown più duri, possiamo cancellare il Natale, possiamo chiudere le scuole, ma tutto ciò non potrebbe che rallentare un po’ l’avanzata del nostro nemico. Prima era un assedio. Adesso è una corsa». Whipple sottolinea che secondo il Nervtag (che è un po’ l’equivalente britannico del nostro Comitato tecnico scientifico sulla pandemia) l’evidenza sull’aumentata capacità di infezione è ancora moderata. Ma ricorda anche che se uno degli errori capitali che si possono fare in una pandemia è reagire in modo eccessivo sulla base di prove incerte, l’altro è aspettare di avere prove migliori per poi scoprire che si è agito quando era ormai troppo tardi (Fonte The Times).






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